Andy Murray: “Mi manca la competizione. Dopo questo infortunio proverò a divertirmi di più in campo”
Ancora fermo ai box per via di un grave infortunio all’anca, Andy Murray prosegue la sua marcia di avvicinamento verso il rientro nel circuito. Lo scozzese, assente di lusso in questi primi mesi di 2018, non ha però alcuna intenzione di forzare i tempi di recupero. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, infatti, il britannico salterà l’intera stagione sulla terra per rientrare a pieno regime in concomitanza dei primi tornei sull’erba. Tuttavia, rispetto agli ultimi anni, Andy Murray ha deciso di modificare la propria programmazione inserendo nel proprio calendario il torneo di Washington che si disputerà i primi di agosto. “Ho parlato con il mio team e abbiamo vagliato la possibilità di giocare un paio di tornei in quella fase della stagione – ha affermato il tennista di scozzese al Washington Post -. In questo modo potrò acquisire maggior ritmo partita e potrò ridurre il carico di lavoro nelle settimane precedenti allo US Open. Abbiamo deciso di seguire un tipo di programmazione più flessibile“.
Mai lo scozzese è stato costretto nel recente passato a rinunciare a così tanti tornei e a perdere così tante posizioni in classifica. Come se non bastasse, inoltre, la mancanza dal tennis giocato ora inizia a farsi sentire terribilmente. “Questo infortunio è ben più grave di qualsiasi altro subito gli scorsi anni, decisamente più complicato rispetto a quello del 2013 (intervento alla schiena, ndr) che mi ha obbligato a rimanere fermo 4 mesi – sottolinea Murray -. Vivere questo tipo di esperienza in questi mesi mi sta aiutando a capire quanto mi manchi il tennis. Essere un professionista è stata la mia vita quotidiana per anni, mi manca troppo quella sensazione di competere. Quando riprenderò a giocare farò in modo che mi diverta di più perché non sai mai cosa ti può riservare il destino – prosegue lo scozzese già scivolato al n°34 del ranking ATP -. Francamente non avrei mai previsto di patire un infortunio simile e che questo mi tenesse fuori dai giochi per ben nove mesi. Ho imparato a non dare nulla per scontato e da ora in poi il mio unico pensiero sarà godermi la carriera il più possibile” ha chiosato Murray.
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4 commenti
Bè…nei monologhi è divertente…
Ciò vorrebbe dire proporre un gioco più vario e di attacco. Il ragazzo ha un gran braccio e talento da vendere; tecnicamente ha tutti i mezzi, ma ahimè ha deciso in vita sua di adottare la modalità del ‘parassita’. Speriamo davvero che si ravveda, in punto di… ‘decommissioning’. È stata una grossa delusione quando l’ho visto trasformarsi da promettente e (quasi) brillante giovincello a pallattaro fatto&finito. Non vorrei che Zverev ne seguisse le orme. È un crimine tennistico quando uno che ha tutte le possibilità di produrre gioco, preferisce adottare la modalità ‘parassita’ o, per gli amanti della letteratura, ‘craven retrieval tennis style’.
Vorrei divertirmi anch’io a guardare Murray e non annoiarmi a morte come sinora…
Già che ci sei…prova anche a FAR divertire di più caro Andy…