Mondo Challenger: De Bakker profeta in patria, Ofner vince ad Astana
CHALLENGER ASTANA ($125,000) – (3) Sebastian Ofner b. Daniel Brands 7-6(5) 6-3
Primo acuto a livello Challenger per il ventiduenne austriaco Sebastian Ofner, che si è imposto nel ricco torneo di Astana (montepremi di $125,000) ed ha guadagnato diverse posizioni nel ranking mondiale, andandosi a posizionare a ridosso dei primi 150 (ancora lontano, però, dal BR di n.129 ottenuto nell’agosto dell’anno passato).
In finale ha avuto la meglio del tedesco Daniel Brands col punteggio di 7-6(5) 6-3: una settimana da incorniciare, tutto sommato, per Sebastian Ofner che ha perso un solo set (ai quarti di finale contro Nedovyesov) nel corso del torneo.
CHALLENGER SAN BENEDETTO (€64,000+H) – (8) Daniel Elahi Galan b. Sergio Gutierrez-Ferrol 6-2 3-6 6-2
E’ la settimana dei classe ’96: dopo Ofner, un altro ventiduenne trionfa nel circuito Challenger. E’ Daniel Elahi Galan, tipico giocatore colombiano da terra battuta, ad imporsi a San Benedetto del Tronto: in finale ha sconfitto lo spagnolo Gutierrez-Ferrol per 6-2 3-6 6-2.
Quinto titolo in carriera per Galan, che fra il 2016 e lo scorso anno si era aggiudicato quattro titoli Futures: reduce da tre sconfitte consecutive in altrettante superfici (sull’erba di Wimbledon contro Mahut, sul veloce di Recanati con Rosol e sul “rosso” di Perugia con Milojevic), il colombiano è giunto nelle Marche con il morale a pezzi, ma nonostante questo è riuscito a regalarsi una settimana davvero importante, la migliore della sua carriera. Non sono mancati i momenti di sofferenza, come testimoniano le tre vittorie al set decisivo su cinque match disputati, ma alla fine a prevalere è stata la sua grinta da vero e proprio esperto di questi campi ed i suoi avversari non hanno avuto scampo.
CHALLENGER SCHEVENINGEN (€64,000+H) – (WC) Thiemo De Bakker b. (1) Yannick Maden 6-2 6-1
Thiemo De Bakker torna alla vittoria nel circuito Challenger a tre anni di distanza dalla doppietta Las Vegas-Monterrey messa a segno nel 2015. Nei primi mesi della stagione, l’esperto tennista olandese (ex n.40 ATP nel 2010) aveva conquistato un Future a Santa Margherita di Pula, per poi gettarsi a pieno ritmo in tornei di livello superiore: reduce da due semifinali consecutivi tra Blois e Milano, il 29enne di The Hague ha beneficiato al meglio della wild card offertagli per il torneo casalingo di Scheveningen. Le maggiori difficoltà le ha riscontrate all’esordio contro il numero due del seeding Adam Pavlasek: superato questo scoglio, il cammino si è fatto in discesa per De Bakker che in finale ha concesso appena tre giochi al numero uno del torneo, il tedesco Maden (6-2 6-1 il punteggio).
CHALLENGER GATINEAU ($75,000) – (5) Bradley Klahn b. Ugo Humbert 6-3 7-6(5)
Lo statunitense Bradley Klahn conquista il torneo di Gatineau e compie un importante balzo in classifica mondiale, avvicinandosi con prepotenza alla Top-100. Il ventisettenne californiano, accreditato della quinta testa di serie, ha battuto in finale il transalpino Ugo Humbert per 6-3 7-6(5): si tratta del sesto Challenger vinto in carriera da Klahn, che non conquistava un titolo in singolare addirittura dal 2014.
Archiviata la buona parentesi in quel di Wimbledon, dove si è spinto fino al secondo turno partendo dalle qualificazioni, Klahn è riuscito ad esprimersi al meglio sul “veloce” canadese, lanciando un chiaro segnale in vista del prosieguo della stagione su questa superficie.
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7 commenti
In particolare sul 7-7 con servizio Giannessi,Debakker ha lanciato dal centro un diritto anomalo verso sinistra nettamente fuori; la palla ha rimbalzato sulla rete ad altezza dell’incrocio delle linee ( il che rendeva chiara l’idea che la traiettoria fosse almeno 30-50 cm fuori nel corridoio visto che la pallina doveva continuare il suo viaggio a sx di almeno l’altezza della rete) ed è atterrata senza rimbalzare sulla linea appena sotto la rete. Credo che sia stato uno dei colpi più fortuiti che ho visto in vita mia. Poi sull’8-7 nel buio DEbakker ha messo a segno un ace per chiudere il set. Ace in realtà che visto il buio io non ho visto neanche atterrare in campo!!!
A parte la fortuna gianna era avanti di unset ed un break e la partita andava fermata molto prima…GLi organizzatori olandesi li chiamerei “Faziosi” più che “vergognosi”…
Nel tennis tutto ciò non dovrebbe accadere!!!
Fondamentalmente Gianna dominava 64 42 poi via la luce del sole ed hanno giocato al buio fino al rocambolesco tue break perso dal nostro 9-7 con almeno 2 punti fortunati dell’olandesi…partita interrotta e terzo set giocato l’indomani e 6-4 de bakker
Stavano giocando al buio di sera senza fari e non si vedeva niente
Ma qualcuno sa cosa e’ successo a Marti nelle quali di Gstaad? E’ vero che e’ stato squalificato prima di entrare in campo per frasi lesive nei confronti del capitano di Davis Luhti?
Vero, ma nn ho capito bene cos’è successo in quel match…se nn erro il Gianna s’era lamentato di qualcosa…
Qualcuno mi può aiutare???
Visto la finale olandese e la finale kazaka.Thiemo non lo conoscevo e devo dire che ha un gioco molto diverso rispetto alla massa su terra(non il classico regolarista ma uno che gioca molti drop shot,molte volte scende a rete ed è davvero piacevole da guardare)ma efficacissimo,Ofner invece è davvero difficile da decifrare:nato come speranza terraiolo insieme a Thiem,ha fatto il suo exploit l’anno scorso a Wimbledon vedendo soltanto al quinto ad À.Zverev e quest’anno sembra voler dedicarsi al cemento.Insomma,non si finisce mai di imparare!
Se non ricordo male direi che anche con Giannessi De Bakker se l’è vista piuttosto brutta.