Le minacce di morte “In campo” verso lo staff di Caroline Wozniacki dopo la sconfitta contro la Puig
Caroline Wozniacki dopo la sconfitta subita da Monica Puig in quel di Miami ha avuto una serie di problemi tra cui è stata anche minacciata di morte in campo.
“Ieri sera ho perso un duro match contro una grande avversaria e amica come Monica Puig. Sono pienamente consapevole che il tennis è un gioco fatto di vittorie e sconfitte. Tuttavia, durante la partita alcuni spettatori hanno minacciato di morte mia mamma e mio padre, mi hanno chiamata in modi che non posso ripetere, hanno detto al nipote del mio fidanzato che ha 10 anni di stare zitto, e nel frattempo né la sicurezza né lo staff del torneo hanno fatto qualcosa per far si che ciò non accadesse”.
“Se da una parte incoraggio gli spettatori a tifare per una giocatrice e gioco spesso in situazioni difficili, quando alcuni limiti vengono superati, giocare a tennis passa in secondo piano. Spero che il Miami Open scelga di prendere tutto questo in modo serio perché è un orribile esempio da mandare alla prossima generazione di tifosi. Auguro il meglio a Monica per il resto del torneo”.
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@ Carl (#2063510)
Visto che la risposta è in qualche modo rivolta a me in particolare, posso anche partire dall’idea di essere prevenuto in qualche modo nei confronti della tifoseria della Puig (ma non della Puig stessa, che anzi è una delle atlete più sportive che ci sono nel circuito WTA a mio parere), ma onestamente gli applausi durante gli errori della Wozniacki erano secondo me al di là del frustrante. C’erano fischi, come ne ho sentiti nel match tra Venus e la Bertens, senza alcun motivo di esistere.
Quando dico che era da sospendere, posso anche aver esagerato, ma davvero dopo aver visto diverse partite della Puig di questo genere, mi risulta quasi impossibile seguirle.
Tornando però al tema del post in qualche modo, la Wozniacki è forse una delle giocatrici più “capricciose” del circuito, però prendere una posizione così netta, tirando in ballo anche il suo compagno e la sua famiglia, mi sembra vada oltre un comportamento scorretto in campo, come quello visto contro la Halep a Melbourne per dire. La Woz è tra l’altro amica della Puig, quindi davvero credo che qualcosa di poco chiaro ci sia. A maggior ragione avendo visto la partita e avendo, personalmente e forse anche erroneamente, notato un atteggiamento poco corretto da parte della tifoseria nei suoi confronti.
Confesso che nei miei primi interventi su questo tema ha fatto riferimento a quanto visto in diretta dell’incontro.
Visto lo sviluppo della discussione, ed in particolare la decisa, ancorchè circostanziata e civile, presa di posizione di Denis, sono andato a rivedere con più attenzione tutto l’incontro, in versione originale senza pause pubblicitarie e con un migliore audio dal campo, pensando di non aver notato qualcosa di rilevante.
Orbene, è stato un incontro regolarissimo! Non ho visto né sentito niente di particolarmente scorretto: certo negli intervalli c’era tifo per Puig, specie verso la fine, ma nulla di particolare.
Durante la partita venivano applauditi i vincenti di Puig e gli errori di Wozniacki, ma anche il contrario.
L’unico rilievo sono stati alcuni richiami di Cicak (uno dopo sollecitazione di Wozniacki) al pubblico di fare silenzio durante gli scambi, avendo alcune volte tentato di applaudire a scambio non ancora concluso, ma francamente ho visto di peggio a Wimbledon.
Sugli spalti non ho visto nessun movimento, più volte è stato inquadrato il box di Wozniacki, e tutti erano tranquillamente e serenamente seduti ai loro posti.
Dall’audio dell’incontro non ho percepito nessun insulto particolare (ma poteva anche esserci, confuso con altro clamore), né Wozniacki né il padre, che pur ha fatto coaching ed altre volte non ha esitato a farsi valere (ed espellere), ha avuto il minimo cenno di protesta.
In definitiva l’incontro è stato regolarissimo, ed il suo esito certamente non influenzato più di tanto, o più del solito, dal tifo, mi chiedo quindi su quali basi è stato detto che doveva essere sospeso.
Non escludo che, dopo la partita, siano stati riferiti a Carolina degli epiteti che forse sono stati pronunciati durante l’incontro e non avvertibili come tali dal campo, o magari anche minacce, però, ripeto, nulla che fosse percepibile dal campo, nulla che manifestamente abbia provocato un qualche sommovimento nel pubblico tale da giustificare l’intervento della sicurezza.
Se gentilmente qualcuno mi vuol fare notare qualche fatto specifico che mi è sfuggito, sono pronto a rivedere “alla moviola” l’intero incontro ed a cambiare idea.
Se poi vogliamo considerare reali minacce di morte anche il “devi morire!” che i nostri educatissimi tifosi di calcio gridano agli arbitri ed agli avversari, mi sta anche bene.
Concludo rilevando che tutto il polverone è nato solo dopo la denuncia della danese, prima nessuno si era accorto di niente, come dice anche il direttore del torneo. Magari qualche parola di troppo è stata detta veramente detta, ma, francamente, della suscettibilità della Wozniacki ne abbiamo già anche troppe dimostrazioni.
tifoso di simona?
NICO – i fumogeni? odio quelli che riempiono lo stadio di fumo e alla TV non vedi + niente. Possono andar bene alle cerimonie olimpiche di apertura/chiusura ma durante un match di calcio o tennis sono solo espressione idiota di stupido protagonismo.
Effettivamente il tennis è sempre stato uno sport immune dalla violenza (tranne nel caso di Monica Seles). Al massimo si è assistito a urla e insulti, negli anni ’70 al lancio delle monetine, ma le minacce sono rimaste estranee.
Gli organizzatori del torneo di Miami hanno adesso il dovere di intervenire per prevenire il ripetersi di certi eventi. A Roma diversi giocatori si sono rifiutati di tornare a causa della maleducazione del pubblico e senza che sia mai stato violento o minaccioso. Perdere la Wozniacki non farebbe bene al torneo di Miami. Inoltre chi ha minacciato lo staff e le persone care della Wozniacki, se non viene fermato, potrebbe poi prendere di mira altri giocatori. A quel punto la nomea del torneo di Miami sarebbe totalmente rovinata.
Gli Stati Uniti, nella loro complessa varietà (che comprende anche la consistente immigrazione portoricana), puntualmente offrono esempi di come il loro pubblico sia il pessimo tra tutti quelli che affollano gli spalti dei tornei di tennis sul globo. Ogni anno a Flushing Meadows la gente si fà gli affari suoi, ad alta voce ed entrando/uscendo dalle file dei sedili a gioco in corso (per sorvolare sul clima da animazione da villaggio vacanze al cambio di campo che è sicuramente responsabilità dell’organizzazione ma è anche indicativo del limite fino al quale lì si può tollerare ciò che su un campo da tennis normale sarebbe assurdo anche solo pensare). A Miami l’anno scorso il pubblico di fatto -ricordo che io tifo Federer- riuscì a fare in modo che Kyrgios si distraesse quel tanto che gli procurò la sconfitta che altrimenti sarebbe toccata allo Svizzero. Ad Indian Wells sappiamo cosa accadde anni or sono con le sorelle Williams.
Per me sarebbe il caso di pensare ad una squalifica del campo (senza rimborso dei biglietti già acquistati: palese ingiustizia verso chi sugli spalti non c’era al momento degli schiamazzi ma dopo qualche volta vedremmo che -Mao Tse Dong insegna- colpendone, anche a caso, una parte, la totalità finirà con l’autoregolarsi) quando questi fatti si verificano, facendo giocare la giornata successiva a porte chiuse. Nei casi più gravi si dovrebbe interrompere l’incontro, far sgombrare il pubblico presente, e cominciare a giocare a porte chiuse il resto del programma della stessa giornata. Ma siccome gli Stati Uniti dettano legge e comandano questo non accadrà e, al contrario, c’è il rischio che l’impunità degli eccessi stelle&strisce finisca col contagiare, se già non l’ha fatto, pubblici di altre Nazioni.
Magari fosse sempre così con questo tifo
@ nico (#2063250)
Onestamente spero di non dover vedere mai tifosi di Nadal in giro per Parigi a sfasciare la città come succede nella stragrande maggioranza delle trasferte di Champions, solo perché quella gentaglia viene considerata tifoseria.
Il rumore, il tifo esistono anche in altri sport, basti pensare alla pallavolo, ma onestamente i fumogeni li terrei per i segnali in mare.
@ Carl (#2063203)
Hai ragione. Sono stato confuso nella risposta. La questione è che durante la Wozniacki-Puig l’altro giorno si sentiva un rumore assordante durante ogni santo punto. Sfido gli organizzatori a dimostrare che nessuno nell’angolo della Woz abbia ricevuto minacce. Tra l’altro la stessa Caroline ha citato anche i nipoti del compagno tra le persone minacciate; ora capisco tutto, ma non credo arrivi ad inventare che dei minori sono stati insultati..a quale scopo poi?
@ Denis (#2063199)
Io amo i cori i fumogeni e le trasferte, e nn sono x niente una bestia.
Sono una persona civilissima, te le bestie da stadio nn le hai mai viste in azione fidati
Non sarà come la storia del canguro?
https://www.smh.com.au/sport/tennis/caroline-wozniacki-sorry-for-making-up-kangaroo-attack-story-20110124-1a1il.html
“In realtà credo di essere una brava attrice. Può darsi che un giorno chieda una parte in un film”
Io dico che e sbagliato punto . mi sorge una domanda non so chi di voi ha gia visto una partita Live in Brasile o Argentina (poi
critichiamo il Fogna…) ma la domanda è sapete quanto succede di questo e non si sa perche non si chiamano Caroline? no perche qui sembra che quasi tutti giocano alla play… se non era la Woz a dirlo col Azz che usciva la notizia dai ha perso punto e basta ste cose esistono da quando esiste il Tennis punto, questo non giustifica la violenza ma non credo sia stata ne piu ne meno di sempre solo che se lo dice la Woz ok se lo dice che ne so io la Wang un nome a caso manco se la cagavano e scusate il francesismo…
Non credo si tratti di scommesse. Puerto Rico è vicinissima a Miami e diciamo che per Monica, Miami è il torneo di casa.
Poi Woz aveva vinto il primo 6-0 e probabilmente i tifosi della Puig si sono un po’ agitati ed hanno iniziato a prendere di mira lei e il suo team. Magari avrebbe potuto ignorarli ma penso proprio che non le sia mai successo prima e quindi era impreparata. Diciamo che era un tifo da stadio di calcio (con gente che continuava ad urlare durante gli scambi, a chiamare out i colpi di Woz e a festeggiare dopo una prima sbagliata). Ma questo va anche bene, ma se si arriva a parole forti e minacce, allora non va più bene. Dispiace della risposta di Blake, direttore del Miami Open, che ha, tra le righe, dato della bugiarda alla Wozniacki, che non credo si sarebbe mai permessa di scrivere una cosa simile se non fosse successo. Una risposta vergognosa da parte del torneo di Miami, che potevano mostrare, almeno in apparenza, più tatto e sensibilità.
Non confondiamo i due piani. Il tifo rumoroso e maleducato, da stadio, è una brutta cosa, ma non c’entra niente con le minacce di morte e gli insulti volgari e personali.
Il primo caso deve essere gestito in primis dal giudice di sedia, per quanto possibile, mentre il secondo cade nella responsabilità del servizio di sicurezza e dei supervisori sul campo.
Tifo esagerato e fastidioso c’è stato e ci sarà un po’ dappertutto, vedi Parigi quest’anno quando giocava Mladenovic, e Melbourne col la folla che faceva il verso a Sabalenka, non parliamo degli incontri di Davis e di Fed Cup, ma, ripeto, le minacce e le offese personali sono tutt’altra cosa, e Wozniacki non è del caos e del rumore che si è lamentata, ma della minacce che afferma di aver percepito.
@ Hair49 (#2063180)
Immagino tu abbia visto la partita.
Poi questa storia del “buonismo”…guardate che essere sportivi, nel vero senso della parola, non è un difetto. Mi piace il tifo, mi piace l’agonismo, ma mi piace anche il rispetto per le persone.
Quelli che amano invece i fumogeni e i cori tipici degli ultrà, non è che sono trasgressivi e poco “politicamente corretti”, sono semplicemente persone che vogliono ricalcare le bestie.
Suvvia Carolina piantale di frignare, in fondo gli insulti non sono poi così duri da digerire, quando colpiscono gli altri …
Anche io opterei per le scommesse….. non mi pare che altro nel tennis giustifichi tali reazioni
Non esagerate con questo buonismo di maniera, ormai siamo arrivati al “non respirate altrimenti Wozniaki perde la concentrazione”, ma che pensasse a giocare e chiamare meno MTO nei momenti cruciali.
La gente è proprio stupida lo stesso fatto che è successo a Sarita
Il tifo da stadio calcistico,negli ultimi anni,si è purtroppo diffuso anche negli stadi di tennis.Tifosi che,come in questo caso,minacciano di morte o disturbano il gioco per incitare il proprio o la propria beniamina.L’Atp dovrebbe prendere seri provvedimenti a riguardo,è indecente vedere simili scenate obbrobriose.Mi dispiace per Monica che in campo è una giocatrice rispettosa e correttissima,sicuramente non merita quei tifosi.
Se la questione sta effettivamente in questi termini, penso sia stata una cosa grave e seria.
Se lei ha davvero sentito nitidamente queste intimidazioni e questi insulti…non è bello, non è affatto bello.
Poi non sapevo che la Puig avesse questa particolare claque e così rumorosa e fastidiosa, ero rimasto ai tifosi esagitati della Halep presenti in ogni dove (ma sicuramente meno “cattivi”, a quanto pare).
Penso la Woz non sia particolarmente “abituata” a tutto ciò perché non gioca quasi mai la Fed Cup e raramente si è ritrovata nella bolgia e nel “casino” che succede in queste manifestazioni (nella Davis ancora peggio).
Però le minacce di morte e gli insulti pesanti esulano anche da queste particolari sfide “infuocate”…e non sono mai giustificabili, comunque.
Per chi non le crede, voglio invitarvi a guardare una qualsiasi partita della Puig. Non dimenticherò mai la partita contro la Pliskova Kr. agli AO del 2016. Finì al 9-7 al terzo e ad ogni punto della Puig o ad ogni errore della Pliskova sembrava venisse giù tutta Melbourne. Ora immaginatevi cosa può esser stato a Miami con Puerto Rico lì vicino. La partita contro la Woz era da sospendere e ve lo dice uno che la Woz la trova particolarmente spocchiosa
live betting 🙂
Il direttore del torneo nel suo comunicato ufficiale dichiara che né lo staff del torneo, né lo staff WTA, né lo staff della sicurezza presenti sul campo hanno mai riscontrato minacce fatte alle giocatrici o ai loro familiari, e niente di simile è stato nemmeno a loro notificato.
Inoltre afferma che se questo fosse successo avrebbero provveduto immediatamente.
Mentre per l’ultima parte della dichiarazione è lecito avere dei dubbi, anche se senza reale fondamento, la prima parte sembra circostanziata e coinvolge anche la stessa WTA.
Sicuramente c’è una aprioristica difesa istituzionale da un lato, dall’altro c’è anche però una giocatrice ormai famosa per le sue lamentele di ogni genere.
Non mi sento di prendere per oro colato né l’una né l’altra dichiarazione, e mi chiedo se c’è qualche testimonianza indipendente su quanto accaduto.
Non sarà questione di scommesse andate male???
Welcome to the jungle……
Ovviamente durante la partita la Woz ha sentito minacce di morte nei confronti del.padre e della madre, minacce contro il nipote, turpiloqui nei suoi confronti. Ci sta che qualcuno poi faccia un appunto sulla sua poca concentrazione… Poi guardacaso questi episodi singolari capitano sempre e solo a lei,mah!
Che mentecatti. Minacciare una giocatrice e i suoi parenti…siamo a livello della mafia o del cartello, che dir si voglia.
Se così fosse è veramente grave ! Altroché 1000 dovrebbero eliminarlo dal circuito invece di costruire lo stadio nuovo !
Bene con 2 giorni di ritardo ne date notizia, meglio tardi che mai.
Io non so delle minacce di morte, ma non mi stupiscono gli insulti e di certo, da spettatore, ero molto infastidito da quello che è successo. un conto è il tifo un conto è il tentativo continuato di danneggiare l’avversario del tuo beniamino/a. già all’inizio del secondo set ogni prima di servizio sbagliata veniva sottolineato con applausi e hurrà. l’arbitro ha dovuto chiedere molto spesso silenzio (un po’ tardivamente, secondo me) e la stessa Puig ha interrotto il gioco a causa di un ululato mentre Wozniacki serviva (l’ha interrotto perché lei stessa disturbata, non che volesse disturbare anche lei preciso)
C’è stata una precisazione da parte del responsabile del torneo ma non è apparsa convincente poiché nella prima parte si ammette che è successo qualcosa e poi lo si nega nella seconda.
Anche il match fra Mladenovic e Muguruza fu disturbato da alcuni spettatori a Parigi, ma in quel caso fu la Mladenovic ad aizzare e peraltro non si andò oltre al tifo un po’ troppo rumoroso,ma non ricordo il cercare di disturbare durante il servizio. ieri il match fra Puig e Sakkari è stato rumoroso ma nei limiti del decente.
Spiace anche per Monica che merita un pubblico migliore di certi esagitati.