Roger Federer: ancora una stagione senza Roland Garros
“Sarebbe bello vincere di nuovo il Roland Garros. È uno dei miei sogni, ma a questo punto devo essere intelligente e il mio obiettivo a medio termine è Wimbledon. Non ho più 25 anni e ho bisogno di risparmiare energia. Ecco perché non giocherò sulla terra nel 2018”: con queste parole lo svizzero Roger Federer ha praticamente messo a tacere la flebile voce che lo avrebbe visto partecipare al prossimo Roland Garros, con una stagione su terra rossa ancora messa da parte ma con almeno lo Slam parigino che, si sperava, potesse vederlo scendere in campo e fra i suoi indiscussi protagonisti.
Certo, non possiamo biasimare né gli organizzatori del Major francese né i tanti appassionati del bel tennis che non vedono di buon occhio un campione dal talento incredibile come Federer saltare un appuntamento di tal importanza e senza alcun infortunio a condizionarlo verso tale scelta: va detto però che tale decisione, ammesso che possa essere dolorosa per lo svizzero, ha già dato i suoi frutti sperati l’anno scorso e per questo ripeterla sembra essere non un azzardo o una mancanza di rispetto quanto più una valutazione ponderata e sensata.
Nel 2017 Federer giocò una prima parte di stagione stupenda, con vittorie in Australia e nei Masters1000 americani, con una pausa lontano dal circuito e dalla terra battuta in primavera che divenne fisiologica e quanto mai ben accetta: quest’anno la musica sembrava ripetersi ma la voglia di arrivare in cima al ranking per stabilire un nuovo primato lo ha portato a modificare in parte la programmazione con la scelta di Rotterdam…una decisione che alla lunga a mio modo di vedere ha pagato dazio, con una stagione su terra che è diventata ancora di più rinunciabile bloccando sul nascere qualsivoglia tentativo di rispondere presente al secondo appuntamento Slam dell’anno. Passatemi il termine che può sembrare forte: ma in una stagione lunga e dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale, la terra rossa è davvero poco importante per Federer e nessuno può biasimarlo, nonostante dichiarazioni di rito come quelle suddette che vorrebbero mettere in mostra ben altro attaccamento al rosso europeo. Lo svizzero alla sua età non può di certo giocare tutti i tornei e rinunciare alla terra rossa e soprattutto al Roland Garros non è di certo una tragedia.
La programmazione per un tennista al giorno d’oggi può essere la chiave di volta di un’intera annata sportiva: ben fa quindi Roger Federer a puntare sugli obiettivi dove crede e sa di poter offrire il meglio del proprio tennis, con una lungimirante visione del tutto che vince sui deliri di onnipotenza che spesso distruggono miseramente le aspettative partendo da ambizioni troppo alte.
Alessandro Orecchio
TAG: Roger Federer
Ragazzi è semplice, Roger non gioca sulla terra perché sa che non potrà mai battere nadal. E lo dico da suo tifoso
@ Fratty special (#2094976)
E’ la tua superficie, allora 😀
Quando mai ha fatto bene a Parigi
Quest’anno, a differenza dello scorso anno, sono deluso della scelta di Roger. Mi spiego: capisco che lui voglia vincere ancora Wimbledon, che lui si senta molto più competitivo sull’erba etc. Ma, fossi stato in lui, stavolta avrei fatto un altro ragionamento; avrei puntato su Parigi, provando a fare l’unica impresa che ancora gli manca: battere Rafa in finale. Mi rendo conto di essere molto esigente ma fossi in Roger, a questo punto della sua carriera, punterei solo e soltanto a quello che non ho mai raggiunto. Se giocare sulla terra avesse comportato una fatica che gli avesse impedito di vincere Wimbledon, mi domando quale sarebbe stato il problema, visto che nessuno si sognerebbe di contestare ogni sua scelta. Per finire pongo una domanda: qualcuno pensa che Nadal, dopo avere fatto en plein sulla terra, non partecipi a Wimbledon? Non penso proprio..
@ Fratty special (#2094976)
Facendo finta che questo non sia un commento di un antinadaliano antisportivo, facciamo un discorso di questo tipo: sulla terra rossa qualcuno è diventato uno dei tennisti più grandi di sempre e plurimilionario! Chi è il fallito?
La terra rossa è la superficie dei falliti
@ pallettaro (#2094828)
QUOTO IN TOTO
@ Lancillotto (#2094764)
Perché vedere tutta questa dietrologia e tutto questo marciume nello sport… Perché Federer dovrebbe avere l’intento di sminuire il valore del Roland Garros (e con esso di Nadal), con quel che ha penato per vincerne uno, e con le lacrime che ha versato per la gioia quando lo ha vinto??? Mi sembra un voler cercare la “cacca” anche dove non c’è! Dove sta il bello di vedere le cose “ad personam” e di vedere, dietro ad ogni cosa, tutte le giustoficazioni del caso per difendere il proprio idolo, e tutte le peggiori cose per infangare l’altro?
Per piacere, lasciamo queste paranoie ai calciofili!
@ Lancillotto (#2094764)
Che dire. Difficile perfino commentare certi post.
Quasi mai è riuscito ad eccellere sul rosso???
Ha vinto una decina di tornei sul rosso….
E c’era, nei suoi anni, uno che si chiama Nadal.
Ha partecipato 16 volte al Roland Garros e fatto 5 finali vincendone una, senza contare le innumerevoli semifinali. Quindi è stato, per una decade, secondo solo a Nadal in tale superficie.
Che stiamo dicendo?
Forse non volete accettare la realtà. Vedete solo il male in una scelta. Roger non è più giovane. Non riesce più a recuperare vedi ultime apparizioni. .. secondo me è lui il più dispiaciuto per l’assenza al RG . Ripeto godiamoci queste ultime apparizioni sue e di rafa quando sarà. Ciao a tutti. P.s. Gabriele da Ragusa per favore segui un altro sport uno che commenta così non capisce niente
@ Bjorn borg (#2094726)
Parliamoci chiaro.
Federer è un tennista, ma è allo stesso tempo un business man.
Il suo marchio rende bene, complessivamente, con una immagine di vincente.
Detto questo, sul piano tecnico, un ritorno alla gradita erba o il passaggio erba – veloce è un conto. Altro conto è passare dal veloce alla terra. Necessita di molto più tempo per la preparazione dopo 4 mesi di duro, trovarsi a remare nella polvere.
Infine, e chiudo, c’è l’aspetto mentale che per Federer gioca un ruolo decisivo sul suo nuovo approccio alla partita. Ad oggi non gioca più sui 5 o sei colpi, ma su due tre, cercando di fare il punto subito. Su terra non sarebbe più possibile e perderebbe il timing e la fiducia acquisita negli ultimi 2 anni dove ha mostrato soluzioni tattiche ben più aggressive di prima, con un rovescio che da buono è diventato un ottimo colpo in quanto anticipato.
Troverei difficile per Roger spingere bene il suo rovescio anche su terra senza determinare i troppi errori che gli farebbero fare non più di una decina di giochi contro un Nadal apparso famelico.
In molti, i cosiddetti puristi per intenderci, pensano che il ” TENNIS, QUELLO VERO!” si giochi solo a Wimbledon o comunque sulle superfici rapide. Inquadrando le cose da questa prospettiva Federer è sicuramente il più grande tennista della storia, un campionissimo che però non è quasi mai riuscito a eccellere sul rosso. Con il suo atteggiamento vagamente snob, Roger sembra quasi voler sminuire l’importanza del tennis su terra battuta e di conseguenza anche il valore del suo massimo interprete, quel Rafa Nadal che, guarda caso, è anche il solo rivale credibile dello svizzero nella corsa all’ambito trono di “Greatest of all time”. Fateci caso, tutti, Federer compreso, sono disposti a dire senza problemi “Nadal il più forte di sempre sulla terra e…bla bla bla”, quasi come se lo spagnolo praticasse un altro sport e la frase viene detta sottintendendo che si tratti di una disciplina tutto sommato inferiore. Però Federer non dovrebbe dimenticare che Nadal è sempre stato molto più competitivo sulle superfici veloci di quanto lui lo sia mai stato sulla terra. Devo ammettere che trovo il comportamento di Federer un tantino irrispettoso. Nulla gli vieterebbe di fare un salto almeno a Parigi e uscire di scena come ha fatto tante altre volte in passato ( ero personalmente a Roma quando all’indomani della nascita dei suoi figli venne a fare una mezza figuraccia contro Chardy ). Davvero credo che il suo intento sia quello di fare un torto a Nadal.
Non meriti risposta…. 😯
@ pallettaro (#2094686)
D’accordissimo tranne sulle ultime parole, a meno che siano provate e non ipotetiche!
Non ha alcun senso andare al RG senza preparazione su terra. E poi e’ troppo a ridosso dell’ inizio della stagione su terra. Giusto che centellini gli sforzi alla sua eta’ e li indirizzi dove e’ piu’ competitivo. Succede per gli sportivi di tutti gli sport dove ci sono piu’ specialita’ e ad un certo punto si fa una scelta su quella in cui si eccelle. Dal nuoto, all’atletica, allo sci
Io invece spero di non leggere mai più commenti del genere ma so che sarà impossibile
L’assenza di Federer, come quella di tutti i grandi interpreti, è sempre una perdita per un torneo. Ma il tennis è sempre esistito prima di Federer ed esisterà dopo. Il Roland Garros si svolgerà anche senza Federer e Murray, solo che Murray non c’è al di là della sua volontà, e quindi ci perde solo il torneo. Federer non c’è per scelta sua, quindi ci perde un po’ lui! Ma è una rinuncia ragionata per essere al top a Wimbledon, quindi, se vincerà a Londra, avrà avuto ragione lui.
No dai, il concetto mi sembra chiaro! Totalmente soggettivo e non condivisibile! Ma chiaro! 😀
@ Gabriele da Ragusa (#2094613)
Alex Corretja e Sergi Bruguera, i re della terra, si recarono a Wimbledon solo 4 volte.
Kuerten 5 volte.
Federer, al Roland Garros, è andato 16 volte, disputando 5 finali.
E’ almeno onesto. Non finge di infortunarsi per non andarci.
Pochissime idee e straconfuse
@ gisva (#2094611)
@ Gabriele da Ragusa (#2094613)
D’accordo con te…Mi pare una mancanza di rispetto verso il pubblico e gli organizzatori..Come al solito Federer mi pare egoista…Guarda caso nei suoi torneini..Halle Stoccarda e Basilea e’sempre presente
“Questione di sportività e valori”.
E quindi Federer manca di sportività e i suoi valori sono negativi. Ah ah ah ah ah ah ah ah… Che gran risate mi fai fare ogni volta che scrivi… Ah ah ah ah ah ah ah…
Ma che dici?
Che senso avrebbe andare al RG senza aver preparato la stagione sul rosso con tornei preliminari?
Stai dicendo che siccome e’ Parigi allora bisogna forzare il tennista ad andare contrariamente alle sue intenzioni, ….pazzesco….
Condivido sostanzialmente “in toto” l’articolo di Orecchio, aggiungendo che, secondo me, non sono dichiarazioni di rito quelle di Federer sul fatto che sia cresciuto sul rosso ed vorrebbe rivincere il Roland Garros o misurarsi con Nadal anche su quella superficie. Ma – intelligentemente – evita di competere dove attualmente le sue probabilità di vincita sono palesemente più scarse. Non credo proprio che avrebbe una sola possibilità di arrivare in finale a giocarsela con Nadal.
Ci dovrebbe essere una questione di rispetto verso la tradizione in virtu di cosa tu rappresenti x il tennis, cioe molto. Nessuno lo biasima per saltare la stagione sul rosso, intendo 250 500 e 1000. Ma il RG va oltre tt questo. E’ anche una questione di sportivita’ e valori. Spero perda al 1t a wimbledon anche se nn succedera mai
Vedila come um ciclista che salta il giro pet correre il tour.
Tanto il Rolando non lo vince. Ritiene inutile andarci per perdere nei primi turni.
Se ci andasse preparato metterebbe a rischio Wimbledon ed il resto della stagione.
Boh. A me continua a sembrare strano.
Come se una squadra di calcio se ne stesse a casa la domenica in campionato, perche’ il mercoledi c’e’ una partita importante in Champions.
Decisione “ condivisibile” lui sa cosa fare e quanto puo’ pretendere dalle sue forze.
Sul rosso Nadal e’ troppo forte ma sul veloce ( erba in particolare ) Roger puo’ ancora arrivare in fondo.
Vediamo come giochera’ al rientro.
Vediamo un po’… Continua bene la progressione di TsiTsi. Tra 3/4 anni ci sarà da divertirsi con la Next Gen. Mi sembra che il/la talento/qualità espresso/a dal braccio dei vari Shapo, Rublio, TsiTsi, possa essere più alto/a rispetto al decennio precedente, tolto Federer. Speriamo che crescendo non perdano le loro qualità offensive (e creative nel caso di Shapo & TsiTsi, visto che sanno usare tutto il campo), come fatto ad ex.da Murray.