David Ferrer: “Al massimo mi restano due anni di tennis”
David Ferrer ha rilasciato un’interessante intervista al quotidiano spagnolo Marca in cui analizza la sua carriera e si sofferma sulla sfida di Coppa Davis tra Spagna e Germania. Come avvenuto nel match di primo turno contro la Gran Bretagna, il capitano Sergi Bruguera ha deciso di convocare l’esperto iberico poiché rappresenta un esempio per i più giovani ed un vero e proprio uomo squadra: “Sono pronto e motivato – afferma Ferrer -. Ho giocato in tanti altri posti ma mi mancava lo scenario di Valencia dove conosco un sacco di gente. Immagino che se fosse stata organizzata altrove questa gara non mi sarei potuto aggregare al gruppo perché mia moglie sta per partorire “.
Il tennista di Javea, che da pochi giorni ha spento 36 candeline, sa che il suo tempo nel team spagnolo di Coppa Davis sia oramai agli sgoccioli e che presto dovrà lasciar spazio alle nuove leve: “Sono consapevole che potrebbe essere una delle mie ultime volte con la nazionale. Credo mi rimangano al massimo due anni di tennis, per questo mi devo vivere appieno il momento. Non sono più in top ten e a maggior ragione apprezzo ancora di più queste chiamate anche perché non so ancora quando sarà l’ultima convocazione”.
Luca Fiorino
TAG: Coppa Davis, David Ferrer, Spagna
Per me è un giocatore INCREDIBILE.
Ma l’avete visto l’incontro con Kohlschreiber??
Mai una lagnanza, dritto come un fuso, mai recriminazioni, dopo ogni punto subito pronto al gioco, impegno, mai mollato(ma sul serio, non a parole) nemmeno un istante , nervi d’acciaio, eppure solo dotato di buoni colpi, certo non eccezionali.
Da cineteca il suo recupero quando ormai il set sembrava compromesso.
Io direi invece che sia ora che smetti subito altro che due anni
Anche meno!
@ perugino doc (#2071747)
😆 😆 😆 😆
Non avrá mai il peso di palla del Jimbo peró
grande moroni! ah no..
un esempio per ogni giovane giocatore. grande ferrer, massima stima nei tuoi confronti!
Favoloso Ferrer, grande agonista, eccelso corridore e combattente. onore a chi lavora come lui, poco talentuoso e che avrebbe dovuto meritarsi di più da una carriera che lo ha visto competere sulla terra rossa insieme all’inarrivabile Nadal.
Sicuramente David ha tutte le carte in regola per diventare, una volta terminata la carriera, un ottimo coach o un ottimo capitano di Davis.
Dovesse diventare capitano della squadra italiana, penso che noi italiani sarebbe un mega affarone!