Patrick Mouratoglou durissimo verso Carlos Ramos: “Sì, ho fatto coaching, ma lo stesso giudice di sedia non ha visto far la stessa cosa a Sascha o Nadal”
09/09/2018 12:08 
98 commenti
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Patrick Mouratoglou è il coach di Serena Williams
Patrick Mouratoglou, coach di Serena Williams è intervenuto sull’accaduto del fattaccio commesso da Serena nella finale degli Us Open ammettendo ad ESPN: “Sì, ho fatto coaching, ma lo stesso giudice di sedia non ha visto far la stessa cosa a Sascha (coach della Osaka) o Nadal, che per le stesse azioni non hanno ricevuto alcun warning”.
Mouratoglou poi su Twitter ha attaccato l’arbitro dell’incontro Carlos Ramos: “La stessa dello show è stata di nuovo l’arbitro. Per la seconda volta in questo Us Open e per la terza volta in finale. Dovrebbe essergli consentito di influenzare i risultati delle partite? Quando decideremo che questo non dovrebbe mai più accadere?”
TAG: Albert Ramos, Patrick Mouratoglou, Serena Williams
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Serena, sei la più grande e lo sarai per sempre perché nessuna raggiungerà quello che tu hai ottenuto, col lavoro e la determinazione, a dispetto del colore, del sesso e dell’invidia. Mitica
Anche Salvini
Serena Andrè De Giant è orribile a vedersi altro che coaching (?) tutti in combine arbitri anche la Osaka.
Mouratoglou fa finta di non sapere che, warning o non warning, la causa di tutta la vicenda è stata la reazione di Serena, non l’intervento dell’arbitro. Se avesse avuto un atteggiamento corretto e professionale avrebbe magari contestato l’arbitro, ma sarebbe rimasta concentrata sulla partita. Poi la scusa “Eh ma non è giusto sanzionare solo Serena. Lo fanno tutti!” non è sostenibile. E’ come quando su una strada c’è il divieto di sosta e l’unica macchina multata è la tua. Puoi contestare la multa? No. La tua macchina era effettivamente in divieto di sosta. Le circostanze per cui le altre macchine non sono state multate non ti compete. Hai sbagliato, paghi.
Ragazzi, Qui non si discute Osaka e la sua legittima vittoria e bravura. Non mi interessa nemmeno la catena di eventi successivi, ma bensì l’evento scatenante.
Djokovic parla di Serena Williams: “ho la mia personale opinione che forse il giudice di sedia non avrebbe dovuto spingere Serena fino a quel limite, specialmente in una finale del Grande Slam.
Ha cambiato il corso della partita, e forse, a mio modo di vedere, non era necessario”.
Concordo con lui totalmente.
(Senza simpatia per Serena, ma ribadisco, non ha senso destabilizzare un equilibrio agonistico. ) ciao buon Tennis
Ha vinto Naomi, sotto tutti i punti di vista. Punto
Moratouglu bla bla bla…
30.000 dichiarazioi sull’arbitro, niente complimenti alla giocatrice che ha preso a pallate la tua assistita.
ognvolta che Serena perde c’è sempre una scusa…
ammettere che a 37 anni non si è più competitivi com eun tempo e volare un po’ più bassi non sarebbe più intelligente.
Serena poteva perdere con onore, senza fare scenate.
Naomi nettamente superiore
Dico solo una cosa:
Serena ha “toppato” alla grande. Purtroppo ha capito di non farcela, di non poter vincere e allora si è attaccata alle scenate che abbiamo visto. “Che figura”
Assolutamente d’accordo! Serena non può permettersi di tenere certi atteggiamenti minacciosi e intimidatori. Gravissimo che il suo coach non la riprenda invece di difenderla come ha fatto Mouratoglu.
No alt tutti un momento….Quanto sto per scrivere vale per tutti gli articoli apparsi su questo sito sulla faccenda. ….
Lasciate da parte tutto ed analizzate solo quello che è accaduto.
I fatti :
1) l’arbitro sente in ogni partita qualche coaching ma fa finta di non sentire così come fa finta di non vedere i segni tra giocatore e staff….ma se tale coaching diventa esasperato o fin troppo palese da il warning e così è stato
2) se il giocatore spacca una racchetta l’arbitro può anche soprassedere ma se siamo in presenza di un giocatore che ha già ricevuto un warning deve dare il secondo warning e quindi un penalty point e così è stato
3) se un giocatore insulta l’avversario, il pubblico ( anche un atteggiamento di scarso impegno – lasciamo stare l’errore marchiano di. Un arbitro poco tempo fa -), oppure spacca una racchetta scatta un altro warning e di conseguenza avendo già ricevuto un penalty point il giocatore riceve un game point così è successo.
4) il giocatore che riceve un game point e prosegue con i suoi atteggiamenti minacciosi o con gli insulti deve ricevere un altro game point e se prosegue deve essere allontanato dal campo ( espulsione ] tale fatto può avvenire anche se il giocatore ferisce , arreca danno agli altri o alle cose del campo .
Questi i dati oggettivi…..Serena è stata fortunata che l’’arbitro o il supervisore non l’abbiano espulsa ma le abbiano dato la possibilità tutto sommato di continuare e finire la partita.
Tutti gli altri commenti sono nulla, sono solo sterili esternazioni che non tengono conto per convenienza o per ignoranza del regolamento.
Siamo in presenza di un arbitro capace , che applica con giudizio il regolamento che riesce a gestire situazioni complicate , un signor professionista per il quale il ranking del giocatore non conta.
Serena è scesa in campo nervosa, caricata di una responsabilità immane dal proprio staff, dagli sponsor e dai media americani oltre che dal proprio ego…..non ha tenuto la tensione, non ha saputo gestire la situazione. Poteva chiamare il coaching in campo, farsi una sfuriata con Mouratoglou dargli tutti gli epiteti che voleva sotto voce ….farsi una passeggiata negli spogliatoi, cambiarsi d’abito e tornare più Serena in campo. Non l’ha fatto non ha saputo gestirsi…cosa doveva fare l’arbitro? Soprassedere? Purtroppo non funzionano così le cose ci sono regole da rispettare giuste o sbagliate ma se giochi devi saperle accettare tutte.
M@ kaishaku (#2195585)
Ma dai su appunto xche’ dovrebbe essere la piu forte poteva risparmiarsi lei e Mou sta buffonata
Ridicolo sei tu, ti ricordo che stai parlando della più forte tennista di sempre.
ma sei un troll? l’arbitro della Cornet era un altro
Pare sia stata multata di 17.000 dollari. Bene.
Dylan Ramos diede coaching anche a Djokovic e Cecchinato a Parigi , ma visto che non ci furono sceneggiate nessuno lo ricorda.
Basta arrampicate sugli specchi
Uno degli utenti più arguti del sito , peccato che tu ultimamente scriva sempre meno.
Commento perfetto.
ma che stai a dire, 1 la wiliams avrebbe perso lo stesso , la osaka meritava di vincere senza se e senza ma. 2 l’arbitro ha applicato il regolamento correttamente… 3 le dichiarazioni di serena e del montone del suo coach contrastano nettamente e sono patetiche… afa non puoi difendere l’indifendibile..su cerca di essere obbiettivo
Serena Williams aveva un’unica possibilità di avere ragione, e cioè il fatto che non avesse ricevuto alcun coaching
E Mouratoglu invece ha ammesso candidamente che il coaching c’era !!!
Un vero genio, non c’è che dire… Anche per aver sputtanato così la sua giocatrice !!
Mouratoglou ha perso l’ennesima occasione per starsi zitto…
Ah, è lui?
Tutto è molto piu chiaro.. 😆
Appunto, tutto questo casino per un warning per coaching? che non influenzava il punteggio nel modo più assoluto! Il punto l’ha perso per la rottura della racchetta e lei lo sapeva di aver ricevuto un warning giusto o sbagliato che ritenesse, quindi sapeva che al successivo warning avrebbe perso il punto. L’arbitro non le ha rubato nulla era lei che doveva comportarsi diversamente. Allora a Fognini chiamano un sacco di falli di piede (e non credo che sia l’unico a farli) a volte su una seconda ma se sclerasse come Serena saremmo tutti lì a riprenderlo.
Ma sei serio? Serena diceva che lei non è una imbrogliona, quando Mouratoglou ha ammesso che faceva coaching, lo faceva per chi, per la Osaka? Che poi Serena non abbia visto quel segnale non ha nessuna importanza se se n’è accorto l’arbitro. E’ come se un rapinatore per non farsi beccare con l’arma in pugno la lanciasse ad un conplice fuori dal luogo del delitto ma il complice la mancasse perchè stordito e prenendesse di passare per uno che passava di li per caso. Per piacere va bene il tifo ma tutta sta scena perchè si è sentita offesa come mamma non ha proprio senso e siccome altri rubano non è che questo mi autorizza a rubare, è un ragionamento, ripeto, da asilo.
Infatti era un arbitro diverso.. furbone
gulbis e Paire beccano valanghe di penalty point (anche game point) ma non pretendono di essere esempi per la società (come anche Mcenroe o Connors, i quali, peraltro, fuori dal campo erano ineccepibili e non si chiudevano in stanza antipanico per evitare l’antidoping o accusavano l’antidoping di vessarli per poi scoprire che un Bryan di controlli ne subisce il doppio…)
@ DYLAN1998 (#2195009)
Concordo con dylan
La buffonata.. del coaching continua..alla prox puntata…
@ andrew (#2195190)
Il mondo è in mano alla maggioranza… non so cosa significhi, esattamente, ma è così.
Le elite sono la minoranza, per forza di cose.
Se le elite sono o si comportano da casta, ben venga che siano riposte in disparte ma ricordiamoci che i regolamenti vengono a essere scritti da un numero limitato di persone scelte perché sono, si spera, esperte, capaci e oneste.
Quando esse non si dimostrano tali, allora il sistema implode e, per dire, l’accettabilità del doping passa in mano alla maggioranza che magari vuole divertirsi di più vedendo robottini che corrono a destra a e a manca, lasciarsi affascinare da un Serena che punta il dito, inveisce, poi si arrampica su per il seggiolone e tira giù il giudice arbitro picchiandolo e minacciandolo di non dire niente a nessuno… tanto il pubblico è dalla sua parte: the show must go on, mejo de prima.
Ci vorrebbero sanzioni per questi insulti all’arbitro.
Anche se l’arbitro avesse sbagliato (e per me non ha sbagliato), non puoi dire all’arbitro che e’ un ladro e pretendere le sue scuse. Comportamenti arroganti che andrebbero puniti, per educare anche gli altri tennisti.
Scritto da Andre79
Puo darsi che serena abbia esagerato…ma suvvia,quel carlos Ramos ha un bidone della rumente al posto del cuore
REPLICA :
E già……. al posto del cuore ha lo stesso bidone di rifiuti dell’arbitro che ha diretto la finale tra il Real Madrid e la Juventus.
Ma allora per arbitrare bene bisogna essere pieni d’amore e carità ????
Speravo che il tennis fosse molto lontano dalla cialtronaggine del calcio…
Concordo, ferito nell’orgoglio per essere stato definito THIEF colui che da warning alla Cornet per essersi tolta la maglia
@ Fabio (#2195155)
Anche ammesso fosse come dici tu,e non credo proprio sia così,non si può giustificare un comportamento simile da parte di una delle più grandi tenniste della storia.Non sei una giovane alle prime armi,sei adulta e vaccinata e sei chiamata a gestire le emozioni e a mostrare educazione e rispetto nei confronti dell’arbitro.Non è la prima volta che l’americana si ritrova in situazioni simili,dove cerca di intimidire in modo mafioso.Fosse un caso isolato si potrebbe anche essere più comprensivi,ma non lo è,sono atteggiamenti recidivi che fanno parte del personaggio.
Leggi sopra.
Bravo, riporta un esempio concreto! Mezzo mondo sta disapprovando, e chissà perché, proprio sotto questo post, ti trovi mi piace su chi la difende, e non mi piace su chi spiega perché non merita di essere appoggiata. Due gatti saranno.
Non ha chiesto scusa alla Osaka, la Osaka ha fatto un piccolo inchino durante la premiazione, e poi a testa bassa. Poche volte vincere con merito è sembrato vincere con demerito quasi. Parliamo di questa sua escalation che ha influenzato (quella sì) la prima volta di una ragazzina.
Indifendibile e basta.
@ lallo (#2195113)
Ottima valutazione.
Tutti danno suggerimenti ai propri atleti Atp o Wta che sia trovo altamente ipocrita questa regola che viene applicata a random.
Io mi batto da almeno 20 anni affinchè i coach possano stare seduti accanto ai propri atleti dall’inzio alla fine dei match.
Nel frattempo dico che Serena che ieri aveva torto è l’unica al mondo che rispetta la regola del cambio di campo dopo il 1° gioco di ogni set tutti cambiano campo e fanno stosta a i box cosa che non si deve fare ma ormai è consuetudine per non parlare della chiamata di hawkeye dopo aver chiesto platealmente all’angolo call or not call?.
Il tennis ha bisogno di poche regole ma chiare ed applicate senza pietà e sconti alcuni.
Altrimenti liberi tutti.
Beh, però è warning per coaching, e in sé non dovrebbe influenzare, perché, da solo, non toglie nessun punto! L’importante era dichiararlo per l’arbitro, affinché Serena lo sapesse e si controllasse dal fare altre cose non ”ideali”. Ha dichiarato il warning? Sì! Serena sapeva che dopo il warning può venire un penalty? Sì!
Dopodiché, nonostante ciò:
Ha spaccato la racchetta?
Ha perso un punto, come da regolamento?
Non contenta, ha alzato la voce, ha puntato il dito, ha detto ”non mi devi parlare, mi devi delle scuse, mi ha derubato di un punto, non arbitrerai più finché vivrai, sei un bugiardo, sei un ladro”.
Ha perso il game.
Parte da lei, questa escalation di scorrettezze, alle quali è pertinente e conseguente una escalation di provvedimenti previsti dal regolamento.
Non accade spesso? come ha fatto a vederlo?
Intanto lode a lui che ha applicato il regolamento!
C’è il filmato con la telecamera a disposizione di tutti per vedere il suo coaching, ammesso dal diretto interessato!
Lei non è una debuttante, ha venticinque anni di esperienza nella professione ed una conoscenza base delle regole.
”E sono una madre, e agli uomini non accade, e lo ha fatto perché sono una donna”, il tutto tra bullismo, atteggiamento mafiosetto, vittimismo, intimidazione e psicodramma. Ramos non è stato flessibile come altri altre volte, ma è un merito suo, del contesto, e gli errori vanno contestualizzati, altrimenti ”eh, gli altri fanno pure, ed io perché non posso farlo?” con questo atteggiamento non migliori il mondo, altro che battaglie di civiltà, di parità di genere etc. etc.
Lei comunque è la terza volta che si comporta in maniera piuttosto grave nelle fasi finali dello Us Open, se non anche la quarta (lo ”YES BITCH”, urlato alla Vinci, dove lo mettiamo?), fatti suoi se dopo numerose esperienze di sconfitta lì mostra ancora il suo peggio.
Non voglio cascare in un atteggiamento giustificazionistico, almeno ieri è stata indifendibile! Sugli uomini o su altre partite avrebbe potuto almeno portare esempi, match, date, giocatori e arbitri, e situazioni simili, tutto preciso e contestualizzato, altrimenti è solo una arrampicata sugli specchi, aria fritta e parata di sedere, scusami, eh!
@ becu rules (#2195149)
Ma allora o non sai leggere o non sai capire il significato delle parole…Non ho parlato di tutta la vicenda, ma solo del primo episodio che ha scatenato il resto del litigio (perché alla fine è stato un battibecco fra Serena e l’arbitro, il quale ha “vinto” solo perché ha più potete in quell’ambito!!)
A Wimbledon le hanno regalato una Testa di Serie che non le spettava.
)
Grazie a questo ha avuto la Testa di Serie agli US Open ma, non contenti, le hanno regalato una Testa di Serie superiore a quella che le spettava.
Le hanno regalato un tabellone ridicolo, in pratica ha giocato con una avversaria degna di questo nome soltanto la finale (e non mi dite che la sorella sia stata un’avversaria degna, come sempre del resto, vero?
Ora cosa voleva, che le regalassero anche la vittoria Slam?
Ridicola la è sempre stata, che si tolga di torno una volta per tutte, che mi sono anche stancato di vederla presa a pallate.
2018: Zero Tituli.
Divertimento finito, Game Over.
@ Fabio (#2195155)
Sempre esiste la prima o seconda volta
Hai dimenticato le offese sul arbitro e la racchette distrutta.
Serena non sa perdere, come lo staff e tifosi
L’arbitro dovrebbe stare attento ad essere equanime, tuttavia il Sig. M. era meglio che tacesse. Aveva già parlato e stra-parlato la poco serena Williams.
Gentilissimi, mi dispiace ma Serena ha ragione su tutta la linea.
1) mai visto un warning per coaching per gli uomini. (E nelle medesime condizioni).
2) mai visto un warning per coaching senza una interferenza evidente. (Discesa, avvicinamento o altro).
3) mai visto un warning per coaching dato senza poter avere l’oggettiva certezza che l’atleta l’abbia visto o ne abbia beneficiato.
(Come ha fatto l’arbitro, che dovrebbe guardare gli errori in campo, a preoccuparsi e verificare entrambi i box per tutta la partita, è stucchevole).
4) mai visto un warning per coaching in una finale Slam così importante e in un momento decisivo. Del tutto gratuito.
In sostanza mai vista una interferenza arbitrale così gratuita e destabilizzante.
L’arbitro NON deve essere il protagonista di una competizione sportiva.
Saluti, Fabio
ma cosa c’entra donna, mamma e dea sulla Terra…?!? Lo stesso arbitro, come ricordava qualcuno nel quarto di finale del Roland Garros ha ammonito sia Djoko che Cecchinato per coaching, e lì non erano, uomini, padri, nipoti…si sono presi il warning e basta…fra l’altro warning solo verbale visto che quelli che sono ‘costati’ in termini di punti solo stati lo spaccare la racchetta e l’intimidazione verbale con il dito puntato, la minaccia mafiosa che non l’avrebbe mai più arbitrata, e l’accusa di ladro, che onestamente tutto messo insieme era ovvio portasse al penalty point…contando che era più volte recidiva nello stesso torneo….è prorpio vero che all Williams è permesso tutto se non è finita con una squalifica immediata sul campo
Triste decadenza di una ormai ex campionessa
E’ un arbitro con il bidone netturbino al posto del cuore! Non fa vincere non facendosi influenzare per nulla chi dovrebbe vincere per statuto come con la Juve in europa! 😛 Il problema è che chi afferma questo il bidone lo ha più in alto rispetto al cuore! Caro Mouratoglou è normale che la tua atleta con l’età perda colpi e non vinca come prima: attaccarsi a dei mezzucci per riuscirci non è da campionessa sportiva! In un certo senso la vittoria reiterata ed inevitabile di Serena certificherebbe la stasi del tennis WTA a livelli mediocri nel tempo senza nessuna che pensioni la highlander per decenni!
ottimo commento. serena ne esce esattamente per ciò che è, una ciarlatana senza vergogna.
straquoto
Di un bel tacer non fu mai scritto.
Per cortesia: il comportamento dell’ arbitro non ha influito su nessun risultato. Il match aveva preso una piega chiarissima.
Le decisioni dell’ arbitro hanno solo messo in risalto ancora una volta, se mai ce ne fosse bisgno, di che pasta e’ fatta la giocatrice che tu alleni.
Una pasta grezza, priva del minimo stile. Aggressiva, senza rispetto alcuno: la tipica spocchia di chi crede che tutto le sia dovuto.
Triste. Solidarieta’ alla figlia: chissa’ cosa pensera’ quando vedra’ queste immagini di sua madre.
Ok i successi, le vittorie, i trionfi: ma scene del genere o le minacce alla giudice di linea di quando perse con Cljsters, le volgarita’ inaudite di quando a suonarglirle fu Stosur. Roba da far impalldire anche il suo amato bronx.
Situazione surreale Serena non chiama mai Mouratoglu nei tornei WTA quando potrebbe farlo dimostrando di non aver bisogno dei suoi consigli ! Ora lui si mette a fare coaching quando non potrebbe. Quasi quasi credo a Serena che diceva di Non aver recepito il messaggio e Patrick si rivela per quello che è, una piccola persona
Patetico.
@ gamesetmax (#2194992)
Naomi Osaka gioca benissimo, grande lucidità e forza mentale, colpi efficaci e spesso imprevedibili perché “nascosti” fino all’ultimo, ottimo servizio non banale, ecc…
Serena e staff e tutto il pubblico statunitense si dovrebbero vergognare per averla messa in imbarazzo e per lo spirito altamente antisportivo, d’altronde è una Nazione in cui ancora c’è la pena di morte e la gente si diverte ad andare in giro armata ad ammazzare la gente…
Ramos al Roland Garros ha dato un warning per coaching sia a Djokovic sia a Cecchinato, ma siccome entrambi non hanno protestato, correttamente, pochi se ne sono accorti, nessuno lo ricorda.
E ne ha dati correttamente anche altri.
Serena ha detto che lei non lo guarda, non che lui non ha fatto il gesto. È diverso.
D’accordo con te, ma che un arbitro debba essere empatico e buono di cuore è assolutamente opzionale, mentre che debba far rispettare il regolamento è obbligatorio. Ramos per quante se ne possano dire ha fatto rispettare solo il regolamento. Questa storia del coaching sta prendendo la stessa piega del shot clock… finché non si trova un modo realmente obiettivo per far rispettare la regola ci saranno sempre pareri discordanti.
Comportamento da bambino.
Ammette di aver sbagliato(cosa che Williams ieri smentiva) però se la prende lo stesso con il giudice.
Hai sbagliato punto e basta
Serena ingiustificabile ma anche l’arbitro terribile.
Quando gli arbitri vogliono diventare protagonisti non ci sto.
Senza contare che il warning per coaching rasenta il ridicolo perché lo fanno tutti quindi o si punisce sempre o si lascia perdere.
Ancor di più nella Wta dove tutto l’anno, tranne che negli slam puoi richiedere il coach in campo.
Detto questo ribadisco che la reazione don Serena è stata assurda.
Mi auguro che la signora Serena abbia la bontà di ritirarsi dallo sport, in modo da focalizzarsi sul gioco e non su altri aspetti
Hanno colpa entrambi, non doveva fare coaching, però ha anche ragione dicendo che a tanti non viene chiamato, ma comunque non è una giustificazione. Ramos però poteva evitare, visto che parecchie volte l’ha fatto, poteva avvisare la Williams e dirle che al prossimo consiglio le scattava il warning, come fanno quasi tutti gli arbitri.
Bravissimo!
Certo che ammette di aver fatto una cosa che non poteva fare, cosa che poteva essere anche funzionale e diplomatica e poi…
Ma ammettere di aver sbagliato e tacere semplicemente è così difficile?
Voi e gli slam! Milioni di volte meglio la romantica Becuzzi-visione dello sport
Mouratoglou ha fatto coaching, ma Serena girava di non averlo visto e di non aver mai avuto intenzione di volerlo vedere. Per questo motivo, il fatto che Ramos le abbia dato comunque warning, l’ha profondamente offesa come tennista, donna e mamma e se l’è presa sul personale, perché lei non ha bisogno di questi aiuti (è come se il giudice di sedia le abbia dato della ladra, dell’imbrogliona!!) . E, come ha detto il coach di Serena, anche Sasha ha fatto più volte coaching (l’hanno pure inquadrato!!), ma ormai l’arbitro si concentrava solo sulle infrazioni e mancanze della Williams…E non è la prima volta!!
Ma ritiratevi tu e Serena!
Questo episodio ha provocato una caduta di stima nei confronti di Serena Williams!
Penso non solo da parte mia..
La Williams è il suo allenatore devono vergognarsi di aver fatto tutta questa sceneggiata e secondo me andrebbero multati di brutto.
@ marco (#2195010)
Vero
Perché non cambi il tuo nick e ti fai chiamare Otite? Ormai il tuo unico scopo negli interventi è danneggiare Orecchio
Fra l’altro 1) è stato smascherato in un coaching clamoroso, commentato dai telecronisti di eurosport, in cui le diceva di giocare al centro, che guarda a cso è coinciso con i3 games di fila nel secondo set 2) il warning per coaching è stato solo il primo warning e non ha comportato alcuna sanzione di punteggio, il 15 di penalità è stato dato per aver spaccato la racchetta…quindi di cosa stiamo parlando ? Gli ha dato del ladro puntandogli il dito in faccia…ed è pure recidiva…era già sotto di un set e di un game…ma di cosa stiamo parlando ?
Secondo me Serena non si è incavolata per il richiamo in se stesso ma per il fatto di passare così per una che fa cheating, una che bara… poi le cose sono precipitate e l’arbitro non ha saputo tenere in pugno la situazione, dando oltretutto un game penality a quel punto che praticamente era servire la vittoria su un piatto d’argento … peccato perché era ancora una partita da giocare anche se sono convinto che l’esito non sarebbe cambiato.
Perché ha intatta l’umiltà della giovane esordiente.
Sì, grazie, ciao, buona notte.
Ma sì, è anche poco. Carcere a vita! Anzi, pena capitale!!1!1!1
Ma su cosa ha influito? Per cortesia. La Osaka aveva demolito Serena 62 nel primo set. Stava dimostrando una netta superiorita. Avrebbe vinto in ogni caso la partita
Vincenti, però. E noi no..
Il problema non è l’applicazione del regolamento. Il problema è che il regolamento va applicato SEMPRE. Con TUTTI.
Questo sta dicendo Mouratoglou, e sappiamo benissimo che non viene sempre applicato..
Come quelli che si lamentano della multa sul marciapiede perchè ieri il vigile non l’ha fatta ad una macchina rossa parcheggiata nello stesso posto. Infantile, poco sportivo. La colpa della sconfitta di Serena è per metà sua.
È assurdo che crediate di poter capire l’arroganza o l’umiltà di una persona da un episodio di una partita di tennis.
State rasentando il ridicolo, più di quanto abbia fatto Serena ai vostri occhi.
Che brutto non saper perdere….e d’altro canto mica ne vinci a bizzeffe se te ne frega poco!
Vergognosi Williams ed il suo clan…
non sanno perdere, RIDICOLI, la giapponese ha vinto meritatamente e permettono alla Williams e a tutto il suo STAFF di parlare, pubblico che l’ha pure ESALTATA. FOSSE SUCCESSO IN ITALIA…….
LA PREMIAZIONE è STATA IMBARAZZANTE, SONO RIUSCITI A METTERE IN IMBARAZZO LA GIOVANE GIAPPONESINA
che è stata bravissima a non mandare TUTTI A QUEL PAESE.
Ripeto: per fortuna Naomi Osaka è donna di colore,altrimenti la Williams avrebbe tirato fuori pure il razzismo
Adesso che si scopre che ha imbrogliato, che si fa?
Dirà ancora “preferisco perdere”?
Meglio poi non tirare più in ballo il figlio.
Perdere non piace a nessuno, ma agitarsi e annaspare in questo modo non è ammissibile.
1.850.000 dollari sono un buon premio di consolazione.
La metto sui soldi perché mi pare che la sportività non sia molto ben accolta in casa Williams, da sempre.
non lo faranno mai, Serena e il suo entourage non hanno mai saputo perdere, basta ricordarsi le dichiarazioni dopo la famosa sconfitta in semi del 2015, o quando perse nettamente la prima partita nelle Finals contro la Halep
Un bel clan di mafiosi.
Sono sprecati, nel tennis: la politica li accoglierebbe a braccia aperte.
Dichiarazioni da brividi. L’arbitro applica il regolamento e viene massacrato. Che schifo.
Puo darsi che serena abbia esagerato…ma suvvia,quel carlos Ramos ha un bidone della rumente al posto del cuore
Assurdo, è partito tutto da lui e ancora cerca scusanti. E poi non è vero che i warning se li prende solo Serena, poteva scendere un gradino dal piedistallo, stare tranquilla senza tirare in ballo la storia del sessismo e continuare a giocare come sa fare lei.
Mi spiace solo che la vittoria di Naomi (che è stata stellare ieri, un sangue freddo da far invidia alle sue coetanee e non solo!) sia stata oscurata dalla scenata della Williams, che almeno ha tentato di calmare il pubblico che non faceva altro che fischiare durante la premiazione, gente totalmente imbecille che ha fatto piangere l’Osaka che si è addirittura scusata di aver vinto contro la loro beniamina! Speriamo che questo sia solo il primo di una lunga serie di Slam che possano farle dimenticare le brutte circostanze che le hanno rovinato quello che doveva essere un bel ricordo.
Infatti, pessime dichiarazioni, completamente in linea con il comportamento inqualificabile di Serena, mi dispiace ma per me i campioni veri sono altri, preferisco 100 volte giocatori/giocatrici che hanno vinto meno slam, ma che hanno avuto più umiltà e meno arroganza.
Un saluto a Orecchio, che certamente sta scrivendo un articolo su Serena Williams
Per quanto mi riguarda, Serena, dopo avere ricevuto il primo warning, avrebbe dovuto limitarsi a stare tranquilla e continuare a giocare come se non fosse successo nulla. Mouratoglu ha ammesso l’errore, ma non ha alcun senso fare scaricabarile su altri coach o giocatori perchè di certo non si fa una bella figura (grande coach, ma a livello personale non mi sta granchè simpatico, l’ho sempre trovato molto pallone gonfiato). L’arbitro ha semplicemente messo in atto il giusto protocollo, la scenata di Serena è stata inqualificabile (d’altronde, ci era già cascata 7 anni fa con la Asderaki e lì ne disse anche di peggio) di certo non da campionessa quale è
Presuntuosi e montati questi Mou… Almeno quello del calcio mostra un po’ di ironia.
e layhani allora che ha fatto coaching a kyrgios?
Una bella associazione si…
Ammettere di aver esagerato no è???
Dare i giusti meriti alla Osaka che ha giocato un gran tennis è vinto per meriti propri non certo perché favorita dall’arbitro no è???
La Williams ha perso da sola e ha fatto pure una pessima figura come tutto il suo entourage. E’ sempre stata fintissima
“Si ho rubato, ma lo fanno anche questo e quello quindi va bene” …
Esilarante
Una volta ammesso di aver fatto coaching (che Serena spergiurava non venisse MAI fatto), qualsiasi accusa all’abitro decade e quello che ne è conseguito è solo colpa di Serena che si doveva beccare il warning, stare tranquillina e continuare a giocare. Cosa siamo all’asilo?: “si è vero ho rubato le caramelle ma lo ha fatto anche Gigetto” e quindi non merito il castigo!
Magari nel titolo mettete Carlos, non Albert… 😉