ATP Doha: Andreas Seppi si arrende in due set al cospetto del giovane Rublev
Termina al primo turno l’avventura di Andreas Seppi al Qatar ExxonMobil Open 2019 di Doha. Il giocatore azzurro, numero 37 ATP, è stato sconfitto dal russo Andrey Rublev, classe 1997, col punteggio di 7-5 6-1 in un’ora e quindici minuti di gioco.
Una partita dai due volti, gestita bene dal tennista di Caldaro fino al nono gioco della prima frazione: un set point non sfruttato, annullato da un gran dritto in contropiede da parte del moscovita, ha influito notevolmente sulla prestazione di Seppi, calato vistosamente a discapito del tennis più scintillante del suo sfidante, al quale sono serviti però più games del previsto per entrare in partita. Rublev approda dunque al secondo turno del Qatar Open: ad attenderlo ci sarà il numero cinque del seeding Nikoloz Basilashvili, vittorioso in tre set sullo spagnolo Albert Ramos-Vinolas.
PRIMO SET – Qualche sussulto iniziale, col servizio a disposizione, per Andreas Seppi che si trova costretto ad annullare una palla break già nel secondo game. Il russo, dal canto suo, non ha alcun problema a gestire i propri turni di battuta nelle prime fasi dell’incontro: è nel quinto gioco che il moscovita comincia a fare i conti con le prime difficoltà, il numero di errori non forzati è davvero troppo elevato ed un Seppi non perfetto riesce comunque a procurarsi opportunità di break e a portarsi in vantaggio per 3-2.
Altalenante il livello di tennis espresso da Rublev, al quale bastano pochi istanti giocati in maniera pressoché perfetta per recuperare lo svantaggio (3-3). Il russo trova la giusta profondità con tutti i colpi, in particolare col rovescio (il dritto si svilupperà più avanti, specialmente nel corso della seconda frazione), e costringe Seppi ad errori anche su palle non impossibili. I servizi, contrariamente a quanto accaduto nei primi istanti di partita, diventano un handicap per entrambi: un break lancia Seppi sul 5-4, l’azzurro ha un set point a disposizione ma viene infilato da un pregevole dritto in contropiede del suo avversario ed è poi costretto a restituire, per l’ennesima volta, il break ottenuto in precedenza. Nel finale di set, Rublev rasenta la perfezione, conquista otto punti consecutivi e chiude col punteggio di 7-5 in 52 minuti.
SECONDO SET – Andrey Rublev sulle ali dell’entusiasmo: il ventunenne di Mosca diminuisce drasticamente il numero di errori e, in particolare col dritto, dà poco scampo ad Andreas Seppi. L’azzurro non riesce né a difendersi, né a creare problemi al russo col servizio a disposizione: il tennista di Caldaro perde la battuta a trenta sia nel secondo che nel quarto gioco, permettendo a Rublev di allungare rapidamente sul 5-0. Seppi interrompe la striscia di otto games consecutivi vinti da Rublev (dal 4-5 del primo parziale) e si sblocca nel set, ma non basta: l’ex Next Gen tiene a zero nel gioco successivo e archivia la pratica.
Cronaca di Lorenzo Carini
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Il tuo discorso è tutto giusto, se consideriamo i punti, ma partecipare al veloce di Pune non lo preparerebbe adeguatamente per l’AO, dove punti e soprattutto guadagni son più alti.
E ripeto sono d’accordo con te, difficilmente i tennisti considerano quali superfici sian migliori per il loro gioco, tranne i top10 e i veterani. A Pune Seppi avrebbe fatto meglio, senza dubbio.
Seppi ha sbagliato a giocare Doha.Se fosse andato a Pune sarebbe stato TDS probabilmente con un bye al 1 turno ,superando il 2 avrebbe intascato 45 pt. utili per essere TDS anche agli Australian Open e sappiamo quanto è importante evitare nei primi due turni giocatori top 30 si guadagnano punti e denari e con le sue cambiali di gennaio rischia il tracollo in classifica.In definitiva pessima scelta giocare Doha
Si è visto un Seppi ancora a corto di preparazione. Vedi secondo set. Io penso che si punti ad essere in piena forma per l’Australia. Chiaramente e andato in Qatar a prendere il suo giusto compenso visto che aveva la classica per entrarci. Con un po’ di fortuna magari passava un turno o due.
Mamma mia che inizio dieci sconfitte a zero direi gli azzurri inadeguati
Pensiamo che era ancora 2018 e 2019 sarà meglio….. A Doha tutte sconfitte che ci stanno
Dai, qualche match ancora Andreas lo vincerà , eppoi se sta nei 100 sono automaticamente 200.000 dollari anno incassati solo dalla partecipazione agli slam, mi sembra un buon lavoro remunerativo , sicuramente migliore del postino o del carpentiere !
speriamoche fognini napolitano lorenzi travaglia e chek si retirano prest perche pipe non si puo vedere come loro
Ha appena chiuso un 2018 da n 37 e poteva essere di piu’ se non si fosse fermato a marzo. Direi che e’ prematuro per decretarne la fine tennistica. Ci sono vari vecchietti terribili in giro. Nessuno di noi conosce le sue motivazioni….E peraltro ad un tennista pro conviene restare in pista finche’il fisico regge anche per una per una mera questione economica. Almeno finche’ regge in top 100
Rublev potenziale alto!!quest’anno deve esplodere
Aveva di fronte un futuro campione. Oramai Andreas è a fine carriera, ha 35 anni di età e 18 di ininterrotta carriera. Aggiungiamo che ha una moglie che probabilmente non vede l’ora di averlo tutto per sé. Mi sembra nella logica che anche gli stimoli siano agli sgoccioli. Se la situazione è realmente questa, faccia quest’ultimo anno di carriera, mettendoci qualche ruggito qua e là, dopodiché appenda pure la racchetta al chiodo.
Chiudiamo il 2018 con un enplain di sconfitte, ci rifaremo l’anno prossimo
Fra challenge Her e ATP, che inizio disastroso !