Rivoluzione Australian Open? Dal prossimo anno potrebbe esserci un supertiebreak nel quinto set
L’Australian Open, il primo Grand Slam della stagione, prevede di introdurre un nuovo modo di decidere i set decisivi (terzo set femminile e quinto set maschile) molto probabilmente già a partire dal 2019.
La proposta è innovativa: invece di un lungo set (come è stato fatto finora) o di un tie-break normale (come è stato fatto dagli US Open), Tennis Australia vuole introdurre una super tie break a 10 punti per decidere il vincitore sul 6 pari.
Se questa idea andrà avanti, i tornei del Grande Slam passeranno attraverso quattro diversi sistemi di punteggio.
TAG: Australian Open
https://youtu.be/racG35N4060
Questa è la mia opinione sul tiebreak al quinto set…
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@ Claudio (#2235033)
Guarda che nessuno ti obbliga a guardare il tennis
Mamma mi che tristezza, che mortificazione…ma ce qualcuno tra tutti sti dirigenti che ha mai visto un incontro di tennis in uno slam tra gli anni 70 e il nuovo secolo? Ma è una pena leggere ste cose… ma cosa dobbiamo fare? dobbiamo stravolgere in continuazione uno sport che ha identità e storia ?? facciamolo pure ma non ce fine…
https://youtu.be/dA_ss3JZuNk
Se vi va, guardatevi il pagellone atp 2018. Se vi piace iscrivetevi al mio canale
già il tiebreak classico al 12 pari è forzato, figurarsi una roba ne cARNE NE PESCE, SUL 6 PARI….
Allora proporrei che sul 6 pari del tie si faccia vincere chi ha giocato in precedenza meno partite al coperto, o alla sera, per evitare il caldo…. tanto per evitare che ALCUNI giochino sempre in tali condizioni…..
E’ impossibile. Ognuno dei 4 Slams è in diretta competizione con gli altri per prestigio. Basti pensare che Australian Open e US Open venivano giocati sull’erba fino a 40 anni fa circa (quindi sono stati giocati più slams su erba, in totale), e poi si sono voluti differenziare.
Senza contare il giro di soldi attorno ad essi. O il fatto che solo negli Slams ci siano 5 set a partita, che li distingue dalla maggioranza dei tornei… ehmm.. da TUTTI gli altri tornei. Per cui come si può imporre uniformità in tornei per loro natura sono così unici?
Ma perché “quattro diversi sistemi di punteggio”?
Che differenza c’è tra Roland Garros e Wimbledon?
Comunque se vogliono mettere il tie break sul 6-6 al quinto, che lo mettessero. Ormai non è più un sacrilegio.
Però non capisco perché dovrebbe essere diverso dal tie break che si gioca sul 6-6 al quarto.
Entrambi possono dare la vittoria a uno dei giocatori.
é così difficile uniformare tutti e 4 gli slam e decidere di mettere un tie break normale a 7 punti se si arriva a 6 games pari nel quinto set come accade adesso solo allo US Open?! Non capisco veramente quale sia l’interesse o la finalità nel creare tutti questi diversivi tra slam e slam..
Io la trovo un idea fantastica.
Non più match che possono pregiudicare il prosieguo del torneo, oltre a esser logoranti fisicamente e mentalmente (in AUSTRALIA col caldo che fa è già pazzesco cosi, quindi sarebbe un modo di accorciare un match).
Bella l’idea di arrivare a 10 che permette maggiormente un recupero per uno dei due magari partito male (ad esempio con un doppio fallo oppure un nastro beffardo).
@ alessandro (#2235107)
Non vorrei abbreviare i doppi, preferirei che si giocasse il 3 set con tiebreak al 6-6
@Massimo
no, parlo di classicità nel senso che tutti i tornei sono a 3 set, solo gli Slams sono a cinque (ho letto la notizia che Federer vorrebbe anche le Finals a 5 set, ovviamente l’organizzazione ha subito bloccato qualsiasi idea di questo tipo sul nascere. A fine stagione è impensabile)
@Alexalex
no, ma poco dopo leggo che vorresti “abbreviare” i doppi dove ci sono 4 e non 2 giocatori, e quindi fanno minor fatica. O non ti piacciono i doppi, legittimo farlo, oppure non si capisce perchè stesso torneo, stessa formula non vadano bene.
Parlando in generale, mi pare che molti siano contrariati dall’avere i sets degli Slams ridotti a 3, e la motivazione che leggo più spesso è che così non si privilegia lo spettacolo. Giusta osservazione se non fosse che guardando TUTTE le partite dello Slam non si può che avere l’opinione opposta, quindi mi sorge il dubbio se i sostenitori dei 5 sets non siano in realtà sostenitori di Federer, Djokovic e Nadal (che hanno il maggior numero di fans) e non del tennis in generale. O addirittura siano sostenitori degli incontri fra i 3 giocatori, il che non è garantito ad ogni slam (basta dare un’occhiata al numero di incontri testa a testa per rendersene conto), e va a discapito di TUTTI gli altri giocatori che attraversano un 2°/3°/4° set da redivivi (per questo motivo non sostengo il tie-break al posto del 5° set, che anzi è quello giocato con più motivazione e impegno perchè determina la vittoria, e non è condizionato dalla fortuna di avere un servizio a 200km/h com’è il tie-break, o dalla paura di sbagliare come avviene per il NEXTGEN). Non voglio vedere Monfils-Djokovic dell’US Open ancora e ancora (con un Monfils che si trascina). Ci sono tante stupende partite senza i supercampioni, Monfils-Stakovsky, Mannarino-Thiem, il recentissimo Yastremska-Lepchenko (1°turno a Linz) etc. per gli appassionati del tennis e sono tutte a 3 set.
Oppure possiamo aggiungere i leoni negli angoli di campo nell’AO 😆
Possono anche in alternativa tirare la monetina
@ ilpallettaro (#2235002)
Quello è un altro sport, diverso dal tennis
Vedrai che prima o poi, con la scusa che la società moderna impone nuovi ritmi, riusciranno ad infinocchiarci anche con le partite di tennis strozzate.
MI pare che molti non abbiano capito: l’articolo riporta che Al posto di un lungo set (ovvero senza tie break) o di un tie break sul 6-6 che finisce quando uno raggiunge i 7 punti (o una cifra superiore se si è 6-6 etc) il tie break conclusivo sarebbe al meglio dei 10 (non è specificato se col killer point sul 9-9 o ad oltranza)
In sostanza allungherebbe i match che finiscono col tie break agli US Open, e li accorcerebbe (non si sa di quanto) negli altri Slam.
Quindi chi vuole partite brevissime o 2 su 3 dovrà aspettare ancora a lungo.
concordo, ma il problema dei set morti rimane: ad alto livello il servizio è un vantaggio enorme, e per breakkare devi aver fatto due punti in più. il killer point riduce il problema.
il numero dei set ideale è chiaramente 5, perché da la possibilità ai giocatori di ribaltare il risultato, di recuperare. il problema è che 5 set ai 6 giochi è incompatibile con la salute dei giocatori chiamati a giocare per 5 giorni di fila. la riduzione del tempo passa dalla riduzione dei giochi per set.
perché? tutti gli sport si sono adeguati al fatto di avere tempi più certi e meno momenti morti: il calcio ha vietato al portiere di prendere il pallone con le mani sui retropassaggi, il rugby ha cambiato le regole sulla raccolta del pallone e sulle rack, la pallavolo ha cambiato il punteggio e tolto il cambio battuta senza punto. il tennis è fermo da sempre, e oggi si assiste a set che si trascinano per decine di minuti in attesa che finisca 6-4 per un break al primo turno di servizio.
la formula della next gen prevede lo stesso meccanismo del punteggio, ossia l’azzeramento dei punti al termine del gioco e dei giochi al termine del set, semplicemente rende i momenti decisivi continui, con il killer point e con i set brevi. chiunque abbia assistito alle gare, si è accorto che non c’è mai stato il calo di tensione che c’è invece nelle partite a punteggio tradizionale.
Vabbeh, dai, non ci posso credere!
Deve essere una bufala, per forza.
Non è possibile che in questi ultimi 12 mesi non ne sia passato uno durante il quale non si sia attentato alla continuità di uno sport di così nobile e antico casato.
Le regole del Nextgen, nuove forme di esibizione, la cancellazione del format della Davis, proposte (come questa) in ordine sparso, nuove forme di speculazione, gli scommettitori, il doping, le feste e la disco in campo.
Speriamo bene.
@ alessandro (#2234957)
Se parli di classicità, allora sono i cinque set che devono tornare…
Da non credere. Ma possono decidere così ad minchiam ?!?
Secondo me è il contrario. Pochi punti sono decisivi, e lo sono più di prima! Coi vantaggi, per esempio, quanti punti importanti e capovolgimenti di fronte si possono vedere in un solo game? Col killer point il punto sarà uno solo, che lo vinca chi è già in vantaggio o chi deve recuperare. I game volano via letteralmente, a discapito dello spettacolo, ed i set vengono decisi da un solo break (già accade con la formula tradizionale, figuriamoci al meglio dei 4). E un calo di tensione di pochi game può costare un partita. E poi, sinceramente, le formule a 4 game, killer point, ecc. Sono attualemente utilizzate in tornei rodeo e tpra, ossia in sotuazioni in cui la durata breve delle partite è imposta dalle disponibilità dei campi e dei giocatori (solitamente questi tornei si giocano su singola giornata). Possibile che il tennis professionistico abbia bisogno di regole di tornei minori per aumentare lo spettacolo? No, non è possibile! E allora il motivo è il risparmio di tempo, per rispettare palinsesti, programmi e calendari fittissimi, ecc. Ecc.
Aumenteranno casomai!
@ alexalex (#2235035)
Come diceva qualcuno:
La domanda sorge spontanea!
Ma i prezzi dei biglietti, degli abbonamenti tv, i montepremi per i giocatori, li ridurranno in proporzione alla minore durata delle partite?
Ho qualche dubbio
Attenti che da qui a sostituire il quinto set con un long tie break il passo è molto breve…il vaso ormai è colmo…temo che fra non molto l’acqua putrida inizierà a fuoriuscire.
Ma infatti, c’e la diretta di un reality di vip, oppure un bello show di chef stellati che insultano i dilettanti! Chissene frega del tennis, facciamo durare il meno possibile queste partite!
Io farei direttamente 5 killer point (1 per ogni set) e finisce.
Basta alle partite maratona.
C’avemo da fa’, mica possiamo stare ore a vedere una partita
Si ma è un altro sport così
Il titolo mi aveva fatto prendere un colpo. Avevo realizzato che pensassero a un super tie-break come quinto set, e non al posto del tie-break.
@ Lucio (#2234995)
Il doppio vantaggio al tiè break è troppo emozionante per rinunciare!!
Non mi piace il super tie break…
Fai un rilievo interessante: a chi sostiene che i 3 su 5 siano garanzia di spettacolo andrebbe ricordato che molto spesso vanno in scena set “morti”, in cui uno dei due giocatori tira i remi in barca per recuperare energie; proprio il contrario dello spettacolo. Meglio vedere tutti i punti giocati al massimo, come nei 2 su 3
Personalmente sono per il 2 su 3 col tie-break “normale” in tutti i set; la formula del femminile, insomma.
Si eviterebbero partite-maratona (vedi Anderson-Isner) e partite-farsa (vedi Djokovic-Anderson)
che roba oscena. ti querelo
la formula migliore è quella della next gen: 5 set ai 4 game, killer point, tiebreak sul 3 pari.
si gioca in tempi accettabili, moltissimi punti sono decisivi
Temo solo il long tie break al posto del quinto, cmq dopo Roger il tennis finirà di essere seguito con questo appiattimento
Sono completamente d’accordo con Nico, 4 set + super tie break. Ne cresce e avanza. Bisogna privilegiare lo spettacolo e non interminabili e noiose maratone. Federer, che fa sempre il pieno, dovrebbe insegnare qualcosa…
Nel doppio sarebbe stato meglio giocare il tie break sul 6-6 del terzo, secondo me.
Così come in una maratona non spari tutte le cartucce nei primi 10 km, così il giocatore di tennis sotto un clima torrido. Non mi sembra una roba impossibile…
Inaccettabile, il tennis negli slam è uno sport al meglio dei 5 set. Punto. Non c’è niente da discutere o da cambiare.
Non capisco! Stanno dicendo che non ci sarà più il quinto set ad oltranza! E vorresti addirittura gli slam al meglio dei 3? Sei dirigebte ATP? 😀
Qundi tie break al 10 sul 6-6 del quinto? Buona idea! Quando si arriva al 6-6 del quinto direi che la partita è durata abbastanza!
Non sarebbe una cattiva idea avere una soluzione uguale per tutti gli slam, se solo volessero..
Decisamente no. Basta con questi 5 sets a partita, in condizioni climatiche brutali. Non servono agli atleti che vengono soccorsi da medici durante i time-out, impacchettati come mummie da borse ghiaccio, salvati dal “nuovo” timeout anti-colpo di calore, non servono al pubblico che si trova nelle stesse condizioni climatiche, non serve a chi guarda la partita in video, perchè ogni giocatore oltre la decima posizione di classifica, e molte volte anche quelli della top10 cedono “volontariamente” 1-2 set-s vuoi per mancanza di forza fisica, perchè si sono spremuti nel set precedente, vuoi per condizioni fisiche non al meglio (neanche un mese dopo la pausa invernale).
Non capisco che c’entri il tennis con la lotta per la sopravvivenza in queste condizioni brutali.
Meglio tornare ai tre set classici, e vedere partite giocate dal primo all’ultimo minuto.
@ Albitaglia27 (#2234950)
Sì, però queste sperimentazioni andrebbero fatte in tornei più piccoli, altrimenti ogni slam ha le sue, Iniziamo a mettere il tie break in tutti i tornei dello slam, quantomeno nel maschile, giusto per evitare insensate a antisportive maratone (antisportive perché chi gioca 6 ore non può essere poi competitivo al turno successivo).
Poi una volta sperimentate allora dovrebbero essere adottate in tutti i tornei slam (anche se dubito che Wimbledon lo farà mai….)
Mi autoquoto perché ho letto male… Io introdurrei il supertiebreak al posto del 5 set, come nei doppi
Per l’alternativa migliore
Ci si godrebbe comunque 4 set, e il 5 non allungherebbe eccessivamente le partite, aggiungendo molta suspence per il format così rapido.
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