Roger Federer: il ritorno del Re (Video)
No, non si tratta di un film della trilogia de “Il Signore degli anelli”, non c’è di mezzo Peter Jackson: il re in questione che torna è Roger Federer, di nuovo nel circuito dopo la stagione sul rosso saltata per intero e richiamato al dovere (tennistico) dal verde di quell’erba a lui tanto cara.
Lo svizzero comincia la sua corsa all’ennesimo Wimbledon in terra tedesca, nel torneo di Stoccarda, per un debutto vincente ma in cui ha comunque faticato contro Mischa Zverev, domato in 3 set. Un po’ imballato il recordman Slam rossocrociato ma onestamente è una fase di rodaggio in cui gli automatismi non sono ancora quelli ottimali e un po’ di fatica non sorprende proprio nessuno, per primo lui.
La scelta di Federer di mettere da parte ancora una volta la terra rossa ha comunque fatto e continua a far discutere: come può un numero 1 del ranking saltare tutti i tornei più importanti su terra battuta senza alcun infortunio che lo giustifichi? Come può un numero 1 al mondo non partecipare al Roland Garros, uno delle 4 prove del Grande Slam? Può perché semplicemente non pecca di presunzione ma perché attua in maniera intelligente.
La programmazione di un giocatore di quasi 37 anni non può essere giocoforza quella di un ragazzino e se alcuni obiettivi vanno sacrificati…beh è normale che si scelga di mettere da parte quelli più difficili da conseguire, perché Federer potrà dire di amare giocare su terra rossa ma se lo ponessero di fronte a una scelta obbligata fra rosso e verde, sappiamo tutti in che direzione andrebbe, e per primo lo sa proprio Roger stesso…
Una programmazione intelligente al giorno d’oggi per un tennista pro rappresenta una grande sfida: bisogna stare attenti a non spremere le proprie energie, puntando oculatamente su appuntamenti in cui esaltare il proprio gioco e le proprie caratteristiche sia più facile, senza esagerare né con troppi tornei né con troppi pochi. Alla sua età Federer con tutto quello che ha vinto è liberissimo di fare le scelte che vuole. Noi nel frattempo ricominciamo a goderci lo spettacolo in campo…
Alessandro Orecchio
TAG: Roger Federer
Non suda… Capelli perfetti… Faccia distesa… E cos’è, un manichino? 😀
non esistono monarchie nel tennis… basta con sto re ogni volta ❗
Può esser bello uno scambio breve ma pieno di variazioni, ma anche uno scambio lungo può esser pieno di emozioni. Quello che ammazza lo spettacolo nel tennis sono i servizi bomba, dove l’avversario non ha possibilità di replica o quasi.
8 Wimbledon e 11 Roland Garros sono imprese da MARZIANI, ben più che “clamorose”.
Chi sminuisce uno di questi raggiungimenti ha le fette di prosciutto sugli occhi.
Cone sempre grande concentrazione. 37 e non sentirli
quoto anche le virgole
Ok… quindi? 🙂
Il tennis su terra battuta è più ragionato, meno istintivo. C e un progetto dietro ogni scambio e questo è affascinante. Il servizio conta meno e quindi anche l altezza dei giocatori, vedi swartzman o fognini. Chiudere un punto su erba so boni tutti, ma su terra devi essere un fenomeno. Allo stesso tempo vincere su erba è più complicato per gli stessi motivi, Puoi trovare il Muller o il Raonic in giornata che sei fregato. Però magari quegli stessi avversari li batteristi 8 volte su 10. Mentre su terra se sei più forte vinci. NOn ci sono molte variabili . Quindi a mio avviso 8 wimbledon sono altrettanto clamorosi di 11 RG.
Federer è un grande perché in riferimento al tennis sa fare tutto benissimo, anche la programmazione, come d’altronde anche Nadal.
Quando tu hai già fatto “bingo” vincendo un Rolando durante il dominio nadaliano, hai già ottenuto il massimo. Per il resto chi glielo fa fare alla sua età a battagliare al caldo della terra rossa, in partite che possono essere “interminabili”, quando può giocare al fresco dell’erba del nord Europa terminando i match in maniera veloce?
Saggia decisione
So che esistono diversi farmaci che permettono di ridurre la sudorazione. Probabilmente però Nadal non vuole prenderli perché magari sono dopanti.
@ Vamos Rafael (#2134040)
Concordo!
Che noia questa erba.
La terra battuta tutta la vita!
Vamos.
@ fede (#2134045)
Nadal non suda, gocciola come un rubinetto aperto e le maglie diventano bicolore dopo 10 minuti. ma che cazzo di sudorazione ha?
il Re non suda mai, ha i capelli sempre perfetti, la faccia distesa…
Nadal suda come un pazzo, non ha più capelli, la maglietta intrisa di sudore…
Sono contento che Roger sia rientrato, come vorrei che rientrassero tutti i migliori tennisti di questi anni, però devo ammettere che durante la sua partita mi sono addormentato, sarà che preferisco le partite su terra battuta.
Il match di ieri è un inno al tennis. Variazioni continue, attacchi, smorzate, volèe, rovesci in back da manuale. Meglio partite da 4 ore con scambi da 30 colpi tutti uguali?
Finalmente 🙂
La massima espressione del bel gioco applicata al tennis: stile, leggerezza, movimenti essenziali e semplici, sempre fantastico vederti giocare Roger
appena cominciata la stagione sull’erba e ha già rotto i maroni. praticamente si risolve tutto in 2/3 colpi, gli scambi sono banditi. per fortuna dura giusto il tempo di qualche torneino
Il Re è tornato, ben detto Orecchio!