ATP Miami: Thomas Fabbiano esce di scena all’esordio contro Nikoloz Basilashvili
22/03/2018 20:31 
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Thomas Fabbiano classe 1989
Il copione di un film purtroppo già visto. Nel primo turno del Masters 1000 di Miami, Thomas Fabbiano viene superato in rimonta da Nikoloz Basilashvili con il punteggio di 1-6 6-2 7-5 in un’ora e 45 minuti di gioco. L’azzurro illude nel primo set, viene travolto nel secondo parziale e infine lotta ma non viene a capo del georgiano una volta giunto al fotofinish della terza e decisiva frazione. Seppur Basilashvili – specialmente nel secondo set – si sia espresso ad ottimi livelli, rimane l’amaro in bocca per un’altra partita in cui Fabbiano gioca ad armi pari con il proprio avversario senza però uscire dal campo con la vittoria in tasca. La sensazione è che al pugliese manchi quella giusta dose di esperienza necessaria a questi livelli nel gestire i momenti chiave del match e anche un pizzico di killer instinct ogni qualvolta abbia la possibilità di prendere il sopravvento e rintuzzare i tentativi di rimonta dei propri rivali. Nikoloz Basilashvili approda dunque al secondo turno del Miami Open dove affronterà Kevin Anderson.
PRIMO SET
Nikoloz Basilashvili rompe il ghiaccio conquistando il turno di battuta inaugurale del match. Il georgiano, manovrando in spinta col dritto, parte bene anche in risposta tanto da procurarsi nel secondo game dell’incontro una palla break. Thomas Fabbiano non solo scongiura il pericolo con un dritto a sventaglio vincente, ma riesce anche a venire a capo del game e a strappare il servizio al tennista di Tbilisi approfittando di due errori non forzati col rovescio commessi dal suo avversario. Chiamato a servire per consolidare il vantaggio, il pugliese offre una palla del controbreak ma si salva nuovamente levandosi opportunamente dall’impaccio. Entrambi continuano a scambiare da fondo senza azzardare verticalizzazioni e a fare la differenza risulta essere la diversa regolarità e la maggior concretezza di Fabbiano nei punti chiave del set. Il georgiano, infatti, soffre tremendamente gli scambi prolungati risultando falloso – specialmente col rovescio – e andando costantemente fuori giri. È proprio con questo fondamentale che Basilashvili cede per la seconda volta di fila la battuta permettendo dunque all’azzurro di salire sul 4-1. Sull’onda dell’entusiasmo, Thomas non si lascia pregare e conferma il doppio break di vantaggio interpretando un tennis sempre più ordinato, solido e a buon ritmo. Basilashvili non trova il campo, Fabbiano è sempre più in controllo e padrone del parziale. L’azzurro si mostra incredibilmente deciso e fa calare il sipario sulla prima frazione archiviando la pratica con un pesante 6-1 in mezz’ora di gioco circa.
SECONDO SET
Thomas Fabbiano apre le danze al servizio e comincia il parziale con il naso avanti. Basilashvili, dal par suo, risponde presente interrompendo la striscia di 7 game consecutivi messa a referto dal pugliese. Fabbiano paga a caro prezzo il primo vero passaggio a vuoto nell’incontro e consente di fatto al tennista di Tbilisi di mettere le mani sul primo break dell’incontro in virtù di un vincente col dritto incrociato da capogiro. Il georgiano è sempre più in fiducia, al contrario l’azzurro non sembra più in grado di avere la stessa costanza e regolarità del primo set. Nikoloz Basilashvili legittima sapientemente il vantaggio e, complice un Fabbiano impreciso e poco centrato, inanella il quarto game consecutivo mettendo a referto un altro break. Si procede sulla falsa riga della prima frazione ad interpreti invertiti. Basilashvili conduce 4-1 ed ha saldamente fra le mani il pallino del gioco: la sua palla ricca di rotazione generata dal suo dritto fa decisamente più male rispetto a inizio match. Il georgiano si garantisce anche il sesto game del parziale mentre Tommy si riscatta e tiene la battuta in un game che si rivelerà soltanto interlocutorio. Nikoloz Basilashvili si aggiudica il secondo set col punteggio di 6-2 e rimanda ogni discorso alla terza e decisiva frazione.
TERZO SET
Il set parte nel peggiore dei modi per l’azzurro, in totale balia di un Basilasvhili sempre più ostico sul piano del ritmo. Non è infatti un caso se Fabbiano abbia iniziato a cercare soluzioni alternative come il drop shot o sbagli a ripetizione da fondo pur di uscire dalla ragnatela tessuta dal georgiano. Basilashvili impone il suo gioco avvalendosi del suo drittone penetrante e si appropria del break nel game d’apertura del set. Non sazio, il tennista di Tbilisi consolida il break di vantaggio e incrementa il divario portandosi a condurre sul 2-0. Fabbiano si scuote, reagisce con urlo una volta sbloccatosi nel punteggio e prova a rimanere a ruota del rivale odierno. Dal canto suo, il tennista caucasico non fa una piega e recita il suo spartito senza indugi mostrando solidità da fondo e un’apparente sicurezza. Fabbiano fatica a dare continuità al suo tennis ed il quinto game del parziale ne è la testimonianza. L’azzurro sbroglia una situazione delicata, seppur senza dover fronteggiare palle break in un gioco da 14 punti, e riesce a rimanere in scia malgrado un break da recuperare. Dal momento critico appena superato, il pugliese è bravo a riemergere brillantemente ricucendo lo strappo sul 3-3 e strappando pertanto la battuta al georgiano grazie a un paio di gratuiti del suo avversario e a un dritto in risposta conclusivo di un Tommy finalmente propositivo. Fabbiano rientra in carreggiata e opera pure il sorpasso issandosi sul 4-3, complice un Basilashvili decisamente più falloso e meno preciso rispetto a soli dieci minuti prima. La partita entra sempre più nelle fasi calde e salienti. L’azzurro è bravo a dare sempre meno punti di riferimento proponendo maggiori variazioni col back di rovescio, aprendosi gli angoli col dritto e servendo al corpo. Tommy tiene un turno di battuta preziosissimo nel nono game e costringe il georgiano ad andare a servire per restare nel match dopo il cambio di campo. Con tutta la pressione sulle spalle, Basilashvili non si scompone e trova il riaggancio commettendo un solo errore non forzato sul 30-0. A braccio più sciolto e con maggiore convinzione, il tennista di Tbilisi macina gioco col dritto e si procura due palle insidiosissime palle break. L’azzurro si salva con coraggio in entrambe le circostanze essendo lui stesso artefice del proprio destino, annulla anche una terza palla break in difesa ma nulla può alla quarta chance per Basilashvili, abile a rispondere e a costringere Fabbiano a un dritto in uscita dal servizio assai complicato. Nikoloz Basilashvili va a servire per il match e chiude i conti senza particolari problemi alla battuta. Il georgiano elimina all’esordio Thomas Fabbiano col punteggio di 1-6 6-2 7-5 in un’ora e 45 minuti di gioco.
Luca Fiorino
TAG: Masters 1000 Miami 2018, Miami Open, Nikoloz Basilashvili, Thomas Fabbiano
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Ha fatto bene fabs a giocare i tornei migliori. Però non mi sento di buttare il suo inizio di stagione,anzi. Ha servito per il set 2 volte contro zverev all`ao(top 5), era avanti 5 a 0 nel tie-break del terzo con dzumurr(top 30),ha perso da krajinovic vincendo il primo set 6-0(top 30) ed ha servito per il set la scorsa settimana contro sock(top 10). Peccato per ieri però non ha perso 6/2 6/2 ma 7/5 al terzo. Fabbiano a questo livello ci sta eccome. Adesso è tempo di rialternare i challenger con gli atp per prendere fiducia e punti importanti. Forza Thomas.
Manca la giusta esperienza a questi livelli…credo che alternare challenger e ATP sia la scelta più sensata per ora. Forza Thomas 😉
non ha il servizio tanto di cappello per la sua carriera forza thomas sotto con la prossima……………
@ Chittammuorto (#2060937)
Vuoi l’elenco di tutti i top100 battuti in carriera da Fabbiano? Vuoi sapere quante wc gli ha concesso la Fit in tutti questi anni e quanti ne ha concesse agli altri che lodate in questo sito e che non sono mai entrati in top100?
Posso tollerare che diciate che Bellotti debba tornare ai futures perché non riesce a sfondare nei challenger(finora solo QF come miglior risultato) ma è assurdo che si consigli a un giocatore che domina nei challenger e non ha ottenuto buoni risultati nel circuito maggiore di tornare a fare challenger. Sicuramente dovrà alternare tra challenger e atp se vuole restare in top100 ma l’esperienza che acquisisci giocando contro i migliori anche perdendo è di gran lunga superiore alle vittorie che ottieni nei challenger su giocatori che ti stanno di 100 posizioni
ho gia avuto modo di scrivere commenti su Fabbiano e l’ennesima sconfitta purtroppo dimostra quello che sostengo. Tomas ha fatto il possibile andando a giocare challenger in Asia per arrivare a costruirsi una classifica da top 100 e questo è un suo merito, ora sfrutta gli interessi sino alla scadenza dei punti fatti in quei tornei, ma ha dimostrato che è un giocatore che a quel livello non ci può stare.. il reale gioco di Fabbiano è da challenger, la sua reale classifica è 130/140.. ora, sapendo che può entrare in tabelloni importanti fa quello che farebbero tutti…da agosto in poi lo rivedremo nei 75.000… Dal punto di vista del gioco e della tecnica, è un giocatore poco interessante, non ha talento, gia nel recente passato lo ho definito un giocatore di un libro di Italo Calvino..il cavaliere inesistente…non voglio male a Fabbiano ben inteso, e gli faccio i complimenti per dove è arrivato…semplicemente è un giocatore che se anche non ce nessuno se ne accorge.
Si è iscritto a tutti i tornei sulla terra nel mese di aprile, quindi direi che per ora continuera a provare il circuito maggiore. In fondo gli basterebbe fare risultato in un paio di Challenger per tenere la classifica al livello attuale. Uno potrebbe essere quello a le Gosier della settimana prossima.
diciamo che per tifare qualcuno dei nostri nei fine settimana bisogna rifugiarsi nei future/itf
Sto leggendo commenti vergognosi.
Malissimo
Ma cosa mi tocca leggere…giocatore mediocre. Uno che ha guadagnato più di un milione di dollari in carriera, vinto 5 challenger, fatto QF ATP e rimasto tra i 100 per diversi mesi. Poi apri l’articolo di un match di Caruso, Quinzi, Sonego, Napolitano e leggi lodi a mai finire. Qual è il loro best ranking? Quanti challenger hanno vinto? Di quante wc hanno usufruito a differenza del pugliese (che non riceveva inviti nemmeno per disputare le prequali)?…ma avete mai preso in mano una racchetta? Non credo perché se foste mediocri nel vostro lavoro come lo è Thomas nel tennis sareste famosi o quanto meno sui giornali si parlerebbe di voi. Non sapete che lavoro duro c’è dietro anche solo per essere il 200 al mondo nel caso di Thomas che non è aiutato né dal fisico né dal talento naturale un lavoro ancora più duro. Fabbiano è stato in grado di fare del 60% di cui disponeva il suo 100% e l’ha fatto alla grande. A differenza di molti che sono stabili in top100 giocando solo challenger lui ha fatto mezzo 2017 da Wimbledon in poi a giocare solo nel circuito maggiore era prevedibile che i risultati non sarebbero stati notevoli ma ne esce con tantissima esperienza in piu. Se solo uno dei ragazzi citati prima arrivasse a fare la metà dei risultati che ha ottenuto lui urlereste al campione.
Ha perso con un cipriota 1000 del mondo la settimana scorsa…ma di che parliamo. Bocciato
Gioca molto bene ma purtroppo perde sempre..Oggi contro l’ avversario più sciagurato possibile..Il Georgiano a me piace molto tecnicamente ma buttava tutto fuori senza criterio..Per Fabbiano è troppo dura a questi livelli.
Io fossi in lui tornerei nei challenger in asia
Rimango convinto che, pur non parlando di un fenomeno, Fabbiano poteva rimanere a questi livelli, il suo è un problema mentale, partite contro avversari che in qualsiasi challenger avrebbe vinto, nei 1000 diventano montagne non scalabili….
Concordo….con la classifica che aveva raggiunto era giusto sfruttare per fare cassa e provare a fare punti….non c’è riuscito negli atp e la poca fiducia lo ha portato a perdere anche ad Irving da crysochos….chiuderà l’anno fuori dai 150 se non riesce a tornare in fiducia e vincere parecchie partite nei challenger
commento più che giusto ed equilibrato. Ha giustamente provato a sfruttare la classifica raggiunta, ora che scenda ad un livello più basso per rimanere in una classifica dignitosa, con la giusta programmazione può stare qualche anno tra i 100 e i 150 atp
Presto fuori dai 120. Giocatore migliorato ma mediocre. Come detto e rispetto molte volte gabbiano non è un fenomeno
2 vittorie nel 2018 e tutte e due contro Fabbiano
Gli allenamenti con Roger però sono serviti.. Ahahahah
Purtroppo dopo Miami è già fuori dai 100. Da adesso in poi difende i punti di due vittorie Challenger e di una finale dello scorso anno in Asia. Se non torna a vincere esce dai 150 e non solo…
Il problema non è che uscirà dai 100, ma che ha mostrato di non essere a quel livello e più di una volta ormai. ….
che peccato
Ormai non fa più notizia… inizio anno disastroso con 8 sconfitte(4 da 1 set a favore) su 10 match. Il georgiano nel 2018 ha vinto tre partite: due di queste con fabbiano…
Non ho mai avuto grossa fiducia in lui e concordo con chi dice che attualmente non sembra in grado di fare miglioramenti
Purtroppo per Thomas, non ci sono challenger su cemento outdoor in Italia dove far punti facili..ma neanche in Europa! E andare in Oriente non penso che costi poco..boh secondo me il livello per stare nei 100 c è manca solo un pizzico di cattiveria nei momenti clou del match
I master non sono il suo livello..
Ho già speso tante parole su Fabbiano, e ad ogni match trovano sempre più conferma. Da inizio anno ha vinto solo due incontri in tabelloni ATP (entrambi contro WC), e pensate non batte un Top 100 da più di sei mesi (l’ultimo fu Medvedev battuto a S.Pietroburgo). Mi aggrego, anzi sono un sostenitore di chi pensa che il suo best ranking rimarrà quello attuale: età, fisico, testa e tattica non gli consentono di fare di più, spiace dirlo perchè sono un suo tifoso, ma dopo aver incassato lauti montepremi ed ora che sono arrivate le cambiali da scontare con cui si era costruito questo ranking, testa bassa e tornare a pedalare nei challenger, sicuramente habitat più consono e dove può dire la sua. Prima però recuperare fiducia e morale persi nelle infruttuose apparizioni ATP.
Peccato adesso rischia di uscire dai 100
Peccato!
A livello ATP e soprattutto nei master mille giocatori come il georgiano Fabbiano dovrebbe batterli!