Quentin Halys e il nobile rifiuto…
24/05/2018 14:32 
15 commenti
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Quentin Halys classe 1996
Ha fatto sicuramente rumore in questi primi giorni di Roland Garros la decisione del giocatore di casa Quentin Halys di rifiutare una wild card per il tabellone principale, preferendo giocare le qualificazioni, per meritarsi sul campo il main draw: purtroppo per lui, le cose non sono andate bene e già al primo turno è arrivata una bocciatura che ha fatto sicuramente male e ancor di più parlare riguardo il suo caso.
Per molti un “pollo” che si è dato la zappa sui piedi da solo e ha perso in un attimo e per vano orgoglio 40.000 euro: per altri però, e io sono fra questi, l’autore di un nobile gesto in un mondo sportivo che sempre di più non è abituato all’onestà e che corre dietro a scappatoie e strade facili.
Il tennista francese in questione è uno dei più promettenti della nuova generazione (Halys è classe ’96) e va detto che in questo complicato passaggio di testimone nel tennis francese è uno dei pochi ad aver avvicinato la top100, vera chiave di volta in una storia tennistica: più di altri avrebbe meritato la wild card per il main draw ma la voglia di mettersi alla prova e dimostrare che quel tabellone lo meritava…ha finito per giocargli un brutto scherzo.
Lo stesso Halys subito dopo la sconfitta al primo turno delle quali ha dichiarato ai giornalisti: “non ho il livello per il main draw […] non mi meritavo quei soldi, sarebbe stato un furto, mi assumo completamente le mie responsabilità e per questo motivo ho preferito giocare le qualificazioni”. Non siamo abituati a cotanta onestà ma davvero c’è qualcuno che potrebbe dissentire con quello che dice?
Ha ammesso di non sentirsi all’altezza, di essere fuori forma e non meritare quindi il costoso regalo: quanti altri tennisti avrebbero avuto il coraggio di farlo? Chapeau Halys. Che il suo gesto sia d’esempio per i tanti campioni che troppo spesso ahimè dimostrano un attaccamento al vil denaro che stride con i prize money monstre che hanno accumulato nelle loro carriere, ma anche per ATP e ITF che dovrebbero pensare a una più giusta ridistribuzione dei premi, con tennisti che lottano per far quadrare le spese a fine anno per non chiudere il proprio bilancio in negativo. Per questi motivi, io sto con Quentin. E non si tratta di pura enfasi.
Alessandro Orecchio
TAG: Quentin Halys
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Non importa. Non bisogna sempre fare le pulci a tutto. Ha rinunciato ed è ciò che conta.
Le motivazioni mi sfuggono proprio…un conto è se avesse rinunciato al torneo, ma fare poi le quali non ha proprio senso.
Avrà fatto un favore ad un suo amico giocatore, mica era n.300, che la wc era un regalo…
Anche io ritengo che abbia fatto bene a rifiutare la wild card. Ritengo anche che la vera ragione sia che al momento è fuori forma perché un giocatore che è arrivato quasi a toccare i top 100, in teoria dovrebbe anche avere un livello di gioco sufficiente a non sfigurare nel tabellone principale di un torneo dello Slam, a patto di essere nelle migliori condizioni di forma.
Probabilmente Quentin pensa a lungo termine e sa che le scorciatoie sono spesso delle trappole. Meglio stare con i piedi per terra, pensare a ritrovare la forma, elevare il proprio livello di gioco, poi il resto viene da sé.
C’e chi da noi usava i soldi della Fit per comprarsi le macchine…quindi complimenti..
complimenti a halys
Obiettivamente se non per i soldi e se sai di non essere competitivo per il main draw una wild card per le quali è preferibile…sia a livello di esperienza che come possibilità di fare punti in classifica.
Condivido! Ancora più nobile il gesto.
@ Vamos (#2112881)
Che è ricco di famiglia si!!! Suo padre è un grande industriale…
@ Vamos (#2112881)
Che è ricco di famiglia si!!!
A maggior ragione, se non ha bisogno di soldi ha dimostrato di non voler beneficiare di privilegi. Doppio chapeau
@ Alessandro (#2112849)
Ne sei sicuro di questo?
Ragazzi non voglio sminuire il pur sempre nobile gesto ma Halys è ricchissimo di famiglia…di 40mila euro di primo turno ne fa coriandoli. Voglio vedere se avesse avuto la situazione economico-familiare di Berlocq se avrebbe rifiutato. Un conto è rifiutare 40mila euro quando sei milionario, un altro rifiutarli quando sei in povertà. Spero sia chiaro!!
Chapeau halys molti anni certi tennisti anziché passare dalle quali hanno preferito usufruire di wc o pr solo per intascare l’assegno un gesto ai giorni nostri inimmaginabile
Chapeaux !
Un alieno!