Combined Brisbane: LIVE i risultati di giornata con il live dettagliato

Bene Kokkinakis e Petkovic, il primo decisamente favorito (anche perchè australiano) e la seconda invece dimostra di essere partita bene dato che ha avuto due incontri non certo agevoli sulla carta, evidentemente è avanti ocn la preparazione. Bene anche McHale che ha ristabilito ordine nelle quali battendo una Tomova che doveva già perdere contro la statuaria Brady. E fuori anche Minella, anche lei nel novero delle giocatrici che dovevano uscire al turno precedente (dove ha rimontato la Nara dal match point contro 2-5 a 7-6 nel terzo set !!)

Dispiace per la Yastremska, ma onestamente non poteva vincere contro la Muchova, il gioco della quale è perfetto per battere la Yastremska. Non è certo un caso isolato nel tennis, quasi tutti hanno un loro avversario naturale nel circuito, che poi per caso o grazie alla manina degli organizzatori- per i primi turni- non incontrano.

Diverso il caso della Kostjuk, che aveva fatto bene nell’AO (vincendolo da juniores nel 2017 !!) e qualificandosi nel 2018 battendo al primo turno pure Peng Shuai n.1 Cinese, a soli 15 anni !!!E’ una giocatrice straordinaria già solo per questo dato. Tuttavia è giovanissima e deve fare esperienza, quindi deve giocar e partecipare al numero maggiore di partite, e dimostrare il suo valore anche al di fuori dello Slam australiano, al contrario del 2018 durante il quale si è risparmiata un po’ troppo. Il suo stile di gioco è molto adatto a questa prima parte della stagione per cui, senza rischiare infortuni, vada avanti.

Scritto da Carl
@ pablox (#2237055)
Da segnalare che Yastremska si è ritirata sul 5-1, 40-0 di Muchova.
Conferma la sua sportività già dimostrata l’anno scorso contro Puig, quando si ritirò sul 5-0, 40-0 per la portoricana.
Evidentemente nessuno le ha insegnato come ci si deve comportare.

Non sapevo esattamente quando si era ritirata, però se è come dici tu è vergognoso! Peraltro anche quando l’ho vista giocare e vincere aveva un po’ quell’atteggiamento da “devo vincere a tutti i costi” che va al di là della giusta dose di combattività ed agonismo che è non solo lecito, ma obbligatorio a questi livelli.

@ pablox (#2237055)

Da segnalare che Yastremska si è ritirata sul 5-1, 40-0 di Muchova.
Conferma la sua sportività già dimostrata l’anno scorso contro Puig, quando si ritirò sul 5-0, 40-0 per la portoricana.

Evidentemente nessuno le ha insegnato come ci si deve comportare.

@ pablox (#2237055)

Con Kozlova, un bel 0-3 delle ucraine.
Si può aggiungere che Yastremska l’ha fatto di nuovo: dopo il ritiro contro Puig ad Acapulco sotto 2-6 6-4 5-0, oggi l’ha fatto sul 6-2 5-1.
C’è da dire anche che con Muchova aveva già perso l’anno scorso (questo torneo è 2019) all’US Open 6-4 6-2 e due anni fa a Praga (80.000) 7-6 6-1: non una caso, anzi!

Segnalo la sconfitta delle due ragazzine ucraine Yastremska e Kosstyuk, che ieri qualcuno già esaltava, ad opera di due tenniste ceke, rispettivamente Muchova e Bouzkova, con risultati molto netti fra l’altro.
La Muchova è un po’ più grande della Yastremska, è indietro in classifica, ma ha molto più talento, Non conosco la BOuzkova invece, so solo che ha 20 anni, quindi anche se più grande di Kostyuk non si può certo dire che non sia una giovane rampante con margini di miglioramento.
Queste due partite, pur nella considerazione che si tratti pur sempre di due partite di inizio anno e siano di per sé non statisticamente significative, mi confermano nella mia idea che il tennis ceko produca giocatrici più complete tecnicamente, che magari hanno bisogno di più tempo per emergere, laddove la scuola russa-ucraina sforna giocatrici giovanissime a getto continuo, ma poi poche di loro confermano le altissime aspettative.

Scritto da Filippide
Le qualificazioni maschili sono visibili sui siti streaming, ma non le femminili, nonostante che il torneo WTA sia di rango superiore a quello ATP, o magari proprio per questo.

… e tu non dormi la notte x vedere le quali di Brisbane????

Le qualificazioni maschili sono visibili sui siti streaming, ma non le femminili, nonostante che il torneo WTA sia di rango superiore a quello ATP, o magari proprio per questo.