I campioni che ci mancano: John McEnroe
C’è un tipo di giocatore di tennis che sa infiammare le platee, gli spalti, indipendentemente dai colpi e dallo spettacolo sempre assicurato che sa creare in campo: John McEnroe ha saputo interpretare al meglio questo ruolo, incredibile giocatore e altrettanto incredibili personaggio, on&off curt. Un tennista unico, dotato di un talento puro che solo i migliori sanno far brillare, pieno di insicurezze ma in grado di saper rendere magica una sua apparizione sul rettangolo di gioco.
7 titoli del Grande Slam in singolare (3 Wimbledon e 4 Us Open), 9 in doppio e 1 in doppio misto, folle nelle sue bizze, numero 1 per quattro anni di seguito dal 1981 al 1984, vincitore di 77 titoli in singolare, 72 in doppio, di 5 Coppe Davis e autore di alcune delle più grandi e sentite rivalità che i campi da tennis hanno mai presentato. Contro Borg, contro Lendl, contro Connors, McEnroe catturava tanto le simpatie del pubblico quanto le antipatie, giocatore che sarà sempre ricordato per il famoso “You cannot be serious” (titolo della sua prima autobiografia) e che per sempre resterà nell’immaginario collettivo dell’appassionato del bel tennis.
Chi ha avuto il piacere di vederlo in campo ma anche di sfogliare le pagine del suo libro più famoso sa che McEnroe disputava diverse partite, tanto in campo quanto fuori: amava essere un personaggio e soprattutto aveva le spalle abbastanza forti per superare i momenti di difficoltà che una sovraesposizione di tal genere comportavano e comportano ancora, perché non va dimenticato che McEnroe una volta appesa la racchetta al chiodo ha continuato a essere un personaggio di primo piano a livello mediatico, conducendo anche programmi sulla tv statunitense. Una vita privata prima tumultuosa (chi non ricorda il suo matrimonio con l’attrice di Hollywood Tatum O’Neal?) e poi incredibilmente tranquilla con l’attuale moglie Patty Smith, corteggiata alla vecchia maniera e con cui ha creato una bellissima famiglia allargata, fonte inesauribile di relax zen.
Il temperamento forte di chi vuole sempre la ragione, sa che in fondo non la può avere (è troppo intelligente uno come McEnroe per essere tanto presuntuoso da pensare di non essere mai dalla parte del torto…) ma che si diverte a creare uno show interattivo con avversario e arbitro vittime sacrificali designate e il pubblico fedele alleato, o tuo peggior giudice: nel tennis attuale abbiamo vissuto rivalità bellissime con i Fab4, ma ciò che spesso ho visto mancare è stata l’autenticità di uno come McEnroe, uno che non frenava mai la lingua, che “odiavi” per i suoi atteggiamenti in campo ma a cui finivi inesorabilmente per appassionarti, perché uno come McEnroe nasce una volta ogni 50 anni…
Alessandro Orecchio
TAG: Campioni del passato, John McEnroe
Grande R99 😉
Rispondo a te, Luca Martin, con un pensierino anche per il simpatico Patoschi: Borg non era un pallettaro qualunque; Borg è colui il quale ha inventato il gioco da pallettaro. Che il mio pensiero al riguardo combaci con quello di Pietrangeli e Panatta, non fa altro che dare credito a Pietrangeli e Panatta 😉
Che poi ci sia sempre il social di turno che dice che Pietrangeli e Panatta non capiscono un tubo di tennis, beh, ci sta: è il bello dei social. Io comunque sto con Pietrangeli e Panatta: Borg era un pallettaro. Così come Wilander tanto per dire. Che poi Borg fosse in grado di fare Serve&Volley sistematico a Wimbledon (e Wilander di farlo a USO battendo Lendl in finale) non fa altro che aumentare la grandezza del campione svedese (anche di Wilander). Ma non è che se uno fa il pallettaro sul rosso e S&V a Wimbledon (o occasionalmente a USO), non possiamo dire che non fosse un pallettaro… È più chiaro adesso? Per alcuni fare il pallettaro è una scelta; per altri (quelli più scarsi) un obbligo. Borg (e Wilander) appartenevano al primo gruppo. Tu Luca Martin? dove ti schieri? Con i primi o con i secondi? 😉 Anche nel tennis giocato, io sto dalla parte dei Panatta (e dei McEnroe) 😉
Mi ha fatto girare tutti i negozi di Roma per trovare le nike con il baffo rosso,da lui indossate per primo,alla fine mi accontentai del modello da basket,due numeri più grandi, pur di averle.Risultato che andai al circolo e il custode mi cacciò dal campo perché non idonee.Che si fa per imitare..
Mi raccomando dopo il ‘pallettaro’ dato a Borg, venghino signori, venghino!!
@ Roger Rose (#2051391)
Chi afferma che mcenroe non gli manca per niente dovrebbe dedicarsi ad altri sport tipo le bocce….che il personaggio possa non piacere ci sta , ma il tennis che giocava ,un vero appassionato non puo non rimpiangerlo….
@ Much (#2051615)
concordo,il matrimonio con la cocainomane Tatum O’Neal fu appunto il motivo principale che lo porto ad un rapido declino.John cmq ha diversi e notevoli record e il suo 1984 fu straordinario ;maggior percentuale di match vinti in un anno 96,% con 82 vittorie e solo 2 sconfitte,record di match vinti consecutivamente 42.Inoltre è il giocatore che detiene il maggior numero di tornei vinti in assoluto nell’ era open tra singolare e doppio 150,migliore prestazione di sempre in un torneo dello slam partendo dalle qualificazioni con la semifinale raggiunta a Wimbledon nel 77,unico giocatore ad essere stato n 1 sia in singolare che in doppio sia con le racchette in legno che in con i nuovi materiali che cambiarono radicalmente questo sport da un anno all’altro.GRANDISSIMO UNICO.
@ Vins (#2051535)
immenso…..punti mai più visti nella storia del tennis…colpi al limite dell’ impossibile e una reattività e velocità d gambe unica
Quando penso al McEnroe del 1984, quando raggiunse un’intensità mai vista prima, mi piace pensare che nessuno ha mai giocato meglio a tennis. Era il tennis totale inteso come aggressività e dominio tecnico. L’avversario veniva messo ko non per via della potenza ma per la straordinaria varietà dei colpi e la raffinata costruzione del punto.
Poi, certo, era un ossesso che era chiuso nel suo mondo e comunicare col mondo esterno gli riusciva male. Parlare di maleducazione forse non coglie nel segno perché era solo il sintomo di queste difficoltà. Quando ha perso quella ossessione – dopo il sabbatico del 86 (matrimonio, droghe?) – anche la sua carriera da numero 1 era finita. Comunque a John resteremo sempre grati, per aver allargato di cosí tanto le possibilità su un campo di tennis!
A rete era più facile con le racchette di legno… La palla viaggiava meno veloce e quindi quando attaccavi avevi più tempo per scendere a rete e coprirla, inoltre non ti arrivavano le pallate di oggi… La minore superficie della racchetta rendeva le cose meno facili, ma i campioni di un tempo, proprio perché le racchette avevano meno margini di tolleranza, colpivano meglio la palla, più al centro dell’incordatura, e avevano quindi un miglior controllo. C’è da dire che senza il piatto corde maggiorato non sarebbero arrivati ai vertici i muscolari toppatori alla Nadal, ma un Federer avrebbe avuto le stesse possibilità.
@ Pierre Herme’ the Picasso of pastry (#2051493)
Non discuto il suo talento tennistico, é stato oggettivamente un campione, ma in primis è stato un grandissimo maleducato a cui tutto era concesso. Credo che il 40% delle sue partite dovevano finire con una sua squalifica. Per questo ho detto che non mi manca per niente. Chiaramente è un giudizio personale
@ Top100 (#2051554)
concordo al 101%
@ Top100 (#2051554)
Complimenti per la classifica e la ricostruzione. Sono perfettamente d’accordo.
Nell’ Era Open, il gruppo degli eletti volleatori consta in un Quadriumvirato: McEnroe,Cash,Edberg,Rafter (in rigoroso ordine temporale). Tutti gli altri sono inferiori. L’unico tra i presenti che si avvicina comunque ai vari Panatta, Noah, Gerulaitis, Leconte, Becker, Sampras…… è Federer. Mezzo gradino sotto, Feliciano Lopez ancor sotto MishaZverev (fuori concorso Dustin Brown che fa categoria a se). Ritirati recenti Llodra e Stepanek. Poi il nulla o quasi. Ora non ci resta che sperare in Shapovalov e TsiTsipas anche se – ahimè -non arriveremo ai livelli stratosferici dei volleatori di un tempo (e non ho nemmeno citato i vari Amritaji, Kriek, Tanner, Mayotte, Stich, Dent, Krajcek, Henman, Paes… giusto per pescare a caso nei tempi che furono, chi al volo ci sapeva fare davvero, anche se un tempo era davvero dura trovare uno che non sapesse giocare a rete…).
nasce ogni 100 anni… se va bene….
come talento puro il migliore di tutti i tempi…sicuramente il piu bravo con una racchetta in mano…il piu forte no perchè i numeri dicono altri ( essendo il tennis uno sport con tante componenti ) ma come giocava lui con la classe che aveva nessuno mai piu….
Il più grande talento di tutti i tempi a pari merito con Roger…..per il resto personalità da Rock star….il n1 senza se e senza ma….solo Federer gli può stare a fianco….
A me non manca proprio per niente. I fab four inarrivabili.
@ sergiomar (#2051405)
@ Giancarlo (#2051524)
@ Roger Rose (#2051391)
Unico John!!
Rinfrescatevi la memoria con questo video va la’…Ciao
https://www.youtube.com/watch?v=CzKtQ8n0TTM
A me non manca per niente. È un villano arrogante e ha introdotto la maleducazione nel nostro sport, che invece è fatto di signori e gentlemen come Roger FEDERER
A me invece manca, e mi dispiace non esser nato 10 anni prima per tifarlo
da amare e odiare al tempo stesso….comunque 10 100 1000 McEnroe
Forse vuoi dire il personaggio , ma vabbe’ non l hai capita? Era un personaggio costruito ad hoc
Se pArliamo di tennis non credo che tu lo abbia visto giocAre se scrivi certe cose
Io l ho seguito dal 1981 in avanti , Senza dubbio il + talentuoso ….fenomeno unico
Concordo con te , che peccato aver azzoppato quello Slam per cosi tanto tempo.
Nell’ 85 l ascesa di Becker in quel WB fu dirompente , incredibile il tennis , Nystrom lo aveva quasi buttato fuori ma se ricordi il Becker che arrivo’ in fondo era quasi incontenibile , penso avrebbe battuto anche John McEnroe che contro Curren non gioco’ benissimo ma e’ anche vero che il Sudafricano quel giorno al servizio fu quasi ingiocabile mentre in finale arrivo’ un po’ scarico e il giovane tedesco impose la sua verve e classe. Bei tempi , un tennis di primissima qualita’ che non rivedremo.
Siamo in 2
Lo vidi giocare giovanissimo ci asfalto’ in una finale Davis , una delle poche volte che gli tifai contro , poi mi innanorai del suo gioco , unico ed inimitabile.
Sul talento non si discute,a me non piace ora,quando lo vedo giocare da senior interpretando se stesso con le sue sceneggiate,dando il contentino al pubblico,che non vede l’ora di vedere le sue sfuriate.Mi ricorda quei vecchi pugili suonati…
n1 per dispersione….non fosse nato non avrei amato questo sport.
quando hanno deciso che le sceneggiate in campo dovevano finire, quando hanno deciso che in caso di difficoltà si poteva ragionevolmente ricorrere all’occhio di falco,
quando hanno deciso di multare giocatori troppo sopra le righe,
il tennis ha staccato di netto tutti gli altri sport
A me si invece. Trovatemi un giocatore da volee’ bravo quanto lui. Fuori i nomi.
Alcuni li faccio io: Edberg Becker Panatta Noah Federer e….
probabilmente il piu’ gran “tocco” di tutti i tempi, NON mi manca perchè gli imputo di aver contribuito al decadimento educazionale del nostro sport.
Io l’ho potuto ammirare verso fine carriera; e’ stato il più talentuoso di sempre
Uno come John non nascerà più.
You can’t be serious!
che è anche il titolo della biografia (in italiano : non puoi dire sul serio)
la consiglio: leggendola lo rivaluterete almeno un poco. O almeno a me è successo così. 😎
Se avesse giocato più volte l’open d’australia avrebbe tre slam in più,sarei curioso di sapere come finiva se non perdeva con Curren a wimbledon 85 contro Becker che peraltro contro Nystrom annullò un match point
Devo essere sincero nelle due sfide di Wimbledon ho sempre fatto il tifo per Borg. Lo statunitense aveva dentro e fuori dal campo un carattere insopportabile.Ricordo che in Italia il suo procuratore era Sergio Palmieri, non dovrebbe essere stato facile. La lettura del suo libro e anche gli interventi su Eurosport ci consegnano l’immagine di una persona più matura e anche ironica.
Magari il nuovo ne ha già 18, è biondino e mancino monomane anche lui…
Non mi manca assolutamente. Personaggio decisamente negativo.
W Federer (e Nadal)! Mi manca molto di più Stefan Edberg.
50 anni dalla sua nascita sono già passati. Il nuovo dovrebbe avere una decina d’anni. Altri 7/8 di pazienza
A me non manca per niente