Hugo Nys parla del fenomeno del tennis scommesse: “Qualcuno potrebbe non credere che sia un fenomeno così diffuso. Mi sono stati offerti 1.500-2.000 euro per perdere una finale.”
Hugo Nys, tennista transalpino, ha parlato del fenomeno scommesse nel mondo del tennis.
“Mi è capitato alcune volte di essere fermato per parlare di queste cose.
Ho informato immediatamente le autorità, ma succede ogni settimana in qualsiasi parte del mondo. Qualcuno potrebbe non credere che sia un fenomeno così diffuso. Viene offerta una buona quantità di denaro. Mi sono stati offerti 1.500-2.000 euro, ad esempio, per perdere una finale.”
“Pensano che essendoci così tanti tante partite in tutto il mondo, nessuno lo noterà. Tutte le partite del mondo, Futures o qualificazioni, sono sui siti di scommesse online. Come può un ragazzo dell’Uzbekistan scommettere su un primo turno di qualificazione in Turchia? Questo è ridicolo, non c’è alcun controllo in questi tornei.”
“Vogliono uccidere la tua famiglia, che tu abbia il cancro. Quando ti dicono che sanno dove vivi, dove vive la tua ragazza, allora diventa una seria minaccia. Come possiamo risolvere tutto questo? Non so cosa dobbiamo fare. Certe volte le minacce possono essere anche una scusa per imbrogliare”.
TAG: Hugo Nys, Scandalo Scommesse
Ci sono tantissimi tornei con montepremi da $ 50000 in su….
Intanto questa intervista non ha portato molto bene a Hugo Nys, visto che oggi ha perso…
lasciamo le scommesse nei tornei 250 500 e slam…..
Ma dove sta il problema ? Giusto che ognuno sia libero di vendere le partite. Sono scelte. I Book guadagnano miliardi sulla povera gente e sinceramente non mi dispiace se ogni tanto prendono qualche batosta. In ogni caso non sarà mai un fenomeno controllabile, basta non esagerare. Voglio dire se vendi una partita e ci fai su 5/10000 euro non se ne accorge nessun. Se esageri e ne vuoi fare 500000 chiaro che vai sotto inchiesta. Anzi visto che i tennisti di basso livello hanno spesso problemi economici suggerirei loro di vendere molto, ma non serve vendere un match, basta un turno di servizio. Un break raramente paga sotto il 2.00. Ci fai su 10000 euro e amen. Ma vorrei però sapere chi è quel pollo che accetta 1500/2000 da uno sconosciuto quando può farne 10 in maniera pulita scommettendo egli stesso tramite amici veri
@ Shuzo (#2253327)
Non è che si ridurrebbero i tornei, sparirebbero proprio (o quasi)
Eh beh raga, 1500 per una finale… come si fa a dire di no?!
😯 Ps ma per favore! metti a rischio una carriera per 1500 euro??
Dovrebbero permettere di far scommettere solo su match dove il ritorno economico per i tennisti sia sicuramente superiore a queste cifre,ergo andrebbe vietato le scommesse nelle quali e primi turni di ITF dove a stento per una vittoria vincono 300-400€
Basta con questa cultura del sospetto e con queste storie delle scommesse!Si denunciasse ai tribunali competenti invece di prendere soldi dal giornale di turno per infangare il sistema…
Come se il proibizionismo avesse risolto il problema della droga, ad esempio… proibire le scommesse legali farebbe crescere ancora di più le scommesse clandestine, gestite dalle mafie. Disincentivare l’uso dei siti di betting, impedirne la pubblicità, promuovereun’immagine negativa delle scommesse, questo è l’unico modo. Come avviene col tabagismo, che infatti è in calo
Ma è inevitabile che sia un fenomeno diffusissimo. Se il sistema costringe il 99% dei giocatori a “fare la fame”, come possono non avvenire i tentativi di corruzione? Pescare ogni tanto qualcuno con le dita nella marmellata solo perché è stato un po’ più ingenuo degli altri, evidenzia solo la reale e concreta mancanza di volontà di affrontare la questione (che evidentemente non si vuole considerarla un problema).
Per arrivare a una brusca diminuzione del fenomeno, la prima azione da fare è cambiare il sistema a livello strutturale. Innanzitutto bisogna capire che è assurdo che tornei che assegnano punti per la classifica mondiale ATP o WTA non diano l’ospitalità ai giocatori e alle giocatrici. Come è assurdo che non ci siano i giudici di linea o i raccattapalle. Inoltre il montepremi minimo deve essere di almeno $ 50000. In questo modo è probabile che verranno organizzati meno tornei, ma il circuito smetterebbe di essere l’attuale torre di Babele. È assolutamente necessario cominciare a pretendere maggiore qualità nell’organizzazione di tornei che vogliono assegnare punti per la classifica mondiale. Non voglio dire che questo risolverà totalmente il problema ma sicuramente lo arginerà in misura notevole.
@ aralgallo (#2253315)
sono perfettamente d’accordo. Anzi direi che si potrebbe abbassare ancora di più la soglia negli ITF e non far quotare quali e doppio
Poi aggiungo che in questo modo si vanno a perdere i valori e i criteri del tennis, la vera e reale competizione perderà fascino e gli appassionati e non solo che seguono sul posto questi tornei condizionati e incriminati da esiti di scommesse, Futures & Challenger soprattutto, assistono a una non reale, vera e trasparente competizione professionistica.
Bisogna limitare le scommesse. Propongo una semplice soluzione:
Per una partita di un torneo dello Slam, si accettano max 1 milione di euro di scommesse su singolo tennista in ogni match.
Per una partita di un challenger, si accettano max 50000 euro di scommesse per ogni tennista di un match.
Per le quali e per gli itf metterei il limite a 10000
Buona quantità di denaro?? Sono prezzi da fame, solo un … si farebbe corrompere x cifre del genere quando si sa bene che basta che un tennista si venda un solo game facendo magari scommettere un amico e guadagnarci molto di più senza doversi vendere una partita intera. Sarà anche un sistema corruttivo diffuso, ma è da sagra della sardina
Questo pessimo fenomeno lo si conosce da tanto tempo, ma nessuno ha mai messo freno cercando di eliminare una volta per tutte questo reale problema. Si, hanno squalificato e radiato alcuni tennisti soprattutto di seconda e terza fascia, ma la situazione non è cambiata, ve la devo riportare io la soluzione? togliere e eliminare per sempre le scommesse, ma dubito che avvenga, perché alcune autorità non ci sentono e hanno le fette di salame sugli occhi con in più dei loro interessi, dunque signori siamo punto e a capo, non meravigliatevi se sentiremo altre conseguenze.