Cecchinato vince il torneo ATP, Copertina

ATP Budapest: Prima gioia in carriera per Marco Cecchinato. L’azzurro da lucky loser vince il torneo

29/04/2018 18:14 108 commenti
Marco Cecchinato classe 1992
Marco Cecchinato classe 1992

Prima gioia in carriera nel circuito maggiore per Marco Cecchinato che ha conquistato questo pomeriggio il torneo ATP 250 di Budapest (e501.345, terra).

Il tennista siciliano, lucky loser, ha sconfitto in finale John Millman con il risultato di 75 64 dopo 1 ora e 48 minuti di partita.
Come dicevamo per Marco si tratta del primo successo in carriera nel circuito maggiore alla prima finale ATP disputata.

Nel primo set Cecchinato avanti per 4 a 2, subiva il controbreak nell’ottavo gioco, dopo aver mancato anche una palla del 5 a 3.
Sul 4 a 5 Marco annullava una pericolosa palla set con uno smash vincente e poi teneva il servizio in qualche modo.
Sul 5 pari l’azzurro, dal 40-15, operava il break ai vantaggi mettendo a segno anche una bella palla corta sul 40-30 e poi nel game seguente teneva a 30 il turno di servizio portando a casa la frazione per 7 a 5, piazzando un bellissimo colpo vincente sul set point.

Nel secondo set l’azzurro sotto per 1 a 4, 15-40 e due palle per il doppio break in favore del giocatore aussie, riusciva a recuperare la situazione annullando i due break point e brekkando poi John nel game successivo (ai vantaggi dal 40-15).
Sul 4 pari l’australiano, dal 30 pari, commetteva due doppi falli consecutivi regalando in questo modo il break a Marco, che nel game successivo teneva a 15 il turno di battuta e dopo un nastro benevolo sul match point poteva chiudere l’incontro per 6 a 4.

La partita punto per punto

ATP Budapest
John Millman
5
4
Marco Cecchinato
7
6
Vincitore: M. CECCHINATO

J. Millman AUS – M. Cecchinato ITA
01:47:07
2 Aces 2
3 Double Faults 0
61% 1st Serve % 76%
28/43 (65%) 1st Serve Points Won 40/65 (62%)
13/27 (48%) 2nd Serve Points Won 11/21 (52%)
4/8 (50%) Break Points Saved 5/7 (71%)
11 Service Games Played 11
25/65 (38%) 1st Return Points Won 15/43 (35%)
10/21 (48%) 2nd Return Points Won 14/27 (52%)
2/7 (29%) Break Points Won 4/8 (50%)
11 Return Games Played 11
41/70 (59%) Total Service Points Won 51/86 (59%)
35/86 (41%) Total Return Points Won 29/70 (41%)
76/156 (49%) Total Points Won 80/156 (51%)

94 Ranking 92
28 Age 25
Brisbane, Australia Birthplace Palermo, Italy
Brisbane, Australia Residence Palermo, Italy
6’0″ (182 cm) Height 6’1″ (185 cm)
175 lbs (79 kg) Weight 172 lbs (78 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2006 Turned Pro 2010
5/5 Year to Date Win/Loss 1/6
0 Year to Date Titles 0
0 Career Titles 0
$1,518,447 Career Prize Money $836,051


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108 commenti. Lasciane uno!

Antonio (Guest) 30-04-2018 00:12

Oggi si sprecano le lodi per il Ceck e pure appena una settimana fa si parlava di giocatore mediocre e di ragazzo che era rimasto sempre allo stesso livello dal primo challenger vinto. Ma complimenti siete passati dal distribuire inviti per il funerale a quelli per la nascita di un campione. Io però ci andrei cauto con i complimenti ho letto che con i mezzi che ha può far bene anche sul duro, che il rovescio puo tenere sulla diagonale, che nelle superfici veloci può far meglio di Volandri e Starace.

Calmi calmi ragazzi Volandri è stato un top30, uno dei migliori tennisti italiani di sempre e basta un titolo vinto da uno che faticava a stare nei cento fino a qualche settimana fa per far scattare il paragone?

Auguro a Marco tutto il meglio e che questo sia solo il primo di una lunga serie, non facciamo paragoni non carichiamolo di inutili pressioni. Già il fatto che abbia vinto un torneo atp quando nessuno avrebbe scommesso su di lui (Federazione che non gli da la wc per Roma, Barrazzuti che non lo convoca in Davis) è un bello schiaffo morale e festiggiamolo.

108
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Much (Guest) 29-04-2018 23:54

Scritto da paolo
Quanto si mette in tasca il buon ceck con questa vittoria?

Cheque da 89 mila € per il Ceck!

107
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+1: Defender
Defender 29-04-2018 23:37

Scritto da LorenzoViola
Ottima analisi! In realtà è diminuita la qualità dei tennisti “terraioli” perché molti allenatori hanno capito che il 70% dei punti vengono assegnati sul veloce e quindi se si deve far specializzare un giocatore è meglio farlo sul veloce che sulla terra!

Diciamo che oggi di terraioli puri ce ne sono pochi, ci sono invece molti tennisti in grado di esprimere un buon livello su tutte le superfici e giocatori da cemento. Poi per carità, spagnoli e sudamericani che fanno della terra il loro terreno di conquista ce ne sono eccome, ma non sono più monosuperficie. Non so se Cecchinato si adeguerà al cemento, ma ci può ovviamente provare perché i mezzi per farlo potrebbe averli.

Pensavo comunque che la concomitanza di Budapest con Barcellona ha tolto di mezzo numerosi concorrenti pericolosi, come tutti gli spagnoli (Carreno, Bautista, Andujar, Carballes, Granollers, Ramos, Garcia-Lopez, ecc.) e i sudamericani (Dutra Silva, Jarry, Pella, Schwartzman, Delbonis, Mayer). Tutta gente che può sempre dire la sua ed è spesso presente. Tanto meglio direi.

106
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fed (Guest) 29-04-2018 23:36

@ Insalatiera76 (#2090899)

secondo me molto meno perchè ad oggi il ceck è n. 34 della race, quindi attualmente potrebbero essere all’incirca tra 10 e 15. Non si scappa

105
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LopiJ (Guest) 29-04-2018 23:24

@ LorenzoViola (#2090918)

Sicuramente è un giocatore da terra battuta. E senza dubbio continuerà ad ottenere i suoi risultati migliori lì. Però non lo vedo come un giocatore tipo Volandri o Di Mauro, che faticherà sempre a vincere due partite di fila sul veloce.
Non vedo in questo Cecchinato dei punti deboli così semplici da sfruttare sul veloce. Il rovescio è migliorato tantissimo, non soffre subito la diagonale, ha un back solido e ogni tanto tira pure dei bei vincenti a sventaglio. Il servizio è solido, difficile da attaccare e da anche abbastanza punti diretti. Il suo punto più debole è il gioco a rete, praticamente inesistente, ma oggi in tanti ne fanno a meno. Sa rispondere alle seconde coi piedi vicino alla linea.

Diciamo sta diventando un terraiolo moderno, come possono essere Thiem o Carreno Busta, non un pallettaro anni ’90, ein un tennis in cui le superfici si sono uniformate può fare qualche risultato sul veloce.

104
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DarioPg (Guest) 29-04-2018 23:20

Grande Ceck, complimenti Ma nessuno si è accorto di quanto sei forte tatticamente ?? Oggi hai lasciato sfogare Millman tra la fine del primo e l’inizio del secondo set senza rincorrerlo sul piano della potenza dimostrando una grandissima lucidità con quella marea di palle corte che lo hanno sfiancato; dopodiché hai alzato la velocità di crociera e l’australiano è rimasto senza energie soprattutto mentali (2 doppi falli consecutivi ne sono la prova); per questi motivi, a mio avviso non è una settimana casuale ma il frutto del lavoro fatto in questi anni…Bravissimo Tu ed anche tutto il tuo staff tecnico e grazie per questa bellissima giornata che ci avete regalato ❗ ❗

103
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LorenzoViola (Guest) 29-04-2018 22:58

Scritto da LorenzoViola

Scritto da LopiJ
Peraltro va detto che il Cecchinato visto in questo torneo sembra un giocatore più adattabile al veloce di quanto non fosse qualche tempo fa. Il rovescio tiene bene, il servizio oggi ha funzionato meno, ma nei turni precedenti dava molti punti diretti.
Sul cemento all’aperto per me può combinare qualcosa, su erba e indoor la vedo molto più dura.
Su Starace, il problema è che si è trovato nel mezzo della generazione d’oro spagnola, 10 anni fa c’erano una marea di giocatori spagnoli (e in seconda battuta argentini) fortissimi su terra ed anche nei 250 ne trovavi sempre tanti. Oggi è un po’ più facile trovare spazio.

Ottima analisi! In realtà è diminuita la qualità dei tennisti “terraioli” perché molti allenatori hanno capito che il 70% dei punti vengono assegnati sul veloce e quindi se si deve far specializzare un giocatore è meglio farlo sul veloce che sulla terra!

Non sono però d’accordo con la prima parte quando dici che il Ceck può essere adattabile al cemento all’aperto. Per adesso è un giocatore da terra rossa (e pure lenta!!!)

102
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LorenzoViola (Guest) 29-04-2018 22:55

Scritto da LopiJ
Peraltro va detto che il Cecchinato visto in questo torneo sembra un giocatore più adattabile al veloce di quanto non fosse qualche tempo fa. Il rovescio tiene bene, il servizio oggi ha funzionato meno, ma nei turni precedenti dava molti punti diretti.
Sul cemento all’aperto per me può combinare qualcosa, su erba e indoor la vedo molto più dura.
Su Starace, il problema è che si è trovato nel mezzo della generazione d’oro spagnola, 10 anni fa c’erano una marea di giocatori spagnoli (e in seconda battuta argentini) fortissimi su terra ed anche nei 250 ne trovavi sempre tanti. Oggi è un po’ più facile trovare spazio.

Ottima analisi! In realtà è diminuita la qualità dei tennisti “terraioli” perché molti allenatori hanno capito che il 70% dei punti vengono assegnati sul veloce e quindi se si deve far specializzare un giocatore è meglio farlo sul veloce che sulla terra!

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