Alizé Cornet manca tre controlli anti-doping. A Marzo il suo caso verrà discusso. Rischia una squalifica
Alizé Cornet, ex top 15 mondiale e una delle migliori giocatori francesi degli ultimi anni, ha confermato di aver mancato tre test anti-doping a sorpresa nella sua residenza (non era presente nell’abitazione), ma non smetterà di giocare fino a quando non sarà a conoscenza della decisione della Federazione Internazionale di Tennis.
“Dei 20 controlli che ho effettuato nel 2017, che sono sempre risultati negativi, ho mancato questi tre per dei validi motivi che l’ITF però non ha voluto ascoltare.
Il mio caso verrà discusso in tribunale a Marzo e tale decisione determinerà il resto della mia stagione. Continuerò a competere normalmente fino ad allora. Grazie a tutti e garantisco che rimarrò forte in questi momenti difficili “, ha detto la Cornet, 27 anni.
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E allora? Ha pagato con la squalifica.
O vuoi suggerire che sia dopato per sempre?
Questa storia la sento da anni.
Il commento di Sandrone era sul fatto che non ci si ripulisce dal doping in poco tempo. Vale per un dilettante in uno sport minore come per un professionista in uno sport milionario.
E se una finisce a letto a casa di un’altro dopo una serata, magari facendo le corna al compagno/marito come fa a dichiararlo?
Vicenda alquanto strana…mancare tre volte un controllo anti-doping è insolito e il sospetto ovviamente viene. Sicuramente le daranno al massimo una squalifica di qualche mese.
Cmq vi scandalizzate tanto x la Cornet o la Sharapova ma nessuno sottolinea che Cilic che è in finale, in passato si becco’ 9 mesi x doping
@ Maxi (#2020061</a@ Maxi (#2020061)
Secondo me sanno già tutto visto che la Errani gioca le quali a San Pietroburgo….comunque ci sarà da ridere vedrai….
Scusa ma tu ti sei letto tutti la documentazione che ha portato alla messa al bando del meldonio? visto che sei cosi’ informato dimmi per favore quanto tempo ci sia voluto per considerarlo dopante e dammi le evidenze che determinino come in questo caso si sia proceduto piu’ velocemente che per altre sostanze. Ti prego inoltre di dirmi su quali verifiche si “sia andato per il sottile”… non riempiamoci la bocca frasi fatte (…tanto e’ tutto un magna magna) senza indicare quali siano nello specifico gli errori nella procedura. Sull’esperto: io un dottorato in chimica ce l’ho e lavoro da 20 anni nella validazione di farmaci e dispositivi medicali. Lavoro con FDA, EMA ed altri istituti internazionali. Ti che titoli hai per scrivere al riguardo?
Dite che la Garbin aspetterà la sentenza per le convocazioni di Fed Cup?
Arianna è una fiorettista nel sangue, pluricampionessa mondiale con anche un oro e un argento olimpico. Ha talmente tanto talento che ha intrapreso anche la via della sciabola (non spada) con risultati molto buoni ma non eccellenti come con il fioretto, che non abbandonerà se non quando arriverà il momento del ritiro definitivo dalla pedana 😉
Veramente ad Hobart e’ uscita al primo turno giocando penosamente,praticamente sempre in ritardo nei movimenti,non l’ ho vista proprio al top del forma.
Hanno dei regolamenti in base ai quali sono obbligati alla reperibilità in determinate ore della giornata e a segnalare eventuali domicili temporanei. Cosa che probabilmente lei NON ha fatto, sennò il problema non sussisterebbe.
Ti pare così strano? Il tuo capo non si arrabbierebbe se non ti presentassi in ufficio in date ore del giorno?
Quanto allo smaltimento del doping nel giro di poche ore, non mi esprimo perchè non sono nè un chimico nè un medico, ma i controlli vivono anche di un costante monitoraggio lungo l’arco dell’anno. Non credo abbiano voglia di buttare soldi dalla finestra se questa procedura fosse inutile come sostieni.
Bene, l’esperto di turno ci ha chiarito che per comprendere a fondo gli effetti sull’organismo umano di una sostanza ritenuta dopante occorrono tempo, evidenze scientifiche, basi statistiche e riscontri; talvolta pero`, come nel caso del meldonium, si procede comunque rapidamente senza guardare troppo per il sottile ed io non posso fare a meno di chiedermi il perche` ..
@ gamesetmax (#2019942)
Arianna ormai non è più una fiorettista. Si è data alla spada. Giusto x correttezza di informazione
La tennista più antipatica del circuito e dire che la concorrenza è alta. Non mi mancherà
@ federicanic (#2019886)
Qui non si sta parlando di Sharapova ma del coraggio di una sportiva di accusare un’altra o addirittura i comportamenti di una federazione, quando hai saltato tre controlli antidoping. Preferisco il colpevole ma il finto moralizzatore mi fa proprio schifo…
La ministra francese cosa ne pensa?
Senza sminuire la posizione di sua figlia, però c’è differenza di importanza tra il mondo del canottaggio italiano e quello del tennis mondiale, parliamo di milioni su milioni di soldi che girano, i controlli sono (o dovrebbero essere almeno) molto severi, soprattutto perchè si tratta di uno sport in singolare.
Per fare un esempio quasi “personale”: ho parenti in comune con una giocatrice di softball della nazionale italiana semi sconosciuta e conoscenze con una nota fiorettista che è stata numero 1 del ranking mondiale (Arianna Errigo, per chi conosce un po’ la scherma italiana). Entrambe essendo professioniste vengono sottoposte ad esami antidoping, ma mentre la prima li effettua con il resto della squadra in orari sempre prestabiliti e senza dover dichiarare ogni volta dove si trova, la seconda riceve chi di dovere anche alle 5:00 del mattino, che si trovi a casa sua o a casa dei genitori (ovviamente dopo aver comunicato lo spostamento).
Vedo che non si ha la piu’ pallida idea di quale siano le linee giuda relative alla messa al bando di un prodotto poiche’ dopante ne quale siano i problemi collegati. A fronte dell’evidenza scientifica documenta circa l’effetto dopante di uno specifico principio attivo occorrono una serie di ulteriori informazioni (i.e. tempi di “smaltimento”) che per farmaci approvati da enti come FDA o EMA sono di norma disponibili. Il meldonio era un farmaco non autorizzato alla commercializzazione in Europa e USA dagli enti preposti ed aveva pressoche’ zero dati di letteratura. La stessa validazione di una metodica per il riconoscimento quantitativo del principio attivo comporta serie complessita’. Qui si stanno mischiando cose differenti. La Cornet avrebbe ripetutamente disatteso le procedure ufficiali alla base del controllo antidoping, un po’ quello tento’ di fare Schwarzer quando ando’ a farsi di EPO a casa della Kostner…
Se quanto dichiara Alizé è vero, cioè che ha superato 20 controlli e in quelle tre occasioni le motivazioni sono valide, direi che merita l’assoluzione. Mi chiedo se dopo aver mancato il controllo in quelle tre occasioni, si sia resa disponibile subito dopo facendo il test e superandolo.
Vedo che torna a galla l’antica teoria che piu` indizi farebbero una prova (di coscienza sporca della Cornet in questo caso).
Chissa` allora cosa proverebbero questi altri (indizi):
tra le molte sostanze “border line”, nell’anno olimpico 2016, si decise di proibire prorio il meldonium;
a Melbourne 2016, due settimane dopo l’entrata in vigore del divieto, furono battuti tutti i record nel numero dei controlli antidoping nella storia di un torneo di tennis;
nonostante il lungo periodo di monitoraggio del meldonium, la Wada si accorse di non avere le idee chiare sui tempi di smaltimento solo dopo il 7 marzo 2016
Mi sa che non sai come funziona: i test antidoping sono “a sorpresa”, ma il giocatore o la giocatrice sono tenuti a comunicare residenza, domicilio e dove si trovano in un determinato periodo.
Se uno si allena al TC Pincopallo e per un mese va ad allenarsi al TC TizioCaio, DEVE comunicarlo, così come per gli hotel e i campi di allenamento quando è “in season”. Perché deve essere reperibile per i test “a sorpresa”. Se non lo fa, è in violazione della norma. Poi il test non funziona che il medico citofona, non ti trova e se ne va. Il medico si reca di solito a casa, al campo e prova a contattare il giocatore.
Perciò può capitare, anche se non dovrebbe, che per tutta una giornata un giocatore non sia reperibile. Ma TRE VOLTE……..
Mia figlia era nel canottaggio nazionale, i controlli li facevano alle gare oppure si dovevano presentare al centro alla tal ora del giorno stesso o al massimo la mattina dopo, con un preavviso di poche ore.
C’è qualcuno pensa che in poche ore un dopato possa ripulirsi completamente???
Pensare prima di scrivere…
Ti chiedi con quale coraggio? Lo stesso “coraggio” con cui la Sharapova si è presentata alla cerimonia inaugurale degli AO. Uguale. Niente più, niente meno. 🙂
Nico……la sentenza Errani uscirà entro il 2 febbraio….e probabilmente sarà una italianata
Solo a titolo di informazione ricordo che l’obbligo di comunicare dove ci si trova e di essere disponibili per un controllo in una predefinita ora del giorno (con la possibilità di aggiornare in qualunque momento la situazione) non vincola la WADA a fare i controlli solo nell’ora stabilita.
Il discorso dell’ora serve a fissare la posizione ed il momento in cui il giocatore deve essere reperibile, un controllo fatto in orario diverso deve poter trovare, se lo trova, il giocatore in un luogo compatibile con quello di riferimento e con l’ora di riferimento.
Normalmente i giocatori designano l’ora di reperibilità tipo alle 6 del mattino, cioè quando è più normale essere nel luogo designato, ma ad esempio i funzionari addetti al controllo un giorno si sono presentati al Quirinale mentre era in corso una cerimonia di consegna di onorificenze sportive da parte del presidente della repubblica!
Non era l’ora prefissata, non era l’ubicazione indicata, ma era compatibile, e quindi si sono presentati per i prelievi.
Ovviamente il Quirinale non li ha fatti entrare, la cosa è morta lì, a volte anche loro toppano.
Hahahah! The Blues Brothers! bellissima citazione!
Esatto, il punto é la validità delle motivazioni dei mancati controlli che verranno giudicati dalla itf e poi eventualmente dal tribunale… noi non le conosciamo quindi ogni giudizio sia innocentista, sia colpevolista, che molti si ostinano a voler dare a tutti i costi, non ha nessun fondamento… non parliamo di chi giudica solo per simpatia o antipatia, dimostra solo perchè l’italia é ridotta così…
cioè in tutta la carriera ha fatto solo 20 controlli?
Non si sa ancora minimamente nulla dei motivi (addotti da Cornet e respinti dall’ITF), e già gli aspiranti giudici hanno emesso le loro sentenze. Basati al 99% sulle simpatie/antipatie personali. Che bello.
se due coincidenze sono un indizio tre sono quasi una prova….
Io non mi capacito come una tennista donna, dato che si parla in questo periodo di tutta questa solidarietà, fino a tre giorni fa, sapendo di non aver rispettato le norme dei controlli antidoping, accusi di antisportività e di messaggi pessimi chi ha invitato la Sharapova per la cerimonia inaugurale dell’AO… Io mi chiedo, con quale coraggio? Ma sono davvero così stupide, oppure sono semplicemente francesi e si sentono al di sopra di tutto e di tutti?
C’è poco da dire o da fare.
Resta solo da attendere un vero chiarimento da parte della Cornet che, probabilmente, ha addotto motivi poco validi.
Spero che lei, diversamente da altre, non tiri fuori storie tragicomiche ed eventi penosi che hanno purtroppo coperto di ridicolo la carriera di ottime tenniste.
Provate a parlare senza inserire simpatie o antipatie personali.. Cosa ha a che fare la simpatia con la giustizia?
Ci sono delle regole, gli atleti devono sempre essere “tracciabili”… Ci sono delle motivazioni che possono portare ad una irreperibilità e sono giustificabili. Il punto della questione sarà stabilire se la irreperibilità della Cornet sia giustificabile o no. Se, come ha detto l’utente Carl, c’è già un comunicato della ITF che dichiara che le giustificazioni della Cornet sono inconsistenti penso che si vada verso una squalifica. La Cornet è poi rimasta sul generico, come è normale che sia… Se c’è una querelle legale è piuttosto normale che non si rivelino determinati particolari…
Staremo a vedere. Se ha sbagliato pagherà, se non ha sbagliato è giusto che non paghi. Simpatica o antipatica che sia…
L’avevo vista troppo pimpante in questo inizio stagione e mi ero chiesto a cosa fosse dovuto e pensavo al nuovo allenatore, sembrerebbe che il motivo sia un’altro, io l’adoro per la sua strana personalità ma se ha sbagliato deve essere punita come prevedono le regole.
Specchietti per le allodole, cortine fumogene per indurci a credere che la lotta al doping in questo sport sia una cosa seria; nel tennis professionistico, a questi livelli, girano troppi soldi perche`ci si possa permettere il lusso di perseguire realmente gli imbroglioni …
È esattamente il contrario.
Col mezzo che hai indicato, o con altri più moderni, poteva tranquillamente comunicare dove si sarebbe trovata anche in caso di sopraggiunta impossibilità di essere dove inizialmente previsto.
Non lo fai una volta, due volte, ti ammoniscono, lo ripeti la terza volta, la punizione è inevitabile.
Ce l’ha un cellulare la ragazza? Che ci voleva ad informare la WADA?
Quali possono essere le buone ragioni? Non c’era campo, la batteria era scarica, c’è stato un incendio, il terremoto, le cavallette!
QUindi alla Lacoste, applicando il concetto enunciato qualche giorno fa dalla Cornet, saranno ben lieti di aver evitato di sprecare (questo il termine usato dall’atleta francese) dei soldi sponsorizzandola ancora.
Tempestivamente l’ ITF ha rilasciato un comunicato dove smentisce Cornet dichiarando che le motivazioni addotte per giustificare la sua assenza in occasione dei controlli sono state prese in considerazione in modo adeguato, e considerate insussistenti.
si sa quali sono i validi motivi che ha addotto?
I giocatori sono obbligati a fare i test antidoping, se ne saltano tre ovviamente la cosa diventa sospetta. La squalifica che si prevede credo sia nell’ordine dei 3 mesi. Alizé queste cose le sa e quindi non dovrebbe fare la furbetta. le bugie hanno le gambe corte, le squalifiche per doping invece durano tanto…
Per la sua simpatia è colpevole a prescindere
@ Sandrone (#2019686)
Si.secondo te per far un controllo doping ti avvisano con il telefono ma cosa dici allora sarebbero tutti puliti ma pensate prima di scrivere… ..?
Ma la sentenza della Errani? Booooh
Ovviamente lei la passerà liscia… saltare tre controlli antidoping è grave, anche se a sorpresa, perché loro sono obbligati sempre a dire dove sono… il fatto che dica di essere sempre risultata negativa è del tutto irrilevante. Queste alla Sharapova ne hanno dette di tutti i colori, ma poi per loro bisogna fare eccezzioni, salto tre controlli, ti.prendo una squalifica, come è giusto che sia…
mi sembrava strano che vincesse partite con giocatrici che di fiato n’avevano il doppio di lei
Cioè, se a sorpresa vengono e non ti trovano in casa per tre volte ti sbattono sul giornale?
Non cambia nulla se ti convocano per la sera stessa, esiste da oltre 100 anni una invenzione di un italiano, tale Meucci, che permette di parlare in uno strano aggeggio a forma di corno di bue, e dentro si parla e si ascolta, ma non c’è nessuno dentro….incredibile !
Sará pure innocente, ma resterá sempre la giocatrice piú odiosa di tutti i tempi.
Eccone un’altra che non rispetta le regole e pretende di passare per vittima.