Secondo turno qualificazioni Torneo Internazionale ITF “Città di Pontedera” – Trofeo Devitalia e main draw
Una perturbazione atlantica transita sui campi del Circolo Tennis Pontedera e del Tc Pisa, palcoscenico delle qualificazioni del Torneo Future ITF “Città di Pontedera” – Trofeo Devitalia (25.000 $ più ospitalità, www.itfpontedera.it) e porta un po’ di sollievo ai giocatori e agli spettatori, già numerosi fin dai primi incontri.
Senza l’afa opprimente della giornata iniziale si è potuto assistere a dei match molto appassionanti di secondo turno di qualificazione. Quasi tutti derby italiani, a testimoniare la supremazia numerica dei nostri giocatori nel tabellone cadetto. La partita più bella è stata sicuramente quella tra Edoardo Lavagno e Daniele Chiurulli. Una battaglia di stili tra il ventenne torinese e il ventisettenne perugino: dal talentuoso e dall’imprevedibile braccio mancino il primo, solido e muscolare il secondo. Dopo aver perso il primo set Lavagno, la cui crescita è stata martoriata dagli infortuni (ultimo dei quali, un’operazione alla mano), ha messo il turbo e l’impressionante tenuta atletica di Chiurulli è piano piano scemata e si è arricchita di errori, fino al 67 63 62 conclusivo. Le altre sfide tutte azzurre hanno premiato Alessandro Ingarao (63 76 su Roggero), Filippo Moroni (63 62 su Vianello) e Davide Tortora (36 75 63 su Roberto). In attesa di conoscere l’esito del derby tra Leonardo Braccini e Andrea Di Meo, La Toscana porta al turno decisivo Tommaso Schold, ex enfant prodige a livello giovanile (63 60 su Innocenti), ma non Gianmarco Ferrari, che serve per il match sul 75 65 a suo favore ma non riesce a chiudere e si lascia sfinire alla distanza da Paolo Dagnino.
Intanto è stato sorteggiato il tabellone principale che prende il via lunedì 23 luglio assieme a quello di doppio. Qui la componente internazionale è decisamente più marcata rispetto alle qualificazioni, con sette nazioni rappresentate e una forte predominanza sudamericana, essendo presenti cinque argentini e due brasiliani. La testa di serie numero 1 sarà proprio un tennista carioca, il numero 384 del mondo Daniel Dutra Da Silva, vincitore in carriera della bellezza di ventitre tornei ITF: quest’ultimo ha già raggiunto la semifinale nel Future di Pontedera nella prima edizione, esattamente come lo svedese Christian Lindell (numero 462 al mondo), ad un passo dalla finale lo scorso anno. Tra gli italiani le maggiori speranze sono riposte su Marco Bortolotti, Davide Galoppini, Giovanni Fonio e sulla wild card Lorenzo Musetti, strabiliante sedicenne considerato una delle speranze più brillanti del movimento tennistico azzurro.
L’ingresso sui campi del Ct Pontedera e del Tc Pisa è libero per tutta la durata della manifestazione.
RISULTATI 2° TURNO TABELLONE DI QUALIFICAZIONE
Lavagno E. (ITA) b. Chiurulli D. (ITA) 67 63 62
Bolla A. (ITA, 4) b. Moghini G. (SUI) 75 63
Capecchi D. (ITA, 5) b. Speziali F. (ITA) 64 63
Moroni F. (ITA, 9) b. Vianello M. (ITA) 63 62
Schold T. (ITA) b. Innocenti D. (ITA) 63 60
Tortora D. (ITA) b. Roberto R. (ITA) 36 75 63
Ingarao A. (ITA) b. Roggero T. (ITA) 63 76
Dagnino P. (ITA) b. Ferrari G. (ITA) 57 76 61
Vernier M. (CHI, 1) b. Maestrelli F. (ITA) 60 61
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8 commenti
Pienamente d’accordo. I più tanti qui dentro non si rendono conto del livello competitivo che c’è nel circuito jr e di quanti ragazzi giochino davvero bene.
@ Bjorn borg (#2162625)
Fermo restando che ognuno debba percorrere la propria strada trovo che l’attività juniores sia l’unico percorso formativo vero per un giovane . Ho letto alcune dichiarazioni di Zeppieri dopo il bel torneo future disputato dove dice che paradossalmente è rimasto sorpreso perché , rispetto al circuito junior, aveva più tempo per ragionare e che l’avversario,si sbagliava meno, ma metteva anche molta meno pressioneNello juniores ogni volta si serve la seconda l’avversario entra deciso per fare il punto nei futures si tende generalmente a tenere un buon ritmo limitando gli errori
Sai sul fatto di fare tanto a livello junior non so se essere d’accordo. Se gia’cominci ad essere competitivo a discreti livelli a livello future, la carriera u 18 diventa relativa. Non e’ propedeutica. Maturare giocando fra i pro penso sia impagabile. In fondo gli e’ bastato un future per essere n 1400. Ed e’ tanta roba.
@ Dizzo (#2162372)
C’è ancora un turno da superare per qualificarsi
Forza Lorenzo !
Spero di poter passare a vederti
@ Bjorn borg (#2162325)
Zeppieri questa settimana è a Klosters per i campionati europei U18. In compenso, bravi Tortora e Moroni a qualificarsi: sarà una buona occasione per accumulare esperienza tra i professionisti
Io diciamo che lo spererei per andare a vederli, però ad onor del vero Sinner ha già giocato svariati futures, Musetti e Nardi hanno già giocato 45 match…però sì, qualche future in più da qui a fine anno non guasta di sicuro(soprattutto Musetti e Sinner, Nardi ha ancora da fare parecchio a livello u18)
Mi aspetterei di veder piu’ spesso in tabellone sinner e lo stesso Zeppieri visto il recente exploit…E perche’ no Nardi che ha gia’ dimostrato di saper arrivare ai quarti perdendo di poco col n 500. Sapranno sicuramente quel che fanno, ma ho come l’impressione che si sia un po’ troppo timorosi e protettivi verso ragazzi che gia’ scalpitano, a prescindere dalla giovanissima eta’. Ed io sono dell’avviso che sia sempre meglio imparare a nuotare all’acqua alta. Magari sbaglio