Il record stagionale di Fernanda Brito
La più lunga striscia di vittorie inanellata in stagione in ambito ITF è stata interrotta ieri in Italia.
L’autrice di questo ragguardevole record, Fernanda Brito, si è infatti fermata a quota 40 vittorie consecutive portando a casa la bellezza di 8 tornei ITF da 15.000 $ di fila (Hammamet x3, a Guayaquil x2, Lambare, Asuncion e Buenos Aires) in 4 mesi. Grazie alla straordinaria continuità di risultati, seppur in tornei di fascia minore, la tennista di Santiago si è costruita con grande perseveranza la propria classifica garantendosi la possibilità di entrare fra le prime 300 al mondo. La cilena, che ha disputato in questa stagione complessivamente 55 partite, ha conquistato ben 49 vittorie a fronte di sole 6 sconfitte. Malgrado l’alto numero di match a cui ha preso parte nel corso del 2018, la sudamericana ha tuttavia affrontato giocatrici con una classifica migliore della sua soltanto in tre occasioni.
La serie positiva di Brito era iniziata il 13 giugno in Tunisia con la vittoria su Martina Spigarelli e si è arrestata ieri 16 ottobre con la sconfitta incassata per mano della qualificata tedesca Lisa Matviyenko a Santa Margherita di Pula, torneo con montepremi pari a 25.000 $.
Luca Fiorino
TAG: Davis/FedCup, Fernanda Brito, Record
@ Gualtiero (#2217363)
Se non fosse che prima degli 8 di quest’anno ne aveva già vinti 17 (diciassette) oltre innumerevoli doppi, anche in Italia ed Egitto.
@ radar (#2217361)
Tutta teoria.
In realtà questa settimana è in Sardegna e la prossima anche.
E poi non ho controllato.
Ma alla fine non mi importa neanche.
Il senso del mio discorso, per chi lo ha voluto capire, era chiaro con dall’inizio.
P.s.: non fosse stato per me questo articolo avrebbe avuto forse zero interventi; livetennis mi dovrebbe assumere. Ma forse sono Orecchio sms (sotto mentite spoglie)
I 15K danno talmente pochi punti che se una ha il livello o la classifica per giocare un 25K sicuramente non li dovrebbe giocare. E così farà immagino da ora questa giocatrice. Secondo me la tua è una polemica a dir poco esagerata
@ Fabblack (#2217332)
Una sudamericana terraiola come la Brito è normale che prediliga i tornei in America Latina, a Oslo non ci andrà mai e in Europa il meno possibile: sul rosso e col caldo è dove riesce ad esprimersi al meglio, i 25k li farà ma, possibilmente, nel suo continente.
@ Gualtiero (#2217302)
La Alves, tds n. 1 delle qualificazioni di SMP risulta n. 482, quindi si può fare un 25.000 con oltre 400 e la Raggi ha fatto le qualifiche col n. 1141.
Non è sempre così, ma in giro lo è spesso.
La settimana prossima il 25.000 di Oslo dove ci sarà la Gatto prevede in main draw (prima delle solite cancellazioni) la n. 387 ed in qualifica la 846.
A Siviglia questa settimana la tds 1 delle quali è 415 e ci sono diversi by: sfatiamo pure questo mito.
@ andika (#2217290)
Non mi riferivo alla sconfitta di oggi: non lo sapevo neanche.
La sconfitta che avevo citato a S.M.P. si riferiva alla partita del mese scorso con Caregaro.
Poi, come ho già scritto, beata lei e tutte le “turiste con la racchetta”.
Solo, non chiamiamole professioniste.
Neanche la WTA vuole più farlo: come ripeto, alla data attuale, Brito non avrà classifica WTA nel 2019, solo ITF, altro che “top 300”!
E poi, il rispetto per chi quel ranking non ce l’ha e non se lo può “comprare” come ha fatto Brito, e lei ancora va a togliere loro dei punti?
@ Smartlob (#2217262)
Nessuna rabbia: questa settimana sono uno degli uomini più felici del mondo, dovresti saperlo!
Scusa ma che tornei dovrebbe giocare secondo te? Quando ha iniziato questa serie sarà stata 500 al mondo e con quella classifica giochi solo i 15.000. Ora che è nei 300 può affrontare qualche 25K.
I tornei di basso livello servono a salire al livello più alto.
Le motivazioni per giocarli sono le più disparate:
-tennisti che non vogliono girare, che si costruiscono classifiche decenti da sbandierare ai circoli dove vogliono aprire una scuola tennis
-tennisti limitatissimi che si fanno pagare dalla famiglia l’attività bighellonando in giro per il mondo
-giovani capaci che si fanno le ossa nel circuito pro
-meno giovani che giocano un torneo ogni tanto, così giusto per mettersi un po’ alla prova
-ragazzi che giocano principalmente a livello locale e fanno i 2 tornei di casa
-tennisti bravi infortunati che cercano uno scale up prestazionale al rientro
—etcetcetc
La Brito farà quel cavolo che vuole, certo è difficile pensare che se vinci 40 partite di fila in 15k, tu non ne possa vincere nessuna nei 25k o più sù…
Speriamo che la Gatto Monticone, attualmente una delle migliori giocatrici in assoluto in Italia, non frequenti queste pagine. Andare in campo e vincere, in qualsiasi posto del mondo è difficile. Bravissima Giulia G.M. oggi sconfitta prevista con una giocatrice che vale più di lei (e non sto qui a raccontare la storia di Bondar …) . Dalle tue parole traspare pochissima cultura sportiva e rispetto per queste atlete .
@ Fabblack (#2217241)
Ma tutta questa rabbia che hai dentro non ti preoccupa?
@ jerrydrake (#2217221)
Mistificatore.
Sei un mistificatore.
Non è ciò che ho detto.
Se si sente del valore che rispecchia il suo ranking, NON DEVE giocare i 15.000.
Altrimenti sta rubando le caramelle alle bambine.
Questo ho detto.
Ma d’altra parte qui c’è gente che pretendeva dovesse essere costretta a farlo Sharapova!
Stupido io a darvi retta.
@ radar (#2217182)
Come ti ripeto, appena uscita dalla sua “zona sicura, è bastata una ragazza neanche ventunenne quasi 500 in classifica per eliminarla al primo turno.
Abbiate un po di coraggio: con questa storia del politically correct non se ne può più!
Io chiamo le cose col proprio nome.
Forse che se un Maestro di scacchi venisse a giocare il campionato provinciale di Ancona non lo vincerebbe? Certo che si, trova al massimo giocatori di prima categoria! Non è quello il suo ambito; non deve essere quello!
A questo punto la dico proprio tutta, così andrò ufficialmente sulle palle a tutti: recentemente è stato celebrato il best ranking della Gatto Monticone, giunta intorno alla posizione 200 quasi a 31 anni.
Brava.
Brava? Ha fatto il giro dell’Europa ed oltre (Francia, Giappone, Portogallo, Spagna, Germania, Svezia, Ungheria, Rep. Ceca, G.B., Bulgaria ed è iscritta in Norvegia e chissà
dove altro (non si concede pause) alla ricerca dei tornei da 25.000 dollari che le permettessero di avere una testa di serie; tra l’altro, pure lei a S.M.P. fuori al primo turno.
Si sono in pratica comprato il ranking, perché vedo sul sito della WTA che ha un prize money di € 23.707, circa 1.500 più della Brito: in pratica ci hanno rimesso! E queste sarebbero professioniste?
Certo, il regolamento lo consente loro e se hanno tempo e voglia e se lo possono permettere… beate loro!
Ma celebrare….
Che vergogna!
A quasi 27 anni ancora osa solcare un campo da tennis?!? E, non paga dell’affronto, osa perfino battere 40 giovani e meritevoli donzelle una dopo l’altra 😮
Se ne torni all’ospizio a giocare a tombola con le altre vecchie!
Parole forti, inadeguate e commento irriguardoso.
Bisognerebbe riuscire ad ottenerle 40 vittorie consecutive e 4 mesi di imbattibilità prima di scrivere certe cose…
Assolutamente spregevole.
I tornei entry level devono servire per chi è agli inizi o al rientro da un infortunio o simili.
Lei a 26 anni, quasi 27, vaa rubare il pane dalla bocca a quelle, si costruisce una classifica fasulla e poi alla prima occasione in un torneo appena superiore, la giusta punizione da una ragazza 5 anni e mezzo più giovane e 200 posizioni dietro in classifica.
Tra l’altro, con la riforma dell’anno prossimo credo non avrà più classifica WTA: ad ora risultano averla solo 843 ragazze e lei non figura.
Avrà la classifica ITF dove è straprima.
Sò soddisfazioni pure quelle, però!