Cecchinato e Quinzi: è il momento della svolta?
Per differenti motivi Marco Cecchinato e Gianluigi Quinzi sono fra i tennisti italiani che creano sempre più discussioni fra gli appassionati, due giocatori destinati senza se e senza ma a fare “rumore”: il Ceck è spesso stato tacciato in maniera non proprio benevola di essere un giocatore con evidenti limiti legati alla terra rossa, sua superficie favorita, e con un livello non proprio da circuito maggiore, mentre di Quinzi si è sempre parlato (finora…) come di un talento incompiuto, una grande promessa del nostro tennis che non ha risposto alla tante, troppe attese dei tifosi tennistici, subito pronti a celebrarlo per un trionfo a Wimbledon da junior (ma quanti juniores non compiono poi il salto di qualità che li porti al professionismo?) ma ugualmente giudici severi nel parlare di un atleta senza voglia, con poca garra e senza la minima intenzione di sacrificarsi e sudare su un campo da tennis, sicuro che un future, un challenger e l’attuale classifica rispecchino poco o niente il suo reale valore.
Nella domenica più dolce del tennis azzurro del 2018 le cose potrebbero però essere cambiate: Cecchinato, perdente fortunato, ha vinto il suo primo torneo ATP in quel di Budapest, sfruttando si una buona occasione a livello di tabellone ma confermando anche i confortanti miglioramenti messi in mostra nelle ultime settimane, imitato da un Quinzi che si è sbloccato con il successo challenger di Francavilla e prova, finalmente, a dare un senso alla propria giovane carriera. C’è ancora tanta strada da fare, percorsi diversi ma che sembrano adesso aver imboccato la giusta direzione.
Ammesso che il tennista siciliano sia giocatore esclusivamente da terra battuta (e non ne sono così convinto…), mi chiedo perché continuare a rimarcarlo, spesso con toni dispregiativi, come se fosse il primo giocatore italiano a trovarsi bene soprattutto su terra battuta: Cecchinato è un tennista che butta l’anima in campo, che da anni migliora e che ha intrapreso un percorso di crescita costante. Piuttosto che celebrarlo…lo critichiamo. Speriamo che Budapest abbia dato una marcia in più al giocatore ma anche zittito molti superficiali detrattori. I progressi sono evidenti, chi non li vede è perché non li vuole vedere.
Per quanto riguarda Quinzi, la sua è sicuramente una vittoria importante e che può dare fiducia in primis a Gianluigi stesso, ma solamente il tempo ci dirà cosa ne sarà del Quinzi tennista ambizioso: lui deve giocare di più, provare a dare un seguito degno di nota a questa vittoria, salendo in classifica e avendo la possibilità di calcare quei palcoscenici da top100, che sono sicuro lui crede di meritare da tempo. Cresca, faccia fatica sul campo e vada avanti per la sua strada senza distrazioni: intanto siamo a 3 titoli vinti quest’anno, aumentando il numero di tornei disputati e mantenendo un buon livello nelle prestazioni, la sua seconda vita sportiva potrebbe cominciare a prendere una piega interessante. Personalmente a Francavilla ho visto un GQ molto più centrato rispetto al passato e con un tennis assai migliorato.
Che Budapest e Francavilla siano quindi due punti di partenza per dei magnifici viaggi tennistici.
Alessandro Orecchio
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani, Marco Cecchinato
@ alvenu (#2092736)
Infatti il tennis è nato su erba e su terra rossa,non certo sul cemento che danneggia solo la salute.
Sono semplicemente molto milgliorati entrambi perchè evidentemente hanno lavorato duramente,Cecchinato è molto migliorato tecnicamente mentre Quinzi come mentalità in campo…
N.B I miglioramenti di Cecchinato che ho visto lo porteranno ad ottenere risultati positivi anche sul veloce..
Sei sempre stato prevenuto sull’Innominato, sin dai tempi del Bonfiglio. Se il pregiudizio c’era sin da quando Quinzi era appena 16enne, inutile dare importanza alle tue parole.
Finalmente tutti e due sembrano aver trovato il bandolo della matassa forse siamo sulla giusta strada bravi e fateci divertire un derby in un 250 anche se per adesso improponibile sarebbe affascinante
Condivido abbastanza le argomentazioni di Alessandro Orecchio. Condivido che Cecchinato è assai migliorato, sia nei colpi che nella testa, come anche Quinzi. Condivido che Cecchinato abbia tutto il potenziale per essere competitivo anche sulle superfici veloci. Non condivido che debba essere celebrato nonostante il fatto che abbia finora ottenuto buoni risultati solo sulla terra battuta perché in passato ci sono stati tanti giocatori italiani affermati che al di fuori della terra battuta hanno vinto molto poco. Il fatto che in Italia tanti giocatori abbiano avuto questa caratteristica negativa, non può essere una leggerezza su cui sorvolare tranquillamente, soprattutto perché tutte le altre scuole stanno ovviando a ciò. Di conseguenza mi auguro che Simone Vagnozzi, coach di Cecchinato, non sia così miope da non instradarlo anche verso le superfici rapide.
eccolo un altro prevenuto. Francavilla è come San benedetto Barletta, Bergamo , Roma(garden). il ragazzo sta crescendo. Non dico che vincerà slam o master 1000 in poco tempo. ma entrare nei 100 in 7/8 mesi è fattibile. basta semplicemente che non abbia problemi fisici.
Marco ha vinto Budapest, stracciato Fognini ed è in serie positiva. Ma dite che è è solo un terraiolo. E allora, anche se lo fosse? Non è un limite. Pare che il tennis su terra sia di serie B rispetto al veloce. Non credo proprio. Anzi sulla terra vedi più tennis vero, mentre sul veloce se sei 2 metri e hai una prima a 250 all’ora arrivi in classifica anche se di talento ne hai poco.
Solo per Orecchio la svolta non arriva mai? 😆
E bravi Ceck e Quinzi…
Su Quinzi la prevenzione la fanno i risultati. Analisi correttissima. Top 200 mi sembra livello ardito oggi. Il tennis vero è altra cosa da Francavilla al Mare
Sono d’accordo e penso che la svolta sia arrivata
Ma cosa sta succedendo al tennis italiano? Dopo Cecchinato e Quinzi, oggi Giorgi e Paolini.
Ma chi in questo articolo tesse le lodi di Cecchinato non è lo stesso che voleva assolutamente Travaglia come secondo singolarista contro la Francia? Pezzo assolutamente scontato,dopo le vittorie sono tutti capaci di parlare. Se oggi il palermitano batte Fabio cosa scriverà? Da un giornalista del settore mi aspetto qualcosa di più di un semplice commento che può fare un semplice spettatore.
L’unica cosa apprezzabile di questo interminabile monologo è il tuo nick, che richiama il mio fumetto preferito. Per il resto, mentre su Cecchinato si può essere più o meno d’accordo, su Quinzi sei chiaramente prevenuto.
criticare è diventato lo sport nazionale, pieno di haters e troll in ogni chat..tutti i nostri ragazzi meritano solo elogi, al massimo critiche costruttive, essere un top 200 per esempio mica è da tutti..
Intanto Ruud ha passato il primo turno a Monaco.
Cecchinato molto miglorato al servizio, dovrebbe lavorarci su anche Fognini
Quinzi arriverà presto a fare una capatina nei 100. Semmai il dubbio è sulla continuità necessaria per rimanerci stabilmente.
Quinzi in top100?
Svegliatevi, è solo un sogno.
@ gigio90 (#2092187)
Seppi… ottavi in Australia, semi a Rotterdam, ottavi a Montecarlo. Direi tanta roba. Per batterlo è stata dura.
Quinzi l’ho visto poco . Cecchinato mi é capitato di vederlo per la prima volta giocare circa due anni fa. Mi aveva stupito per come giocasse bene. Era un challenger. Forse biella. Sono contento che si faccia valere.
In realtà vengono criticati anche mentre stanno vincendo.
Il problema è che siamo propensi a schierarci in fazioni, pro o contro.
Ciò a mio avviso è dato da singoli avvenimenti nella carriera di un tennista che poi si ripercuotono e amplificano in modo esponenziale nel tempo sulla percezione che si ha di quel tennista.
Per tennisti quali ad esempio Seppi o Lorenzi non è mai accaduto ed infatti i commenti su di essi possono dissentire, ma hanno conunque una solida base di razionalità (es. Wc a Lorenzi, si può essere d’accordo per la carriera e perché conunque è ancora un giocatore di punta, si può essere in disaccordo perché le wc dovrebbero essere usate per supportare giocatori giovani ed in crescita, entrambe le opinioni sono razionali ed infatti le discussioni sono relativamente civili e tranquille).
In altri casi come Fognini o Errani (o Vinci o Schiavone) ci sono temi di disaccordo (atteggiamenti comportamentali contrapposti a classe, limiti nei fondamentali contrapposti a grinta e risultati, risultati deludenti per l’età avanzata contrapposti a storia e gloria passata), ma sono tutti argonenti razionali su cui si può essere o meno d’accordo, ma che non impediscono una civile discussione.
Con Cecchinato invece c’è stato il fatto dell’accusa di partite truccate: questo ha portato uno schieramento anti cecchinato pieno di astio che per contraltare ha creato lo schieramento pro cecchinato con roboanti previsioni (ho letto che sulla terra nessuno a parte Nadal è superiore a lui, e rutto per aver vinto un 250. Credo ce ne siano un centinaio di tennisti in attività che in carriera hanno vinto almeno un 250….)
Per Quinzi il motivo scatenante è stato il wimbledon dei piccini vinto. Qui è stata la setta degli adoratori di Quinzi a scatenare la fazione opposta, con le presunte predestinazioni e glorificanti carriere da top10, 5, 3, 2, 1 fino a rischiare di arrivare allo 0 del ritiro a cui il giocatore può aver pensato davanti alle perduranti delusioni rispetto alle aspettative.
Sono atteggiamenti che vengono naturalmente, ma che consiglierei, per il livello delle discussioni e anche per una propria forma di onestà intellettuale, di smussare e contrastare.
Faccio un esempio personale: a me Quinzi era cordialmente antipatico, non per i voli pindarici dei fan, ma per l’atteggiamento che aveva da ragazzino, presuntuoso, mancante di rispetto verso altri giocatori, anche importanti per l’italica storia (ricordate con Volandri?), bestemmiava in campo.
Poi mi sono detto che questa antipatia derivante da fatti di anni fa non doveva condizionare la mia percezione del Quinzi attuale, per cui mi sono sforzato di dargli ai miei occhi una nuova verginità d’immagine
Ogni tanto un commento sensato
Cecchinato sta a Quinzi come Budapest a Francavilla a Mare…
Ma come si fa a dire tabellone di basso livello? Pouille,gasquet,dzhumur,struff(che aveva da poco battuto Fognini e perso al terzo con zverev)sono scarsi? Io dico che chi parla lo fa per invidia! E poi basta con sta storia della scommessa,anche se avesse realmente fatto quanto dite voi,credo che abbia pagato abbastanza! Chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Fusse che fusse la svolta bbona?
Speriamo che tutti e due trovino continuità di risultati….. entrambi per motivi diversi hanno buttato un paio di anni….
@ V.D. (#2092071)
Queste tue considerazioni sono da querela, pur di confutare le proprie tesi siamo arrivati ad inventare ipotesi di reati, quando nella ratio dei fatti in realtà è che si era lamentato sui social con un amico di infanzia che si sentiva molto stanco dopo un tour incredibile. Da questo si è abbattuto un putiferio sul nulla.
Hai scritto top 200 ? O volevi scrivere top 20 ? top 200 già è credo o al massimo in un paio si settimane. quinzi non solo fa pochi gratuiti ma costruisce dal fondo geometrie soprattutto con il rovescio. il servizio sembra essere migliorato il diritto leggermente e molto bene nella corsa. su terra vale ampiamente i primi 100 atp
No ma in realtà non ce l’avevo con te, sicuramente l’aver inserito il tuo commento su Nadal ha fatto sembrare così e me ne scuso, il commento era rivolto piuttosto alle critiche a tutti i costi e ti rimarco l’esempio dei derby, settimana scorsa c’era stato un Fonio-Trusendi con vittoria netta del primo e l’immancabile commento “che stesa il truso” mica “bravo Fonio”, ecco volevo criticare questo tipo di atteggiamento veramente troppo costante in queste pagine.
A me questo articolo sembra una marchetta verso Cecchinato. Quelle che tu Orecchio, come anche alcuni utenti del sito, chiami critiche di superficiali detrattori erano critiche di chi constatava come Cecchinato fino al 22 aprile 2018 avesse vinto una partita ogni sei a livello atp. Ora che vince un torneo 250 con un tabellone peraltro non di grandissimo livello che fai? Scrivi un articolo rivincita? I commenti al Cecchinato giocatore ante Budapest restano gli stessi: normalissimo giocatore con qualche spunto molto buono su terra battuta e assolutamente mediocre su superfici veloci. Non è che vincendo Budapest il passato tennistico venga cancellato.
Però se proprio ci vedi dell’astio nei commenti riguardo Cecchinato prova a considerare il fatto che magari qualche suo tifoso sia rimasto deluso, per usare un eufemismo, dal suo mercificare qualche incontro. Oppure anche questo è stato cancellato dal torneo di Budapest? (chiusura col punto interrogativo all’Alessandro Orecchio).
@ paolo (#2091948)
ok, oggi fatico a farmi comprendere, provo a spiegarmi meglio; che cecchinato abbia fatto qualcosa di notevole è un fatto evidente, gli italiani non vincono tutti questi atp250; sorprendente certamente si perché, pur considerando ceck in grado di far molto meglio negli atp di quanto fatto finora, non credo che in molti abbiano pronosticato questa vittoria… quanto meno non ora. la mia osservazione (che non andrebbe estrapolata dal contesto allo scopo di creare una polemica inesistente) era semplicemente una risposta al titolo dell’articolo che parla di svolta… perché semplicemente ceck ieri non era becuzzi, oggi non è nadal né mai lo sarà ma per quanto sta realizzando merita solo lodi. per quanto riguarda quinzi mi son complimentato per la gestione di semifinale e finale… se poi vogliamo negare che meglio di un tabellone conde loore, l’attuale vanni e pellegrino è estremamente favorevole…
BUM!
Una volta lo sport nazionale era di dimezzare la classifica dei nostri (quindi Cecchinato top 30 e Quinzi top 130), ma vedo che ora non basta più, siamo arrivati alla decimazione! 😆
guarda e’ facilissimo. Sostituisci “detrattori” con “troll” o “scommettitori incaxxati” e il discorso finisce in un attimo. Sarebbe anche ora che questo sito prendesse misure contro il trollismo di professione
Il Ceck è al n. 34 della race ha 25 anni e ha buttato 2 anni di carriera. È in costante crescita nel gioco, è cresciuto notevolmente a livello di testa, tanto è vero che a Budapest ogni qualvolta si è trovato sotto nel punteggio ha reagito ed ha sfoderato il suo miglior tennis. Ed è proprio questo il punto, il livello di gioco manifestato in queste settimane è molto più alto della sua classifica, quindi è ridicolo profilo dei limiti anche perché sul rosso eccetto nadal se la gioca con tutti. La partita di oggi non fa testo perché dopo un torneo del genere si arriva un Po scarichi. Su quinzi lo ripeto non vedo un gioco che mi possa far pensare che sia un giocatore top200, al di là di commettere pochi gratuiti, il suo unico reale punto di forza, ma non può basare la sua carriera solo su questo. Il Ceck fin dal primo match a Budapest ha conquistato le simpatie del pubblicò come se fosse un giocatore di casa per via del suo gioco estremamente divertente e sempre propositivo, e la stessa cosa è successo a Monte Carlo, quindi per chiudere, uno che suscita queste emozioni nei confronti di un pubblico pagante ho dei seri dubbi che sia al massimo delle sue potenzialità come i soliti sapientoni ci vogliono far credere ed il tempo com’è sempre gli sta dando ragione.
@ intrepid (#2091872)
E’ la critica costante e gratuita che non va, se uno vince un torneo e invece che bravo gli dicono “eh vabbè mica è diventato Nadal” no ditemi voi se è normale.
Wait and see ❗ Inutile fare previsioni tipo : “Quinzi puo’ essere Top20”. “Ceck è quasi al massimo e meglio di top 50, non ci arriva”… 🙄 il Tennis non è matematica, 💡 ci sono tanti fattori da prendere in considerazione. L’unica cosa, è sperare che daranno il massimo possibile. Forza ragazzi ❗ 😉 😎
Nel tennis si progredisce rapidamente in classifica e guadagni se vinci tornei! La formichina che fa sempre quarti e poi perde riempie i palinsesti streaming ma progredisce poco e lentamente. In tal senso va bene anche avere tennisti che magari escono subito per riposare ma che poi se in palla sono i grado di portarsi a casa i 90 o i 250 punti! Uscire dal formichinismo in tal senso è una bella svolta che ha interessato lo stesso Sonego, Berrettini e Travaglia quando hanno fatto il pieno.
È una svolta perché entrambi hanno fatto cose che non avevano mai fatto a quel livello. Imparare a preparare settimane “perfette”, dove hai condizione e concentrazione per giocare 5-7 partite sl massimo è importante. Si sale molto di più con una settimana top al mese che con quattro secondi turni.
Fare il salto che ha fatto Quinzi è importante, perché in un future raramente fai partite intense prima delle semi. In un ch ha dovuto sudare fin dai primi turni mantenendo energie per i turni finali.
Per entrambi si vedono miglioramenti tecnici, ma soprattutto capacità di preparare fisicamente l’evento.
Pazienza se non riusciranno a giocare così tutte le settimane, ma il cammino è avviato.
Contento per entrambi. Buoni giocatori in miglioramento .. per entrambi un picco di risultato che ci voleva anche perché li aiuta per qualche mese a trovare tabelloni in cui riprovarci. Nel tennis l’exploit può arrivare .. la difficoltà è mantenere un costante ed elevato rendimento. La prossima sfida per entrambi è questa: confermare il miglioramento di livello.
Cecchinato non “deve” entrare in top ten o vincere Parigi quindi essere un giocatore da terra vuol dire giocare febbraio 4 tornei in sudamerica poi aprile maggio in Europa così come a luglio. Il tutto magari intervallato con qualche challenger da 100.000.se ingrana e cresce può stare intorno ai 40/50 così da entrare in tutti gli slam e in tutti i 1000.col tempo poi qualche turno qua e là sul cemento può passarlo soprattutto nei 250 col campo più lento in modo da fare una carriera tra il 35 e il 60.in fondo se anche un Ramos ha avuto risultati sul cemento….
Quinzi invece se ingrana di testa e di continuità secondo me può entrare nei 20
Auguro a entrambi un grande futuro fatto di grandi soddisfazioni ☺
tutta questa acidità per arrivare poi alla medesima conclusione 😆
Bravi tutti due. Adesso non corriamo a criticarli alla prima partita persa.
Io credo che Cecchinato è il giocatore con maggiori possibilità delle nuove leve italiane di stabilizzarsi nei primi 50 giocatori. Gli altri giovani hanno bisogno di numerosi step di crescita per arrivare al suo livello.
Quinzi ha bisogno di più continuità, sperando in una stagione senza infortuni i risultati saranno una conseguenza. Vedendolo giocare ho pututo ammirare buoni miglioramenti su dritto e servizio, ha il timing da superfici rapide, anticipa da dio i colpi, buona risposta e rovescio top. Per competere al meglio anche sul duro ha forse bisogno di un esecuzione meno lenta del dritto (cmq già velocizzata) e una seconda un po’ più consistente.
e non dimentichiamo i berrettini travaglia sonego donati moroni che possono darci anche loro belle soddisfazione e più sono numerose le possibilità più le speranze di ottenere ottimi risultati in futuro sono importante
Ceck è quasi al massimo delle sue possibilità secondo me. Deve cercare di entrare nei 50 come picco e di te stare stabilmente nei 70-75 il più a lungo possibile.
GQ deve invece scalare più posizioni possibile e quest’anno deve cercare di entrare nei 200 migliorando il suo BR.
Purtroppo è proprio la forma mentis della lamentela che attanaglia il nostro popolo che si evidenzia in questi casi, da Cecchinato ha vinto si ma mica è diventato Nadal o Quinzi ha vinto un torneo ma era un tabellone da future etc fino ad arrivare al più classico degli esempi, se in un derby un giocatore vince nettamente diciamo 6-2 6-0 al 100% si troverà il commento che stesa Tizio al posto di wow che prestazione Caio e questo è proprio l’esempio di come il commentatore spesso cerca solo uno sfogo.
Ora che Cecchinato debba diventare Nadal dove sta scritto? è un buon giocatore, meglio di quello che molti dicevano qui, con una crescita costante che fa ciò che gli è possibile, nessuno lo impiccherà se non vince uno slam e non glielo si deve neanche chiedere.
Il problema qua è che se non sei un top ten devono smontarti in mille pezzi, un pò come sta accadendo a Berrettini che lo scorso anno ha avuto una crescita pazzesca e probabilmente è il giocatore più criticato del sito.
Ma tanto ne sono certo, avessimo il numero due del mondo ci si lamenterebbe che non è il numero uno.
P.s. scontato come i maglioni in saldo a luglio arriverà il commento contro la federazione che da cent’anni non produce un top X
Ero tifosissimo di cecchinato, ma dopo note vicende che l’hanno portato alla squalifica non riesco proprio più a supportarlo. Detto ciò va detto che ha un gioco prettamente da terra ma adattabile ad alcune superfici rapide outdoor… mi viene in mente doha come esempio…
@ rickybull (#2091809)
concordo! Cecchinato, al di là di quello che possono dire i detrattori, aveva dimostrato di avere i colpi per stare nei 100 abbondantemente. Avrà occasione di migliorarsi e cimentarsi anche su altre superfici.
Dopo l’annus horribilis, soprattutto gli ultimi mesi del 2017 e l’inizio del 2018, Quinzi ha dimostrato miglioramenti tecnici e mentali. Mi è piaciuta la voglia di cercare il punto sia al servizio che in risposta, il non cadere nello scoraggiamento dopo un errore e ,anzi, cercare subito di riprendersi il punto.
Arriveranno partite più difficili e momenti peggiori, però non deve abbandonare questa strada. Questo è il percorso che ti dà l’esperienza per andare più in alto.
Sia Cecchinato che Quinzi meritbao tutta la nostra fiducia!
Cecchinato ha solo 25 anni, quasi 26, ed in questo momento dovrà spingere al massimo per togliersi e farci togliere tante altre soddisfazioni.
Per Quinzi la vittoria a Francavilla può essere un ottimo punto di partenza per una buonissima carriera.
Forza ragazzi!
andiamo cauti su tutti e due i fronti… ottimo ceck che finalmente si è sbloccato a livello atp ma questa vittoria non vuol dire che è diventato nadal, ha degli evidenti limiti e fuori dal rosso non ha mai dimostrato nulla. per quanto riguarda quinzi si stanno vedendo evidenti miglioramenti ma non dimentichiamo che nel tabellone di francavilla ha trovato un’autostrada però poi è stato bravissimo in semifinale e finale… ne sapremo di più nelle prossime settimane
Completamente d’accordo con Orecchio.
@ MirkoPO (#2091807)
@ rickybull (#2091809)
Concordo, attendere qualche conferma per vedere il livello di GQ e MC, che non sia un episodio isolato
Con la benedizione di Tex Willer, Dylan Dog e Zagor
Ceck oggi perde ma non e’ che significhera’ molto nella sua stagione…
OT
Qualche buon anima frequentatore del sito saprebbe darmi info su GMM? come mai questa settimana sta fermo? Prossimi tornei in programma?
Cecchinato potrebbe entrare a breve nei 50 e restarci per un buon periodo, Quinzi ha vinto un challenger e ciò è molto positivo. Parlare di svolta per Cecchinato mi sembra fuori luogo in quanto ritengo che il suo potenziale sia ben evidente, per Quinzi vediamo come va oggi prima di perderci in inutili chiacchiere che non fanno di sicuro classifica.
…un po’ di scaramanzia, please…