La Nuova Davis: Parla Mezzadri “È da tempo che si parla di una modifica, questa volta sono stati messi sul tavolo parecchi soldi per convincere tutti”. Il Presidente della Federazione svizzera voterà Si alla modifica
L’annuncio dell’ITF ha lasciato tutti sorpresi.
La proposta di modificare la Coppa Davis facendola diventare una Coppa del Mondo (un singolo torneo a 18 squadre da svolgersi in un’unica località) fa già discutere e a tal proposito è stata chiesta un’opinione anche all’ex capitano della Svizzera Claudio Mezzadri.
“È da tempo che si parla di una modifica, questa volta sono stati messi sul tavolo parecchi soldi per convincere tutti.
Sarebbe una Coppa del Mondo a squadre e non più la Coppa Davis, che scomparirebbe. Il problema è che è il nome a dare prestigio alla competizione, e quindi l’ITF vorrebbe tenerlo. Il formato proposto con 18 squadre poi è impossibile, ci sarebbero troppi incontri e troppo concentrati. La formula secondo me resta da decidere, non credo sia possibile vederla già per l’anno prossimo. Quello che conta è comunque la volontà dei giocatori; si è parlato di Nadal o Djokovic che sarebbero a favore ma non so quanto lo siano davvero e quanto sia per interessi”.
“La Davis è speciale per un giocatore perché giochi per la tua bandiera. È un po’ come le Olimpiadi, non c’è un tornaconto personale ma si va per il proprio paese”.
Il presidente della Federazione svizzera René Stammbach ha fatto sapere di essere a favore della modifica, che verrà votata alla prossima assemblea generale dell’ITF nel prossimo mese di agosto.
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Il vero problema è che, stante l’attuale impostazione mondiale ATP del tennis, la Davis diventa un torneo “marginale” qualsiasi formula si adotti.
L’unica strada è quella di svincolarla completamente dai punti ATP e dal ranking. Fra l’altro, dare punti ATP ai singoli che giocano in una competizione a squadre non ha senso, gli atleti top delle nazioni piccole partirebbero quasi sicuramente in svantaggio rispetto a Spagna, Russia e compagnia.
Come detto da alcuni, si potrebbe prevedere un periodo di un paio di settimane all’anno in cui si disputa solo la Davis, senza altri tornei ATP 1000-500-250 a “disturbare”.
Si potrebbe anche pensare a una formula biennale: il primo anno si fanno 7 tornei interzona e le 7 squadre che vincono disputano il torneo finale ad eliminazione diretta l’anno successivo, assieme alla squadra campione in carica.
I gironi NON mi convincono in alcun caso. Sembrerebbe un mondiale di calcio… le ATP finals mi piacciono poco, proprio per questo motivo. O dentro o fuori, basta calcoli su quanti set ha perso questo o quello: eliminazione diretta e poche pippe.
Concentrarla in un solo periodo senza la concomitanza e vicinanza di tornei di rilievo.Dargli un valore come se si vincesse un mondiale in sede fissa,ogni 2-4 anni,deve essere ambita dai big,altrimenti così com’è,ma accontentiamoci dei rincalzi.Vale anche per Fed-cup
binaghi e palmieri ci stanno riflettendo: c’è il rischio serio di non far parte di questo ben di dio se venissero presi in considerazione criteri geografici.
i valori della coppa davis a cui teniamo non interessano nessuno; decideranno sponsor e diritti televisivi
non rovinate questa competizione vi prego………
Tutte queste modifiche quando basterebbe fare la coppa Davis ogni 4 anni come i mondiali o gli europei di calcio e allora tornerebbe più fattibile anche per i migliori.
Stanno rovinando il tennis con lo sporco denaro..
La Svizzera, di fronte ai quattrini, non va tanto per il sottile e non solo nello sport….
@ Carl (#2045054)
Forse si chiamerà, Kosmos Davis Cup. Cmq a me, non piace questa formula.
@ lallo (#2045020)
Puoi elencarne almeno un paio dei tanti motivi? O s-parli a vanvera?
120 milioni all’anno.
20 milioni in prize money ai giocatori (quanti ne hanno adesso?)
100 milioni ad “oliare” le organizzazioni, ITF, Federazioni, a livello societario e, presumibilmente, anche manageriale ai livelli top.
Verrà accettata di sicuro.
Che poi funzioni, sia sostenibile, abbia successo o sia un flop clamoroso il tempo lo dirà.
Per il nome è facile: Kosmos Cup. Anche se un certo personaggio sognerebbe Haggerty Cup, ma sarebbe un po’ sporca.
La Svizzera è, sportivamente, un posto marcio per tanti motivi. la decisione della sua federazione è dunque del tutto lineare….
“questa volta sono stati messi sul tavolo parecchi soldi per convincere tutti”
“non c’è un tornaconto personale ma si va per il proprio paese”
OK, c’è qualcosa che non va
Tolta questa contraddizione in soldoni vogliono trasformare la Davis in una specie di Hopman Cup tutta al maschile, una trovata che ritengo disgustosa, se dovesse andare in porto per me la coppa davis è morta e sicuramente no guardero’ questa porcata, mi piacerebbe che la fit non si iscrivesse proprio cosi risparmiamo una settimana ai nostri Fognini e Seppi anche se, quando ci sono i danari in ballo non si puo’ far nulla.