Pagelle Australian Open 2019 (di Marco Mazzoni)
Djokovic: 10
Torneo praticamente perfetto. In semifinale e soprattutto in finale ha dimostrato una superiorità schiacciante, controllando il gioco e l’avversario in modo totale. Dispotico. Un livello tecnico forse addirittura superiore al suo “mitico” 2011: oggi Novak tira più forte col dritto e serve più preciso e continuo. Come batterlo? Sperare che scenda di livello ed intensità… Daniil Medvedev ha “spiegato” uno dei due metodi per impensierirlo, ossia tirare fortissimo dritto per dritto, prendendosi enormi rischi, senza nemmeno scambiare. Più facile a dirsi che a farsi… L’altra è prendergli il tempo col massimo dell’anticipo variando il più possibile, ossia giocare da Federer al top, cosa che, probabilmente, non riesce più nemmeno a Roger. Tre Slam di fila per Djokovic, Nadal ha già capito che difendere il titolo a RG sarà un bel problema…
Nadal: 8,5
Grande torneo per Rafa. Tutti lo davano per “rotto”, invece il maiorchino è arrivato a Melbourne preparato a puntino, pronto alla pugna e molto sciolto anche tecnicamente. A parte il suo solito “maniavantismo” tattico che più volte ha mostrato prima di un grande evento, Nadal ha giocato un grandissimo tennis, non lasciando niente per strada. In finale è stato impotente di fronte ad un rivale che, banalmente, gioca a tennis meglio di lui ed ha più armi sul duro. Il miglior Djokovic sul cemento batte sempre il miglior Nadal. Lo dicono chiaramente i numeri. Mancano 3 mesi al rosso. Lì Rafa sparerà, a raffica, le sue cartucce e probabilmente sarà ancora l’uomo da battere. Djoker permettendo.
Tsitsipas: 9
Benvenuto nel grande tennis Stefanos. Un torneo meraviglioso, giocato benissimo sotto ogni punto di vista, tecnico, fisico, mentale. Contro Federer ha mostrato una classe e intensità da campione, confermati – prova del 9 superata – nella vittoria su Bautista Agut, in quello che è stato forse il match più bello del torneo. Contro Nadal era scontato che avrebbe sofferto, il suo tennis è perfetto per esser scardinato dalla potenza ed intensità di Super-Rafa. Dovrà lavorarci sopra, sono sicuro che imparerà. In fretta.
Pouille: 8
Il francese è stato l’altra sorpresa dell’AO19. Nessuno lo considerava minimamente, del resto non veniva da un buon periodo e down under era sempre stato impalpabile. Lucas ha messo in campo un tennis estremamente solido e completo, lottando e tirando fuori il meglio nei momenti cruciali. Anche lui è stato solo spettatore vs. l’“alieno”, ma di sicuro ha ritrovato ottime sensazioni per rilanciarsi. Resto convinto che debba ancora trovare una sua strada: gioca bene un po’ in tutte le situazioni, ma non eccelle in niente.
Medvedev: 7,5
Il russo potrebbe essere il vero “crack” del 2019. Fisicamente è cresciuto, anche se a vederlo pare ancora acerbo è diventato molto resistente. Lotta, sta bene in campo, non molla più facilmente. E con quel servizio più accelerazioni improvvise e violentissime da ogni angolo, può spaccare lo scambio in ogni momento. Djokovic se l’è vista discretamente brutta, perché Daniil a tratti è stato incontenibile. Da prendere con le molle, ed evitare assolutamente le prime due settimane di luglio…
Shapovalov: 6
Era tra i più attesi della NexGen, ha vinto un paio di buoni match, prima di cedere in 4 vs. Djokovic. Ha ricevuto discrete critiche dopo quella sconfitta, …ma almeno lui un set al 7 volte campione l’ha strappato… e l’ha preso con un livello di gioco a tratti entusiasmante. Deve ancora crescere tantissimo: ordine, continuità, forza mentale che deve partire dal di dentro, non da fiammate intense ma occasionali. Di sicuro è uno di quelli che nel 2019 può farci divertire.
Zverev: 4
La cura Lendl ancora stenta a farsi sentire, nonostante lo Zar Ivan si fosse presentato a Melbourne addirittura col suo mitico cappello da Legionario, quello lo portò ad un paio di grandi successi. Sasha resta “molle”. Se hai ambizioni serie di vincere un Major, non puoi affrontare dei set da spettatore non pagante. Lendl lo sa, e tutto lascia pensare che metterà con le spalle al muro il suo giovane pupillo. Solo con una svolta completa nell’approccio al match (e forse, al lavoro in campo…) potrà compiere il salto di qualità necessario per diventare competitivo 3 su 5. La strada pare ancora parecchio in salita. Su terra, dove può giocare più tatticamente e sul cambio di ritmo, forse è già più vicino. Vedremo che accadrà a Parigi. Per ora, bocciato senza scuse
Outsiders
Meritano un voto molto positivo alcuni outsiders, protagonisti di belle imprese. Un bel 8 a Frances Tiafoe. Il giovane yankee ha messo in campo un’intensità notevole, venendo fuori da più match complicati, vinti di forza. Tecnicamente ha precisi limiti, ma se prende ritmo riesce a “randellare” come pochi. Bravo. 8 anche a Bautista Agut. Dopo aver eliminato Murray, in quella che resta una delle pagine più emozionanti dell’intero torneo, non ha affatto calato la sua spinta, uscendo vincitore da una serie di maratone clamorose. Con Tsitsipas ha dato vita ad un match bellissimo. Applausi. Bene anche Raonic, tornato a discreto livello dopo mesi di grigiore. Resta un tennista con limiti caratteriali forse invalicabili, sarà dura per Ivanisevic ripetere il lavoro fatto con Cilic, trasformando un “mezzo campione” in un vincitore Slam. Solita storia triste quella di Nishikori. Peccato che uno dei migliori colpitori in anticipo in assoluto del tour sia imprigionato in un fisico inadatto allo stress enorme del tennis attuale.
Bocciati
Oltre al già citato Zverev, la più grande delusione è stato Kevin Anderson. Non che lo si aspettasse per forza tra i favoriti, ma crollare all’avvio è stato davvero inusuale per uno diventato così solido e continuo. Male pure Dimitrov, che in Australia ci aveva abituato a giocare un ottimo tennis. La sensazione è che il bel bulgaro abbia già iniziato la parabola discendente, meno intenso, più rabbioso, più frustrato. Dispiace inserire Re Federer tra i bocciati, ma purtroppo Roger ha deluso. Attenzione: alla sua veneranda età, gli è concesso un po’ quel che vuole… ma dopo un buon esordio, vs. Tsitsipas ha dimostrato di non riuscire a gestire una giornata “no”, in cui il dritto proprio non ne voleva sapere di entrare. E’ stato in campo, ha lottato, ha sofferto, quindi c’ha provato. Però oltre alla incapacità di trovare una via alternativa per girare il match, non è mai riuscito a far sentire al giovane rivale il peso della sua classe e personalità. Caro Roger, con i tuoi oltre 37 anni, di giornate così ne troverai sempre di più… Insufficiente anche il torneo di Cilic. Marin difendeva la finale, ha lottato in tutti i suoi match, ma ha mostrato un livello fisico e di gioco lontanissimo dal suo potenziale. Come Chung, l’anno scorso qua splendido semifinalista, e quest’anno disperso.
Azzurri: 7,5
Forse un voto un po’ generoso, però a livello quantitativo siamo andati benissimo con tre piazzati al terzo turno, vista la nostra storia a Melbourne. Andy Seppi resta la nostra certezza nel primo Slam della stagione. Buon torneo il suo: solido, preciso, positivo, ha lottato sino alla fine vs. Tiafoe, uscendo più per la prepotenza atletica del rivale (quel giorno “in the zone”) che per suoi demeriti. Enormi applausi anche a Thomas Fabbiano, soprattutto per la fantastica vittoria vs. Opelka, sopravvivendo ad un gap di -65 Ace, record assoluto all time. Purtroppo Fognini non è riuscito, nemmeno stavolta, a sfatare il tabù Carreno Busta. Peccato, perché al turno seguente avrebbe trovato Nishikori, non un rivale impossibile sulla strada ai quarti. Sarebbero stati punti molto pesanti, sognando la top10. Ora avanti tutta sul rosso latino dopo la “Pique-Cup” in India.
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Australian Open 2019, Djokovic, Marco Mazzoni, Nadal, Open Court, pagelle Australian Open, Tsitsipas
@ Roger Rose (#2252937)
Per la dichiarazione non saprei ma i voti si danno anche sulla base delle aspettative che per Nadal per ora sono ovviamente ben maggiori
@ alexalex (#2252975)
Non sbaglia. Djokovic ha indubbiamente meno classe di Nadal (…io tifo Federer…)
Nadal ha fatto una finale ma ha perso in modo schiacciante da Nole. E’ passato dalla prospettiva di arrivare a 18 slam a Melbourne – e dal portarsi al probabile meno 1 da Federer già da Parigi 2019 – ad una situazione in cui non sa neanche più se a Parigi si presenterà ai nastri di partenza come favorito e se riuscirà a vincere ancora un altro slam. Un colpo al morale notevole. Il vero perdente di questi AUS Open, più di Zverev, di Dimitrov e – paradossalmente – di Federer, potrebbe essere proprio il maiorchino…
Analisi perfetta.
Visto il risultato della finale toglierei mezzo punto a Nadal, poteva fare di meglio. Ha perso, nel match per il titolo, dei punti chiave che erano fattibili.
Medvedev crack si ma sul veloce, ma tra un po’ in primavera inizierà la stagione sul rosso e non credo brillera’.
Che goduria il 4 a Zverev, lo odio troppo… 😡
Ringrazio Marco Mazzoni e la Redazione, finalmente uno Slam con dei commenti adeguati alla manifestazione e valorizzanti per questo sito. Bravi.
Ringrazio Ma
@ alexalex (#2252975)
Ma lascialo perdere a Mazzoni. Lui è pro Federer e fa di tutto per denigrare Nadal. Ma dopo il Roland Garros si rimangerà tutto quello che ha detto.
Bravi!
Trovo tristissimo che ormai non venga più neppure citato il buon Kyrgios…avrebbe tutte le carte in regola per essere un numero 1,eppure tra infortuni vari e poca testa, si ritrova a navigare intorno alla 65posizione…vero che ha ancora tempo per esplodere, ma gli anni passano…sembra di vedere un altro Dimitrov, un eterno incompiuto (dopo aver vinto le finals sembra già in totale ddclino)…
Ma come si può dire “il miglior Nole batte SEMPRE il miglior Rafa su Cemento” Allora ci dimentichiamo lo US Open 2010 e SOPRATTUTTO lo Us OPEN 2013??? IL Nadal al top ha battuto senza problemi il Nole al top su cemento.
Diverso sarebbe invece dire:
1) il Nole al top, su hard, in passato è stato sempre favorito su un Rafa al top (è infatti innegabile che, tra i due al top, su hard Nole ha più vittorie che sconfitte con Rafa, ma, appunto, NON è stato imbattuto);
2) Rafa, visti i suoi ultimi problemi tecnici, su hard da qualche anno deve essere considerato MOLTO sfavorito vs Nole (= molto di più di quanto non lo fosse 5/6 anni fa).
3) per Nole al top, deve intendersi SOLO il Nole del 2011…
Ecco, i punti 1) e 2) mi troverebbero pienamente d’accordo ed invece col punto 3 si potrebbe ben dire che Nole al top avrebbe sempre battuto su hard Rafa al top…
Condivido pienamente marvar e aggiungo quarto slam MAI GIOCATO. Non stava bene e gli consigliarono di non scendere in campo, tanto quarti ne avrebbe poi giocati a bizzeffe. Ancora oggi rimpiange di non essere sceso in campo anche solo per provare l ebrezza di un quarto di finale
Dimenticanze imperdonabili:
Travaglia 7½. Probabilmente il migliore, solo 2° turno ok, ma a conti fatti, è quello che ha vinto + partite. E si arrende solo al 5° con la testa di serie N. 19.
Berrettini 6½. Si comporta egregiamente contro il greco rivelazione del torneo. Comunque giocatore in ascesa.
@ Luca Napoli (#2253001)
7,5 allo spagnolo, non ci siamo 😎
Zverev 4 (l‘ho dimenticato)
ma anderson non aveva problemi ad un gomito/braccio?
Solito fognini imbarazzante a livello slam ..In fondo 1 quarto slam in più di un decennio lo testimonia..Fogna si dimostra ancora di più un tennista da miseri 250 soprattutto quelli estivi senza concorrenza
@ Luca Napoli (#2253001)
Federer 5 e Zverev?
Condivido i voti. In toto.
TOP:
Djokovic 10 (perfetto)
Pouille 8
Tsitsipas 8
Nadal 7,5 (tabellone di lusso. lui é bravo ad approffitarne)
FLOP:
Anderson 3
Cilic 4
Isner 4,5
Federer 5
Dimitrov 5
ITALIANI:
Fabbiano 8
Vanni 7
Travaglia 7
Seppi 6+
Fognini 6+
Cecchinato 5
Darei 4 al torneo maschile in generale, uno dei più brutti slam della storia.
8 al torneo femminile, decisamente uno dei più interessanti e combattuti.
@ adriano (#2252960)
La proprietà transitiva non esiste nel Tennnis, io per esempio sono abbastanza sicuro che Tsitsipas avrebbe fatto una figura migliore se avesse incontrato Djkovic, posto che avrebbe comunque perso abbastanza nettamente.
Ma onestamente non ci vedo questo gran giocatore in Medvedev, oltre a essere brutto da guardare , cioè relativamente al fatto di essere un top 15 , che entrerà nei 10 quasi sicuramente , ma più di li non lo vedo , ha un gioco fastidioso che all’inizio può metterti in difficoltà ,gioca troppo dietro per la sua stazza, poi con djokovic non è stato così offensivo ci sono stati tanti scambi lunghi e Nole era al 60% rispetto alla finale
Tsisipas il 9 lo merita eccome,al solito la simpatia o l antipatiacpesano nel giudizio dei tifosi.
Io son d’accordo che trovi impatti migliori e profondità, ma sa fare più cose ed ha più nsoluzioni? L’unica variazione che fa è la palla corta… Sbaglio?
@ alexalex (#2252959)
ciao, semplicemente sa fare più cose sulla superficie rapida, trova impatti migliori ed ha più soluzioni.
è un voto al torneo, non alla singola partita, altrimenti nadal ch voto dovrebbe prendere, visto che contro Djokovic ha fatto praticamente gli stessi giochi di krueger?
Federer ogni volta che arriva alla seconda settimana deve essere promosso . Ogni volta che ci prova sino all’ultima palla va promosso. LO stesso vale per Nadal. Tsitsipas 7.5 , ha battuto un RF in condizioni pietose e uno stanchissimo BA che vale la sua classifica . Con RN ha fatto una figurella mentre ad esempio Medvev ha fatto un ottima impressione con il giocatore più forte del torneo
“gioca a tennis meglio di lui”. In base a quale criterio gioca meglio Djokovic? Perché gioca più piatto? Non dico ieri, per ieri non ci son dubbi. ma in generale.
Non è una polemica, sia chiaro, ma una curiosità. Non sono in totale disaccordo, mi piacerebbe un spiegazione tecnica.
Ciao
I voti, il concetto di voto, nel tennis non mi piace.
Il voto è antitetico al giudizio, un voto, quando è corretto darlo, non va mai giustificato, deve essere auto-referente.
I giudizi invece ci stanno, e quelli espressi dall’ottimo Mazzoni sono assolutamente condivisibili.
@ Roger Rose (#2252937)
Concordo il greco o è molto presuntuoso e pensa di valer FEDERER o è molto ignorante
Bastava leggere lo score alla voce gratuiti per capire che lo svizzero si è battuto da solo
Dei 3 italiani arrivati al terzo turno, 7- a Seppi, 7- a Fabbiano, 6, al massimo 6+ a Fognini. Hanno avuto un buon sorteggio, al primo e secondo turno. Fognini da testa di serie, non ha incontrato, nei primi 2 turni “mine vaganti”, alla Berdych, Wawrinka, kyrgios, Seppi stesso ed altri. Seppi ha pescato al primo turno, una tra le teste di serie più “abbordabili”, per poi avere un secondo turno buono.
Sicuramente ha influenzato la stanchezza del torneo precedente, giunto fino alla finale.
Qualche rammarico per la sconfitta in 5 set contro lo statunitense, il quale è arrivato nei quarti di finale.
Tsitsipas voto 9 ha fatto numero 6 games contro Nadal voto 8,5. Poi il Greco ha dichiarato” ma come si fa a battere Nadal? É impossibile! “. Solo per questa dichiarazione merita 4
Fognini 6+. Fa il suo arrivando al 3° turno. Forse poteva qualcosa di più contro Carreno, però è il tipo di giocatore col gioco che infastidisce il ligure.
Vanni 7. Si comporta molto bene, spaventando un avversario che poi farà nel torneo. Non riesce a chiudere, comunque torneo molto buono.
Cecchinato 5. E’ vero che il cemento non è (ancora) la sua superficie, è vero che Krajnovic sul cemento vale + della posizione che occupa, però il Ceck aveva mostrato progressi sul veloce, e penso che nella sconfitta patita, ci sia + del psicologico che una questione di gioco.
Seppi 6+. Dal sollievo di non affrontare Aceman Anderson, al rimpianto della partita persa contro l’astro nascente (ma ancora acerbo) Tiafoe. Più che sufficiente, ma con qualche rimpianto.
Fabbiano 7. Ottimo torneo, la fortuna un po’ gli sorride eliminando Isner (che sa non solo servire, ma anche giocare) e lui le sorride a sua volta. La differenza con Dimitrov è impietosa, ma il suo l’ha fatto, e anche di più.
OT: ma la classifica finale del giochino dei pronostici dov’è?
gli italiani hanno dimostrato per l’ennesima volta i limiti caratteriali e fisici sulle distanze 2/5.