Australian Open Day11: Halep non crolla, Wozniacki per sfatare il tabù finali, Cilic in scioltezza (Video)
Simona Halep e Angelique Kerber hanno dato vita alla più bella partita di questi Australian Open al femminile: il sottoscritto non ha alcun problema nell’individuare nel pathos, nell’adrenalina e nei colpi spettacolari che messo in campo le due giocatrici più in forma del momento, un insieme di ingredienti che hanno reso il match concluso 9/7 al terzo in favore della giocatrice rumena come assolutamente da ricordare.
La Halep ha tenuto duro e spinto costantemente, la Kerber è sembrata poter arrivare su qualsiasi palla giocatale dall’avversaria: il terzo set ha visto il “solito” temuto copione della Halep, brava a scappare ma incapace di chiudere sul 5/3 in suo favore, complice anche una Kerber tornata finalmente ai vertici del tennis mondiale dopo un annus horribilis. Match point a favore della rumena, match point a favore della tedesca: il braccino rumeno c’è stato, evidente in una durezza di gambe che nel game in cui la tedesca l’ha agganciata sul 5/5 le impediva di muoversi con la fluidità di sempre, vero marchio di fabbrica della tennista numero 1 del ranking WTA. Ma quando l’inerzia sembrava spingere dalla parte della teutonica, la rumena ha tirato fuori un’invidiabile tenuta mentale e ha rigirato la partita. Un match da cui le due escono rinfrancate: aveva bisogno la Halep di questa vittoria, per certificare la sua posizione in classifica mondiale e per inseguire il primo successo Slam; dall’incontro, seppur con una sconfitta, ne esce bene anche Angie però, tornata splendida in campo e con ambizioni di grandi successi nel prosieguo della stagione. Abbiamo ritrovato una campionessa, in un periodo di transizione così complicato nel circuito WTA, non possiamo che salutare con gioia il ritorno della tedesca ai vertici.
In finale la Halep se la vedrà con la danese Wozniacki, vittoriosa in maniera molto più tranquilla (anche lei però ha tremato nel chiudere…) contro la belga Mertens, giocatrice di assoluto livello ma forse un po’ appagata dal bellissimo risultato conseguito in Australia.
Wozniacki contro Halep sarà un match dai tanti significati: chi vincerà si scrollerà finalmente di dosso la nomea di perdente Slam ma farà suo anche il primato nel ranking WTA, nel caso di Simona una piacevole conferma, in quello di Caroline un bellissimo ritorno.
Non mancheranno di certo le motivazioni ma per la danese ce ne sarà una extra: sfatare il tabù finali che nell’ultimo anno l’ha colpita, con 7 sconfitte su 9 disputate. In ogni caso la danese in quest’edizione degli Australian Open ha mostrato una nuova maturità caratteriale, frutto di un equilibrio (proveniente anche dalla vita privata) che le permette di esprimere il proprio miglior tennis, fatto delle solite geometrie ma anche di molti più winners e servizi vincenti rispetto a quello del passato.
Vola letteralmente in finale il croato Marin Cilic che adesso aspetterà il vincente della sfida generazionale Federer vs. Chung: il croato svolge al meglio il suo compito, superando senza problemi l’inglese Edmund, apparso sottotono rispetto al match contro Dimitrov e anche in leggero affanno fisico nel terzo parziale. Marin vince e convince: sostiene bene lo scambio da fondo e al servizio e con il dritto è come al solito devastante. Chapeau…ma basterà per alzare al cielo il trofeo degli Australian Open.
Alessandro Orecchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2018, Caroline Wozniacki, Marin Cilic, Simona Halep
7 commenti
Solo che arriva alla finale sfinita poverina invece la woz che ha incontrato una mertens in semi ha avuto piu riposo
Ma.cosa dici?? Ma guarda con chi ha giocato la halep nel torneo e con chi ha giocato la wozniacki non c’è paragone la halep se lo merito, solo che arriva alla finale scfinit
Donne: non ho assolutamente nulla contro la halep, ma spero vinca woz: è stata grandissima, ha raggiunto nr.1 senza mai vincere un GS, è scesa, è saputa risalire, la halep avrà altre occasioni.
Uomini: se vince Federer, allora vince lui il torneo, altrimenti lo vince cilic
Chung se la gioca alla grande se gioca come nei giorni scorsi
I valori tecnici sono questi, facile pronosticare Cilic in tre set su Edmund come, in altrettanta scioltezza, Federer supererà Chung.
La finale sarà tutta da giocare, per quanto Federer partirà ovviamente favorito, diciamo 60-40.
…basterà per alzare al cielo…? Ri-posto quanto ho scritto poco fa…
A questo punto il favorito nella finale è Cilic. Sta bene, è in forma, ha 28 anni ovvero è al suo massimo, ha giocato tre rapidi set e ha 72 ore per riposare.
Federer deve non solo vincere con Chung, ma anche evitare che il match vada troppo oltre le due ore, altrimenti inizierà la finale con il serbatoio non pieno come quello di Cilic. Una differenza che può essere letale a 36 anni e mezzo.