I motivi della separazione tra Novak Djokovic e Andre Agassi
Il divorzio tra Novak Djokovic e Andre Agassi continua a far discutere. L’allontanamento improvviso nello staff tecnico del serbo dell’americano e di Radek Stepanek nasconde ragioni ancora tutte da chiarire. Secondo fonti vicine ad Andre Agassi, lo statunitense avrebbe rivelato di essersi trovato spesso in disaccordo con alcune decisioni prese da Nole. Il rapporto si sarebbe iniziato ad incrinare – secondo il sito web tedesco “Spox” – a causa della volontà del giocatore di Belgrado di tornare immediatamente a giocare dopo il piccolo intervento subito post Australian Open. Agassi, infatti, avrebbe consigliato al serbo di non bruciare le tappe e di presentarsi in campo solamente quando sarebbe stato al 100%. Djokovic, dal canto suo, non avrebbe digerito questa imposizione tanto da riprendere l’attività agonistica già a partire da Indian Wells. A seguito della rovinosa sconfitta contro Taro Daniel, il “Kid di Las Vegas” avrebbe sbottato contro il serbo intimandogli di saltare il successivo torneo di Miami. Alla luce di questa discussione sarebbe nato un forte diverbio con la conseguente rottura definitiva. L’ultima goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sembra difatti essere la partecipazione di Novak anche in Florida con il serbo che per la seconda volta di fila avrebbe totalmente ignorato i suggerimenti del suo oramai ex coach. Uomo avvisato mezzo salvato.
Luca Fiorino
TAG: Andre Agassi, Novak Djokovic
Novak é un campione, ma gli l’umiltà di ascoltare tennisti che gli vogliono dare consigli per il suo bene..così rischia di finire in anticipo la sua carriera………
cosa?
Se il problema principale era davvero quello fisico io credo che possiamo sperare di rvederlo … ma purtroppo e’ probabile che ci sia dell’altro. Agassi o altri campioni come lui possono essere solo di aiuto direi
Comunque solo uno stupido non capisce che dietro questa programmazione sconsiderata c’è dell’altro
@ Tony_65 (#2072240)
quindi tu mi paghi perchè io ti dica quello che tu vuoi sentirti dire ?
@ Chittammuorto (#2072342)
Ennesimo epitaffio non dovuto al grande campione in crisi di turno. Ma non imparate proprio mai.
@ Chittammuorto (#2072342)
Ennesimo epitaffio non dovuto al grande campione in crisi di turno. Ma non imparate proprio mai.
uno dei piu bei commenti degli ultimi mesi, complimenti !!! 😎
Non ricordo un tale caso nel Tennis e nemmeno in altri sport, di completo rin*****onimento. Fosse un pugile, penserei a qualche botto in testa.
In questo caso, il mio caro Nole, si trova in un imbuto, dal quale sembra non riuscire nemmeno a pensare di venirne fuori.
“Quando sarebbe stato al 100%.”
Casomai; Quando FOSSE stato al 100%.
Lucaa i congiuntiviii
Nole in questo momento ha un fisoco inadatto per il tennis…la dieta che segue ha qcosa di errato…e poi il santone…
Forse Agassi avrà anche mancato di tatto però pure Djokovic sta dimostrando una certa immaturità. Da una ignora i consigli del coach (pagandone le conseguenze), dall’altra non si assume le responsabilità dei propri errori. Poi interrompere un rapporto di lavoro per un diverbio, non mi sembra un nell’atteggiamento.
Spero che Novak si renda conto degli sbagli che sta compiendo.
Sarebbe bene che il cosiddetto datore di lavoro scendesse con i piedi per terra e diventasse un pochino più umile. Basta guardare gli altri 3 quanto si fermano ascoltando il loro entourage
Ragazzi qui siamo al capolinea di una bella storia sportiva, quella di un ragazzo talentuoso, simbolo sportivo di una nazione di grandi talenti in tanti sport ma anche di personalità fragili e spesso dissociate da regole, comportamenti, momenti, eccetera. Djoko e’ solo l’ultimo esempio nel tennis, ma ve ne posso fare tanti altri nel basket, calcio, pallavolo, pallanuoto… i vulcanici sono fondamentalmente dei matti buoni, generosi ma semplici e spesso supponenti….perché poco strutturati…e le conseguenze sono una programmazione ‘a la cart’ e non lungimirante…condita spesso da errori dovuti ad una opulenza ottenuta in poco tempo alla quale non sono abituati… e’ molto più facile vivere da poveri che da nuovi-ricchi…e Nole sta vivendo in parabola discendente tutti questi fattori nello stesso tempo. Ma e’ vi assicuro un ragazzo straordinario per generosità e fattore umano..
Un buon datore di lavoro ascolta anche i suggerimenti Dell operaio
La programmazione la fanno anche gli sponsor,da quando è griffato Lacoste è fermo ai box.Può anche essere che siano loro a sollecitare di scendere in campo,almeno una passerella in USA gli era dovuto!
E nel paga completamente le conseguenze.
Djokovic è stato un grandissimo campione ma nonostante ciò deve avere l’umiltà di ascoltare, avesse ascoltato Agassi non avrebbe perso da Taro Daniel, un pallettaro di livello medio-basso, e poi non avrebbe preso una mezza stesa da Paire, sono due delle sconfitte piu’ gravi della sua carriera e lui e soltanto lui ne è responsabile.
Se è davvero questo il motivo della rottura,non condivido affatto la presa di posizione di Nole.Intestardirsi sul voler giocare a tutti i costi in America è stato deleterio,lui non deve raccattare figuraccia ma compiere belle prestazioni ed essere in condizioni ottimali per tornare competitivo e vincente.Il consiglio di Andrè era solo saggio e sacrosanto,alquanto bizzarro il suo rifiuto ad ascoltarlo.Totalmente allo sbando,vedremo ora se da solo sceglierà al meglio la programmazione prossima ma ne dubito fortemente.
Il fatto che Agassi abbia consigliato di non affrettare i tempi del rientro ai fini di un recupero completo fa onore all’americano. Ha dimostrato di essere un allenatore responsabile e di fare gli interessi di Nole. I risultati del resto negli States si sono visti.Avrebbe fatto meglio ad ascoltarlo.
@ Tony_65 (#2072240)
Difatti Agassi ne ha preso atto perché più di mettere Nole davanti ai fatti e fargli capire che era inutile andare a Miami ed Indian Wells in vacanza per il semplice gusto di colpire due palline quando per quello c’è il campo di allenamento non poteva fare.Ha capito che tanto il suo assistito avrebbe comunque fatto di testa sua e’ ha sciolto la collaborazione proprio sapendo che tento l ultima parola volente o nolente spetta al giocatore(in questo caso il suo datore di lavoro)ha preferito desistere che essere preso in giro o non considerato
Il motivo è uno solo: PEPE
La programmazione va concordata con l’allenatore.
Si. Ma il datore di lavoro è il serbo…e comanda lui!
Il difetto più grande di Nole e’ la testardagine anche messo davanti alla verità dei fatti comunque si ostina a far buon viso a cattivo gioco.L unico che veramente lo capiva e lo ha sempre capito era Vajda ed invece li e’ stato dato il bene servito(il più grande errore di Nole)l unica ancora di salvataggio ora non c è più e’ infatti la nave sta affondando
Il problema di tanti giocatori è che vogliono un coach ma poi non vogliono farsi guidare. Vorrebbero un lacchè che desse loro buoni consigli ma stesse zitto a subire le loro decisioni.
Non puoi pensare che Agassi venga lì solo per darti qualche consiglio e poi fare tutto di testa tua. Mica ha bisogno di soldi o visibilità uno come Andrè.
Col coach si deve concertare tutto, tabelle di allenamento, programmazione, cambiamenti tecnici e tattici…
Altrimenti cerchi uno sparring e ti arrangi.
mi pare che Agassi sulla questione avesse ragione