Simona Halep: “Essere la numero uno al mondo non significa vincere sempre”
Il WTA Premier Mandatory di Madrid ha aperto le danze. Simona Halep, fresca di quarti di finale a Stoccarda, proverà a difendere il titolo e a salire di condizione in ottica Roland Garros.
“Non sento la pressione di essere favorita qui a Madrid. Questo è un grande torneo ed ho intenzione di dare il massimo. So di essere la campionessa in carica, ma l’unica cosa che penso in questo momento è giocare e dare il meglio di me in modo da poter andare avanti e concentrarmi al massimo partita dopo partita. Non mi interessa sapere cosa la gente si aspetta da me. Ogni match è molto difficile e a questo livello può succedere di tutto. Sono la numero uno al mondo, ma questo non significa che vincerò sempre”.
La rumena, inoltre, in questi giorni ha anche preso parte ad una partita di beneficenza dove si è esibita in doppio misto con Juan Martín del Potro: “Mi è piaciuto giocare con un tennista come Juan Martin. Un grande giocatore e una grande persona. Mi sono divertita molto”.
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7 commenti
@ Antonio (#2096636)
Come sempre…
Non è una gran numero 1,è un po’ come i piloti che sono in testa al campionato vincendo quasi mai e collezionando piazzamenti
Così parlò Monsieur De Lapalisse… ha ragione, ma spero non scriva un libro pieno di queste perle di saggezza…
Brutta cosa l’invidia e la consapevolezza di essere solo spettatore. Dare della miracolata a una di queste fuoriclasse che giocano nel WTA dimostra solo poca coscienza dei propri evidenti limiti.
Sei solo miracolata. Quest’anno per la prima volta dopo 5 anni Madrid è di un livello altissimo.
Dimostralo adesso di essere una vera numero 1
Ma è fondata la notizia di Wikipedia che poserà nuda per Espn nel tradizionale servizio estivo che rappresenta gli atleti senza veli ?
Halep è una n. 1 che non può certo essere definita “dominante”. Ma, del resto, in Wta c’è una dominatrice di questi tempi? Non mi pare, e non se ne vedono all’orizzonte.
E lo stessl si può dire dell’Atp, dove invece ci sono dei doninatori ma che fanno parte della vecchia generazione!