Stan Wawrinka sta tornando: una boccata d’ossigeno per il tennis
Stan Wawrinka è uno dei più belli spot viventi per il tennis dei giorni nostri: una classe innata, un talento puro, bello, bellissimo da vedere in campo, in grado di tirare rovesci ai limiti del possibile e incantare le platee di mezzo mondo. Non esiste appassionato di tennis che non lo apprezzi: ecco perché abbiamo tanto sentito la sua mancanza e adesso che sta (lentamente) tornando da un brutto periodo causa infortunio serio (con tanto di operazione) non possiamo che sentirci tutti sollevati. E non si tratta di mero sensazionalismo: Wawrinka fa bene al tennis.
Il tennis attuale vive e ruota soprattutto attorno al duopolio Fededer – Nadal, mentre Djokovic e Murray attraversano momenti difficili nelle loro carriere da numeri 1: Stan the Man è sempre stato la risposta ai Fab4, serio antagonista a questo ristretto gruppo di fuoriclasse, tutti capaci di arrivare in cima al ranking, chi più tempo…chi meno. È vero che Wawrinka non è mai arrivato al numero 1, potendo contare su un best ranking di numero 3 ATP, ma nessuno può discutere il suo stato di fuoriclasse: stiamo parlando infatti di un plurivincitore Slam, cui mancherebbe solo la gemma sul verde di Wimbledon (qui è arrivato “solo” ai quarti) per completare un incredibile Career Slam. E tutto ciò nell’epoca dei Fab4 che hanno monopolizzato i tornei Major per un decennio buono (e continuano a farlo) rende immediatamente chiara la grandezza dello svizzero classe ’85 nativo di Losanna.
Stan, impegnato in questi giorni a Sofia e reduce da un Australian Open giocato con tante incognite, è ancora relativamente giovane per provare a compiere nuove imprese, regalandosi magari un nuovo grande successo. È prematuro dirlo, ma da un giocatore che nel 2014 ha vinto in Australia battendo il superfavorito Nadal, che ha battuto il serbo Djokovic in finale sia a Parigi nel 2015 che nel 2016 a New York, mi attendo nuovi assalti Slam, sempre che il fisico risponda pienamente.
Il tennis di oggi, fra bombardieri e infortuni, fra campionissimi che ancora lottano e NextGen che provano ad affermarsi, ha ancora un disperato bisogno del rovescio di Stan Wawrinka.
Alessandro Orecchio
TAG: Stan Wawrinka
Ieri era un po’arrugginito ma qualche sprazzo si è visto se prende il via potrebbe farci vedere grandi cose che solo lui sa fare. Forza STAN
aspettiamo il Tuo ritorno
@ Tennisaddicted (#2029395)
Premetto che dopo aver letto gli articoli di Orecchio spulcio fra i commenti per cercare il tuo: ossessione. Non aggiungo altro.
Ci arriva, ci arriva..e quest’anno sarà lui a sfidare Nadal a Parigi..
Premetto che apro gli articoli di Orecchio solo per leggere i commenti, non ho potuto fare a meno di notare che l’articolo inizia con la frase “Stan Wawrinka è uno dei più belli spot…”
E non aggiungo altro.
Io credo che Stan non tornerà più ad alti livelli. Ha già 33 anni. Un’età in cui, a parte un caso che tutti conosciamo (che non è la regola ma è un’eccezione), il declino è irreversibile. La stessa cosa vale per i suoi coetanei ex buoni giocatori: Tsonga, Berdych, Isner.
Mi mancano molto i suoi pigiamini stile arlecchino
Il rientro di un Wawrinka al top sarebbe una splendida notizia! I next gen devono ancora mangiare molta pastasciutta, oppure devono cambiare ristorante se le porzioni sono quelle che prepara Roger con la Barilla! 🙂
Ci manca tanto Stanimal…Un tennis diverso dai soliti pallettari e big server.
È stato anche uno dei pochi “ammazzagiganti” credibili degli ultimi anni. Manca molto.
Benissimo il rientro del grande Stan prima di tanti pallettari palestrati….
Stan grande giocatore. Speriamo di rivederlo presto al top.