Liudmila Samsonova: “Ho lottato per avere il passaporto italiano ma, a questo punto, sono contenta di giocare per la Russia.”
Raggiungiamo Liudmila Samsonova al termine di una domenica comunque positiva per lei, con la finale raggiunta nel 25.000 di Padova, vinta dalla francese Fierro per 7/5 6/3. E’ un’occasione per chiederle anche le sue impressioni riguardo la mancata cittadinanza italiana e la conseguente nazionalità russa.
Allora Liudmila, ti avevamo lasciato nell’intervista dello scorso dicembre al n.623 del ranking, dopo 6 mesi ti ritroviamo a ridosso della 400esima posizione. Che cosa è cambiato e a cosa devi questa scalata?
Innanzitutto sono riuscita a lavorare con continuità ed a giocare tanti match, cosa che prima non mi era stato possibile fare a causa di infortuni ed altri motivi. Fondamentale poi è stato trovare fiducia in chi mi segue e questo mi ha trasmesso serenità e tranquillità che ho portato con me in campo.
Domenica hai disputato una bella finale nel 25.000 di Padova. Un ottimo risultato:
Ovviamente traggo un bilancio positivo dal torneo; questa settimana mi ha lasciato bellissime sensazioni e molta fiducia per il proseguimento della stagione
Su che cosa stai lavorando in allenamento?
Dal punto di vista fisico lavoro molto sulla resistenza, mentre dal punto di vista tecnico punto a migliorare sempre di più tutti i fondamentali.
Nelle ultime settimane, è scomparsa la bandierina italiana accanto al tuo nome sui siti WTA ed ITF ed a tutti gli effetti gareggi per la Russia. Come hai vissuto questo passaggio, hai sperato fino all’ultimo che si potesse evitare?
Onestamente no, a questo punto sono fiera di essere russa: ho provato in tutti i modi di ottenere la cittadinanza italiana ma non è stato possibile e quindi sono contenta, alla fine, di giocare per la nazione dove sono nata. Ringrazio per il tifo tutti i miei fan italiani, anche quelli presenti a Padova questa settimana, e spero in futuro di regalare loro tante vittorie
Sei cresciuta ed hai studiato in Italia, ti alleni dai fratelli Piccari, hai tanti fan italiani che ti seguono. E’ possibile che la situazione possa cambiare in futuro magari con l’aiuto della FIT?
In questo momento gioco per la Russia perché non mi è stato permesso di ottenere il passaporto italiano e quindi, necessariamente, sono stata costretta a questa decisione; per il futuro chissà ma per ora rappresento la Russia. A questo proposito la federazione mi ha riferito che non sarebbe riuscita ad aiutarmi.
Hai sentito la FIT di recente?
No, ultimamente non ho avuto rapporti con loro.
E la Federazione russa?
No non ho avuto contatti.
Quali sono ora i tuoi programmi ed obiettivi?
I miei programmi futuri prevedono, per il momento, di disputare il 60.000 a Roma. I successivi tornei sono ancora da definire mentre per i miei futuri obiettivi ne parlerò con i miei allenatori appena torno a casa.
Avendola conosciuta in una precedente intervista, sentiamo un po’ d’amaro in bocca nelle parole di Liudmila, ma è giusto che questa storia abbia avuto, almeno per ora, una sua definizione. E, al di là della bandiera, ci auguriamo che questa ragazza, che sogna di aiutare un giorno i bambini poveri a giocare a tennis, possa arrivare più in alto possibile.
Antonio De Filippo
TAG: Interviste LiveTennis, Liudmila Samsonova
Caro Massimo Giuffre come puoi parlare così ha fatto di tutto e non gli è stata concessa vive a Latina e sicuramente ora farebbe tanto per il nostro tennis femminile ma forse non lo segui neanche
Vorrei sapere con che coraggio si rifiuta la cittadinanza a una ragazza che vive da quando aveva 1 anno in italia ha studiato in italia maestri di tennis italiani gareggiato per l’Italia e poi ha 18 anni nessuno della federazione fa niente io mi vergogno di essere stato tesserato fit per 40 anni vorrei proprio parlare con qualche dirigente.
Il Presidente forse è troppo importante per dedicarsi a una cosa così spero che non c’entri la politica
Comunque mi vergogno di vivere in un paese con tutta questa burocrazia ora aspetto il casi Sinner poi vediamo
Sono proprio deluso
E allora tornatene in Russia, cara furbacchiona!!!!!! E restaci. VERGOGNA!!!!
Grazie Shuzo. Purtroppo le ideologie mettono fette di prosciutto negli occhi, e leggere un commento non è facile quando si è in questa condizione…
Scusate ma Samsonova ha chiesto la cittadinanza italiana? Se da dieci anni risiede in Italia le sarà senz’altro concessa.Dovra’ pazientare vista la nostra burocrazia. Ma se ha fatto domanda sarà Italiana!!!
Questa discussione su un post dedicato alla Samsonova è surreale. Questo è un sito di tennis andate a sproloquiare altrove.
Io sono un ottimo cittadino! Vedi di esserlo anche tu!
Rileggi meglio il mio commento. Io ho detto che la cittadinanza va meritata e per me è così, nulla deve essere regalato, perchè la vita non regala nulla a nessuno. Ho anche specificato che c’è gente che la meriterebbe ma a causa di gente cattiva devono pagare i buoni. Ho fatto pure l’esempio della scuola, dove molti alunni meritano una ricompensa ma per colpa di altri non la possono avere. Dimmi cosa c’è di razzista. Io non lo sono quindi mi dissocio da questo tuo aggettivo dato al mio commento, ti ripeto, rileggi meglio il mio post.
Hai ragione infatti io toglierei la cittadinanza italiana a buona parte degli italiani, a partire da chi non paga le tasse.
In quanto alla vicenda qui descritta, la trovo di una tristezza infinita, a prescindere dal fatto che la Samsonova diventi o meno una campionessa. io dico che in questa fase non possiamo permetterci di perdere neppure una possibile giocatrice di medio livello, ma magari sbaglio e tra 3 anni fioccheranno titoli wta e semifinali slam…
Io la merito, pagari tu No!
La Fit ha fatto la sua scelta,che reputo corretta…
Hanno ritenuto,che non fosse la migliore soluzione,in una “situazione particolare”, continuare ad investire e prodigarsi per una ragazza che a quasi 20 anni non è ancora entrata in top 300…
Ludmilla con il fisico che si ritrova,con il tennis che pratica,e guardando chi pratica quel tennis a quale età emerge,non è assolutamente positivo e da trascurare il fatto che sia ancora molto,molto lontana dal tennis che conta. Ci sono delle barriere enormi da superare per chi tenta di accedere alle 300,poi alle 200,150 e infine 100… la strada è durissima..
La Fit,come fa da tempo,investe sulle 2000,quelle ragazze a partire dalla Coccia,che si spera siano il futuro del tennis italiano femminile.
Ripeto, per l’ennesima volta, che la legge italiana già consente a chiunque di poter diventare italiano, ovunque egli sia nato e qualunque sia il colore della sua pelle, ovviamente a determinate condizioni e dovendo porre in essere alcuni atti.
A un bambino o adulto straniero residente nel nostro Paese, tra l’altro, non manca nulla di essenziale: non manca assistenza sanitaria, non manca istruizione a qualsiasi livello, non manca sicurezza e giustizia.
Non è distribuendo diritti a buon mercato che un Paese diventa civile, non è regalando diritti senza attribuire anche dei doveri che una nazione si possa ritenere giusta…
Che cosa stai dicendo? Tifoso degli italiani non ha negato i diritti di nessuna minoranza, né tantomeno quelli di Liudmilla. Anzi ha addirittura scritto di sperare ancora che la possa ricevere. Prima di ciò ha solo spiegato in modo pragmatico come funziona la legge in Italia.
Evitiamo la caccia alle streghe, per cortesia.
@ bao.bab (#2137536)
Scusa, ma sbaglio o l’ultima legislatura era presieduta dal (Ei Fu) piu’ grande partito di Sinistra d’Europa, erede del piu’ grande partito Comunista d’Europa?
Perche’ non hanno messo mani loro a questa legge “fascista” come lo ius sanguinis, riformandola in ius soli?
Ah, eravate alleati con Alfano, dimenticavo……
@ Djdariop (#2137530)
Bravo! queste sono parole. è successo cosi. la FIT ha osservatori e tecnici da non sottovalutare, e al momento ha nel suo ambito ex giocatori di prestigio come Garbin, Volandri, Pescosolido e sta entrando una certa Roberta nello staff; tutta gente giovane che ha giocato sino all’altro ieri e secondo me preparata. non pensiamo che il meglio sia sempre all’estero, e che in italia le cose vadano sempre male… se la fit non ha ritenuto di poter investire delle centinaia di migliaia di euro per la samsonova un motivo ci sarà…
@ bao.bab (#2137536)
Io lascerei i fascisti e i bolscevichi fuori da questa chat…parlate-parliamo di sport e di tennis… ci sta che una federazione non intraveda in un pur promettente giovane un destino per farne un proprio atleta, e i casi in questo senso sono molteplici anche in altri sport.. Anche ad Andrei Golubev, che oggi è italiano, a suo tempo fu chiusa la porta e andò a giocare la Davis per il Kazakhstan. si può criticare questo fatto, ma non parlerei di fascismo o sinistrismi vari…
E allora sai quanti italiani non si meritano la cittadinanza italiana…magari anche tu
@ Tifoso degli italiani (#2137521)
Coloro che negano i diritti di cui essi godono alle minoranze sono fascisti. Il presumere di non dover concedere il diritto di cittadinanza ad una persona perché nata in Russia da genitori non italiani è razzismo, come se il sangue dei nostri padri non possa essere reso impuro dagli antigeni slavi…
Lo ius sanguinis è una norma fuori dal tempo e lo ancor di più la pretesa di voler trattare coloro che i diritti non li hanno come quelli che li hanno ed è ora che ci svegli.
Inutile continuare ad avere le mani pulite se poi le si tengono in tasca!
Si evidenzia ancora di più con questa intervista la mia tesi che ripeto da mesi. La Samsonova se avesse avuto la fit interessata alla sua nazionalità, sarebbe italiana. La Fit non crede nel suo futuro di altissimo livello e non ha investito tempo e risorse per la.risoluzione del caso. Pragmatismo. La carriera della samsonova a breve medio termine ci dirà se la Federazione abbia avuto o meno ragione.
Purtroppo c’è gente immigrata nel nostro paese che non si sa comportare e pagano tutti il prezzo, perchè “la legge è uguale per tutti” quindi non la si può applicare per i buoni e no per i cattivi. L’utente questo voleva dire, che la gente che si comporta bene se la merita, chi si comporta male no. Voi la pensate in modo diverso? Parliamone, siamo su un forum.
15 anni fa chi non la pensava in un certo modo, che era il pensiero dominante, era additato come comunista… oggi, che il pensiero unico va in un’altra direzione, chi non si allinea è additato come fascista. A me, che son toccati entrambi gli appellativi nel corso del tempo, questo gregge urlante fa ridere ma mette anche tanta tristezza.
Io ho la vaga sensazione che Liudmilla non avrà mai la cittadinanza italiana perché sotto sotto preferisce giocare per la Russia. Si tratta di una scelta legittima dopotutto.
Certo, per arrivare a giocare in Fed Cup per la squadra russa, dovrà fronteggiare ben altra concorrenza. Chissà, forse, dopo tutto è proprio questo ciò che l’ha spinta a compiere tale scelta. Una sfida più ardua può anche essere più motivante a tirar fuori il meglio di te.
Trovo davvero disdicevole che molti facciano questa confusione solamente perchè la Samosova è una tennista, se fosse stata una semiplice ragazza ve ne sareste altamente fregati (naturalmente parlo per chi è contro la cittadinanza agli stranieri). Invece pensate alle gioie che VOI potreste avere in futuro da lei. Io spero solamente che lei riesca a diventare italiana, perchè ci tiene molto e sembra molto attaccata alla nostra nazione.
@ Luciano.N94 (#2137326)
Si il tuo post è razzista. Ed il vero problema è che neppure comprendi perché lo sia. La vergognosa pretesa per cui la maggioranza si arroga il diritto di poter negare i diritti alle persone perché apparteneti a minoranze è l’ignobile specchio della populismo e del razzismo culturale dei nostri tempi.
E tu per quali meriti ti sei distinto? Forse il passaporto dei nostri genitori o dei nostri avi è un merito che possiamo ascrivere a noi? Tutta questa retorica sul “meritare la cittadinanza” sa tanto di reminescenze razziste.
P.S.: conosco in sud America tantissimi italiani che non appiccicano una parola di italiano… Però il nonno, la nonna, il babbo… La mamma no… (Cit. G. Gaber)
Infatti la Samsonova è nata in Russia e quando aveva un anno è venuta in Italia.
@ grandepaci (#2137369)
Vittima se non conosci la sua situazione economica…ma che ne sai…potevano sostenerla…l’hanno abbandonata…schifo fit
“Diamoci ancora un valore!” che… vuol dire?!
A me pare che ci daremmo un valore facendo dei diritti civili una bandiera del nostro modo di pensare. E francamente, uno che è nato e cresciuto in italia, che non ha mai visto il paese d’origine dei suoi genitori e non spiccica una parola che non sia in italiano (e spesso anche in dialetto), per me (e per qualsiasi persona di buon senso) è italiano a tutti gli effetti. Rispettare il diritto di essere italiano di quella persona darebbe valore a noi. Negarglielo ci fa essere dei piccoli e meschini eseseri umani.
La questione che farebbero eccezione i meritevoli, poi, è davvero assurda. Allora io voglio, alla stessa stregua, che la cittadinanza italiana sia tolta a tuttgli gli italiani che non hanno alba di come si usa il condizionale! E sono tanti! “Diamoci valore, diamine…!”.
Guarda che siamo in Italia. Quindi “Prima gli Italiani” sempre.
Ti auguro il futuro più radioso, che questa passione possa diventare presto anche una professione. Avrai sempre il mio sostegno, povera poverissima italia. Sappiate che volutamente l’ho scritto con la i minuscola.
In un paese civile se arrivi a 4 anni ed ora ne hai quasi 20 , hai già (da tempo) la cittadinanza, il resto sono parole inutili.
Complimenti….bravi ci facciamo riconoscere sempre quando serve
Un bambino nato in Italia non si trova in una “nazione ospitante”. Si trova nella nazione dove è nato e dove ha compiuto tutto il ciclo scolastico.
@ Lucho (#2137150)
vittima ma le vittime son ben altre dai
Premesso che è un dato di fatto la necessità di un reddito certo per ottenere il passaporto, a questa ragazza erano state fatte evidentemente delle promesse in sede Fit, come si evince tra le righe della scorsa intervista. Peraltro è stata convocata più volte da junior in Nazionale. Non è che il diciottesimo compleanno giunge senza preavviso, evidentemente la Fit non aveva una strategia o non ha voluto spendersi per trovare una qualsiasi soluzione, fosse pure un contratto di collaborazione. Personalmente auguro alla Samsonova tutti i successi che merita
si, ma proprio perchè l’ ho premesso, trovo che il tuo intervento sia inutilmente arrogante.
Se sei in grado di spiegare qualcosa…fallo
fare il saccente non serve a niente e a nessuno…se non a renderti antipatico
E’ questo il tuo obiettivo?
Anche tu non hai seguito la vicenda che va avanti da tempo, perché intervenire ora senza documentarsi sul pregresso?
Ecco, appunto.
La cittadinanza va data a chi se la merita, si integra con le tradizioni della nazione ospitante senza creare disagi, si comporta in modo esemplare. C’è gente del genere nel nostro paese, ma anche gente che ha comportamenti pessimi, che molesta in tutti i sensi e che non si comporta in modo adeguato. Ora, secondo voi gente del genere merita la cittadinanza? Come a scuola, quando la maestra diceva “Se fate i bravi, usciamo fuori gli ultimi 20 minuti” e c’era chi si comportava male e chi ne pagava? Tutta la classe, anche per questo caso, a causa di molti anzi moltissimi personaggi che si comportano in modo inadeguato nel nostro paese, pagano tutti ed è giusto così, lo sappiamo tutti. Quindi non tiriamo fuori discorsi sul razzismo riguardo il colore scura della pelle, perché non mi sembra che gente bianca che viene da altri paesi abbia diritti maggiori ed il caso di Samsonova è uno dei tanti.
scusate, non ho seguito molto la vicenda, però mi par di capire che l’attuale situazione sia stata creata dalla legge vigente…e allora perchè alcuni se la prendono con la Federazione?
Cosa c’entra?
Fino a prova contraria le leggi le fanno i parlamenti e non le federazioni sportive…o no?
Eppure leggo più critiche alla Federazione che al Parlamento (vecchio e nuovo)…Come mai?
Mi raccomando di leggere anche la precedente intervista della Samsonova, dalla quale emergeva una sorta di “anomalia” per il fatto che, pur essendo una sportiva “professionista” che vive di premi ecc, ciò non basta per avere diritto alla cittadinanza perchè non si tratta di un lavoro “vero” ai sensi della legge. Lei si aspettava un qiutino dalla FIT sotto forma di un contratto di lavoro (vero, mica finto!), anche con un impegno e compenso minimo, tanto quanto bastava.
Secondo me la FIT non si è comportata benissimo…
@ Petr Korda (#2137285)
Quoto 🙂
Commento molto acido. Ma temo tu abbia proprio ragione
@ ettore (#2137268)
Francamente, non so perché abbia avuto problemi, ma la legge è chiara e lo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio italiano può essere naturalizzato, indipendentemente dal fatto che sia una giovane e brava tennista o un vecchio e brutto operaio. La stessa legge prevede che possa essere naturalizzato anche “lo straniero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato”, ma francamente…
Sei off topic : manca solo la marcia su Roma , le camicie nere , i porti chiusi e “prima gli italiani” per completare il post.
Non è esatto. Tutti a favore se si tratta di bionde nate in Russia. Quelli con la pelle più scura sono un altro discorso.
perche,quelli prima hanno fatto qualcosa?
@ Tifoso degli italiani (#2137252)
Se non ha dimostrato di meritare la cittadinanza una giovane che ha fatto i suoi studi in Italia, si è comportata benissimo per molti anni, ha rappresentato il nostro paese a livello di nazionale giovanile, fa sacrifici notevoli per essere una campionessa (essere nelle 400 migliori al mondo nel tennis equivale ad essere al livello di una giocatrice convocata nella nazionale di un qualunque sport di squadra), allora chi la merita? Sono d’accordo che la cittadinanza non vada regalata, ma vi sono norme assurde che privilegiano oriundi mai stati nel nostro paese rispetto a chi ci vive da tempo e si è integrato alla perfezione. Il Dna non conta, conta il comportamento e la volontà di far parte di una comunità e rappresentarne cultura e nome
Purtroppo la legge non permette di far ottenere la cittadinanza a questa ragazza…è un vero peccato perché questa ragazza almeno in top150 ci arriva.
Perfettamente d’accordo con te.
La legge italiana, tra l’altro, permette a chiunque abbia vissuto regolarmente nel nostro Paese per 10 anni di poter avere la nazionalità italiana una volta raggiunti i 18 anni. Allo stesso modo, può fare richiesta qualunque soggetto maggiorenne, una volta trascorsi dieci anni di regolare residenza in Italia. Insomma, la cittadinanza italiana la possono avere tutti già con la legge attuale, basta che sia decorso un congruo lasso di tempo e che ne venga fatta richiesta.
Coloro che spingono per riformare tale legge sono coloro che non hanno alcun amore per il nostro Paese, nessun senso di appartenenza e per loro concetti come patria e nazione sono solo parolacce da eliminare per cercare di raggranellare qualche voto in più. Di certo non il mio.
Per quanto riguarda Ludmilla, penso sia una situazione passeggera dovuta alla nostra burocrazia… secondo me avrà a breve il passaporto italiano e per ora, essendo costretta a giocare con la bandiera della Russia e trovandosi nell’incertezza, rilascia queste dichiarazioni di circostanza…
E’ ora di finirla con le tenniste immigrate, ospitate a spese nostre negli alberghi a 4 stelle, che tolgono lavoro alle tenniste italiane.
Aiutiamo le tenniste straniere a casa loro.
PRIMA LE ITALIANE.
bene vedo che siete tutti a favore della cittadinannza agli stranieri nati e cresciuti in italia…magari ricordatevene alle prossime elezioni politiche 😉
Grazie per l’informazione.
Mi fa anche sorridere il fatto che, acconsentendo al passaggio alla federazione americana, quella italiana abbia anche chiesto il pagamento di una “tassa di trasferimento” di 5000 Euro!
Tanto ne abbiamo tante…
p.s. è ironico eh.
In America funziona che se un immigrato ha la Green Card, dopo 5 anni di residenza può chiedere la cittadinanza, basta che abbia 18 anni di età. Io non so se Caruana ha fatto così, anche perchè gli altri metodi riguardano il matrimonio e l’arruolamento oppure devi avere dei parenti americani, però c’è una lunga trafila da fare. Non si tratta di ricchezza o altro. La nostra legge a riguardo è più cinica, per chi non ha discendenti, non è stato adottato e non ha un reddito fisso pluriennale non può essere italiano.Caruana ha il doppio passaporto, come la Muguruza che giocava per la Spagna col doppio passaporto prima di scegliere definitivamente la federazione spagnola.
è due anni che scrivo che deve cambiare la regia della fit chi è a capo forse erano dei buoni giocatori ma di management non capiscono un tubo regalano 300 mila euro a bahamonte argentino e lasciano la Ludmilla che farà sicuramente una buona carriera .mhaa.io ho giocato a tennis ma per questo non mi ritengo un buon maeger.sono bravo a fare preparazione atletica e rimango su quello che so fare.e cosi dovrebbero fare la FIT mi dispiace per mia figlia ma anche a lei non farò prendere il passaporto Italiano visto che è Slovacca come mia moglie
Forza Ludmilla! Auguri per una splendida carriera!
Una legge assurda ti ha negato il passaporto, ma per me sei e resti italiana
Non so ma mi sembra che in altri sport ricevere la cittadinanza Non è così complicato un peccato con una piccola pressione della fit poteva essere italiana Non russa hanno voluto così vedremo in futuro chi ci ha guadagnato rimane al momento non una bella figura
Quoto al 1000 x 100! Che vergogna la Fit.
Intanto nella classifica live figura al 373, settima russa under 20 (che compirà a novembre); fosse stata italiana sarebbe la prima col doppio dei punti della Bilardo (n. 549).
La Russia non avrà acquistato la nuova Sharapova, ma noi forse qualcosa abbiamo perso.
A proposito di cittadinanza, chiederei a che ne sa più di me come sia possibile ad esempio che uno scacchista nato negli USA di chiara origine italiana (Caruana) venga in Italia ancora minorenne, ottenga la cittadinanza (giusto) e giochi con la Nazionale italiana e poi dopo quasi dieci anni torni negli USA e ridiventi americano o meglio, avendo doppia cittadinanza, giochi per gli USA: forse perché essendo uno dei primi del mondo, abbastanza ricco, può fare come vuole? Mi sembra che in tanti sport se hai giocato con una Nazionale non puoi giocare subito dopo con un’altra, anche nel tennis.
Non concordo con Vincentgo perché Ludmilla è arrivata in Italia a 4 anni, non a 10. Da prima di iniziare le elementari è andata a scuola in Italia, probabile che la sua prima lingua sia l’italiano invece del russo, lingua che non sarei sorpreso se fosse in grado di parlare stentatamente (magari non è così affatto, per carità). Michelle Zmau è arrivata in Italia quando aveva 11 anni circa e fino a un paio di anni giocava per la Romania.
In questo senso sarebbe stato perfettamente logico darle la nazionalità italiana.
Quella della cittadinanza, al di là dello sport, è una questione delicata e complessa. Io credo che abbia ancora un valore e per tanto la si debba guadagnare. Essere nati e cresciuti in un Paese non può bastare. Se come in questo caso la persona si distingue per particolari meriti mi sta assolutamente bene, ma di dare la cittadinanza a tutti indiatintamente non me vedo la ragione. Diamoci ancora un valore!
In ogni caso, tanti auguri per una grande carriera a Liudmila!
Io penso che sia meglio così, la cittadinanza è l’ultimo dei problemi.
Quello che conta è la sua continuità sportiva e la sua crescita.
Poi potrà fare una scelta consapevole in futuro e sceglierà lei, e vedrà quale sarà il suo livello di gioco e sentirà a quel punto la federazione o l’una o l’altra.
Credo che anche nel tennis bisogna fare una scelta che poi non sarà più modificabile.
Fin quando non gioca o una partita con la nazionale russa o una con la nazionale italiana può ancora scegliere o rimandare la scelta.
Mi pare che in questa intervista la Samsonova abbia definitivamente calato il sipario sulla vicenda.
Un grosso in bocca al lupo a lei, che possa scalare ulteriormente la classifica.
Un grazie a De Filippo per aver dato risalto alla vicenda con la pubblicazione di questa intervista.
La solita nota di demerito per gli incompetenti mangiasoldi della FIT 😡 (anche per questo mi auguro che Ludmilla risponda sul campo al loro incompetente menefreghismo)
A me non rimane che fargli un immenso augurio per la sua carriera, fermo restando che la seguirò sempre come un’italiana, emarginata sportivamente da chi doveva dargli una mano e invece se ne è strafregato. Ora spero che questa ragazza diventi una grande tennista e faccia mangiare breccia alla nostra FIT! Forza Ludmilla! 🙂
Un grande prospetto a 10 anni?
La legge può anche andare bene, però sarebbe meglio che tu la conoscessi.
I nostri politici sono troppo impegnati a lucrare vagonate di denaro sulle opere pubbliche, expo, stadio di Roma e ricostruzioni varie post terremoto. Non c’è tempo per queste questioni. Buon proseguimento di carriera Ludmilla…..
mah..questione difficile! Immaginiamoci un grande prospetto italiano che emigra negli usa a 10 anni e sfonda..è giusto che diventi statunitense? A mio giudizio la legge va bene così, eccetto che abbasserei la quota a 14 anni invece che 18 x ottenere la nazionalità sempre in caso di ius soli. Per tutti gli altri casi ti devi sposare un’italiano/a e attendere l’iter, come deve fare mio cognato in thailandia per esempio..si presta a imbrogli, lo so..ma è così in tutto il mondo!
Parole di circostanza.
Della serie: come la burocrazia costringe queste ragazze a dei voltagabbana…
Se dicesse: “vorrei essere italiana a tutti gli effetti e giocare per l’Iltalia” la Russia la manderebbe a stendere, fosse più calda verso la Nazione di Putin si chiuderebbero le porte per un eventuale “futuro italiano”.
Deve gioco-forza ballare col piede in 2 scarpe: situazione grottesca.
A Ludmilla faccio un grosso in bocca al lupo!
p.s. grazie, come sempre, ad Antonio De Filippo per il prezioso, quanto celere e tempestivo, lavoro
È una ragazza simpatica e molto umile….è solo una vittima di questa situazione…merita il meglio….e x lei il meglio ora è giustamente gareggiare x la russia! Forza piccola Maria (sharapova!)
È davvero un peccato che la vicenda passaporto si sia dovuta chiudere con un finale amaro. Questa ragazza è cresciuta nel nostro paese in tutto e per tutto: ora come ora le conviene focalizzarsi su se stessa, sta giocando bene e sta intraprendendo la strada giusta.
Che peccato 🙁
Basta vedere lo striscione che forza nuova ha dedicato a Balotelli a Brescia per capire dove il populismo ci sta portando.
Balotelli non mi sta simpatico e non mi sembra neanche molto intelligente a giudicare dai comportamenti, ma la sua frase sul fatto che un ragazzo nato e cresciuto in italia, abbia diritto alla cittadinanza italiana dovrebbe essere quasi banale data la sua ovvietà. Ed invece non è così. Anzi, Forza nuova gli dà dell’imbecille su una delle cose più giuste mai dette pubblicamente da Balotelli e lo accusa di essere un riccone. Il che non c’entra una mazza coi diritti civili elementari che vengono negati in Italia.
Questa faccenda dei passaporti degli sportivi e anche di tutti i ragazzi cresciuti e molti anche nati in Italia, va risolta. Dopo aver fatto 9 o 14 anni di scuola in Italia e magari non aver mai visto il paese di origine per me la cittadinanza va data in automatico ai 18 anni o anche prima. Lo so che questa idea non è molto popolare…
Spero che ora sia chiusa definitivamente la vicenda Samsonova.. è fiera di giocare per la Russia.. basta così