Toni Nadal: “Nadal preferirebbe vincere di meno, ma essere integro fisicamente”
20/03/2018 09:27 
34 commenti
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Toni Nadal ex coach di suo nipote Rafael
La logica è più o meno questa: Rafael Nadal pagherebbe per avere meno infortuni.
Suo zio ed ex allenatore Toni Nadal dice che il 31enne spagnolo avrebbe preferito fare meno soldi nel corso della sua carriera a patto che si fossero verificati meno infortuni.
“Dal 2005, mio nipote ha sempre sofferto per il dolore che cerca di superare con gli antidolorifici”, ha detto lo zio Toni durante una conferenza alla Scuola superiore di sport di Murcia. “E’ arrivato il momento di dover valutare la sua salute prima di disputare i tornei.”
Toni Nadal ha anche sottolineato, prima della sua conferenza, che “il talento non è la cosa più importante, ma è la capacità di apprendere che determina il successo. Rafa ha sempre avuto molta fiducia in sè, sapevo che sarebbe diventato un campione quando aveva solo sette anni. “
Luigi Calvo
TAG: Rafael Nadal, Toni Nadal
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Sono sempre stato un FAN scatenato di Bjorn Borg. Ti posso assicurare che le motivazione da te riportate sono giuste, ma ce n’è una terza e cioè il logoramento prodotto dalla rivalità con John Mc Enroe. Lui pativa quella personalità e il suo gioco che gli metteva pressione. E come nella rivalità tra Federer e Nadal incideva non poco il fatto che gli Slam fossero per 2/3 sul veloce e che Borg non riuscisse mai ad incontrare Mc su Terra battuta.
Negli States non ebbe mai trattamenti adeguati al suo lignaggio e spesso lo fecero giocare nelle sessioni serali dove aveva difficoltà a vedersela con bombardieri tipo Roscoe Tanner.
Ricordiamo i ‘racchettini’ con cui giocavano e la problematicità di colpire nei pochi centimetri quadrati al centro racchetta, per di più usando il lift che richiede ancor più tempismo.
Non sorprenderti, leoni da tastiera. Se mettessero nome e cognome e lo dicessero in faccia li rispetterei, così è solo per sentirsi quelli che le dicono grosse. Robetta. Ragazzini. Non gliene frega nulla del tennis, non conoscono la differenza tra una racchetta e un piatto di spaghetti. I siti ne sono pieni. Se qualcuno li facesse leggere all’interessato si metterebbe a ridere, non si sporcherebbe le mani con una querela. Anche perché a pagare sarebbero i genitori.
Gabriel Omar Batistuta docet
@ zedarioz (#2059397)
Non è così disastroso se nelle stagioni in cui ha avuto problemi fisici ha sempre bazzicato nei top 10. È e vero che quando non sta bene fisicamente è vulnerabile e può perdere da molti, ma non è un problema solo suo. Anche Federer, ad esempio, nel 2013 aveva problemi fisici e sappiamo che stagione ha vissuto. E Djokovic lo scorso anno?
Quando si dice che Borg smise perché aveva perso le motivazioni si dice una mezza verità. Biorn smise perché fisiatri e ortopedici gli consigliarono di smettere. Se avesse continuato avrebbe rischiato molto in termini di capacità di muoversi da lì (siamo nell’81-82) a pochi anni. E così dopo una carriera non lunga ma intensissima e dopo 11 slam vinti più 5 finali (vado a memoria) decise che non era il caso di rischiare e smise. Speriamo che Nadal negli anni a venire, quando avrà smesso di giocare, non debba pentirsi di aver seguito consigli spregiudicati (anche se venivano da persone amiche) che guardavano prima agli interessi economici che a quelli di salute, che vanno sempre anteposti a tutto.
Io, che Nadal l’ho sempre avuto abbastanza in odio, vorrei fare una domanda.
Sono serio, curioso, non voglio assolutamente polemizzare come faccio di solito.
Ma chi scrive queste cose non ha paura di impelagarsi in un processo e di rimetterci faccia e soldi?
Nulla può limitare il pensiero o la cultura del sospetto, ma da qui ad accusare pubblicamente ce ne passa! E ce ne vuole!
Ha sicuramente abnegazione, perchè come dice zio Toni ha sempre lavorato per migliorarsi. E se impari a servire, giocare il back di rovescio, giocare a rete, vuol dire che hai un buon talento per il gioco e soprattutto la voglia di non smettere mai di migliorarti.
Ma il suo gioco è tutto esecuzione, forza mentale e fisica.
E’ un esempio di cosa bisogna fare per diventare forti a tennis.
Però chi ha classe incanta ed è efficace anche da fermo. Nadal appena ha un minimo calo fisico, diventa vulnerabile, quasi inoffensivo. Il dritto gli va corto, col rovescio è inefficace. Risponde a 6 metri dalla riga di fondo per poter fare le sue aperture. Chi ha classe e non ha gambe può provare a fare serve & volley, giocare vincenti per abbreviare gli scambi, variare il gioco ad ogni scambio. Nadal queste cose non le avrà mai. E’ legato nel bene e nel male alla sua forma fisica. Se non è al 100% per lui è un disastro.
Ha spesso avuto problemi, ma visto quanto ha chiesto al proprio fisico, è già un miracolo che a quasi 32 anni sia ancora al vertice. Moltissimi non avrebbero retto a sforzi fisici così clamorosi.
Su questo dissento parzialmente… Agassi, per esempio, per citare un caso limite, ha sempre dichiarato di odiare il tennis eppure ha primeggiato a lungo ed ha vinto tantissimo.
Quando dico che Federer è innamorato del tennis intendo del gesto gesto tecnico, del bel colpo, dell’ammirazione del pubblico etc… Poi ovvio che voglia anche vincere, quello penso sia comune ad ogni atleta… Ma non so quanto Roger sarebbe disposto a convivere con dolori lancinanti, sottoporsi ad allenamenti molto più massacranti etc etc… Penso si sarebbe già ritirato in tal caso. Il rapporto di Nole con il tennis invece fatico di più a focalizzarlo… Lui mi sembra una persona che ama essere amato, di sicuro per anni ha vissuto come un automa, come un robot, anche peggio di Nadal… La storia del cioccolatino dopo la vittoria slam citata nella sua autobiografia fa quasi tenerezza.. Anni a non concedersi uno sgarro… Alla lunga però la paghi… Ed infatti sembra che attualmente abbia un po’ perso il focus.
@ zedarioz (#2059315)
Il cuore, il fisico (che a volte sembrava imbattibile, ma spesso lo ha lasciato a piedi, ed è normale quando gli richiedi tali prestazioni), la classe.
@ RogerFan (#2059208)
Il cuore è solo una parte del segreto del suo successo.
Il fisico sovrumano devastante è l’altra parte.
Con tutto il cuore possibile e immaginabile se si fosse stancato durante gli scambi, le partite, i tornei, come succede a tutti, avrebbe vinto molto meno. Ma ci sono stati anni dove era il più veloce, il più potente, il più resistente e il più instancabile. Sulla terra per fargli il punto dovevi tirargli 5 vincenti a scambio. Impossibile fisicamente potersi neanche avvicinare a lui. E questo succedeva tutti i tornei, tutte le partite, senza mai un calo. Infatti ha spesso fatto il filotto, Montecarlo, Barcellona, Roma, RG.
Dichiarazioni incoerenti,se non l’avessero spremuto come un limone quando era più giovane,il suo fisico ne avrebbe giovato.Troppo generoso Rafa,troppo furbo zietto!
@ Fede-rer (#2059104)
Tutto giusto per me però voglia di primeggiare ce l’hanno anche roger e djokovic e soprattutto per me è equivalente all’amore per ip tennis. Se non amasse il tennis magari non avrebbe voglia di primeggiare sempre
@ Bronx (#2059201)
Ha 33 anni uno come nadal non cambierà mai gioco anche perché visto le caratteristiche potrebbe non riuscirci…
@ Vitriol (#2059245)
Concordo ma il 2011 non fu una stagione difficile a livello di infortuni. Fu una gran stagione quella con 3 finali slam e 5 finali 1000. Vinse “poco” perché incontrava sempre djokovic che quell’anno giocò ad un livello(come nel 2015) che probabilmente ne rafa ne roger hanno mai raggiunto. Quel djokovic era un delirio di forza ed energia!
Piu che ascoltare le parole di zio Tony, spesso di circostanza, è meglio guardare le statistiche delle annate di Nadal e ravvivare la memoria.
Le stagioni migliori di Nadal sono state il 2010, il 2013, il 2017 e tutte hanno in comune l’aver seguito un stop di circa 6 mesi per infortunio o presunto infortunio (inutile cercare la verità).
Insomma c’è chi ci mette tempo a riprendersi vd Del Potro e invece Nadal rientra e si presenta imbattibile.
A queste annate sono subito seguite annate complicate come il 2011 e il 2014 e quindi se la storia si ripete, il 2018 sarà annata similmente difficile e le premesse la preannunciano.
Sacrosanto. C’è tutto Rafa in quel che hai detto. Amo Roger perché il suo è il tennis che vorrei giocare io, ma è nel cuore di Nadal il segreto dei suoi incredibili trionfi. Che il suo regno sia la terra è emblematico, una superficie dove si deve combattere fino all’ultima goccia, all’ultimo respiro. E’ questo amore per quello in cui crede che lo rende grandissimo.
Nadal dovrebbe cambiare tipo di gioco! Con i colpi che ama non può non andare incontro ad infortuni. Confrontarlo con Federer. Pochi infortuni e gioco super vario e diciamo “classico”. La differenza è questa.
Siete stati rapiti dagli alieni e siete sbarcati ora dal disco volante?
Non so se queste dichiarazioni vengano dallo zio o da Rafa all origine. Fatto sta che anni fa Nadal diceva di essere cosciente che con il suo gioco usurante avrebbe poi avuto problemi fisici alla fine della carriera, semplicemente per muoversi e fare vita normale (vedi Batistuta). Adesso mi sembra che questo momento si avvicini, e queste dichiarazioni siano tra la paura del futuro ed il senno di poi. Vedremo cosa decide d ora in avanti.
@ Fede-rer (#2059104)
è dura senza la dopa
e beh….. da quando ha smesso di frequentate il dott. Fuentes la benzina non basta più per arrivare fino in fondo ai tornei
@ Fede-rer (#2059104)
Sottoscrivo ogni tua parola e mi complimento con te per la lucida analisi nonostante la tua fede avversa. Devo solo aggiungere una cosa: già ad inizio carriera non era proprio un virgulto d’acciaio, aveva già problemi al piede. Questo però non fa che confermare le tue parole: Nadal ha sempre preferito giocare e vincere il più possibile che preservarsi, e gli ultimi mesi ne sono l’ennesima prova. Queste dichiarazioni sono una presa in giro per i tifosi.
Certo, certo…l’anno scorso ha giocato qualsiasi torneo, per poco non giocava anche qualche future 😎
l’ipocrisia di zio tony è risaputa, il clan nadal ha venduto l’anima al diavolo per vincere(in primis zio tony…)e così farà fino a quando rafa non camminerà più
In realtà non penso che Rafa avrebbe MAI e poi MAI fatto una dichiarazione simile… Spesso le parole dello zio Tony sono assolutamente strampalate mentre le dichiarazioni di Nadal al massimo sono eccessivamente politically correct ma difficilmente sono così contrarie ai fatti stessi. Mi sembra molto più onesto intellettualmente dello zio!
Non lo dico con nessun tipo di polemica, lo giuro… Ma mi sembra che storicamente la programmazione e la carriera di Nadal smentiscano di per sè questa dichiarazione…
Tralasciando i primissimi anni nel circuito quando Nadal era un virgulto d’acciaio, quando il suo fisico ha iniziato a presentare il conto di un gioco particolarmente usurante e dispendioso, non ha mai lesinato la propria partecipazione anche a tornei che avrebbe potuto saltare a piè pari. L’equazione gioco un po’ meno e mi programmo un po’ meglio è il primo ed irrinunciabile modo per preservare il proprio fisico e porta non per forza a vincere di meno… Chiaro che nella stagione su terra Nadal debba profondere il massimo sforzo e chiedere il massimo al proprio fisico. Ma parlo della terra europea soprattutto. Perchè già la terra sudamericana, dove spesso ha giocato, è un surplus per lui… Anche tutta la seconda parte di stagione sul veloce avrebbe potuto e dovuto essere programmata in modo più conservativo.
La verità è che Nadal gioca molto più che per amore verso il tennis in sè per un costante desiderio di primeggiare. Ed è proprio questo fuoco interiore che lo ha portato a vincere tantissimo e sopportare il dolore. Ma proprio per questa sua caratteristica non credo proprio che avrebbe mai firmato per vincere di meno (intendo slams e master 1000) a patto di avere meno infortuni…
I fatti dicono che su questo argomento è un bugiardo. Non vedo il senso di rilasciare certe dichiarazioni già ampiamente smentite dai fatti. Dopotutto, se non avesse voglia di giocare e vincere sempre, non sarebbe Rafael Nadal.
Dovrebbero istituire un torneo di mi…ionaggine nelle dichiarazioni pubbliche dei giocatori e dei loro entourage.
Penso che Tony avrebbe gli stessi titoli di Rafa…
Ma ancora credete che sia seriamente infortunato ora?
Aveva già deciso dopo infortunio agli aus di fermarsi fino alla terra. Ad Acapulco doveva andare per ragioni di sponsor e di attività collaterali che ha in Messico
Preferirebbe vincere meno ed essere integro fisicamente. Ma invece fa di tutto per vincere di più, distruggendo il suo corpo. O è bugiardo, o è fesso.
Solite parole futili…
Ha giocato da infortunato Bercy e le ATP Finals sapendo di non poter vincere. Ok, era per mantenere matematicamente il n. 1, ma non era meglio non giocare per restare integro?
Si è infortunato in Australia, ed aveva in programma Acapulco. Pur di giocare Acapulco hanno (probabilmente) affrettato i tempi del recupero e si è infortunato di nuovo. Non era meglio non forzare per restare integro?
Beh, allora ha scelto il mestiere sbagliato. Ma ce ne sono comunque di peggio e non cosí remunerati.
Certo, e vincere magari solo 4 GS.
Per vincere Rafa giocherebbe anche camminando sulle mani….
Penso che sarà accontentato!