Masters 1000 Indian Wells, Thomas Fabbiano si arrende a Jack Sock (Video)
Si arresta anche la corsa di Thomas Fabbiano ad Indian Wells, ultimo superstite del tennis azzurro rimasto in gara dopo la disfatta di ieri. Il pugliese esce di scena al secondo turno per mano di Jack Sock col punteggio finale di 6-2 7-5 in un’ora e 22 minuti di gioco. L’azzurro, autore di un’ottima prova contro Bradley Klahn all’esordio nel suo primo successo in un Masters 1000 in carriera, non è riuscito ad amministrare un break di vantaggio nella seconda frazione dopo un primo set ben gestito da tennista di Lincoln che è stato abile a riprendersi in tempo da un avvio singhiozzante. Nonostante lo statunitense non si sia contraddistinto quest’oggi per regolarità, specialmente col suo rinomato dritto, Fabbiano non è riuscito dal par suo a capitalizzare al meglio l’occasione di poter chiudere col servizio il set rimandando il verdetto al terzo parziale. A Jack Sock vanno dati pieni meriti per aver limitato gli errori nei momenti cruciali e aver innalzato la soglia dell’attenzione quando contava, mentre a Thomas c’è ben poco da rimproverare, se non magari non essersela giocata fino in fondo in un auspicabile terzo set. La differenza di classifica e di tennis tra i due si è manifestata nelle fasi chiave dell’incontro. Fabbiano, come già dimostrato in stagione contro Filip Krajinovic nel primo set a Dubai e opposto a Alexander Zverev in quel di Melbourne nelle due frazioni conclusive, riesce a giocare per larghi tratti alla pari con giocatori di alto rango non riuscendo però a mantenere il livello sufficientemente alto per un lungo periodo di tempo. Il lavoro svolto dal team di Foligno, con Gorietti e Torresi sugli scudi, sta dando i frutti sperati in termini di tecnica, tattica e preparazione fisica. La scelta della programmazione dell’azzurro in vista delle cambiali in scadenza nei prossimi mesi ci dirà molto sulle reali intenzioni di Thomas. Alternare tornei ATP coi Challenger o dedicarsi esclusivamente ad eventi del circuito maggiore?
PRIMO SET
Thomas Fabbiano apre le danze alla battuta e parte con la testa avanti nell’incontro grazie a tre errori commessi con il dritto da Jack Sock. Lo statunitense dimostra sin dai primi scampoli di match di essere particolarmente in vena col servizio e risponde presente pareggiando immediatamente i conti. Nonostante ciò, il numero 10 del mondo fatica a carburare da fondo e continua a collezionare una serie esorbitante di gratuiti. Entrambi tengono il servizio senza particolari grattacapi, in particolar modo l’americano, che in soli 46 secondi lo riaggancia e rimane a ruota. Nel quinto game affiorano le prime palle break della partita. Il numero 8 del seeding, infatti, è abile ad innalzare il livello qualitativo e, complice un passante stretto di rovescio incredibile e un dritto maggiormente incisivo rispetto ai primi giochi, riesce a strappare il servizio all’azzurro alla prima chance utile. Chiamato a servire per consolidare il break di vantaggio, Jack Sock non si lascia turbare più di tanto da quattro regali concessi con il dritto nel game e sale 4-2 pur dovendo neutralizzare una palla del controbreak. Dopo aver rintuzzato il tentativo di rimonta dell’azzurro, il tennista di Lincoln acquisisce fiducia e opera il doppio break approfittando di un errore col dritto a sventaglio di Thomas e servendosi di una trama offensiva ora più ordinata ed efficace. Jack Sock inanella il quinto game di fila e si aggiudica il primo set 6-2 in 28 minuti di gioco.
SECONDO SET
Anche in questa frazione Fabbiano serve per primo e conquista il game inaugurale. Jack Sock, invece, si prende una bella pausa, accusa un passaggio a vuoto e gioca un game in battuta disastroso specialmente col dritto, sempre più ballerino. Il pugliese ringrazia, ottiene il primo break dell’incontro senza sforzi ed è anche lesto a leggere il momento legittimando e incrementando il vantaggio sul 3-0. Lo statunitense ha bisogno di uno scossone ma non riesce a dare continuità al suo tennis. Malgrado ciò, la testa di serie numero 8 di Indian Wells si sblocca nel risultato e accorcia le distanze seppur non convincendo affatto e aggrappandosi per quanto possibile al servizio. L’americano è pigro e poco propenso agli scambi prolungati mentre l’azzurro è disposto a dare anche l’anima in campo. Nel gioco a seguire Thomas lotta strenuamente, annulla tre palle break totali e si issa con autorità sul 4-1 saldamente al comando del parziale. Sock rimane in scia sebbene appaia totalmente sconclusionato nel macinare gioco e si affidi a colpi estemporanei privi di una vera e propria strategia ben definita. L’azzurro, numero 77 del ranking, al contrario non fa una piega limitando gli errori da fondo e cercando di disinnescare la potenza del dritto di Sock, fondamentale quest’oggi meno redditizio rispetto ai suoi abituali standard. Lo statunitense si assicura il proprio turno di battuta, rimane a galla grazie al servizio e ai colpi di inizio gioco e resta alla finestra. In questo parziale, con Fabbiano al timone sul 5-3, Sock sta portando la media di ben due gratuiti a game. Nel momento della verità nel secondo set, Fabbiano si disunisce e commette qualche errore non forzato di troppo. Il tennista di Lincoln, all’opposto, gli mette pressione col dritto e lo costringe ad arretrare repentinamente il raggio d’azione. Fabbiano, dal canto suo, appare inerme tanto da incassare il break per merito di un fantastico vincente col dritto lungolinea messo a segno dal suo dirimpettaio odierno. A questo punto il treno sembra oramai passato. Jack Sock ricuce lo strappo sul 5-5 con agio e insidia il suo rivale anche nell’undicesimo game. Il pugliese, letteralmente sfiduciato, offre una pericolosissima palla break al tennista a stelle e strisce: Fabbiano, evidentemente sotto pressione, commette a questo punto un sanguinoso doppio fallo consentendo al numero 10 del mondo di poter chiudere i conti dopo il cambio campo. Jack Sock, sull’onda dell’entusiasmo, archivia la pratica con la collaudata combinazione servizio e dritto e pone il punto esclamativo al match chiudendo in un’ora e 22 minuti di gioco col punteggio finale di 6-2 7-5.
La partita punto per punto
J. Sock – T. Fabbiano
01:22:40
7 Aces 0
1 Double Faults 4
59% 1st Serve % 60%
28/35 (80%) 1st Serve Points Won 26/37 (70%)
14/24 (58%) 2nd Serve Points Won 8/25 (32%)
1/2 (50%) Break Points Saved 4/8 (50%)
10 Service Games Played 10
11/37 (30%) 1st Return Points Won 7/35 (20%)
17/25 (68%) 2nd Return Points Won 10/24 (42%)
4/8 (50%) Break Points Won 1/2 (50%)
10 Return Games Played 10
42/59 (71%) Total Service Points Won 34/62 (55%)
28/62 (45%) Total Return Points Won 17/59 (29%)
70/121 (58%) Total Points Won 51/121 (42%)
10 Ranking 77
25 Age 28
Lincoln, NE, USA Birthplace Grottaglie, Italy
Kansas City, KS, USA Residence San Giorgio Jonico, Italy
6’3″ (190 cm) Height 5’8″ (172 cm)
185 lbs (84 kg) Weight 152 lbs (69 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2011 Turned Pro 2005
1/4 Year to Date Win/Loss 1/4
0 Year to Date Titles 0
4 Career Titles 0
$8,328,496 Career Prize Money $1,125,418
Luca Fiorino
TAG: Jack Sock, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2018, Thomas Fabbiano
Non gli si poteva chiedere molto di più…ha fatto il suo.
Peccato sia arrivato a questi livelli alla soglia dei 30 anni quasi, ma 4/5 anni ad alti livelli può farli ancora..magari crescendo anvora come ha fatto Lorenzi
Hai ragione Elios, ci vuole un maggiore istinto da killer, ma vedrai che col tempo e un maggior numero di partite anche questo aspetto, sarà migliorato naturalmente. I nuovi arrivati, questo gap lo pagano sempre.
Ma quanto fatica a chiudere. Nei match che ha giocato quest’anno non ha mai tenuto la battuta quando contava. Quando serve per il set oppure è vicino a chiudere un set si fa sempre rimontare ed alla fine perde. È successo con zverev, con dzumurr,ed ora con sock. Deve lavorare tanto su questo aspetto perché gli succede sempre.
Fabbiano sta migliorando il suo rendimento nei tornei che contano anche se i risultati sembrano, almeno per adesso, latitare. Ho l’impressione che entro un anno ci troveremo un giocatore capace di fare risultati molto interessanti. Deve ancora finire di pagare il pedaggio, il passaggio ai tornei alti non è mai indolore. Deve rendere costante il suo rendimento all’interno della partita, quando succederà il numero degli incontri vinti salirà vertiginosamente.
Non ho visto arrendevolezza. Sock ha finito in crescendo, e Fabbiano ha subito un po’ il contraccolpo del break di vantaggio perso. Però restano due tennisti di categorie differenti. Thomas ha giocato a viso aperto un gran partita secondo me. Ha sfruttato alcune incertezze di Sock che non sta attraversando un buon momento, ma più di così non poteva fare.
contro Sock non era facile si sapeva anche se l’americano non è in grande forma, ma se lo fosse stato probabilmente sarebbe finita 6-2 6-2
forza thomas andiamo avanti con la consapevolezza che c’è ancora da lavorare duro…
Quoto!
Qualche rammarico per non aver chiuso il secondo set,ma non sono queste le partite che Thomas deve portare a casa. Sotto con Irving ora.
@ Antonio (#2053174)
La riprova si potrà avere dal prossimo incontro di Sock (non dimentichiamo che Sock era reduce da un periodo di crisi profonda).Solo il risultato del prossimo incontro potrà dirci se il tennista statunitense è effettivamente uscito dalla crisi (nel qual caso sarebbe stato impossibile attendersi un risultato positivo da Fabbiano) o meno.
Sarà
Sarà, però, non so perché non mi va giù questo atteggiamento nei confronti di Fabbiano.
Non so se c’è, o meno , qualcuno che scrive tanto per sentire che qualcuno risponde… se così fosse, accettate questa mia risposta come omaggio ai bisogni di qualcuno.
Thomas Fabbiano è un tennista che negli ultimi 10 anni HA MIGLIORATO COSTANTEMENTE LA SUA CLASSIFICA (vedere i grafici disponibili in rete), giungendo a issarsi fino al nr. 70 come BR (e ora è al nr. 77).
Durante il 2018 ha raccolto questi risultati:
ATP250 PERSO 46 36 con Basilashvili (non proprio l’ultimo arrivato, quando imbrocca la giornata è tosto per parecchi, Rank 83 BR 51)
SLAM PERSO 16 67(5) 57 con A.Zverev (lo conoscete?, Rank 5 BR 3)
ATP250 VINTO 63 64 con Auger-Aliassime (a detta di molti un talento cristallino, ancora giovane, certamente, Rank 169 BR 153)
ATP250 PERSO 76(5) 67(7) 67(5) con Dzumhur (non proprio un bruscolino… un lottatore con buona classifica, Rank 30 BR 29)
ATP500 PERSO 60 26 26 con Krajinovic (bel talento in crescita, Rank 28 BR 28)
ATP1000 VINTO 64 64 con Klahn (non così scarso come qualcuno ama definirlo, Rank 166 (dopo seri problemi) BR 63)
ATP1000 PERSO 26 57 con Sock (forte, nulla da dire, Rank 10 BR 8)
Ci lamentiamo del fatto che i nostri “portacolori” non provino a farcela, mentre Thomas sta dimostrando grandi capacità e abnegazione ammirevole… senza neppure incassare sconfitte “inaudite”, giocando bene, facendo esperienze molto formative (fare lo sparring con Roger è un bel fare, credo).
Insomma, ecco, a me sembra di poter dire: Ce ne avessimo di Fabbiano in Italia, e non soltanto nel tennis.
Fabbiano ha un notevole problema nel chiudere i set! Spesso in vantaggio di break perde il set
Dalle statistiche (70% vinti con la 1^ e solo 8 break point concessi) si direbbe che Thomas abbia giocato una buona partita (maluccio invece il rendimento con la 2^). Bravissimo lo stesso, non è contro Sock che ci aspettiamo una vittoria….un esempio per tutti i tennisti italiani, come riuscire a dare il massimo senza avere grossi mezzi fisici o colpi sensazionali….giù il cappello a Thomas
Ma che razza di commento è? Il suo in questo torneo l’aveva già fatto superando il primo turno e vincendo il suo primo match in un 1000, stava giocando contro un top10 adesso e nessuno si aspettava una vittoria al contrario di Fognini che giocava accreditato di una tds col 100 al mondo. Thomas era alla prima esperienza in california di solito in questo periodo dell’anno giocava i challenger asiatici spostandosi in macchina. Credo che abbia più di una ragione per essere fiero di se stesso anche solo per essere nel main draw di un torneo così prestigioso.
Si, un po’ di rammarico solo per l’arrendevolezza del secondo set che Thomas poteva portare a casa, almeno doveva andare al terzo poi l’esito era scontato ma giocarla fino al terzo
Prova tu
E’ chiaro che a certi livelli abbiamo solo Fognini e Seppi , sperando che BBB ( e gli altri giovani vengano fuori ) tenuto conto che Lorenzi e’ acciaccato.
Cosa pensavi che FAB vincesse ad IW?
CerchiAmo di essere realisti , FAB il suo l ha fatto ( come hai scritto nell altro post) per cui non ci lamentiamo sempre
Bravo Fabbiano x quel che ha fatto finora!
Questo e’ quel che passa il convento dell’Italtennis! Nulla piu’