WTA Acapulco: Jasmine Paolini esce di scena all’esordio
Jasmine Paolini fuori all’esordio nel torneo WTA International di Acapulco.
Nella notte italiana la 22enne di Castelnuovo di Garfagnana, numero 156 del ranking mondiale, promossa dalle qualificazioni, ha ceduto per 63 61, in 54 minuti di gioco, alla cinese Shuai Zhang, numero 33 Wta e quarta testa di serie del torneo.
WTA Acapulco International | Cemento | $250.000
1T Zhang – Paolini (0-0) 4 incontro dalle ore 23:00
00:54:30
1 Aces 0
1 Double Faults 2
78% 1st Serve % 66%
26/38 (68%) 1st Serve Points Won 12/31 (39%)
5/11 (45%) 2nd Serve Points Won 6/16 (38%)
1/3 (33%) Break Points Saved 1/7 (14%)
8 Service Games Played 8
19/31 (61%) 1st Return Points Won 12/38 (32%)
10/16 (63%) 2nd Return Points Won 6/11 (55%)
6/7 (86%) Break Points Won 2/3 (67%)
8 Return Games Played 8
31/49 (63%) Total Service Points Won 18/47 (38%)
29/47 (62%) Total Return Points Won 18/49 (37%)
60/96 (63%) Total Points Won 36/96 (38%)
Zhang – Paolini
33. Singles ranking 156.
21. 1. 1989 Birthdate 4. 1. 1996
right Plays right
In caso di vittoria sfiderà al secondo turno
Jil Teichmann vs [Q] Jana Fett
Teichmann – Fett
137. Singles ranking 113.
15. 7. 1997 Birthdate 2. 11. 1996
left Plays right
TAG: Jasmine Paolini, WTA Acapulco, WTA Acapulco 2018
@ Carl (#2044835)
Sostieni che la fit dovrebbe pagare lo stipendio e le spese di viaggio allo staff della Paolini per tutta la stagione?
Quindi investire una somma di denaro cosi cospicua per tutti coloro che si trovano in situazione simile?
Mi sembra onestamente pretenzioso.
Grazie, davvero una analisi utile e preziosa per me che non ho visto il match…
Davvero strano che una delle poche ragazze discretamente piazzate in classifica non venga seguita adeguatamente dalla federazione. Di certo non pensavo che la Garbin potesse seguire chiunque in giro per il mondo. Ma la Federazione ha una miriade di tecnici ed è essenziale che segua le poche giovani che meritano. Ma la mia domanda è anche la seguente: la Paolini non ha un proprio staff? Per esempio la Chiesa è seguita da Piccari e vedo che non è mai sola nei tornei. La Brescia è passata da Vitale a Napolitano. La Paolini dipende unicamente dalla Federazione? Mi sembra strano! So che a quel livello i guadagni non sono elevati e non è facile pagarsi un allenatore ma vedo che le altre nostre tenniste di pari età e livello hanno un proprio coach.
In un periodo di scarsa fiducia e di stazionamento nel terribile limbo a cavallo tra il n° 150 al n° 100 in ranking (sicuramente lo step più impervio per una giovane professionista) è fondamentale avere al proprio fianco dei collaboratori fidati e che seguano l’atleta con costanza non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche mentale. In Fed Cup contro la Navarro con la spinta di Paolini avevo visto una Paolini ovviamente inferiore alla Navarro ma che se giocasse così nel tour raccoglierebbe di certo qualche vittoria in più.
Veramente nessuna delle due pliskova sfiora i 190. Karolina è 186 e krystina 184, la più forte delle due è proprio quella più alta. E nonostante sia di poco più alta si muove molto meglio della gemelli, non ha grandissima reattività ma con le ampie falcate copre bene il campo. Chi sfiora i 190 nel circuito sono Sharapova (che si muove bene), Broady, che ha qualche problema in più ma che non ha negli spostamenti il suo grosso problema, e Georgina Perez, che si muove discretamente e riesce a colpire molto bene anche le palle molto basse. Queste giocatrici non avranno mai grande reattività, ma poter servire spesso sui 190 km/h ti consola non poco.
Ho rivisto l’incontro, ed una cosa mi ha colpito, ben più di ogni considerazione strettamente tecnica: Paolini era sola!
Nessun coach, nessun accompagnatore, nessuno in grado di darle incoraggiamenti, consigli.
Certo che così, abbandonata a se stessa, dopo un primo set in cui qualche sprazzo era stata capace di darlo, nel secondo si è del tutto demoralizzata.
Nessuno che ti aiuta, in una fase per lei particolarmente difficile, il tentativo di ottenere finalmente la vittoria in un WTA e parlo di un international, non di un 125K, è frustrante, e nemmeno utile come esperienza, se nessuno è lì presente per farti capire almeno i tuoi errori.
Zhang, e parliamo di una giocatrice di ottimo livello e grande esperienza, dopo l’unico suo momento incerto, quando è stata brekkata mentre serviva per il primo set, ha usufruito di un concitato coaching, e ne ha beneficiato, mentre Paolini è rimasta a cuocere nel suo brodo.
Così non serve a niente! Ma chi segue questa ragazza (e mi verrebbe da dire anche “povera”, come vista oggi)? E’ andata fino in Messico da sola, contro il parere della federazione?
Sono perplesso e depresso anche per lei, e mi spiego le “stese”.
Su un piano tecnico, ma è la cosa meno rilevante, Paolini ha sempre giocato troppo lontana dalla linea di fondo, due o tre metri fuori, e da lì spingere, come peraltro lei sa anche fare, è molto difficile: le rare volte che ha messo i piedi nel campo, quasi sempre perché costretta a farlo dall’avversaria, ha fatto il punto con pregevoli vincenti.
Ma se nessuno la segue, nessuno glielo dice “a caldo”, mentre può correggersi, allora non se ne viene fuori. Sul tema del servizio certo non è un’arma, e la seconda è stata sempre modesta, ma Zhang non ha tratto vantaggio più di tanto da questo, il fatto è che dopo aver servito indietreggiava subito di due metri, ma lei non è Thiem, il suo gioco, secondo me, deve essere più aggressivo.
Però il vero problema è quello detto all’inizio, mi sembra abbandonata a se stessa.
Trovo quantomeno singolari questi commenti, basati su fattori di importanza relativa come il ranking, o ad ipotesi, essendo riferiti ad una partita che è stata tranquillamente visibile.
In questi casi mi aspetto qualcosa di più specifico.
Forse uno dei pochi che commenta a ragion veduta, visto l’orario del suo post, è Alan Mark nigro, anche se tacitianamente sintetico:
Certo che l’orario era francamente impossibile, ma l’intero incontro si può ancora tranquillamente vedere in rete, ed è quello che mi accingo a fare prima di sbilanciarmi in qualsivoglia commento di merito.
Sarei curioso anche io.. Forse meglio fermarsi all’1.83-1.85 per le donne.. Giusta riflessione la tua! Ci sono tenniste che superano tale altezza ed infatti hanno caratteristiche già “estreme” per il tennis femminile, mi riferisco, per esempio alle sorelle Pliskova che sfiorano i 190 cm, servono benissimo ma pagano in mobilità molto più di quanto accadrebbe ad un uomo “oversize”.. e sarei curioso di capire il perché.. penso che nel tennis femminile il servizio, per esempio, non possa fare la differenza come gli spostamenti..
@ Fede-rer (#2044555)
Mi incuriosisce la tua “fascia ideale” ma solo per il limite, se così vogliamo chiamarlo, superiore: 1,85 – 1,90.
Mi sembra piuttosto altino, tanto valeva nemmeno porlo: quante eccedono?
@ cataflic (#2044696)
E che ragionamento sarebbe? Io non lo capisco.
Ci si appella alla legge dei grandi numeri?
Allora, se deve giocarne una decina, al ritmo di quest’anno , ci vorrebbero 3/4 anni; ne avrebbe 25/26.
Bah!
Due settimane orsono, dopo aver PERSO 2-6 3-6 dalla Navarro di ora, non quella al proprio top, tutti a dire che “era pronta”!
Resta il fatto che nel periodo valido per l’attuale classifica ha 57 match in 28 tornei, 30 vinti e 27 persi quasi equamente divisi, partite, vittorie e sconfitte tra wta (90% in qualifica, nessuna vittoria in main draw) ed ITF.
Non fa niente Jasmine sono esperienze, non pretendevo che doveva batterla però un po di lotta la volevo
Non e’ la partita in se’. E’ il susseguirsi di sconfitte e non solo con la 33. Ogni volta che si affaccia in WTA prende ceffoni. Tra l’altro c’e’ modo e modo di perdere. I 6-1, 6-0 etc a ripetizione della Paolini mi fanno pensare che non abbia il livello per confrontarsi nel circuito. Vediamo cosa dira’ il tempo. Buona giornata e scusami davvero se la mia analisi ti e’ parsa superficiale. Non siamo tutti esperti come te.
Non importa che perda, quello sarebbe normale, deve giocarne una decina e allora alla fine 2/3 match li porterebbe a casa.
E’ la nettezza con cui perde che non quadra!
@ Vince (#2044651)
@ cataflic (#2044614)
Probabilmente nessuno ha ancora letto il mio n. 16.
Mi sono permesso di riportare dei DATI DI FATTO presi dal sito WTA.
Ne sintetizzo uno: nell’ultimo anno solare ha tentato le quali di 15 tornei WTA (i quattro Slam, un Premier e 10 International), ed un’altra volta era direttamente in tabellone, superandole solamente 2 volte, il che fa pensare che il raggiungimento del main draw sia più casuale (14%), che abituale e quindi, si, è normale che la 156 perda dalla 33; il contrario sarebbe stato in effetti una sorpresa.
Ma ho scritto anche questo: se provieni dalle quali è lampante che a meno di incontrare una wild card (a parte che Gavrilova e Day, quasi quattro anni più giovane e pari classifica, non te le porti da casa ed anche Zarazua, benché ventenne mai vista né sentita, ha comunque eliminato Kr. Pliskova), troverai una avanti a te in classifica; ma tutte coloro che sono in classifica (anche solo per il fatto di esserci) ci sono arrivate perché hanno battuto qualcuna che le precedeva ed il salto da 150 circa a nr. 100 sembra essere molto più arduo che da 1000 (per dire) a 150.
1000 = 9 punti
150 = 385
100 = 622.
Che analisi profonda!!!
La n.156 del mondo perde con la n.33 e la conclusione che se ne trae, è che non abbia il tennis per emergere.
Lascio i commenti ad altri…ma volendo si commenta anche da se.
l’altezza nel tennis è diventato un fatto determinante non solo per la leva, ma soprattutto per il punto di impatto su servizio e colpi a rimbalzo.
giocatori e giocatrici non alti saranno l’eccezione.
Jasmine bloccata mentalmente.
Il passaggio da quali a tabellone non è così importante come i suoi punteggi negativi lasciano pensare.
Se arrivi in tabellone, vuol dire che hai il livello per giocarlo e non può prendere sempre delle scoppole così…ci mette del suo, garantito al limone.
Ma sai che forse hai trovato la soluzione? Se la fiducia è tanta, intendo, almeno di 10 centimetri… 😆
@ Fede-rer (#2044555)
Giorgi abbina un grande timing ad una considerevole velocità di braccio, pur non avendo una grande leva.
Cibulkova, come la Errani, ha una grinta ed una determinazione disumana e, a livello tecnico, spinge bene i colpi, ma se te la ricordi agli esordi è praticamente larga il doppio.
Ci vuole anche un pochino di massa se non hai la leva giusta.
Sì, capisco cosa intendi… E capisco il tuo essere “darwiniano” nel tennis: ha senso… Aggiungerei un concetto: per me esiste una fascia di “indifferenza” all’interno della quale le caratteristiche morfologiche non penalizzano più di tanto il gioco del tennista che, invece, dovrà semplicemente essere bravo a valorizzare il proprio tennis ed i propri colpi in base, appunto, alle proprie caratteristiche fisiche.
La Giorgi è alta 1,67 ed ha un “peso” di palla che si sognano ragazze molto più alte di lei. Sono convinto che da un’altezza simile a quella della Giorgi (cm in più o in meno) fino ai 185-190 cm siamo in una fascia ideale per praticare il tennis ad altissimo livello. Se si è al di fuori di tale fascia occorre avere un particolare talento… Per esempio, sono tifosissimo della Cibulkova perchè arrivare al n° 3 del mondo dall’alto di 160 cm nel tennis femminile attuale non è un’impresa da tutti i giorni.
Jasmine, se non erro è alta 158 cm… E’ già molto brava ad essere cresciuta fino a questo punto ma non sarà facile per lei. Ogni risultato varrà doppio.
Intanto è rientrata nelle 150 wta. Con la Zhang c’era poco da fare. Forza con i prossimi tornei Jasmine.
c’è la tendenza a giudicare la efficacia di una giocatrice al servizio valutando esclusivamente il colpo anziché l’approccio complessivo allo scambio che è ben più importante se escludiamo quelle poche che traggono vantaggio sensibile dal primo colpo (penso a lisicki, vandeweghe, pliskova e poche altre).
specialmente nel femminile si commette un grave errore di metodo di analisi.
è il cosiddetto colpo in uscita, quello successivo alla risposta per capirci, che determina spesso l’inerzia dello scambio ed è spesso il colpo più “tattico” dello scambio oltre a quello che determina l’attitudine offensiva o conservatrice della giocatrice ed anche il “coraggio” e la determinazione a conquistare il punto.
per capirci, ho paura di non essere stato chiaro, non esiste correlazione diretta tra capacità di servire e game vinti sul proprio turno di servizio, sicuramente nel tennis femminile che è quasi un altro sport in questo senso.
Purtroppo non ha il tennis per emergere. C’e’ poco da fare.
speriamo ora faccia bene nei prossimi ITF in Cina!! forza Jasmine!!!!
Purtroppo ha racimolato pochi games anche questa volta e mi aspettavo più partita sinceramente…la prima vittoria WTA arriverà,deve solo avere pazienza 😉
@ Harlan (#2044451)
In realtà già lo fa, alternare i tornei.
Ho fatto due conti sul sito WTA.
Ad un anno dall’inizio dell’attività WTA (Biel 2017, e non potrà giocarci di nuovo prima), si può e sicuramente lo avranno fatto anche loro.
Ha giocato 16 tornei WTA, di cui 15 dalle qualifiche, superate solo due volte, e 12 ITF (18 vinte e 11 perse); dei 390 punti che ha, ne ha conquistati almeno 250 dagli ITF; in WTA ha 12 vinte (tutte in qualifica) e 16 perse, di cui 3 in main draw. Solo dalla parte WTA ha incassato circa 55.000 dollari.
Si dirà che ha incontrato Zhang (prima Kontaveit e CSN): ma se giochi main draw WTA da n. 150, a meno di non incontrare la WC locale, saranno tutte meglio piazzate di te: ad Acapulco, ad esempio il taglio era Rodionova 120 e ci ha perso proprio recentemente in qualifica a Budapest 6-2 6-1.
Concludo quindi che probabilmente ha ragione chi asserisce che il suo livello (di gioco, di fisico, di mentalità) probabilmente c’entra poco con la WTA (due qualifiche superata su 16 e 0-3 in main draw), almeno per il momento; mentre è senz’altro competitiva a livello ITF (dove comunque ha 6 eliminazioni al primo turno su 12 tornei giocati). Tuttavia, avendo superato comunque il “break-even”, a 22 anni potrebbe tentare ancora un anno; oppure dedicarsi ai soli ITF e da lì arrivare in top 100 (si può), accedere direttamente agli Slam ed assicurarsi almeno i relativi 160.000 dollari circa riferentisi ai soli primi turni, oltre a quelli ottenuti con gli ITF.
@ Fede-rer (#2044463)
La Dementieva serviva da cani, ma da fondocampo era una belva.
Diceva il suo allenatore che nelle partitelle con le varie Myskina, Petrova, Zvonareva lasciava solo le briciole.
Quindi oltre al servizio c’è anche una componente mentale da valutare.
Sono abbastanza darwiniano sul tennis, soprattutto femminile.
Quando arrivano le ragazze da fuori al nostro circolo rimango abbastanza perplesso.
Mi sento a volte piccolo, a volte normale.
eppure sono alto 1.87.
Arrivano delle ragazzine che sono già delle stanghe, tutte 1.80 e tutte che, nettamente, stracciano le nostre ragazzotte di un metro e settanta scarso, cicciottelle.
Non lo so.
Io la vedo male, malissimo.
il servizio della Errani non è più fragile di quello della Paolini, non facciamoci ingannare dalla velocità, Sara da una rotazione importante alla palla che quando tocca terra in campi con un buon grip salta in alto e le avversarie lo devono aggredire subito prendendone il tempo (basta cercare un’intervista della Makarova)
@ Fede-rer (#2044463)
Non è una questine di servizio in sé! Forse non mi sono spiegata bene… Con un servizio più lavorato metti in difficoltà l’avversaria e puoi indirizzare lo scambio. Lei ha ottimi fondamentali e buona mobilità, potrebbe avere maggiori possibilità di chiudere con un servizio che metta quanto meno in difficoltà
Sìsì so che la cinese è n° 33 ma ultimamente il suo rendimento non è affatto eccelso. Non pronosticavo una vittoria di Jasmine come non la pronosticavo negli scorsi primi turni persi. Quello che mi preoccupa è che raramente riesce a “fare partita” racimolando più di 3-4 games… Molto spesso l’underdog anche facendo il partitone perde (vedasi, per esempio, tanto per citarne uno, Travaglia con Berdych l’altro giorno… E’ diverso sia a livello di morale sia di livello di gioco riuscire a far partita quasi pari con giocatori più quotati. Magari portare a casa un set. Finora è proprio stata respinta senza appello dal livello WTA.
Anche io sono fiducioso relativamente alla terra. Con un po’ di fortuna nel sorteggio ed aiutata dalla superficie più congeniale può assolutamente portare a casa qualche partita! Le mie non sono critiche, anzi…
Non ne farei però solo, come letto da altri, una questione di servizio… Di certo questo fondamentale non la aiuta e per lei non sarà mai un fattore (è ancora parecchio più piccola della Errani, per esempio). Ma ho visto servizi ancora più fragili a quei livelli (la Errani stessa). Se non erro ora, prima della stagione su terra andrà in oriente! In bocca al lupo a Jasmine, sono convinto che se ingranerà salirà come merita.
@ Harlan (#2044451)
Approvo !!!
@ Federer.Forever (#2044441)
Never give up!
Ora in Cina col gruppo della federazione per un paio di importanti ITF, ma solo perché non ci sono tornei WTA alla portata.
Ma subito dopo si deve tornare a giocare al massimo livello possibile.
Un po’ si migliora, anche solo di esperienza, un po’ prima o poi si trova un’avversaria alla portata, ed anche il primo successo in un MD arriverà.
Da vedere se ci riesce prima lei o Chiesa.
Ma no, quello non credo. Comunque si è qualificata ed è già una nota positiva anche per la fiducia. È evidente, invece, che non sia ancora competitiva per il circuito maggiore. L’importante è che si programmi bene e alterni con qualche itf per non perdere terreno. Prima o poi, se continua così e non perde troppo terreno in classifica, arriverà sicuramente anche l’occasione per avanzare in un tabellone WTA.
La Paolini ha dei limiti fisici ma anche tecnici evidenti e per ora non può competere seriamente a questi livelli. Fa però bene a provarci purchè questo significhi prendere coscienza dei propri limiti e lavorarci su senza aver paura di fallire o di perdere con la Zhang che oggi ci sta alla grande. La cosa peggiore sarebbe continuare per una o due stagioni consecutive così, senza acuti e continue sconfitte nette con giocatrici top 120.
@ Fede-rer (#2044423)
Ma la cinese è numero 33!
Quando perdi con Zhang però non devi perdere fiducia… Lei sta facendo il suo, passa tutte le quali praticamente, anche con giocatrici di classifica superiore. Prima o poi avrà un piccolo varco, magari su terra, e potrebbe sbloccarsi. Restare su questi livelli comunque è importante per ora, cioè nelle prime 150,cosi da essere sempre in quali o main draw minori
Il problema sembra essere ancora purtroppo il servizio. Se non migliora il rendimento e l’efficacia di quel colpo non riuscirà a fare il passettino avanti che in molti ci aspettiamo. Peccato perché le possibilità le avrebbe
Altro giro e purtroppo altra stesa senza appello a livello WTA… Purtroppo temo che continuando così la fiducia le andrà sotto ai tacchi…
A livello WTA la Paolini non riesce ancora a sbloccarsi.
nessuna chance purtroppo