Lucas Pouille e la soluzione per risolvere il problema scommesse nel tennis: “eliminare le scommesse nei tornei minori”

@ makko (#2254100)

😀

@ Oscarolibero (#2254210)

Proietti non Montesano

@ SenzaRacchetta (#2254255)

Direi che è scontato, ma questo vale per tutti i giochi come ad esempio il totocalcio, totogol, superenalotto ecc. E’ tutto studiato per farti giocare sempre e alla fine non sei tu che ne esci vincitore, non è che loro stanno a divertire la gente. Se fosse facile sarebbero tutti ricchi e sistemati giocando a scommesse e a tutti gli altri giochi. Vincitore è forse colui(chi? uno su mille?) che gioca UNA volta, vince una discreta cifra e poi non gioca piu, ecco chi è il vincitore. Ma qui entra in gioco la componente psicologica che ti spinge a giocare per vincere sempre di piu e invece perdi quello che avevi vinto, poi rigiochi per recuperare ed ecco che entri nel circolo vizioso. Penso di avere riassunto la situazione. Per quanto riguarda l’articolo io penso che il discorso scommesse esista anche nei tornei maggiori, anzi è proprio lì che girano i soldi, ma per un motivo o per un altro coprono perchè ci sono troppi interessi in ballo. Io ho sempre sospettato che fosse tutto un pò pilotato e i fatti mi stanno dando ragione, anno dopo anno. Meno male che io non sono mai stato uno con il vizio del gioco.

Letto solo titolo… Ne articolo ne commenti. Chi gioca e scommette Sbaglia perché non potrà mai vincere… Vince chi i tiene il banco, non gli scommettitori… Da uno che per anni ha giocato e scommesso su TUTTO.

Avete mai visto il film “febbre da cavallo” ? Ricordate Montesano ? Doveva semplicemente perdere e finalmente avrebbe preso un sacco di soldi ma sul rettilineo d’arrivo scelse di vincere. Ma DEVE essere una scelta. Nessuno mai venderà un mondiale, un olimpiade o wimbledon perché ti capita una volta nella vita e la gloria può non avere prezzo ma il torneo itf è ogni settimana e se vendo una partita amen. La settimana prossima si pensa. Non fate gli ipocriti perché in una situazione economica difficile, ognuno di noi venderebbe . Certo che se vendi x 1500 euro sei un cretino, non x la vendita in se stessa ma perché devi fartela pagare il giusto e il giusto x una vendita sono 20000 euro a game. Almeno io gli affari li faccio sempre così e nessuno mi dice mai di no. P.s. Ma non minaccio nessuno, ci mancherebbe, io faccio un offerta, si può liberamente scegliere se accettare o meno. Libero mercato

@ waro92 (#2254127)

Citando il meeting di Bolzano o di Padova e financo il biathlon,dimostri conoscenza sportiva a 360 gradi, cosa che purtroppo manca su questo sito. Comunque credo che più o meno la pensiamo allo stesso modo. Ma anche quando non sarà così, magari per altri argomenti, sarà sempre un piacere averti come interlocutore perché si possono avere opinioni diverse ma quando dietro un opinione si mostra competenza è sempre e comunque un piacere discutere

proibiamo anche le scommesse clandestine? 😎

Scritto da waro92
@ Oscarolibero (#2254052)

Voglio fare un altra provocazione, ma parliamo di sport in generale: i futures del tennis a cosa equivalgono? Al meeting di bolzano del nuoto, al meeting di padova dell’atletica, all’opa cup del fondo, all’ibu cup del biathlon, alle gare fis dello sci, alla 6 giorni di biella (città casuale) nel ciclismo.

Non vedo l’ora di vivere in un mondo in cui al meeting di bolzano del nuoto, al meeting di padova dell’atletica, all’opa cup del fondo, all’ibu cup del biathlon, alle gare fis dello sci, alla 6 giorni di biella nel ciclismo, i giovani atleti possano finalmente vendere liberamente le loro partite, gare, corse, discese, al miglior offerente e al nobile scopo di finanziarsi i futuri progressi sportivi ai danni degli stolti scommettitori e/o delle voraci agenzie di scommesse. Presidente immagino oscaro e vice-presidente waro92; premier facciamo leoluca bagarella?

Ma certo Lucas, concetto banale e troppo facile il tuo perché venga capito da tutta quella masnada di beceri ciuccia-soldi che stanno dietro a queste scommesse e a tutto il business che ne deriva… E’ come chi negli USA grida contro chi vende armi e poi vai al supermercato e se hai 14 anni ti puoi comprare una bella calibro 9, te la impacchettano e vai a scuola a fare una strage….ridicolo e assolutamente da fuori di testa….poi si accaniscono contro il 1600 al mondo dello Zimbabwe perché ha venduto un set o una partita ed è l’unica fonte di guadagno che ha per poter continuare ad inseguire un sogno…….robe da piangerci sopra….

@ Oscarolibero (#2254052)

Tra l’altro ho riletto ora il mio post e mi scuso per la sintassi confusionaria, ma scrivendo dal telefono non è semplice.
Voglio fare un altra provocazione, ma parliamo di sport in generale: i futures del tennis a cosa equivalgono? Al meeting di bolzano del nuoto, al meeting di padova dell’atletica, all’opa cup del fondo, all’ibu cup del biathlon, alle gare fis dello sci, alla 6 giorni di biella (città casuale) nel ciclismo. Io le scommesse su questi avvenimenti non le vedo. Chiaramente non sono appetibili come quelle sul tennis per lo scommettitore medio, che però, come non ha mai visto gareggiare eduard latypov biathleta, non ha nemmeno mai visto giocare mick lescure tennista. Io vado in giro nella mia città e vedo negozi di ogni genere che chiudono ma agenzie di scommesse che proliferano ovunque, addiritttura conoscenti che aprono agenzie e guadagnano pure bene. Accendo la tv e vedo solo spot pubblicitari di agenzie di scommesse. Chairamente come ben sapete nelle scommesse alla lunga ci rimette lo scommettitore e non il banco, le quote sono fatte in modo tale da ottenere questo risultato.
A me sinceramente questa caccia alle streghe ai tennisti di livello futures (che magari hanno venduto 2 partite perchè si ritrovavano sotto economicamente e vengono pure tacciati come il male unico ed estremo dello sport) mi lascia un po’ perplesso. Non giudico ne bene ne male, ma posso capire che essendo comunque ragazzi che fanno di questo sport -giustamente o no non lo so- la loro vita non ci vedo nulla di scandaloso. Più che altro è il sistema scommesse che permette questo, ma accade praticamente solo nel tennis (c’è da farsi 2 domande). Se sponsorizzassero loro i tornei con ricchi montepremi che possono permettersi, allora sarebbe un altro discorso. E ci sarebbe tanto altro da dire

Scritto da Oscarolibero
Finalmente qualcuno che prende sul serio le mie provocazioni. Vedete cari ragazzi, purtroppo su questo sito regna l ipocrisia, che si parli di tennisti, scommesse o quanto altro. Io sono forse l unico che scrive cose ” pesanti ” e spesso per questo vengo oscurato o addirittura bannato ( tanto che ormai mi tocca scrivere da guest e non con il mio Nick oscaro80 ). Ma quello che scrivo è frutto di 20 anni di sport vissuto ad altissimi livelli. Per carità, ognuno deve essere libero di esprimere il proprio pensiero. Voglio dire : anche se fai il fruttivendolo hai tutto il diritto di scrivere su un sito di tennis, solo mi fa ridere che gente con competenza pari allo zero si permetta di deridere o perfino bannare chi dello sport ha fatto la sua vita. Detto ciò waro92 ha espresso benissimo il concetto. Ma che ci frega se Lescure vende le partite ? Saranno fatti suoi ? Il problema è solo ed esclusivamente delle compagnie di scommesse. Ma purtroppo oggi lo sport vive soprattutto grazie a loro e ai loro introiti x cui è ovvio che vengano tutelate. Lo sport come viene inteso in questo sito è quello della parrocchia, che va benissimo perché quello è il vero sport ma quando si è ad alti livelli lo sport ( qualsiasi ) diventa business e chi x esempio si scandalizza perché una giocatrice chiede soldi x andare in nazionale, non ci ha capito nulla. Ma che me frega della bandiera ? Cosa pensate che un Seppi qualunque se ricevesse 5 milioni di euro per giocare la Davis o le Olimpiadi x il Qatar non lo farebbe ? Suvvia facciamo i seri. A maggior ragione in uno sport individuale.

E’ quello che penso io, certo contro le minacce non c’è nulla da fare se non la denuncia, che al 100% cadrebbe nel vuoto.

Uno dei problemi è che 1000 Euro al vincitore sono ridicoli.
Cercando adeguati sponsor 1000 Euro potrebbero essere il montepremi per un torneo sociale.

Scritto da Oscarolibero
Va benissimo così. Ben venga chi vende. Certo se evitasse di farsi beccare sarebbe meglio. Il problema non è il montepremi dei tornei ma le offerte x vendere, finché ci saranno tennisti che si accordano x 1500 euro non c’è soluzione. Fatevi furbi, chiedetene almeno 20000 a vendita, vedrete che ve li danno lo stesso ma almeno c’è un guadagno e il gioco vale la candela. P.s. La vendita andrebbe liberalizzata, ognuno deve essere padrone di perdere o vincere le proprie partite come e quando vuole. Partita Iva e fattura

Mi hanno appena chiamato da Stoccolma per comunicarmi la tua candidatura per il Nobel all’Economia per la teorizzazio ne della libera concorrenza della corruzione: desidererebbero le tue generalità per eventualmente invitarti a ritirare il premio e cenare coi reali di Svezia. Fammi sapere…

Finalmente qualcuno che prende sul serio le mie provocazioni. Vedete cari ragazzi, purtroppo su questo sito regna l ipocrisia, che si parli di tennisti, scommesse o quanto altro. Io sono forse l unico che scrive cose ” pesanti ” e spesso per questo vengo oscurato o addirittura bannato ( tanto che ormai mi tocca scrivere da guest e non con il mio Nick oscaro80 ). Ma quello che scrivo è frutto di 20 anni di sport vissuto ad altissimi livelli. Per carità, ognuno deve essere libero di esprimere il proprio pensiero. Voglio dire : anche se fai il fruttivendolo hai tutto il diritto di scrivere su un sito di tennis, solo mi fa ridere che gente con competenza pari allo zero si permetta di deridere o perfino bannare chi dello sport ha fatto la sua vita. Detto ciò waro92 ha espresso benissimo il concetto. Ma che ci frega se Lescure vende le partite ? Saranno fatti suoi ? Il problema è solo ed esclusivamente delle compagnie di scommesse. Ma purtroppo oggi lo sport vive soprattutto grazie a loro e ai loro introiti x cui è ovvio che vengano tutelate. Lo sport come viene inteso in questo sito è quello della parrocchia, che va benissimo perché quello è il vero sport ma quando si è ad alti livelli lo sport ( qualsiasi ) diventa business e chi x esempio si scandalizza perché una giocatrice chiede soldi x andare in nazionale, non ci ha capito nulla. Ma che me frega della bandiera ? Cosa pensate che un Seppi qualunque se ricevesse 5 milioni di euro per giocare la Davis o le Olimpiadi x il Qatar non lo farebbe ? Suvvia facciamo i seri. A maggior ragione in uno sport individuale.

Scritto da Emanuele
Il proibizionismo non è mai la soluzione. Girava più alcol negli Stati Uniti negli anni Venti che adesso

sono anni che lo dico. Tutto il giro di affari passerebbe nelle mani di biscazzieri clandestini online, gestiti dalle mafie. Disincentivare è l’unica soluzione, ma richiede sforzi enormi in termini di soldi e tempo. Proibire le pubblicità e le sponsorizzazioni, far passare un’immagine negativa dello scommettitore. Come avviene col tabagismo che infatti è in calo nei paesi industrializzati.

Effettivamente l’unica tutela che vedo è rivolta verso le agenzie di scommesse, non verso i giocatori. Se un tennista si accorda con l’avversario per sostanzialemente “soldi in cambio di punti” non vedo il problema, ci si perde punti che servono per alzare il livello e guadagnare di più. Banalmente la stessa cosa accade per le scommesse. Anche Si parla di bassi livelli, si parla di professionisti che hanno il diritto di trarre profitto dal loro lavoro.
Se invece si tratta di scommesse non sull’esito finale ma sul singolo game o punto è sinceramente un problema dell’agenzia di scommesse, le uniche che guadagnano veramente dal sistema. O aboliscono le scommesse sui tornei minori (anche in parte, togliendo quanto meno quella miriade di opzioni su numero game punti doppi falli grattate di sedere), o giustamente che non se la prendano coi giocatori che come intelligentemente detto possano invece fatturare con partita iva. CHiaramente è molto provocatorio i discorso ma secondo me è spunto di riflessione

@ Oscarolibero (#2254026)

Scritto da Oscarolibero
P.s. La vendita andrebbe liberalizzata, ognuno deve essere padrone di perdere o vincere le proprie partite come e quando vuole. Partita Iva e fattura

prima cosa intelligente sulle scommesse che leggo da tempo in memore

Va benissimo così. Ben venga chi vende. Certo se evitasse di farsi beccare sarebbe meglio. Il problema non è il montepremi dei tornei ma le offerte x vendere, finché ci saranno tennisti che si accordano x 1500 euro non c’è soluzione. Fatevi furbi, chiedetene almeno 20000 a vendita, vedrete che ve li danno lo stesso ma almeno c’è un guadagno e il gioco vale la candela. P.s. La vendita andrebbe liberalizzata, ognuno deve essere padrone di perdere o vincere le proprie partite come e quando vuole. Partita Iva e fattura

Scritto da cerin
basterebbe aumentare il montepremi dei tornei piccoli e abbassare quello degli slam (basterebbero poche briciole)e già si potrebbero salvare molti tennisti dalle tentazioni esterne. Poi se hanno il vizio quello è altro

quello che dici è vero però va altresi’ considerato il fattore delle minacce per sé e soprattutto per i propri cari: credo che anche la paura incussa da persone senza scrupoli possa porre in atto la combine.

basterebbe aumentare il montepremi dei tornei piccoli e abbassare quello degli slam (basterebbero poche briciole)e già si potrebbero salvare molti tennisti dalle tentazioni esterne. Poi se hanno il vizio quello è altro

Il proibizionismo non è mai la soluzione. Girava più alcol negli Stati Uniti negli anni Venti che adesso