Victoria Azarenka autorizzata a portare suo figlio Leo in Europa
Victoria Azarenka, ex numero uno del mondo che ha recentemente fatto grandi progressi al Miami Open, dove ha perso solo in semifinale, ha confermato che andrà in Europa per disputare la stagione europea su terra battuta, nella quale torna per la prima volta dal 2016.
La ventinovenne bielorussa è stata autorizzata a viaggiare con suo figlio di un anno, Leo, dimostrando che ha già praticamente risolto la controversia legale con il padre.
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Mi auguro che la risoluzione di tale controversia non abbia come conseguenza il fatto che il piccolo non possa più ricevere l’affetto del padre. Da un certo punto di vista va apprezzato il fatto che Vika non abbia voluto riprendere la carriera finché non ha risolto la questione con il padre di suo figlio. Mi auguro però che tale risoluzione non sia vessatorio per nessuno dei due, altrimenti ci rimetterebbe anche il figlio, oltre che uno dei due genitori.
Purtroppo questa è una meteria molto ostica dove per un giudice è molto difficile prendere una decisione sensata. Aggiungiamoci poi che i giudici non sempre sono esperti della materia dove si trovano a dover decidere. Aggiungiamoci poi che negli Stati Uniti a volte sono le giurie a decidere, giurie costituite da persone che non sono neanche laureate in legge.
@ lesser (#2092647)
Quello era Redfoo, ma non è lui il padre. Per inciso, accostare Redfoo al rock è un crimine contro l’umanità
Ma non è mica con quello che ha fatto un figlio…
Con il capellone si erano frequentati un po’ ma poi si è messa con un altro ( peggio, a quanto pare…)
No, non la conosco personalmente ma conosco direttamente la triste realtà di atleti ( maschi e femmine) che spinti / presi dalle famiglie hanno saltato le tappe della vita. Hanno tutti un tratto in comune, lottano sul campo ma poi nella vita hanno difficoltà a relazionarsi con il quotidiano, pensano sempre a loro stessi e agli obiettivi da raggiungere nello sport e non capiscono che invece nella vita,spesso non conta solo quello che si fa ma anche quello che fanno gli altri. Guarda io ho fatto sport agonistico a livello di nazionale ma il mio approccio ( grazie papà e mamma ) è stato che prima veniva la scuola, gli amici e poi lo sport; chi come Vika non ha fatto questo si trova a 20/21 anni a non sapere nulla, ma proprio nulla della vita reale…sei una bimba cresciuta velocemente, troppo velocemente.
È già a Madrid
@ ViVa la pallina e la patata (#2092129)
ha fatto uno sbaglio enorme con mettersi con quel cantante o musicista rock,mi ricordo che nella presentazione di un torneo abbastanza importante gli diede la racchetta in mano per fare un po’ di ironia,è vedevo solo i capelli di questo,ma si vedeva che non era un tipo affidabile da famiglia diciamo,lui voleva divertirsi suonava o cantava in una band ma insomma nula di serio altrimenti non ci sarebbero stati tutti questi priblemi è questi errori px a quei tempi azarenka era n1 AL mondo credeva di potersi permettere tutto è al giorno d’oggi gli si presenta dei conti non nel senso dei soldi ma nel senso familiare,un figlio non è una pallina da tennis,è questo sbaglio gl’è costato caro a vika guardate quanti casini per ottenere l’affidamento
da cosa deriva questa tua analisi? la conosci personalmente?
Non conosco dettagliatamente le questioni ma sballottare un bimbo di un anno per i tornei di tutto il mondo lo trovo assurdo. Nonostante sia contento che questa diatriba sia finita, il fatto di poterlo portare dove vuole è giustissimo dal momento che è la mamma, il doverlo invece, non saprei!
Forza Leo allora!
Speriamo di rivederla a Madrid allora…forza Vika!
Povera ragazza, tanto forte e preparata sul campo quanto immatura e debole nella vita.
Forfait al Primo torneo dato a 1.1