Fabio Fognini dopo la vittoria a Sao Paulo: “È stato un grande inizio di stagione molto simile a quello del 2014”
Fabio Fognini: “È stato un grande inizio di stagione molto simile a quello del 2014.
Ho lavorato duramente nella off-season ed è bello giocare bene. Continuerò a lavorare e ci sono due grandi tornei ora a Indian Wells e Miami”.
“Nella finale di Sao Paulo ho aspettato che il servizio, suo punto di forza, calasse un po’. Ho iniziato ad essere più aggressivo. Quando mi ha brekkato nel terzo set, è stato anche per merito suo. Non ho potuto fare niente. Ha fatto due, tre vincenti in un game, ma ho continuato a lottare. Sono contentoperché ho giocato un buon tennis. Tutti coloro che lavorano con me e la mia famiglia sanno quanto sia difficile vincere un titolo. Ho perso molte più finali rispetto a quante ne abbia vinte. Devo godermelo, perché fa parte dello sport, devo continuare a lavorare”.
“Mi piace giocare in Brasile e voglio venire qui. Oggi dico che non tornerò, ma non si sa mai cosa succederà in futuro. Terminare questi tornei così mi rende molto felice. Ho trascorso una settimana fantastica qui con un rapporto col pubblico incredibile”.
TAG: Fabio Fognini, Italiani
Miiiiiiii!!!!! Ma quante … devo leggere sulla Fogna?!?!? Mi chiedo se qualcuno di voi ha mai preso in mano una racchetta… Fognini ha una mobilità eccellente e una preparazione fisica di primissimo livello; gli ho visto fare dei recuperi che altri giocatori non faranno mai! I problemi sono la sua pigrizia e il giocare spesso troppo lontano dalla linea di fondo… Anche il servizio, a volte, ma Fognini è così, ormai lo dovremmo sapere. Tennisticamente sa fare tutto, è un top-player e può scalare la classifica, anche fino alla top-ten, a patto che continui a rimanere concentrato senza dare in escandescenze… Questa e la prossima le stagioni decisive.
😆 stavo pensando lo stesso
@ LordFener (#2049190)
☆ Comunque confermo che ☆ questa roba ☆ che stai usando ☆ è veramente buona ☆
Caro Fabio, hai toccato un punto dolente nelle tue dichiarazioni. Hai ammesso di aver perso più finali di quante ne hai vinte.
In effetti, nella finale di San Paolo non ti ho visto così determinato come nei turni precedenti. Capisco l’emozione di vincere un titolo (non avendone comunque vinti moltissimi ed essendo più numerose le sconfitte rispetto alle vittorie nelle finali ATP), ma proprio per questo dovevi scendere in campo con il coltello tra i denti, più determinato che mai. Aver atteso che Jarry calasse è stato sicuramente segno di maggior capacità di ragionare e di sfruttare le debolezze dell’avversario, ma se Jarry non fosse calato? Avresti dovuto essere pronto a contrastarlo da subito, anche quando stava giocando il suo miglior tennis. Invece inizialmente eri svogliato (come dimostrano i 10 punti consecutivi del cileno che in un batter d’occhio ti hanno portato a stare sotto per 3-0 nel primo set). Con questo atteggiamento non avresti mai vinto contro Sock nel torneo indoor di Stoccolma. Se vuoi arrivare tra i top ten, devi curare anche questi aspetti del tuo gioco.
Qualora dovessi leggere questo mio commento e ti venisse da pensare che io sia uno di quei tifosi sempre insoddisfatti anche quando vinci un torneo, ti posso dire che quando Julio Velasco iniziò a vincere con la nazionale italiana i campionati europei nel 1989 e i mondiali nel 1990, consapevole che gli allenatori delle altre nazionali avrebbero cominciato a studiare la sua squadra per capirne le debolezze e sconfiggerla nelle successive manifestazioni, Velasco ha sempre continuato di migliorarne le prestazioni, limandone ulteriormente i punti di debolezza e rendendone i punti di forza ancora più tosti. Grazie alla ricerca costante dell’automiglioramento o del self-empowerment anche quando vincevano, quella squadra è riuscita a vincere per 10 anni, anche dopo che Velasco l’aveva abbandonata e passò ad altri allenatori. Solo sforzandoti di sviluppare questo atteggiamento potrai arrivare tra i top ten, se non addirittura tra i top 5 (era l’atteggiamento di David Ferrer, giocatore che ti portava sempre oltre le tue capacità di resilienza), e forse raggiungere anche una semifinale in un torneo dello Slam, visto che hai raggiunto una semifinale in un Master 1000. Come vedi non sto neanche dicendo che potresti vincere un titolo dello Slam. Quello sarebbe decisamente troppo per le tue potenzialità.
Puoi togliere il dubitativo: risultati alla mano è il miglior tennista dell’era post Panatta.
Dell’era Open è ancora dietro a Panatta, Barazzutti e seppur di poco anche Bertolucci.
@ Tutto Dritto (#2049165)
Togli il forse….è il più forte degli ultimi 30 anni senza ombra di dubbio
@ LordFener (#2049190)
forse ha il polso che ha proprio perchè non si sposta molto anche se quando vuole ha un bello scatto
Ha cominciato alla grande quest’anno…se sta calmo e concentrato ne può vincere ancora tante di partite e quantomeno provarci ad entrare in top10. Forza Fabio 😉
@ paoloarmando123 (#2049186)
Appartiene ai fenomeni uno che è 19 al mondo…. Pensate al 19esimo giocatore di calcio o basket al mondo e lo considerate un fenomeno assoluto
Premesso che ora tutto di un botto anche i più acerrimi nemici di Fogna sono tornati a salire sul carro, e a parlare di top 10 ad un passo ecc… Andiamo un passo alla volta, godiamoci intanto la bella vittoria di ieri e speriamo che possa fare bene anche nei prox tornei, però eviterei di imporre obiettivi di classifica, Fogna è un grande giocatore, però teniamo presente che dietro ci sono dei giovani che secondo me arriveranno in alto (in primis Berrettini) quindi godiamoci Fogna ma stiamo sereni perchè cmq qualcosa tra i giovani si muove 😉
Manca velocità di movimento. Si affida troppo al braccio. Deve muoversi. Studiare Del Porto Kvitova e il re che non eccelle in velocità di gambe…..☆ si muove da gambero. E’ li il problema. Anche sulle palle al corpo usa braccio….Non reagisce di fisicità velocità. Migliora li e sbatte tutti ☆
Manca velocità di movimento. Si affida troppo al braccio. Deve muoversi. Studiare Del Porto Kvitova e il re che non eccelle in velocità di gambe…..
@ sandro (#2049169)
Spero solo non si faccia condizionare da un match “spartiacque”. Mi spiego meglio, nel famoso 2014, iniziò in modo simile e dopo due buoni tornei di Indian Wells, a Montecarlo nel match com Tsonga ci fu questo match che in un certo senso segnò quella sua stagione. Fabio veniva dalla grande partita in Davis con Murray e dopo due belle partite a Montecarlo aveva in pugno quel match, perse in modo rocambolesco e da lì c’è stato un bilancio stagionale di 17 vittorie e 17 sconfitte con tante sconfitte assurde, una su tutte quella con Rosol a Roma al primo turno, e tantissime delusioni. Ecco la mia speranza è che la maggiore esperienza acquisita in questi anni gli permetta di non essere condizionato se dovesse perdere un match in modo particolarmente assurdo e spero possa stare bene fisicamente fino a fine stagione, aspetto fondamentale se vuole tentare di avvicinare la top 10. Le possibilità ci sono, vediamo e speriamo possa fare il meglio possibile.
fabio appartiene sicuramente alla categoria dei fuoriclasse come tocco gli mancano solo un pò di continutà che sembra abbia trovato e 10 cm di altezza a cui non può far niente
La benda magica, la benda magica di carreno!!!!
☆ Fabio ha tutto per vincere. E’ un top 3 su molte superfici palline. Braccio come il re . Servizio migliorato. Gli ci manca la distanza stretta sulla pallina….ripete se stesso senza capire la distanza tra se e pallina: no back li ma braccio. ☆ TRANQUILLO IN TOP 10 ☆
Con nadal finì 7-5 7-5 in quasi 3 ore di gioco. Non mi pare una sconfitta netta
Speriamo che la grande differenza tra quest’anno appena incominciato con risultati splendidi e il 2014 lo possano fare i tornei dello Slam (in particolare Parigi) dove Fabio non ha mai ottenuto risultati pari al suo talento. Io penso che lui e il suo team siano perfettamente consapevoli che quest’anno possa essere, data la situazione particolare che il tennis mondiale sta vivendo, un anno irripetibile e quindi faranno il meglio in termini di preparazione perché Fabio possa essere nella migliore forma possibile nei mesi di maggio e giugno. Se così fosse ci apprestiamo a vivere momenti bellissimi e irripetibili.
@ giucar (#2049133)
Klizan Carreno e Dzhumr..i rimpianti sono per quelle tre li! Forse anche con Nadal ad Amburgo poteva andare diversamente
Indiscutibilmente il più forte tennista che abbiamo, forse il più forte degli ultimi 20/30 anni,e credo che lo rimarrà ancora a lungo.
Speriamo il 2018 diventi il suo miglior anno della carriera, magari con un exploit in uno Slam!
@ Andrea (#2049125)
Il 50% in più
15 finali giocate (12 finali 250 e 3 finali 500). Veramente tanta roba
Bravo Fabio, sta dimostrando una maturità che potrà portarlo ancora più un alto. Ieri, nonostante un primo se disastroso, era tranquillo, sicuro di se. Ed i risultati si sono poi visti
Eh, si, chiedere a Bennetteau cosa ne pensa….
Purtroppo alcune le ha perse piuttosto male, anche per scorrettezza degli avversari, ricordo la finale di Monaco perso con quel simpaticone di Klizan o la finale di Mosca con Carreno cui Fognini durante la premiazione disse: “spero che la gamba ti guarisca” o una roba simile; diciamo che avrebbe potuto vincerne di più, poi ci sono le sconfitte nette come quelle con Ferrer, Nadal e Robredo, quelle sono state assolutamente giuste.
Sei finali vinte e nove perse non mi sembra proprio che le finali perse siano molte di più rispetto a quelle vinte
il più. grande talento sportivo italiano del momento in uno sport che conta come il tennis! Avanti così che quest anno ci si diverte sempre di piu!