Victoria Azarenka e la differenza di pensiero per il circuito femminile e maschile
Victoria Azarenka si prepara a tornare a Melbourne per giocare gli Australian Open, torneo che ha vinto nel 2012 e nel 2013.
Le bielorussa non ha giocato le ultime due edizioni, dopo essere diventata madre nel dicembre 2016. In un’intervista con il giornale neozelandese ‘Stuff’, Azarenka ha parlato dello stato del tennis femminile, sostenendo che è più equilibrato rispetto al circuito maschile.
“Quando nel tennis femminile accadeva che sempre le stesse giocatrici conquistavano i titoli del GrandeSlam, la gente dichiarava che era noiosa la cosa, ma è quello che sta accadendo nel tennis maschile negli ultimi 15 anni. Per quanto mi diverta guardare le partite di Rafa [Nadal], Roger [Federer], Novak [Djokovic] e Andy [Murray], solo loro hanno praticamente vinto i titoli più importanti negli ultimi 15 anni”.
In effetti Victoria ha ragione: Da quando Nadal ha vinto il suo primo Roland Garros, solo tre giocatori sono riusciti a porre fine all’egemonia del Big 4: Stan Wawrinka, che ha vinto l’Australian Open, Roland Garros e US Open, e Marin Cilic, Juan Martin Del Potro, entrambi agli Us Open.
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@ Fabrice (#2236734)
Se tu fossi un teenager, si potrebbe chiudere un occhio anche sul pregevole (non) uso della punteggiatura
@ Fabrice (#2236734)
Ma cosa centra il 200 ATP vs la Azarenka o la nr.1 WTA? 😯
Sono 2 potenze e velocità diverse, è inutile e insensato fare un miscuglio: discorso che interessa solo ai misogini, ai maschilisti o alle ultra-femministe
Chiacchiericci sotto l’albero …
Murray- Wawrinka
titoli slam 3-3
finali slam 11-4
master 1000 14-1
olimpiadi 2-0
atp finals 1-0
best ranking 1-3
totale titoli 67-28
vittorie contro federer 11-3
vittorie contro djokoivc 11-5
vittorie contro nadal 7-3
per darti un’idea
Oh, quell’arbitro lo conosco. E’ lo stesso che ha redarguito Delbonis perchè esultava con il pugno rivolto verso Monaco a Miami (2015 se non sbaglio). Purtroppo non ho un video da linkare. Ma tanto basta per capire che è un arbitro sui generis.
Comunque, pur non sapendo lo spagnolo, credo di capire che Nadal si lamentasse perchè sudando troppo ( a Rio dove si suda peggio che in una sauna) probabilmente impiegava troppo tempo ad asciugare il sudore, visto che è l’unico ad usare 2 asciugamani dovunque.
Ok, Nadal si è lamentato 1 volta. Che è sempre una percentuale infinitesima rispetto a Federer/Djokovic ( dei quali video youtube è pieno ).
@Jimbo @Radar
Sì, Radar ha perfettamente ragione. Murray viene citato perchè, oltre i primi 3, è quello con più titoli ATP. Non aggiungerei il primo posto nel ranking, tuttavia, perchè gli è “capitato” ( si è trovato al secondo posto quando Djokovic è andato in crisi nera ), anche se il secondo posto era tutto meritato.
Però Azarenka parlava degli Slam vinti. Quindi confermo, Murray va citato con Wawrinka, e pure dopo di lui, per i motivi che ho scritto nel post precedente.
Possiamo anche parlare del numero di titoli ATP vinti, o delle medaglie olimpiche, o di chi sia stato al primo posto del ranking, come argomenta in modo convincente @SHUZO, basta decidere di cosa si parla.
Il primo appunto che mi sento di fare alle dichiarazioni della Azarenka è che innanzitutto, se in campo maschile vogliamo aggiungere al gruppo di testa anche Murray insieme a Nadal, Federer e Djokovic, allora andrebbe aggiunto anche Wawrinka, visto che ha vinto tre titoli dello Slam al pari dello scozzese.
Al di là di questo c’è poi un’altra serie di distinguo tra i campioni del circuito ATP e le campionesse di quello WTA. In campo femminile, sia ai tempi della Evert e della Navratilova, che in quelli della Graf e della Seles fino ad arrivare a quelli delle sorelle Williams, le più forti non solo hanno sempre monopolizzato i tornei dello Slam ma hanno anche perso pochissime partite in tutti gli altri tornei. Soprattutto per quanto concerne la giocatrice più forte in assoluto, indipendentemente che fosse la Navratilova o la Graf o la Seles o Serena Williams.
A livello maschile, finché non si è arrivati alla rivalità tra Nadal e Federer, a cui si è aggiunto poi Djokovic, non c’è mai stato un dominatore (ad eccezione di Connors nel 1974 e di McEnroe nel 1984).
In sintesi trovo che ciò che ha reso più interessante il circuito maschile è stato, oltre a una maggiore incertezza sui risultati finali, anche la possibilità di avere dei risvolti impensabili. Quando Djokovic è stato l’incontrastato numero 1 mondiale nel 2014, nel 2015 e nella prima metà del 2016, sembrava che oramai Nadal e Federer fossero troppo consumati e Murray e Wawrinka a una chiara spanna al di sotto del serbo. Invece…., avviene che Djokovic cade in crisi (una crisi durata due anni), Murray sembra prendere il posto di Novak, tanto da concludere al primo posto ATP nel 2016, pur vincendo un solo Slam contro i due del serbo. Cionostante tutti lo hanno considerato giustamente il più forte giocatore del mondo (aveva pur sempre vinto le ATP Finals di Londra a fine anno, battendo in finale proprio Djokovic).
A inizio 2017 molti erano convinti che Murray sarebbe diventato il nuovo dominatore del tennis mondiale, invece anche lui è caduto in crisi, una crisi da cui non è ancora riuscito a riprendersi, nonostante siano passati due anni, a differenza di Djokovic. Inoltre succede un’altra cosa impensabile: resuscitano Nadal e Federer come due fenici. Infatti terminano l’anno al primo e al secondo posto, che continuano a occupare anche per metà del 2018, allorché resuscita Djokovic come una fenice. In questo senso, il fatto stesso che il tennis maschile abbia avuto al vertice tre giocatori, talvolta 4, che si sono avvicendati in modi molto sorprendenti, mi sembra un’eresia quella di Vika Azarenka quando dichiara che al vertice del tennis maschile oggi i risultati sono più scontati rispetto al tennis femminile. Tra l’altro le ATP Finals del 2018 non sono state vinte dal numero 1, Djokovic, bensì da Sascha Zverev, che potrebbe forse essere il principale rivale del serbo nel 2019.
Allo stesso livello degli altri 3 non lo mette nessuno, prima di Wawrinka quasi tutti perché:
– lo scozzese è stato nr.1 al contrario dello svizzero (B.R. n.3)
– oltre agli Slam (dove comunque Murray ha disputato altre finali), vai a vederti il suo palmares e la sua continuità e lotta al vertice rispetto a Stan…
@ Nico (#2236679)
@Nico
l’unico che si dovrebbe vergognare qui sei tu e quelli come te che non capiscono nemmeno il concetto elementare che una come la Azarenka che sarebbe battuta 6-0 6-0 da qualsiasi Top 200 ATP che significa che qualsiasi tennista che viaggia intorno alla posizione N 200 ATP straccerebbe letteralmente quelle come la Azarenka e allora appunto una del genere come la Azarenka che poi per giunta ha pure ha guadagnato un botto nel circuito WTA non dovrebbe lagnarsi nemmeno per mezzo secondo di ciò che invece avviene nel circuito ATP ad altissimi livelli e invece dovrebbe ringraziare il suo Dio ogni santo giorno di essere una delle poche miracolate nell’unico sport professionistico al mondo dove accadono cose del genere.
Da notare anche che quando la Azarenka era N 1 WTA sarebbe capitata la stessa quasi identica cosa ovvero le avrebbe prese sonoramente in due set da qualsiasi tennista che viaggia intorno alla posizione N 200 ATP.
In conclusione, non capire un concetto elementare del genere significa solo essere un fan fanatico delle varie Azarenka di turno e se uno è un teenager si può chiudere un occhio ma se uno non è più un teenager e allora gente del genere è solo da TSO !!!
NB non sono un adone ma sicuramente a detta di molti sopra la media e comunque anche se la Azarenka fosse stata una bella ragazza l’avrei criticata lo stesso per una dichiarazione del genere, anzi con più durezza perché in quel caso avrebbe significato mostrare molta più ingratitudine!!
il discorso non ha senso: la noia non è nel nome in più o in meno del vincitore, ma nella qualità del gioco espresso.
l’atp sta vivendo una golden age che sembra non finire mai, con campioni che si alternano ormai da 30 anni passando da borg a mcenroe ad agassi a sampras a federer a nadal, senza citare i vari djokovic, wawrinka, safin, murray, rios, kuerten, nishikori e potrei infilarne dentro a decine. adesso si stanno affacciando i nextgen alla zverev, tsitsipras, deminaur, medvedev, giusto per confermare il trend.
tutti giocatori che hanno garantito, garantiscono e garantiranno partite divertenti, varie tecnicamente, da scoprire tatticamente, mai noiose.
la wta è servizio slice, e poi via di diagonali. una noia terribile, e quando ti annoi a vedere una partita il nome di chi vince interessa solo i tifosi da curva. purtroppo il tennis femminile oggi è questo, ed è un tennis che non suscita emozione come la stessa schiavone – giocatrice eccellente – ha avuto più volte il merito di dire.
ma la Azarenka ha perfettamente ragione e bisogna essere faziosi oltremodo per non vedere la verità
negli anni 80-90 Tommasi diceva che i tornei slam nel femminile iniziavano solo dai quarti se non dalle semifinali, mentre nel maschile anche il favorito rischiava nei primi turni. E questo andava a vantaggio del maschile, POi è stato il contrario (fino ad un certopunto, visto che Serena ha vinto quel che ha vinto)adesso si rimporevera al femminile di non avere una leader (falso, SImona Halep è prima in classifica da un anno salvo 4 settimane di subentro della WOznaicki, non nuova alla numero 1) Se guardiamo ai fatti vediamo che nel maschile ci sono giocatorial vertice che sono ormai agli sgoccioli di carriera(Federer), che spesso sono infortunati (NAdal) e che hanno alti e bassi quasi inspiegabili (djokovic, sconfitto da Cecchinato a Parigi e Khachanov nel Parigi 2 e sconfitto duramente da Zverev) Murray, Del potro Nishikori, Wavrinka sono più spesso in infermeria che sui campi da gioco.
Sono stati grandi campioni, ma è evidente che le nuove leve stanno facendo una fatica mostruosa a scalzarli e molto per proprio demerito.
Spero che il prossimo anno arrivi questo benedetto ricambio generazionale.
Nel femminile a mio modo di vedere si è trovato un certo equilibrio, con le giocatrici più tattiche che, seppure con qualche inciampo, dettano legge.
Mai capita sta cosa per cui Murray viene messo allo stesso livelllo degli altri 3 e prima di Wawrinka
@ alessandro (#2236691)
https://youtu.be/a6Q_l8T9BCs
No, non si “spara” su Williams perchè vince. Nessuno ha detto cose del genere quando ha “quasi” vinto il Grand Slam ( tutti e 4 gli SLam in un anno ). Invece è LEI che si lagna sempre quando perde agli US Open, quest’anno contro Osaka, come qualche anno fa quando minacciò il giudice di linea di “ficcarle una pallina in gola”.
Ecco la tua campionessa in pieno splendore agonistico.
Ora, nei maschi non è che vada meglio. C’è stato un McEnroe che palleggiava “minacciosamente” una pallina agli Australian Open, ha risposto male all’arbitro ed ha perso per “default” a tavolino 2-0.
E’ tutto su youtube.
Federer si lamentava 10 anni fa con gli arbitri di sedia dicendo “non sono d’accordo, è una regola sbagliata”. Djokovic quando sbotta ride sarcasticamente prendendosela con sè stesso. Nadal è il fuoriclasse del fair play, mai una parola contro arbitri, giudici di linea, pubblico. Ecco, il peggio che ha fatto è stato di allargare le braccia quando un grido del pubblico ha distratto l’AVVERSARIO al servizio, e gli ha REGALATO la possibilità di ri-battere la prima.
SE ritieni che ci siano diversità, è meglio fornire dati, video, link e non farne una questione di genere ( che non esiste )
Ci vuole equilibrio, ci devono essere dei campioni ma la loro vita deve essere difficile, non una partita a poker pluriennale.
Cosa inversa in campo femminile, dove sembra che basti 1 cm a fare la differenza e sembrano tutte delle brave giocatrici, ma senza niente di trascendentale in più delle altre.
Ma non ti vergogni a scriverle certe cose?
Vorrei vedere che Adone sei tu, come giochi a tennis e di cosa ti lagni nella vita.
Azarenka ha detto solo la verità, nel femminile si spara sempre su serena perché vince tutto, nel maschile per questo vengono osannati
Una ex N 1 WTA che urla come una dannata quando gioca, che ha un gioco monocorde come tante altre, che prenderebbe 6-0 6-0 da un Top 200 ATP, che ha guadagnato quanto quasi un uomo fra prize money e sponsor, che per giunta è pure bruttina e ha pure la faccia tosta di lagnarsi per la disparità di trattamento fra uomini e donne nel tennis professionistico?
“You Cannot Be Serious!!!!”, by John McEnroe, living tennis legend.
Però, se parliamo di Slams, meglio mettere Wawrinka nei big 4 (gli manca solo Wimbledon per completare il Career Grand Slam) e non Murray ( che ha vinto 2 Wimbledon e uno Us Open).
A parità di numero di Slams vinti, 3 per ognuno, Wawrinka ha primeggiato infatti su 3 superfici diverse, quindi va nei Big.
Oppure, ancora meglio, non citare nessuno dei due, visto che degli altri tre campioni citati, Nadal, Federer, e Djokovic quest’ultimo si piazza terzo con 14 Slams vinti (decisamente un grande distacco dalla coppia Murray- Wawrinka, fermi a solo 3, e quindi per nulla dominanti).
Per quanto riguarda gli Slam WTA, ricordo solo una certa Serena Williams che viaggia a quota 23, 3 in più di Federer, e uno in meno del record assoluto di 24 Slams vinti dalla Court (nome=omen).
Nel testa a testa la Williams conduce con 17 vittorie contro 4(!) sconfitte sull’Azarenka. E penso che questo basti a spiegare la felicità della bielorussa di giocare nel WTA, contro una sola giocatrice dominante.
Chissà se, al riguardo, condivide l’opinione di Thiem, secondo il quale gli altri tennisti vinceranno gli Slams quando i 3 supercampioni si ritireranno. Cioè issare bandiera bianca e aspettare il loro ritiro, dichiarandoli imbattibili.
La verità è che gli uomini al top sono troppo forti x gli altri, è vero, ma ci si annoia di meno a guardare loro contro tennisti piu deboli e che magari giocano al 100×100 x fare il colpaccio,che una moltitudine di donne mediocri che difficilmente azzeccano due servizi di fila. È si piu equilibrato, ma nel senso che si è appiattito verso il basso imho