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Rafael Nadal e la prima volta senza vincere un set in una finale Slam

28/01/2019 12:43 22 commenti
Rafael Nadal classe 1986 e  n.2 del mondo
Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

La finale dell’Australian Open di ieri rimane, inevitabilmente, a tenere banco anche oggi con le analisi post torneo.

Rafa Nadal, che non è stato mai in partita contro Novak Djokovic, ha incassato la sconfitta più netta della sua carriera nelle finali dei tornei del Grand Slam.
Per la prima volta lo spagnolo non ha vinto alcun set in un decisivo incontro per il titolo Slam, rivelando ulteriormente la capacità di Djokovic di aver totalmente dominato il campione spagnolo.

Durante la sua carriera, lo spagnolo ha giocato ben 25 finali Slam.


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22 commenti. Lasciane uno!

Giulio (Guest) 29-01-2019 15:26

O l’impressione che resterà per quest’anno a mani vuote.

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Vitriol (Guest) 29-01-2019 13:57

Analisi perfetta di itf expert. Un Nadal che in questi ultimi tempi ha lavorato molto sul servizio, ma che da disumano in ogni turno all’improvviso è come gli si sia scaricata la pila. Strano, molto strano.

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Rumbo 29-01-2019 09:03

Scritto da itf expert
Ragazzi, a parte le scaramanzie (io lo davo per favorito), per Rafa c’è, da un po’, un bel problema tecnico (forse legato all’età, ma cmq tecnico) quando, su hard, trova un mostro dall’altra parte del campo.
Dopo i problemi del 2014, quando è tornato nel tornei ha dovuto riadattare il suo dritto. All’inzio ha provato ad usare il suo solito spin, ma il controllo del colpo era carente (vi ricordate alcune partite oscene, non contro gente forte, in cui il suo dritto atterrava quasi sempre solo a metà campo?).
In ogni caso, il fatto è che ha dovuto RIDURRE lo spin (NB per coloro che non capiscono: NON sto dicendo che gioca piatto, ma solo che il dritto ha meno spin dei tempi d’oro).
Questo si nota meno: 1) su terra (in realtà si nota anche lì, ma la superficie gli dà una mano e continua a vincere quasi come al solito); 2) contro i giocatori normali, cioè, per lui, chiunque non sia Roger o Nole, a meno che non giochi la partita della vita (es. lo Us Open 2017 è sembrata una facile cavalcata visti i giocatori che ha incontrato. Peraltro ha nuovamente dimostrato che Del Potro, anche sulla sua superficie favorita, non può nulla con una Rafa in buone condizioni, perchè, ricordiamo, nel 2009 Rafa giocò da infortunato).
Ma quando ci sono i due mostri, ora su hard c’è poco da fare, oppure si fanno delle belle partite se loro due non sono al top, ma alla fine si perde (es. lo scorso Wimbledon con Nole, oppure Australian 2017 vs Roger. NB: il Roger del 2017 era in piena forma, ma non è più il “God” di 7/8 anni fa, quindi sarebbe ingeneroso dire che quello era uno dei Roger più forti mai visti…).
Ma è un caso che nel 2017 Roger soffriva poco il dritto di Rafa sul suo rovescio (se qualcuno mi dice che dipende SOLO dal nuovo ovale di Roger, capisce poco…) o che, in questa finale, Nole gli ha cercato molto spesso il dritto? No, ovviamente non è un caso, loro se ne sono accorti abbastanza presto (guardiamo nel 2011-12 cosa era il suo spin e COSA quindi doveva fare ALLORA Nole per vincere…).
Rimedi? quelli ovviamente li vedono i suoi tecnici, certo che, se il calo di spin è dovuto alle molte battaglie passate ed alla necessità di preservarlo, mi sa che non verrà mai “risolto”… (NB: ovviamente il “problema” si vede anche contro giocatori per lui “normali”, che però fanno la partita della vita, ma in quel caso, per ora, cmq l’ha sfangata in qualche modo: es. la famosa partita vs Dimitrov agli Australian).
Ultimo NB, sulla questione di Del Potro = non è che dico che in passato, se Rafa perdeva, ciò era solo dovuto al fatto che fosse infortunato: es. in TUTTE le finali che ha perso vs Nole, gli inforuni NON ci sono stati, nè c’erano nelle sconfitte Wimbledon vs Roger (invece, es, agli US 2009 e Australian 2014, ha perso solo per gli infortuni…).

Interessante l’annotazione sul calo deciso dal 2014 di spin medio dal lato del dritto, dovuto evidentemente al fatto che abbia perso un pò della forza di gambe e questo non permette allo spagnolo di arrivare veloce come prima sulle palle e di poter imrpimere ai colpi le rotazioni che lo hanno reso famoso, vero e proprio incubo per qualsiasi avversario.
Questo spiegherebbe le stese recenti contro gli altri due sul cemento: un Nadal che arrota meno e che gioca più “piatto” è un Nadal ‘normalizzato’ che offre palle più facili da gestire e da attaccare di prima, un po piu simili rispetto a quelle degli altri giocatori. Cosa di cui ovviamente due fenomeni come djokovic e federer approfittano alla grande e con continuità, tutti gli altri meno perchè meno dotati

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fabrizio (Guest) 28-01-2019 22:31

Scritto da alexalex

Scritto da Rumbo

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Sì ma un vero disastro perchè è stato effettivamente disastroso lui oppure perchè è stato l’altro a renderlo tale togliendoli tempo e spazio e non facendolo mai respirare? Propendo per la seconda, vista anche la storia più recente degli contri tra i due sul cemento.
Qualcosa mi dice che se ieri Rafa avesse giocato allo stesso modo contro un qualsiasi altro avversario, compreso il Federer di questo periodo, avrebbe avuto la meglio. A volte bisogna semplicemente riconoscere la superiorità schiacciante dell’avversario e stop…

Propendo per la prima nei primissimi game, che ha permesso a Djokovic di andare subito avanti e di metterlo sott’acqua. Un Nadal che inizia male si è già visto, ma che non entra in partita è abbastanza raro. Chiaramente Djokovic ha contribuito a togliergli ogni chance.

Non si era mai visto anche nella finale di Wimbledon 2006 con Federer che era chiaramente superiore si è visto che ad ogni set entrava sempre più in partita, domenica nonostante Djokovic sia un Fenomeno e in più in stato di grazia Nadal è sembrato uno Zverev qualunque spaesato senza saper reagire nemmeno tatticamente, mai avevo visto un Rafa così disarmante in una partita Slam di tale importanza nonostante stava bene fisicamente.
Ovviamente potrei dire di essere deluso ma a freddo ti dico che sono obiettivo e realista e devo ammettere cosa che non avrei detto fino a ieri che Nole ha qualcosa in più di Rafa e non parlo di un singolo episodio ma devo purtroppo mettere sulla bilancia l’intera carriera dei due, in sostanza il Miglior Nole è superiore al miglior Nadal.

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alexalex 28-01-2019 21:50

Scritto da Raul Ramirez

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Se all’Arrotino togli il tempo di arrotare… è finita.

Un tipo grosso con la barba, in uno dei suoi film, disse: “nella vita c’è sempre qualcuno più forte di te!”. Questo vale anche per Nadal.

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Raul Ramirez (Guest) 28-01-2019 21:18

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Se all’Arrotino togli il tempo di arrotare… è finita.

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itf expert (Guest) 28-01-2019 20:58

Ragazzi, a parte le scaramanzie (io lo davo per favorito), per Rafa c’è, da un po’, un bel problema tecnico (forse legato all’età, ma cmq tecnico) quando, su hard, trova un mostro dall’altra parte del campo.
Dopo i problemi del 2014, quando è tornato nel tornei ha dovuto riadattare il suo dritto. All’inzio ha provato ad usare il suo solito spin, ma il controllo del colpo era carente (vi ricordate alcune partite oscene, non contro gente forte, in cui il suo dritto atterrava quasi sempre solo a metà campo?).
In ogni caso, il fatto è che ha dovuto RIDURRE lo spin (NB per coloro che non capiscono: NON sto dicendo che gioca piatto, ma solo che il dritto ha meno spin dei tempi d’oro).
Questo si nota meno: 1) su terra (in realtà si nota anche lì, ma la superficie gli dà una mano e continua a vincere quasi come al solito); 2) contro i giocatori normali, cioè, per lui, chiunque non sia Roger o Nole, a meno che non giochi la partita della vita (es. lo Us Open 2017 è sembrata una facile cavalcata visti i giocatori che ha incontrato. Peraltro ha nuovamente dimostrato che Del Potro, anche sulla sua superficie favorita, non può nulla con una Rafa in buone condizioni, perchè, ricordiamo, nel 2009 Rafa giocò da infortunato).
Ma quando ci sono i due mostri, ora su hard c’è poco da fare, oppure si fanno delle belle partite se loro due non sono al top, ma alla fine si perde (es. lo scorso Wimbledon con Nole, oppure Australian 2017 vs Roger. NB: il Roger del 2017 era in piena forma, ma non è più il “God” di 7/8 anni fa, quindi sarebbe ingeneroso dire che quello era uno dei Roger più forti mai visti…).
Ma è un caso che nel 2017 Roger soffriva poco il dritto di Rafa sul suo rovescio (se qualcuno mi dice che dipende SOLO dal nuovo ovale di Roger, capisce poco…) o che, in questa finale, Nole gli ha cercato molto spesso il dritto? No, ovviamente non è un caso, loro se ne sono accorti abbastanza presto (guardiamo nel 2011-12 cosa era il suo spin e COSA quindi doveva fare ALLORA Nole per vincere…).
Rimedi? quelli ovviamente li vedono i suoi tecnici, certo che, se il calo di spin è dovuto alle molte battaglie passate ed alla necessità di preservarlo, mi sa che non verrà mai “risolto”… (NB: ovviamente il “problema” si vede anche contro giocatori per lui “normali”, che però fanno la partita della vita, ma in quel caso, per ora, cmq l’ha sfangata in qualche modo: es. la famosa partita vs Dimitrov agli Australian).
Ultimo NB, sulla questione di Del Potro = non è che dico che in passato, se Rafa perdeva, ciò era solo dovuto al fatto che fosse infortunato: es. in TUTTE le finali che ha perso vs Nole, gli inforuni NON ci sono stati, nè c’erano nelle sconfitte Wimbledon vs Roger (invece, es, agli US 2009 e Australian 2014, ha perso solo per gli infortuni…).

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alessandro (Guest) 28-01-2019 19:14

@ Rumbo (#2253079)

Ah, ecco, così non suona più come nel tuo post precedente dove Djokovic figurava come uno schiacciasassi che tutto macina al suo passaggio. E Nadal come un incapace di fronte allo strapotere del serbo.

Come ripeto spesso nei miei commenti: Ad ogni merito corrisponde un demerito dell’avversario. E i meriti e i demeriti non sono immutabili nel tempo

Diamo non le attenuanti a Nadal, ma una spiegazione plausibile perché Djokovic ha vinto come ha vinto, invece di fare i tifosi gioiosi del “tutto va bene perché il “nostro” ha vinto”.
PErchè, poi, alla fine, tutti perdono prima o poi. Nadal perde, Djokovic perde e Federer perde.
Il campione perfetto che le vince tutte è un’illusione dei giornalisti sportivi.

Per come l’ho vista io, questa partita è stata un 60% di demeriti di Nadal, che ha giocato male, e si vedeva proprio come cercasse lo spunto, l’idea per ribaltare la partita, provando diverse tattiche.
E un 40% di meriti di Djokovic, che non è stato stellare nella sua prestazione ma è stato molto bravo a dettare i tempi della partita dall’inizio alla fine, e ad avere continuità di colpi durante la partita. Poteva anche fare di più, poteva colpire Nadal con accelerazioni brucianti sia di diritto che di rovescio.
Questo per dire che anche Djokovic non è stato al massimo delle sue capacità, o di quelle che ci ha mostrato nel recente passato quando dominava al numero 1 in classifica.
Se Nadal va per i 33 anni, ricordiamoci che a breve distanza di tempo Djokovic ne farà 32.
Le prestazioni di entrambi forse ne stanno già risentendo. E mi viene da pensare a quanti allenatori ha cambiato Roger negli ultimi 4 anni.
Forse anche per loro serve una diversa strategia per rimanere al vertice. Ma questo è un altro più ampio discorso.
Per oggi onore al merito di Djokovic, e vediamo come Nadal continuerà il recupero.

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Luod 28-01-2019 19:04

nadal ha giocato veramente male, il merito di djokovic non c’entra. Se avesse giocato al meglio avrebbe perso comunque senza dubbio ma ameno in 4 set e con una partita lottata. non credo che abbia risposto cosi male solo per merito di djokovic dato che non ha un servizio cosi potente. stessa cosa per molti dritti da dentro il campo che ha sparato fuori e di solito non sbaglia mai, questi sono gratuiti e non forzati

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alexalex 28-01-2019 18:43

Scritto da Rumbo

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Sì ma un vero disastro perchè è stato effettivamente disastroso lui oppure perchè è stato l’altro a renderlo tale togliendoli tempo e spazio e non facendolo mai respirare? Propendo per la seconda, vista anche la storia più recente degli contri tra i due sul cemento.
Qualcosa mi dice che se ieri Rafa avesse giocato allo stesso modo contro un qualsiasi altro avversario, compreso il Federer di questo periodo, avrebbe avuto la meglio. A volte bisogna semplicemente riconoscere la superiorità schiacciante dell’avversario e stop…

Propendo per la prima nei primissimi game, che ha permesso a Djokovic di andare subito avanti e di metterlo sott’acqua. Un Nadal che inizia male si è già visto, ma che non entra in partita è abbastanza raro. Chiaramente Djokovic ha contribuito a togliergli ogni chance.

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frafra (Guest) 28-01-2019 18:03

Che legnata

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MarcoP 28-01-2019 17:31

Scritto da Borg

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Vabbè anche lui va per i 33, è umano che becchi la giornata storta. Vedremo come andrà questa lunga stagione appena iniziata. Nemmeno Nole sarà al top per 11 mesi. I giovani scalpita , le variabili sono tante.

Nole ha solo un anno in meno.

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Rumbo 28-01-2019 17:24

Scritto da alessandro

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Onesto commento, come sempre.

Scritto da Rumbo
Sì ma un vero disastro perchè è stato effettivamente disastroso lui oppure perchè è stato l’altro a renderlo tale togliendoli tempo e spazio e non facendolo mai respirare? Propendo per la seconda, vista anche la storia più recente degli contri tra i due sul cemento.
Qualcosa mi dice che se ieri Rafa avesse giocato allo stesso modo contro un qualsiasi altro avversario, compreso il Federer di questo periodo, avrebbe avuto la meglio. A volte bisogna semplicemente riconoscere la superiorità schiacciante dell’avversario e stop…

Commento con la stessa onestà di chi dice: “ho vinto, per cui sono il migliore, più forte, più bello ed elegante del mondo”

No mi sembra di aver capito, lui dice che è stato in parte merito di Nole e in parte demerito di Rafa che era troppo nervoso e teso. Opionione condivisibile.
Per me invece è stato molto merito del serbo e molto poco demerito dello spagnolo, che allo stato attuale aveva quello nel serbatoio, in futuro chissà Mica dico che Djokovic è sempre superiore in modo schiacciante a Rafa. Ieri sul cemento lo è stato, punto stop tutto qui.
Non dimentichiamoci che uno era un treno in piena corsa che veniva da due slam consecutivi vinti, al massimo della forma psicofisica, e giocava nel suo slam preferito; l’altro era al rientro dopo ben quattro mesi d’infortunio, per forza di cose ancora in rodaggio e privo di quell’intensità che ti dà solo al continiuità di partite ad alti livello, e ha affrontato l’avversario su una superficie per lui meno congeniale.
Vediamo cosa succede tra qualche mese Niente è fisso e immutabile, specie nello sport

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+1: MarcoP
G.F.M.C. 28-01-2019 17:10

Scritto da Antonio
Volevo sapere dagli amanti delle statistiche se è la prima volta che un giocatore arriva in finale senza perdere un set per poi perdere la finale 3 set a 0

A proposito di “amanti”….
Nadal quando riavrà un giorno libero prima di una finale di slam non porterà più la fidanzata al mare.Preferirà cantarle questa canzone di Jacques Brel:

Certo ci fu qualche tempesta anni d’amore alla follia.
Mille volte tu dicesti basta mille volte io me ne andai via.
Ed ogni mobile ricorda in questa stanza senza culla i lampi dei vecchi contrasti non c’era più una cosa giusta avevi perso il tuo calore ed io la febbre di conquista…….. :mrgreen:

9
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Haas78 (Guest) 28-01-2019 16:18

@ Rumbo (#2253008)

Mi sa che non hai letto bene cosa ha scritto il collega, di sicuro il merito è del serbo

8
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alessandro (Guest) 28-01-2019 15:43

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Onesto commento, come sempre.

Scritto da Rumbo
Sì ma un vero disastro perchè è stato effettivamente disastroso lui oppure perchè è stato l’altro a renderlo tale togliendoli tempo e spazio e non facendolo mai respirare? Propendo per la seconda, vista anche la storia più recente degli contri tra i due sul cemento.
Qualcosa mi dice che se ieri Rafa avesse giocato allo stesso modo contro un qualsiasi altro avversario, compreso il Federer di questo periodo, avrebbe avuto la meglio. A volte bisogna semplicemente riconoscere la superiorità schiacciante dell’avversario e stop…

Commento con la stessa onestà di chi dice: “ho vinto, per cui sono il migliore, più forte, più bello ed elegante del mondo”

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Rumbo 28-01-2019 14:57

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Sì ma un vero disastro perchè è stato effettivamente disastroso lui oppure perchè è stato l’altro a renderlo tale togliendoli tempo e spazio e non facendolo mai respirare? Propendo per la seconda, vista anche la storia più recente degli contri tra i due sul cemento.
Qualcosa mi dice che se ieri Rafa avesse giocato allo stesso modo contro un qualsiasi altro avversario, compreso il Federer di questo periodo, avrebbe avuto la meglio. A volte bisogna semplicemente riconoscere la superiorità schiacciante dell’avversario e stop…

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+1: MarcoP
Salvo (Guest) 28-01-2019 14:42

Scritto da Antonio
Volevo sapere dagli amanti delle statistiche se è la prima volta che un giocatore arriva in finale senza perdere un set per poi perdere la finale 3 set a 0

Sì, è successo.
David Ferrer al Roland Garros 2013 arrivò in finale senza perdere set e poi perse da Nadal curiosamente con lo stesso punteggio di ieri, 6-3 6-2 6-3.

Non ho controllato le eventuali altre concorrenze.

5
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+1: makmilan, MarcoP
Borg (Guest) 28-01-2019 14:37

Scritto da alexalex
Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

Vabbè anche lui va per i 33, è umano che becchi la giornata storta. Vedremo come andrà questa lunga stagione appena iniziata. Nemmeno Nole sarà al top per 11 mesi. I giovani scalpita , le variabili sono tante.

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LuchinoVisconti (Guest) 28-01-2019 14:27

Scritto da Antonio
Volevo sapere dagli amanti delle statistiche se è la prima volta che un giocatore arriva in finale senza perdere un set per poi perdere la finale 3 set a 0

Non sono esperto di statistiche, ma può essere benissimo la prima volta: un altro record di Nadal.

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Antonio (Guest) 28-01-2019 14:23

Volevo sapere dagli amanti delle statistiche se è la prima volta che un giocatore arriva in finale senza perdere un set per poi perdere la finale 3 set a 0

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alexalex 28-01-2019 13:53

Ieri un vero disastro. Se partiva lo scambio era spacciato. E poi teso, contratto. Il rovescio non andava, il dritto a sventaglio era sempre lungo o largo. Il lungolinea aveva paura a tirarlo. I colpi rimbalzavano a 3 metri dalle righe o out. E in risposta, inesistente… Non c’è stata lotta. Davvero pessimo, anche per merito di un Djokovic in gran spolvero, naturalmente.

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