Matteo Berrettini dopo la vittoria a Bergamo: “Ora giocherò ad Indian Wells e Irving. Si tratta di una programmazione che avevamo studiato già prima, consapevoli che bisogna giocare match di alto livello per crescere”
Dal sito della Federazione apprendiamo le parole di Matteo Berrettini vincitore la scorsa settimana del torneo di Bergamo.
“Sono riuscito a vincere il mio secondo challenger, in sei finali, ed è venuta giù una nevicata mica da tutti i giorni a Roma… (sorride l’azzurro).
Al di là del risultato e del balzo in classifica è stata una settimana importante soprattutto per essere riuscito ad esprimermi su alti livelli in ogni incontro, pur trovandomi di fronte avversari complessi.
Ho saputo fronteggiare a dovere le difficoltà e l’unica situazione in cui mi sono un po’ complicato la vita da solo è stata in semifinale contro Zopp, quando non ho sfruttato i tre match point al servizio sul 5-4 andando al terzo, dove però sono stato bravo a riprendere in mano il filo del discorso. Venivo da alcune buone partite al challenger di Cherbourg, dove mi ero fermato in semifinale giocando alla pari con Marterer, poi vincitore del torneo. E l’aver dimostrato continuità nell’arco delle due settimane è una delle annotazioni più positive nel percorso di maturazione che stiamo compiendo”.
“In effetti sento di essere migliorato, ma al contempo che ho ancora un bel po’ di margine. Nel senso che ancora in partita fatico a sfruttare al meglio quel che in allenamento invece mi riesce con una certa sicurezza. Non a caso, Umberto Rianna che mi ha seguito nelle ultime settimane mi ripeteva spesso di fidarmi di più dei progressi del mio rovescio e della risposta, e in finale con Napolitano penso di essermela cavata bene in questo fondamentale, non proprio nelle mie corde, almeno inizialmente. E poi anche fisicamente mi sento bene e lo dice il fatto che sono usciti positivamente da diversi match al terzo set. Tanti segnali positivi che mi infondono fiducia in prospettiva futura, verso il sentirmi pronto come tennis per il circuito maggiore”.
“Ora giocherò ad Indian Wells e Irving. Si tratta di una programmazione che avevamo studiato già prima dei buoni risultati di fine gennaio, consapevoli che bisogna giocare match di alto livello per crescere, confrontandosi con avversari di spessore per capire dove e come poter migliorare”
“Sarebbe un grandissimo onore per me giocare in Davis, però al momento ci sono altri giocatori che per classifica e caratteristiche tecniche meritano la convocazione per i quarti contro la Francia. Fognini è appena tornato tra i top-20, Seppi ha mostrato il suo livello di competitività prima in Giappone e poi al torneo di Rotterdam, senza trascurare Lorenzi e Fabbiano, o lo stesso Bolelli, che nel doppio contro i nipponici ha mostrato una volta di più di essere prezioso per la nostra squadra: Simone ha giocato tante sfide di Davis e sa gestire al meglio la tensione di quei momenti. Io posso solo dire che quando mi meriterò la convocazione in azzurro, sarò felicissimo, perché ritengo che rappresentare il proprio Paese sia uno dei traguardi più importanti per qualsiasi atleta, non solo nel tennis”.
TAG: Italiani, Matteo Berrettini
@ Mick (#2044010)
Il gatto nel sacco trapattoniano? 😆
Abbiamo il challenger di Barletta che secondo me è perfetto per issarsi nel main draw parigino. Dal 9 al 16 aprile e 2 settimane dopo la trasferta Americana, what else?
Bisogna dire che per allora Berrettini magari è nelle quali del Foro per classifica ma non so se possa rinunciare alla prequali per l’ottenimento del main draw diretto! Anche li avrebbe il paracadute Seppi-Boschiano per classifica se perdesse al primo turno delle prequali ma sai che soddisfazione psicologica: perdo quinzianamente con Cipolla che va ad iosa di bekketto nelle prequali ma forse batto Gulbis nelle quali a Roma!
Le pre quali danno 2 wc per il Tabellone, quindi le altre due a Seppi e Lorenzi…ahahahah, se famo 4 risate…
Poi ne riparliamo eh… 😉
Se non è Davisman conclamato è più facile che la diano a Bolelli e lui si debba sciroppare le prequali e le quali! La gerontocrazia riconoscente/previdenziale porta a queste inevitabili conclusioni!
Si ma il challengerino terricolo Italico spesso arriva troppo tardi per essere utilizzabile per il main draw Parigino! Saltare il Roland Garros in main draw al 104 per troppa ambizione nordamericana non sarebbe da furboni nella programmazione! Serve fare la sorpresa in USA o rimane fuori un giro slam come main draw! In generale spesso i nostri giovani sono ambiziosi o meno ambiziosi sempre con un tempo di anticipo o di ritardo e mai con un sincronismo strategicamente ineccepibile (esempio challengerino/ini cino-californiani-top 100- e Miami senza Indian Wells)! Devono giocare di più a scacchi con il simbolo !? (mossa interessante) ?! (mossa dubbia) la vocina del programma che dice..meglio sarebbe stato cavallo in c3.. etc! Chiedano a Caruana se è parente!
Lorenzi seppi se non entrano e berrettini wc
!
@ pibla (#2043785)
non scherziamo berrettini deve avere wc per il tabellone
A Roma con le pre quali ci facciamo 4 risate anche quest’anno, troveranno sicuramente il modo di complicare alla grande i programmi dei nostri ragazzi 😉
Se avrà bisogno di fare punti, i challenger in Italia non mancano. 😉 A livello challenger Berrettini ormai è assolutamente competitivo anche su terra quindi non vedo proprio la necessità di andare in Asia “fuori stagione”. Anzi suppongo che la programmazione di Matteo in primavera non si discosterà troppo dall’anno scorso, di certo con più quali atp ma penso proprio che almeno uno o due challenger italiani su terra li giocherà.
Avendo assistito a tutte le partite di Berrettini a Bergamo esclusa quella con Lestienne, posso dire che dritto e servizio sono davvero devastanti (servizio il più potente tra tutti quelli visti a Bg, se tirato piatto fisso tra i 215 e i 223 orari, con una seconda sempre intorno ai 150/155), il rovescio in top lo ha nel bagaglio tecnico (tira vincenti a volte lungolinea e trova buona profondità e angoli con l’incrociato quando può spingerlo) ma deve migliorarlo moltissimo perché spessissimo lo sbaglia quando gli giocano profondo su quel colpo o quando arriva in corsa, anche se…nella finale secondo me è stato davvero bravo pure con questo colpo soprattutto in risposta al servizio di Napolitano e con Stefano ha fatto un uso perfetto del rovescio in slice in recupero, cosa che gli era riuscita poco bene invece nella sfida con Caruso. Inoltre ragazzo dalla mentalità pazzesca e che ha un coraggio incredibile (vedi i due dritti con cui ha annullato due palle break consecutive a Napolitano nel terzo set). In conclusione a mio modo di vedere ha tutte le carte in regola per salire di livello e fare una carriera di grosso livello (non voglio sbilanciarmi ma a fine di quest’anno mi piacerebbe vederlo in top 60).
Ah dimenticavo: al termine della finale ci ho parlato brevissimamente facendogli i complimenti. Ragazzo umile e squisitissimo per quel poco che ci sono entrato in contatto
Credo che nei prossimi due master 1000 le tds siano 24… riuscisse ad essere tra le prime 12 sarebbe tanta roba…
Bravo ragazzo, ne hai fatta di strada da quel 7-6 7-5 contro Basilashvili..!
Aprile e maggio i giocatori di tennis professionisti giocano sulla terra battuta; poi lui ci e’ nato sulla terra, non vedo perche’ dovrebbe sobbarcarsi una trasferta asiatica per speculare sulla classifica. Chi e’ forte emerge ovunque; e’ la legge dello sport,forza Matteo, per aspera ad astra! 😉
@ pallettaro (#2043720)
Bel post, condivido pienamente!
@ pibla (#2043752)
Io accorgerei la terra…. Indian wells Irving Miami Asia per ricchi challenger poi pausa e torno solo a Roma dove credo sia doveroso dargli wc. Poi torneo prima di Parigi e Parigi in tabellone assolutamente. Poi via con erba. Fondamentale questa estate quando mi auguro che abbia voglia di andare in usa già a luglio
Sì, però non dice espressamente che lo gioca e secondo me non è casuale che non lo dica, perché se per caso da Irving uscisse presto, potrebbe anche convenirgli tornare in Europa ed anticipare la preparazione per la stagione sul rosso, invece che stare ancora una settimana intera negli States per giocare uno-due match a Miami, anche a livello logistico e di costi io credo stiano pensando di accorciare leggermente la trasferta americana, vediamo…
Grande determinazione di Matteo! Si fa tutta la trasferta americana e sarà anche nelle 16 tds delle qualificazione nei Masters1000. Forza Matteo che la strada intrapresa è quella giusta 😉
…quando la Davis si giocherà al Madison Square Garden o h2o Arena o a Pechino…povero Angelo….
@ Tifoso degli italiani (#2043694)
Rischia però di non vincere per due mesi. Non sarebbe andare a fare due ricchi challenger in Asia ad aprile e poi terra a maggio. Son curioso di vederlo invece su erba. Potrebbe mettere punti in cascina ad aprile per entrare in tabellone nei tornei su erba pre wimbledon
@ Andre77 (#2043683)
La Davis non ci sarà più.
O meglio non nella forma che conosciamo.
Ogni anno aumenta in modo graduale il disinteresse che le nazioni più importanti manifestano verso la competizione.
Sicuro, in Asia credo proprio che ci andrà solo nel mese di Shanghai, almeno spero!
La cosa che mi fa pensare in maniera positiva di questo ragazzo, oltre alla mentalità, è che nonostante i suoi limiti sul lato sinistro è già a ridosso dei 100.
Ci sono casi di ragazzi molto più completi di lui che sono molto più indietro.
Significa avere quello che un tempo si chiamava “avere la stoffa”.
Il carattere, la mentalità giusta, l’applicazione, la voglia di migliorare, la preparazione adeguata non pongono limiti di classifica e di obiettivi.
Inutile dire top 50, top 40 o top 30.
Tutti gli italiani, dopo tanto tempo si aspettano il campione e non l’onesto mestierante o il buon giocatore.
Ovvio ci sarà delusione per quello non sarà.
E non per il vecchio adagio secondo cui sognare non costa nulla.
Bensì per la sensazione di forza (irrazionale) che a tratti sprigiona Berrettini.
@ pibla (#2043677)
È iscritto alle quali
vero, paragonato ad altri suoi coetanei azzurri più noti, c’è veramente un abisso!
Credo e spero la terra europea. Dice di voler giocare incontri di alto livello, l’alto livello sarà lì…
Vedendolo giocare penso che per mentalità potrebbe essere un “Uomo Davis” in futuro ovviamente, diamogli almeno uno/due anni ancora di maturazione.
E Miami non lo gioca?
Importante centrare main draw di Parigi e wimbledon. Dopo Miami si sa se va sul cemento in Asia o tenta subito l terra europea?
Certo che deve giocare quali, quando si è iscritto era 130 in classifica… e già passarle sarebbe un ottimo risultato. Poi al primo turno, ad Indian Wells come a Miami, è impossibile beccare una delle prime 32 tds, perché hanno un bye. Magari arrivasse a beccare Federer e Nadal…
speriamo che prima o poi spacca px non abbiamo tanto di riserva dobbiamo accontentarci di un fognini che dopo 2 partite non ha più fiato,gli sono grato per le due vittorie in davis ma sui tornei 1 2 partite e dopo è già senza fiato.speriamo che al primo turno non capiti federer o nadal px altrimenti tanti sacrifici px nulla,in più deve giocare le qualificazioni???
quanto mi piace l’umiltà e la testa di questo ragazzo!
Bravo