Johanna Konta parla del caso di Serena Williams agli Us Open: “il giudice di sedia aveva ragione”
Johanna Konta ha parlato di Serena Williams e dell’accesa discussione avuta con il Giudice di Sedia durante la finale degli Us Open di quest’anno.
“Penso ci siano diversi elementi da prendere in considerazione. Uno di questi è che il giudice di sedia aveva ragione: Patrick Mouratoglou ha fatto coaching, lo ha ammesso lui stesso.
E il giudice di sedia le ha dato un warining per coaching violation. Penso che questo debba essere considerato a parte rispetto a ciò che è successo dopo.Una cosa certa al 100% è che le emozioni sono sempre incredibilmente forti in un match, ed immagino che questo sia ancor più vero nella finale di uno Slam
“Tutti siamo umani, inclusa Serena Williams, e penso che gli US Open lo abbiano semplicemente dimostrato. Penso che si sentisse stressata, questo è certo. E comunque, bisogna anche considerare il giudice di sedia: quel giudice di sedia in particolare è rigido con le regole.
Ha dato warning per coaching violation a Djokovic e Nadal in diversi Slam.”
“Sono per la parità dei diritti, ma questo non significa che appoggi l’atteggiamento per cui, quando qualcosa non piace, si debba tirar fuori la questione dell’ineguaglianza e dire ‘Non ho avuto questo solo perchè sono una donna’.
TAG: Johanna Konta, Serena Williams
Occhio, cara.
Se la bulla del Bronx ti becca, saranno dolori.
È il caratterino di Serena che ha rovinato la finale non l’arbitro. Se era abituata ad atteggiamenti arbitrali più sottomessi non significa che possa fare ciò che vuole in campo. Io non scarterei l’ipotesi che l’abbia voluta buttare sulla caciara per destabilozzare la sia avversaria. Oltre a non ottenere di deconcentrare la Osaka si è pure presa la penalità. Bene così
Anziché dire “quel giudice di sedia in particolare è rigido con le regole” avrebbe dovuto affermare “quel giudice di sedia è un egocentrico che non sa fare il suo mestiere”. Ha rovinato una finale Slam, quanto di peggio un arbitro possa fare. Quanto a Serena, è risaputo che abbia il suo caratterino…
@ Nico (#2233685)
Il capitolo spettatori è un discorso a parte! E si potrebbero aprire mille discussioni su questo! Per quanto riguarda il “caso” Williams sono d’accordo! Questione strafinita quella sera stessa, con la figuraccia dell’americana. Ma in fondo episodi di quel tipo si vedono in ogni partita di calcio ogni volta che qualcuno cade in area di rigore. Ciò che è stato veramente stucchevole sono stati gli immediati strascichi che hanno tirato in ballo argomenti seri che nulla c’entravano con la semplice scenata da immatura di una pluricampionessa ultratrentenne.
Foto imbarazzante…
Infatti è colpa della Williams se le multe sono ridicole, come se gli altri non pagassero le stesse cifre.
Ma evidentemente per te se ti chiami Serena serve aggiungere qualche zero, con gli altri tennisti milionari no, dato che non fai le stesse storie
Brava la Konta. Una delle poche tenniste ad avere espresso un parere in merito. E non é facile andare contro la ben più illustre collega.
Suvvia, basta parlare di questa incresciosa vicenda peraltro conclusasi con una esemplare e salatissima sanzione amministrativa (multa) di ben 17.000 $ a carico dell’interessata
Concordo. Direi che dell’episodio di Serena si è parlato abbastanza, peraltro anche il Saturday Night Live dedicò uno sketch. E concordo pure sull’episodio di Londra, sono stato malissimo per Zverev guardando quell’intervista; ma in quest’articolo non c’entra assolutamente nulla
Sono passati 3 mesi e ancora state qui a parlarneeeeee
Mamma mia che pesantezza.
Allo US open nessuno ha fischiato Osaka, e la storia tra serena e l’arbitro si è conclusa con un game e mezzo di penalità e multa, quindi non vedo cosa ci sia di nuovo da dire.
Ho trovato molto più imbarazzante vedere uno stadio intero fischiare mentre un giocatore doveva rispondere alla domanda dell’intervistatrice.
È successo settimana scorsa, ma visto che si tratta di tifosi di Federer avete girato pagina alla velocità della luce