Masters 1000 – Madrid: I risultati con il live dettagliato del primo turno di qualificazione. In campo Berrettini e Travaglia

Scritto da Ermy
Be comunque informo i soloni che dicevano che Berrettini avrebbe dovuto sbarazzarsi dello scarsone Taro Daniel in due set, che lo scarsone Taro Daniel è arrivato alla finale del 250 di Istambul e potrebbe pure vincere il trofeo. Cosi tanto per la cronaca.

Questo aumentra solo il rammarico: i mediocri fanno bene e i nostri giovani guardano con Cecchinato che ne esce bene da tennista maturo!

129 commenti per un Berrettini uscito al primo turno delle qualificazioni…bene il popolo di livetennis ha trovato finalmente il post Quinzi!

Scusate ma in questo periodo in cui si alternano tutti i tornei sul rosso, da montecarlo a Madrid, da Barcellona a Roma per finire a Parigi cosa dovrebbe fare Berrettini. Partecipare a qualche future sul veloce? Tra l’altro c’è la solita onda di persone che lo vogliono qualificato per il Roland Garros, e come ci arriverebbe se non gioca sulla terra? E a Roma berrettini non dovrebbe farsi vedere? Vi ricordo che agli inizi della sua carriera, il sig Murray sulla terra perdeva con Volandri. Con tutto il rispetto per Volandri.

Be comunque informo i soloni che dicevano che Berrettini avrebbe dovuto sbarazzarsi dello scarsone Taro Daniel in due set, che lo scarsone Taro Daniel è arrivato alla finale del 250 di Istambul e potrebbe pure vincere il trofeo. Cosi tanto per la cronaca.

Scritto da V.D.

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Mattia – Milano

Scritto da Mick

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

Concordo al 100%. Lo stanno rovinando.

Meno male che ci siete voi grandi tecnici in Italia. Perché voi siete tutti tecnici professionisti vero?

Se dovessi seguire il suo ragionamento che prevede che di coach professionisti possano scrivere solo altri coach professionisti le dovrei dire che allora lei non può scrivere commenti sui tennisti professionisti non essendo lei attualmente, salvo smentite, un tennista professionista. Ma aldilà di ciò le faccio i miei complimenti perchè da quei cinque o sei commenti suoi che avrò letto da quando frequento questo forum si evince, come del resto dal nickname registrato, lei sia il prototipo dell’appassionato di tennis caro alla federazione tennis. Ritengo che, ove non lo avesse già, lei meriti un ruolo all’interno della fit. Possiede il giusto atteggiamento “democristiano”. Non ha importanza che i giocatori nazionali ottengano i migliori risultati possibili, l’importante è la crescita del movimento nei circoli, che i ragazzini giochino a tennis. Tenga però presente che senza un campione vero il futuro nazionale di questo sport è estremamente cupo.
Ora vede, Berrettini potrebbe rappresentare il campione vero. Fisico perfetto per un giocatore moderno, servizio potente che su superfici veloci consente di ottenere il punto con poco sforzo, dritto risolutivo sia da destra che da sinistra. Fino a tre mesi fa avrei scritto che ha anche una testa perfetta per questo sport, purtroppo oggi non posso più scriverlo perchè in campo non è più il giocatore serio e concentrato di prima. Qualche lancio di racchetta, qualche escandescenza gratuita, perdite di concentrazione improvvise. Io la causa penso di conoscerla, ma voglio premetterle che non sono psicologo altrimenti poi lei lo domanda; i risultati e i miglioramenti che stentano ad arrivare.
Santopadre e Rianna sono due bravissime persone, uomini simpatici e disponibili, glielo assicuro. Però anche mio zio Alfredo è una bravissima, simpaticissima e disponibilissima persona ma di come allenare un giocatore potenzialmente top non ne capisce nulla.

No dai, Berrettini campione vero non si può leggere. Un campione vero è stato Panatta. Fognini è quello che più gli si è avvicinato in 40anni. Un campione, ma non un campione vero. Il campione vero vince Slam e va nei top 3/4 al mondo. Berrettini è un bravo giovane che migliorerà sicuramente, ma i ‘campioni veri’ sono altra cosa… E forse anche i campioni…

Scritto da Insalatiera76

Scritto da Mattia – Milano

Scritto da Mick

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

Concordo al 100%. Lo stanno rovinando.

Meno male che ci siete voi grandi tecnici in Italia. Perché voi siete tutti tecnici professionisti vero?

Se dovessi seguire il suo ragionamento che prevede che di coach professionisti possano scrivere solo altri coach professionisti le dovrei dire che allora lei non può scrivere commenti sui tennisti professionisti non essendo lei attualmente, salvo smentite, un tennista professionista. Ma aldilà di ciò le faccio i miei complimenti perchè da quei cinque o sei commenti suoi che avrò letto da quando frequento questo forum si evince, come del resto dal nickname registrato, lei sia il prototipo dell’appassionato di tennis caro alla federazione tennis. Ritengo che, ove non lo avesse già, lei meriti un ruolo all’interno della fit. Possiede il giusto atteggiamento “democristiano”. Non ha importanza che i giocatori nazionali ottengano i migliori risultati possibili, l’importante è la crescita del movimento nei circoli, che i ragazzini giochino a tennis. Tenga però presente che senza un campione vero il futuro nazionale di questo sport è estremamente cupo.
Ora vede, Berrettini potrebbe rappresentare il campione vero. Fisico perfetto per un giocatore moderno, servizio potente che su superfici veloci consente di ottenere il punto con poco sforzo, dritto risolutivo sia da destra che da sinistra. Fino a tre mesi fa avrei scritto che ha anche una testa perfetta per questo sport, purtroppo oggi non posso più scriverlo perchè in campo non è più il giocatore serio e concentrato di prima. Qualche lancio di racchetta, qualche escandescenza gratuita, perdite di concentrazione improvvise. Io la causa penso di conoscerla, ma voglio premetterle che non sono psicologo altrimenti poi lei lo domanda; i risultati e i miglioramenti che stentano ad arrivare.
Santopadre e Rianna sono due bravissime persone, uomini simpatici e disponibili, glielo assicuro. Però anche mio zio Alfredo è una bravissima, simpaticissima e disponibilissima persona ma di come allenare un giocatore potenzialmente top non ne capisce nulla.

Nn male il 2001 spagnolo Alvarez Carina.. ha rischiato di battere il top 100 basic.
Se nn sbaglio detiene il record di precocità per il primo punto atp

Travaglia è un GENIO della programmazione… gioca quali nei master1000 (livello altissimo) e schifa i 250 (dove spesso entrerebbe) giocando imbarazzanti challenger contemporanei (dove peraltro perde comunque)

Nel frattempo Taro Daniel è in finale ad Istanbul…Exploit di Cecchinato dopo “secoli” di risultati challenger…Per me’,esclusi i top20,ogni sett.puo’ accadere di tutto a sto punto.

Scuserete la mia ignoranza…..ma perchè questi supertecnici insistono a mandare giocatori da “veloce” a suicidarsi sulla terra ?

In fondo mamma FIT ha fatto a tutti una “capa tanta” dicendo in tutte le lingue e su tutti i mass media che l’80% dei punti dei professionisti si attribuiscono sul veloce.

L’Italia è sempre più un Paese incomprensibile per le persone normali !

Scritto da conquinzi
@ Mattia – Milano (#2096201)
No invece deve diventare polivalente per farci divertire ancora di più forza Matteo e forza ragazzi

Di Karlovic lo diresti o gli diresti di fare al massimo quello che sa fare?

Da Berrettini mi aspettavo qualcosa in piu’ oggi. Peccato.

Bene, allora tutti d’accordo che M. Berrettini dovrebbe cambiare guida tecnica….

@ Mattia – Milano (#2096201)

No invece deve diventare polivalente per farci divertire ancora di più forza Matteo e forza ragazzi

@ Mattia – Milano (#2096188)

Diciamo che stanno migliorandolo in aspetti trascurabili che lo lasciano li come livello per i top e che non andranno mai oltre un voto 60 di valutazione (non diventerà mai Ferrer negli scambi lunghi e negli spostamenti al massimo tampona le incapacità evidenti per cui 58 o 61 non cambia il mondo perchè non siamo a scuola che devi prendere per forza 60 in tutto anche se sei un genio con 100 in matematica) invece di portare vicino a 100 i suoi punti di forza come servizio e drittone!

In terra ha limiti evidentissimi deve giocare crescere e migliorare. Ma Rimane un giocatore da campi veloci. Li vale La top 100, sul rosso ancora no.

Scritto da Dancas
@ Mick (#2096126)
Sapevamo tutti che avrebbe fatto fatica con il rovescio negli atp. Ma quale miglior occasione della terra rossa, dove gli scambi sono prolungati ed è più facile attaccare i punti deboli, per allenarlo e migliorarlo? Nell’ottica di un giocatore in piena formazione, di cui ancora non si conoscono i limiti, trovo che ogni tanto buttarsi nell’arena tra i leoni sia una esperienza importantissima. Se poi stanno sbagliando tattica di gioco, non saprei dire. Io ho l’impressione che faccia fatica ad impostare uno stile aggressivo perché il servizio ed il diritto non rendono quanto vorrebbe, più che per scelta tattica.

Condivido e sottoscrivo!

Scritto da Mattia – Milano

Scritto da Mick

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

Concordo al 100%. Lo stanno rovinando.

Meno male che ci siete voi grandi tecnici in Italia. Perché voi siete tutti tecnici professionisti vero?

Le partite di oggi ci dicono che la strada per Berrettini e Travaglia è ancora lunga. Ovviamente sono due situazioni diverse ma in parte, almeno in piccola parte, preoccupanti entrambi. Travaglia è in crisi di risultati e di gioco dopo la vittoria di oltre un mese fa. Speriamo che l’erba gli dia la possibilità di esprimere un livello di gioco migliore dell’attuale. Per Berrettini sperare che possa fare bene sulla terra, che per caratteristiche tecniche non è proprio la sua superficie, ad oggi mi sembra chiedere troppo. Se mai riuscirà ad esprimersi bene su questo tipo di superficie, dobbiamo essere molto pazienti, tenendo conto che ci sono dei limiti che a oggi mi sembrano invalicabili.

Brutto stop di Berrettini

Steto ha ceduto di schianto nel secondo set e Matteo purtroppo su terra non esprime il livello che possiede sul cemento…speriamo in risultati migliori a Roma e Parigi 😉

I conti si fanno a fine anno, Matteo ha avuto una crescita esponenziale, a questo punto è molto più difficile andare avanti è più importante stabilizzarsi e queste sconfitte fanno parte della sua crescita!

Tenetelo lontano il più possibile dalla terra rossa altrimenti lo rovinate.

Scritto da Mick

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

Concordo al 100%. Lo stanno rovinando.

@ Mick (#2096126)

Sapevamo tutti che avrebbe fatto fatica con il rovescio negli atp. Ma quale miglior occasione della terra rossa, dove gli scambi sono prolungati ed è più facile attaccare i punti deboli, per allenarlo e migliorarlo? Nell’ottica di un giocatore in piena formazione, di cui ancora non si conoscono i limiti, trovo che ogni tanto buttarsi nell’arena tra i leoni sia una esperienza importantissima. Se poi stanno sbagliando tattica di gioco, non saprei dire. Io ho l’impressione che faccia fatica ad impostare uno stile aggressivo perché il servizio ed il diritto non rendono quanto vorrebbe, più che per scelta tattica.

@ Mick (#2096126)

La tua preoccupazione sulla staracizzazione di Matteo è legittima ed è anche la mia, ma che cosa ne sai della guida tecnica, di quali sono i programmi e gli intenti di Rianna e Santopadre? Loro sono dei professionisti, noi solo amatori che (stra)parlano di tennis…

Scritto da Mick

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

La guida tecnica è Santopadre se poi la Fit gli aggiunge pure Rianna (da qualche settimana credo), può essere che il ragazzo sia in confusione: tatticamente con Daniel è stato scoraggiante vederlo “nascondere” in modo grottesco il suo pessimo rovescio (dritto anomalo a tutti i costi da sn e campo a destra scopertissimo, palle corte assurde per uscire dallo scambio) e anche come servizio nessun miglioramento.

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Karlovic ha un gioco al volo che Berrettini si sogna, per il momento. Certo, come dici tu, sulla terra non può pensare di vicere facendo il pallettaro, molti altri hanno più gambe e meno lacune di lui. Speriamo non si facciano gli stessi errori che hanno trasformato Vanni in un terraiolo, col servizio e il dritto che ha anche lui… Secondo me sulla terra deve giocare davvero aggressivo, prendere rischi, venire avanti, non certo sfiancarsi in palleggi da 20 colpi che poi perde, poi, comunque, la terra non è certo la sua superficie, anche se veloce.

Nessun dramma, ma la sconfitta di oggi non arriva poi così inaspettata. Lo è perché Youzhny sembrava essere piuttosto malridotto nelle ultime partite con Seppi e Fabbiano, ma in realtà su terra Berrettini sta raccogliendo molto poco e senza avere particolari scusanti. Basilashvili, Daniel e Youzhny sono al momento giocatori di medio-basso livello negli ATP, chi per pessima forma, chi perché non ha ancora fatto il salto, ed era difficile pretendere avversari migliori. Ha lottato, coincidenza, con l’unico con cui appariva più chiuso, Bedene, cedendo di schianto al terzo. E ha lottato pure con quello con cui era al 100% favorito, Balazs, vincendo al tie break del terzo. Sicuramente avrà modo di rifarsi perché abituarsi al livello dei torneo maggiori non è immediato e può richiedere anche molto tempo, ma per ora non c’è arrivato, non so se per motivi tecnici, mentali o fisici. Magari verrò smentito a Roma o al RG poi, anzi, me lo auguro, e non ne sarei nemmeno così sorpreso.
Su Travaglia niente da dire, probabilmente in qualche partita il livello per competere l’aveva avuto, ma le ha perse tutte. Un po’di fiducia avrebbe potuto incoraggiarlo. Adesso di sicuro non è in forma.

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Concordo praticamente in tutto e penso anche che tu ne capisca molto, però lui su terra, a parte queste performance iniziali dove ha raccolto 0 set in 3 partite mi pare (Basilash, Daniel e Youzhny, dato parecchio preoccupante visto la non grande irresistibilità di questi 3 giocatori) sa giocarci, basta vedere il primo challenger vinto a San Benedetto. Il problema è abbastanza evidente nella guida tecnica, Santopadre e Rianna hanno tra le mani un giocatore pro da soli 2 anni e mezzo, una tipologia di giocatore diverso dal giocatore standard italiano, ma sembrano quasi in difficoltà sul suo utilizzo, cioè in parole povere, non sanno cosa farci. La mia preoccupazione più grande è la Staracizzazione di questo giocatore almeno su terra, visto nella partita contro Daniel il suo gioco sta diventando pian piano sempre più remissivo, si sta sbagliando il modo di impostare Matteo su terra rossa.

Scritto da V.D.
La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

Matteo il servizio di Karlovic se lo sogna!

La butto li… giocare su terra con lo stesso schema e atteggiamento, ad esempio, di Karlovic è troppo complicato? Santopadre e Rianna pensano di trasformare Berrettini in un Sergi Bruguera dei giorni nostri? Matteo ha due qualità tecniche: servizio potente e dritto conclusivo. Cosa mi rappresenta un gioco da fondo campo quasi mai aggressivo ma spesso in recupero? Fermo restando che secondo me il ragazzo dovrebbe vedere la terra solo quando va a farsi una serata in un agriturismo, se proprio deve giocarci quantomeno provi a impostare gli incontri puntando sui suoi punti di forza e non sulle sue lacune tecniche, vedesi rovescio e scambio prolungato.

@ luk (#2096037)

Concordo