Masters 1000 Monte-Carlo: Andreas Seppi cede in tre set a Nishikori
Si ferma agli ottavi di finale la corsa di Andreas Seppi al Masters 1000 di Monte-Carlo. Il tennista altoatesino, classe 1984 e n.62 del ranking mondiale, è stato battuto da Kei Nishikori col punteggio di 6-0 2-6 6-3 in un’ora e 46 minuti di gioco.
Il giapponese, ex numero quattro al mondo ed attuale numero 36 della classifica ATP, se la vedrà con Marin Cilic nella giornata di domani. Impegno piuttosto complicato, quindi, per il nativo di Shimane che ha già affrontato il croato per tredici volte in carriera, vincendo in sette occasioni. Negli ultimi tre scontri diretti, tutti giocati tra il giugno e il novembre del 2016, ad imporsi è sempre stato Cilic; nell’unico confronto sulla terra battuta, a Barcellona nel 2014, vinse il nipponico in due set (6-1 6-3).
Nonostante la sconfitta, Andreas Seppi può ritenersi comunque soddisfatto per il livello di gioco che è riuscito ad esprimere nel Principato. Partito dalle qualificazioni, dove ha battuto in sequenza Alex De Minaur e Marcel Granollers, si è spinto sino al terzo turno, battendo nel tabellone principale Kyle Edmund e Guillermo Garcia-Lopez, lucky loser iberico che ha alzato bandiera bianca dopo un’estenuante battaglia di oltre due ore.
A sorridere è anche la classifica del giocatore azzurro che da lunedì sarà almeno numero 55: fa registrare un +7 molto importante, dunque, il tennista di Caldaro che ora si sposterà a Budapest per la disputa di un altro torneo sulla terra battuta.
PRIMO SET – Sul Campo dei Principi, non c’è partita. Kei Nishikori è troppo solido, Andreas Seppi non può nulla contro il gioco del nipponico e la frazione scorre via piuttosto velocemente. Tre turni di battuta per l’azzurro, tre break: il suo avversario si mostra solido col servizio a disposizione, concede pochissimo e vince il set per 6-0 in appena 25 minuti. Per Seppi si tratta del trentesimo bagel subito in carriera, il secondo stagionale dopo quello con Albot a Marrakech.
SECONDO SET – C’è finalmente equilibrio tra Seppi e Nishikori, ma per questo gli spettatori hanno dovuto attendere più del dovuto. Nel terzo gioco, l’italiano sciupa due opportunità di break ma riesce a rifarsi qualche istante più tardi, quando Nishikori paga un passaggio a vuoto e cede il servizio ai vantaggi. Seppi conferma il vantaggio, vola sul 4-2 e addirittura incrementa il vantaggio togliendo un’altra volta la battuta a Nishikori, letteralmente uscito dal campo.
Sul 5-2, Seppi non ha alcun problema a tenere la battuta grazie a un Nishikori che non lotta più di tanto, sapendo di aver compromesso in maniera decisiva il parziale.
TERZO SET – Il giapponese, reduce dai successi su Berdych e Medvedev, si porta subito 0-40 nel secondo game, ma Seppi si mostra solido e riesce a recuperare lo svantaggio. Avanti per 3-2, ecco che Nishikori torna a farsi pericoloso in risposta: i giocatori si spartiscono i punti, sul 30-40 però c’è la zampata vincente del nipponico che opera il break.
Un break che costa carissimo a Seppi, bravo comunque ad annullare un match point nell’ottavo gioco prima di alzare bandiera bianca in quello seguente: l’altoatesino lascia il Campo dei Principi a testa alta, salutato caldamente dai tantissimi italiani presenti sugli spalti. Ora più che mai, Andreas è consapevole di poter ottenere grandi risultati sulla terra battuta.
La partita punto per punto
Lorenzo Carini
TAG: Andreas Seppi, Kei Nishikori, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2018
Non comprendo dove vuoi arrivare. Se Seppi al top gioca contro Nishikori al top, Seppi al top perde perchè Nishikori è a lui superiore. E’ ovvio che in un match entrano in gioco tantissime altre variabili, il mio è un ragionamento basato solo sulla qualità del giocatore. Inoltre, faccio notare di aver usato l’avverbio “generalmente”….
Dove sono quellichicevano che avrebbe vinto ❓ ❓
@ Fabri (#2082388)
Non è cosi semplice come dici tu. Un giocatore di prima fascia, quando perde vs un di seconda, non è xchè, per forza, regala qualcosa… 💡 🙄
@ Shuzo (#2082336)
Non probabilmente, ma al 100%. Nishikori è un giocatore di 1^fascia, i nostri, Fognini compreso, di 2^. Quando un giocatore di 2^fascia incontra un giocatore di 1^, generalmente perde. A meno che il giocatore di 1^ fascia non regali qualcosa….
Ha avuto un tabellone non complicato a Montecarlo.
Forse Nishikori non era un avversario proprio insormontabile ma la sconfitta ci sta. Probabilmente se il Giappone avesse potuto schierarlo in Coppa Davis contro l’Italia, l’Italia non sarebbe poi arrivata ad affrontare la Francia.
Bravo seppia ora un po’ di riposo prima di regalare ai tifosi nuove emozioni. Sarebbe bello arrivare a vincere un 250.
Buona prova contro un Kei in evidente ripresa.
Ottimo torneo comunque, Seppione ❗
Grande Andreas,uscito sì,ma a testa altissima
Occasione persa per Andy.. l’azzurro mi è parso in grado di battere il Nipponico.. Punti pesanti lasciati.. Comunque sempre e forza Seppi!
Seconda giovinezza per Seppi. Veramente bravo
Ottime considerazioni concordo su quasi tutto ma su Bolelli è difficile darti ragione… I limiti in risposta e negli spostamenti ne hanno limitato la carriera tanto quanto gli infortuni. Un po’ sopravvalutato secondo me.. Ha giocato a buon livello per un periodo molto breve.
Veramente un buon torneo giocato da Andreas e può far bene anche a Madrid,Roma e RG. Non è utopia avere un Andreas intorno ai 900-950 punti prima della stagione su erba che gli dà sempre grandi soddisfazioni…forza Andreas che ti aspetta la top50 😉
Ottavi a Wimbledon per il kid!
Bravo comunque!
OT in ordine sparso:
– penso che Delpo possa fare molto bene al RG e che alla fine dello stesso si possa trovare al nr 3 del ranking
– penso che anche Seppi riesca a fare bene e riesca (almeno temporaneamente) a rientrare nei 50
– per Lorenzi non vedo spiragli, ormai riesce a giocare al suo livello un set, figuriamoci in un torneo al meglio dei 5; anche per Bolelli stessa impressione, lui riesce a giocarne al suo livello al massimo 2, obiettivo massimo raggiungere il md
– a proposito di Bolelli, ho la sensazione che senza gli infortuni che l’hanno perseguitato avrebbe potuto avere una carriera simile a Berditch
– A Roma penso che Fognini possa arrivare in semi
Ve l’ho detto, pensieri in libertà
Bravo lo stesso. Quest’anno è partito bene anche sul lento e questo fa presagire una stagione di alto livello, vista la sua capacità di disimpegnarsi bene anche sulle altre superfici, infortuni e condizione fisica permettendo.
non male direi dai