Roland Garros2018 Day2: Wawrinka fuori, Wozniacki senza affanno, sorrisi azzurri con Giorgi e Ceck
È andato in archivio il primo lunedì di questo Roland Garros 2018: cadute rumorose ma che non sorprendono del tutto, vittorie di prestigio di candidati al titolo e sorrisi azzurri.
Fra gli uomini se Djokovic continua a migliorare e prova a tornare quello di un tempo battendo agevolmente il brasiliano Dutra Silva, sorprende ma fino a un certo punto l’uscita dello svizzero Wawrinka, battuto in 5 dallo spagnolo Garcia Lopez: la risalita dopo l’infortunio per lui è una strada ancora lunga e tortuosa. Fra le teste di serie vincono e convincono Thiem (in 3 su Ivashka), Querrey sempre in 3 su Tiafoe, Schwartzman facilmente sul francese Hemery, Gasquet che annichilisce il nostro Seppi mentre fatica lo spagnolo Bautista Agut, che ha bisogno di una battaglia in 5 set su un giocatore che negli Slam si esalta come l’uzbeko Istomin.
Questa prima giornata avrà sempre un posto speciale nel cuore dell’argentino Trungelliti, lucky loser dell’ultima ora e che viaggia in macchina per tornare a Parigi e battere in 4 l’australiano Tomic: insieme al canguro aussie escono altri nomi forti come Kohlschreiber battuto in 4 dal croato Coric, il lussemburghese Muller sconfitto sempre in 4 dal lettone Gulbis e l’eterno Ferrer, battuto in rimonta dal giovane connazionale Munar e dopo essere stato in vantaggio di 2 set a zero…la voglia di combattere c’è ancora ma il ritiro per Ferru non appare più così lontano. Fra i giovani vincono anche il russo Khachanov, il norvegese Ruud e il greco Tsitsipas: soprattutto per il greco questo Roland Garros potrebbe significare consacrazione.
In casa Italia sorridiamo con l’impresa di Cecchinato che recupera due set di svantaggio al rumeno Copil e si regala la prima vittoria nelle prove dello Slam (per lui ci sarà un 2T fattibile contro Trungelliti, uno con la fama da ammazza italiani nel circuito challenger…) mentre vengono rimandati a domani un buon Bolelli contro Rafa Nadal e Fabbiano, costretto a un quinto set tutto da giocare contro l’australiano Ebden: in questo caso bisogna ripartire e non pensare alle occasioni perse nella prima giornata.
Fra le donne rischia di uscire subito la ceca Kvitova, apparsa stanca dopo il tour de force delle ultime settimane e che la spunta solo 7/5 al terzo contro la paraguiana Cepede Royg. La danese Wozniacki ha bisogno di un primo set in cui prendere le misure all’americana Collins per poi vincere agevolmente, così come Madison Keys (in 2 sulla connazionale Vickery), la Kasatkina facile sulla Kanepi, imitate dalla giapponese Osaka sulla Kenin, dalla Vandeweghe sulla Siegemund e dalla Suarez Navarro sulla Konjuh mentre fatica più del previsto Karolina Pliskova contro la Krejcikova: nella sua parte di tabellone ci sono già delle autostrade aperte e appetitose, ma c’è bisogno di fare molto di più se si vuole fare strada. Fra le teste di serie escono la Mladenovic (battuta in 2 dalla Petkovic) e la Sevastova, sconfitta in rimonta dalla Duque Marino.
In casa Italia sorridiamo con Camila Giorgi che supera senza problemi o cali di concentrazione la statunitense Min (per lei adesso proprio la Duque Marino) mentre soffriamo e gridiamo al rimpianto con Deborah Chiesa che esce sconfitta nel match contro Belinda Bencic, dopo una marea di occasioni e match point sprecati: la vittoria era davvero a portata di mano e spiace tantissimo che Deborah non sia riuscita a concretizzare un successo che avrebbe significato non solo un ricco assegno ma anche, se non soprattutto, punti utili a scalare la classifica e fiducia per continuare a crescere. Peccato ma l’età è dalla sua parte e ci sarà tempo per riprovarci.
Alessandro Orecchio
TAG: Roland Garros, Roland Garros 2018
2 commenti
Il dispiacere per la giovane Deborah è grande ma forse anche nel femminile qualcosa comincia a muoversi i risultati arriveranno
Peccato,peccato,peccato per Deborah, accidenti !!!!!