Da Barletta: Il resoconto di giornata. Volandri e Cecchinato commenti illustri in terra di Puglia
Nel pomeriggio del Day 1 la bandiera azzurra ha ripreso a sventolare sui campi in terra battuta del Circolo Tennis “Hugo Simmen” di Barletta, dove è in corso la 19esima edizione del Challenger Città della Disfida. La notizia di giornata è arrivata nell’ultima sfida, terminata con le luci dei riflettori: Matteo Donati ha superato in rimonta (26, 63, 64) l’argentino Guido Andreozzi, passando al secondo turno. Le maggiori soddisfazioni arrivano dal primo turno del Doppio, dove la coppia composta da Filippo Baldi e Andrea Pellegrino ha avuto la meglio sul duo tedesco-svedese Andreas Mies- Andreas Siljestrom (63, 64). Qualche fatica in più per il duo Alessandro Motti-Andrea Vavassori, vittorioso (62, 67, 6-10) sul duo di fratelli croati Marin Draganja/Tomislav Draganja. Due successi, ai quali fanno da controcanto le sconfitte della coppia formata da Luca Scelzi e Giuseppe Tresca, ko per 76, 61 contro lo spagnolo Sergio Martons Gornes e l’olandese Mark Vervoort. Cedono al tie-break Andrea Guerrieri e Stefano Travaglia, superati dal portoghese Goncalo Oliveira e dall’olandese David Pel (75, 36, 9-11).Va avanti nel Singolare lo spagnolo Jaume Munar, che supera in tre set (76, 46, 75) il canadese Felix Auger-Aliassime, e il tedesco Yannick Maden, che si sbarazza con un 26, 06 il francese Benjamin Bonzi. Domani saranno ben 15 le partite in programma: start alle 10.
Osservatori, tifosi, volti noti, atleti in attesa di dire la loro. Al di fuori dei campi del circolo tennis Hugo Simmen di Barletta sono tanti i volti noti. Tra questi Filippo Volandri, oggi componente del settore tecnico azzurro: “Il campo mi manca, ho dovuto smettere per motivi di età ma mi piace rimanere nel mio mondo. Vincere a Barletta è difficile e io ne so qualcosa, ci sono tanti giovani bravi. Il livello tecnico è sempre altissimo, è uno dei migliori tornei su terra battuta. I tennisti azzurri stanno crescendo, ci stiamo mettendo anima, corpo e strategia. Andrea Pellegrino? Lo seguo quotidianamente, sta crescendo tantissimo il suo livello di gioco e di concentrazione”.
E’ pronto a dire la sua Marco Cecchinato, testa di serie numero 1 del seeding di Barletta e numero 97 del ranking ATP: “Sto bene fisicamente e mentalmente, vengo da alcuni tornei in sud America e siamo nell’ultima tranche di impegni prima del Roland Garros. Il livello tecnico del Challenger è alto, sicuramente tutti i match saranno molto difficili. Obiettivi per il 2018? Stare bene fisicamente e giocare quante più partite di livello possibili”.
CAMPO CENTRALE – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [3] Stefano Travaglia vs [Q] Marco Trungelliti
2. [Q] Zsombor Piros vs Alessandro Giannessi
3. [1] Marco Cecchinato vs Nikola Milojevic
4. Adam Pavlasek vs [WC] Andrea Pellegrino
5. [LL] Oscar Otte vs Simone Bolelli
CAMPO 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [9] Lorenzo Sonego vs Joao Domingues
2. Nicola Kuhn vs [7] Marcel Granollers
3. [6] Martin Klizan vs [Q] Kimmer Coppejans
4. [LL] Marko Tepavac vs [2] Gastao Elias
5. Tomasz Bednarek / Grzegorz Panfil vs [2] Guido Andreozzi / Jonathan Eysseric
CAMPO 2 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [WC] Gian Marco Moroni vs [4] Pedro Sousa
2. Viktor Galovic vs Mohamed Safwat
3. Sumit Nagal vs Goncalo Oliveira
4. [Q] Daniel Gimeno-Traver vs [LL] Maxime Chazal
5. Benjamin Bonzi / Pol Toledo Bague vs [3] Denys Molchanov / Igor Zelenay
TAG: Challenger Barletta, Challenger Barletta 2018
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2075736)
Hai ragione, in italia funzione tutto cosi, perché chi detiene le poltrone per anni e anni non se le cava e non da spazio agli altri. Ha fatto bene Barazzutti, è indubbio, ma dovrebbe essere lo stesso a fare da transizione con nuovi volti che possono dare il loro contributo e stare più vicino ai giocatori. Volandri potrebbe essere una valida opportunità, ma anche Gaudenzi, mastino in campo e persona molto seria..nomi ce ne sono ma rimangono in naftalina con una federazione nella quale le posizioni sono mantenute sino a quando non si passa a miglior vita
Sarebbe meglio che seguisse qualche giocatore sul circuito ATP maggiore. Ha esperienza da vendere e da passare ai nostri giocatori, come fanno in Spagna. Purtroppo tanti nostri ex top 100, sono spariti completamente dalla circolazione, come coach. Oltre a Pistolesi, gli altri lavorano a livello di equipe dei circoli, anche prestigiosi, ma non seguono specificatamente i giocatori sul circuito maggiore. Se Volandri prendessi in mano un Sonego, un Quinzi, ma anche un Berrettini etc. etc. anche part time collaborando con i tecnici principali responsabili, sarebbe tutto da guadagnare. A livello di Coppa Davis, sarebbe un ottimo capitano giocatore, ma mancherebbe dal circuito maggiore.
Volandri potrebbe essere un candidato discreto per la successione a Barazza come capitano di Davis; lavora con i giocatori al centro tecnico, è ancora molto ben inserito nell’ambiente, ha buona comunicativa, ed è un ex rispettato per una carriera davvero buona…quindi potrebbe essere un pretendente valido..
Che inutile ricerca della polemica già di buon mattino! Ci sono 7 italiani in campo, qualche contemporanea è nelle cose.
Scusate l’ignoranza, ma oltre agli Internazionali d’Italia, non ci sono altri tornei ATP in Italia? Solo Challenger?
io sono d’accordo al 100% con GUEST .Hanno messo i tre italiani piu’ seguiti del momento tutti in contemporanea alle 10,00.
io sono d’accordo al 100% con GUEST .Hanno messo i tre italiani piu’ seguiti del momento tutti in contemporanea alle 10,00.
certo che mettere i 3 italiani più seguiti in contemporanea alle 10 del mattino è proprio da intelligentoni|
Forza Jimbo!!
Dopo Baldi e Caruana, Donati è quello, tra i ‘giovani’, che gioca meglio a tennis. Spiace non sia riuscito a sfondare ad alti livelli… E, in generale, spiace che quelli che giocano bene a tennis, facciano molta fatica a sfondare ad alti livelli… Si dovrebbe fare qualcosa a livello di regolamento e/o classifiche per incrementare la qualità nel gioco del tennis a discapito della quantità.
Vai Filippo!!! Futuro coach dell’Italia!
Bella gente, vips e facce note. Ma il tennis dov’è?