Open Court: Australian Open, …e se fosse l’esplosione di Kyrgios? (di Marco Mazzoni)
Caldo. Questa la parola più inflazionata degli Australian Open 2018. L’estate aussie è di quelle torride, terribili. Per fortuna non ci sono stati (ancora) momenti drammatici, ma per i giocatori non è affatto piacevole competere nella morsa della canicola. Monfils c’è andato giù pesante, e pure un Djokovic di rientro, giustamente rinfrancato dopo tanta sosta, è stato sibillino: “State a casa, divano, un bel the fresco e via”. Il torneo? Calura a parte, i big più attesi sono partiti tranquilli. Nadal sul velluto, Federer in controllo. Che il primo Slam 2018 possa ripetere di nuovo il “Classico”? Non scontato, ma sembra un’ipotesi plausibile. Più per Rafa, forte di una ritrovata condizione fisica e pure di un tabellone che assomiglia fin troppo ad una highway a 8 corsie, tutta dritta e spianata… Pure Roger però sembra stare bene, e batterlo non sarà facile, per nessuno.
Chi potrebbe essere il gusta feste? Aspettiamo gli ottavi, spesso vero punto di svolta in un torneo; ma non si può non parlare di Nick Kyrgios come concreto outsider. Ha battuto Tsonga in una partita tutt’altro che facile, impressionando soprattutto per come ha giocato bene nei punti importanti, per come è restato focalizzato nel match. Proprio quello che gli è sempre mancato. Però è prudente procedere con calma, anzi, col piede già pronto sul freno…
Scrivere un commento che esalti la potenzialità di Kyrgios è roba tosta. In genere, parlare di lui è sempre un argomento scivoloso. Si rischia di dire banalità, e soprattutto essere smentiti clamorosamente dopo poche ore. E’ un personaggio complicato, mai banale. Finora ha sempre brillato per momenti di lucidità in campo (e nelle sue analisi) alternati a follia diffusa, incontrollabile. Colpi che creano magie tecniche e spettacolo assoluto; vuoti che diventano voragini infernali, dove è abilissimo a tuffarsi e scomparire. Come si fa a “fidarsi” di uno così? Impossibile. Però se andiamo a vedere come ha gestito il finale della stagione scorsa, Nick è stato più tranquillo del solito. Meno sparate a sensazione (c’ha pensato il connazionale Tomic!), più lavoro. L’amico di sempre Kokkinakis – più attivo sui social di Nick – ha spesso condiviso momenti di allenamento, proprio insieme a Kyrgios, molto contento per il bel lavoro svolto in vista degli AO18. Non si può nemmeno ignorare la partenza della sua stagione, ancora senza sconfitte. Titolo nel primo torneo a Brisbane, dove ha sofferto ma è uscito con classe; tre belle vittorie a Melbourne, con quella di venerdì vs. Tsonga assai convincente. Il francese è giocatore vero, è uno che sa soffrire e che down under gioca spesso bene. Ha disputato una buona partita, ma è stato superato dalla qualità di Kyrgios nelle fasi decisive, soprattutto nei colpi di inizio gioco. Qualità questa che è sempre determinante. Nick è piaciuto per come non è mai scappato mentalmente dal match, anche nelle situazioni scomode come i (molti) giochi ai vantaggi, i 15-30, ecc. Lì il “solito” Kyrgios era pronto a tirare la mazzata senza alcun senso tattico, o aggrapparsi al servizio e via, ad occhi chiusi. Stavolta ha lavorato di più i punti; ha variato moltissimo la prima di servizio, finendo per non dare mai ritmo alla risposta dell’avversario – tattica questa che paga sempre di più del cercare solo l’Ace, Sampras docet. Inoltre per i suoi standard “medi” ha retto pure da dietro, ha rincorso tante palle d’attacco di Tsonga con determinazione e umiltà. Sì, per la prima volta riesco ad accostare a Kyrgios determinazione ed umiltà. Questo potrebbe essere un segnale notevole, che sia finalmente scattato qualcosa in lui, una convinzione dei propri mezzi portata a livello razionale. Quella condizione che ti porta ad essere lucido e relativamente pratico in campo e che ti permette di non affidarsi solamente ad una autostima col paraocchi. Superare quella trance agonistica che ti spinge a cercare giocate impossibili e magari riuscirci pure grazie al talento innato… ma che in realtà è talmente instabile da non consentirti di fare molta di strada. Per avanzare in uno Slam o addirittura provare a vincerlo serve costanza, umiltà, lucidità e capacità di soffrire. Sarà in grado Nick di far tutto questo? Ce lo dirà il torneo.
Una prima risposta arriverà già nel prossimo turno. Dimitrov, come a Brisbane. Grigor non è nella stessa forma del 2017. Ha alti e bassi, sbaglia troppo e ricava poco dalla prima. Kyrgios potrebbe metterlo sotto enorme pressione, rischiando alla risposta e tenendo in sicurezza i propri turni di servizio. Se Kyrgios riuscisse a sconfiggere il semifinalista dell’anno scorso, troverebbe nei quarti il vincitore di Seppi vs. Edmund, partita in cui partirebbe comunque favorito. In semifinale lo aspetterebbe di sicuro Nadal, impossibile che il n.1 non ci arrivi. Qua la faccenda si farebbe estremamente intrigante… Intanto sarebbe l’esordio per Nick in un palcoscenico così importante. Nadal è uno degli avversari più tosti da affrontare, per tutti. Però Nick l’ha già battuto, e non per caso. L’australiano infatti possiede armi tecniche notevoli, quasi ideali per mettere in difficoltà l’iberico. Grandissimo servizio, inclusa una seconda palla tanto insidiosa quanto la prima; risponde bene e soprattutto non ti da ritmo, non ti da punti di riferimento, non ti lascia imbastire uno scambio. Può sorprenderti da qualsiasi angolo del campo o fase di gioco con soluzioni improvvise, estemporanee. Chiaro che un Nadal al meglio partirebbe favorito, e non di poco, ma Kyrgios se la può giocare, ancor più se confermerà quella determinazione ed umiltà che abbiamo intravisto in quest’inizio di stagione. Se mai Kyrgios riuscisse ad issarsi così in alto ed addirittura sconfiggere Nadal, potrebbe trovarsi in finale Federer. Sarebbe un match clamoroso, e chissà, sognare un passaggio di consegne e la consacrazione di un nuovo campione non costa niente… Sarebbe un acquisto incredibile per il grande tennis, perché Nick, che piaccia o meno umanamente, è il tennista più spettacolare – inteso come creatore puro di spettacolo tennistico – della nuova generazione.
In questa ipotetica strada verso un suo clamoroso successo siamo andati fin troppo spediti. Il cammino non sarà per niente facile, gli ostacoli saranno terribili e la probabilità che succeda resta molto bassa. L’ostacolo per Nick resta sempre …Nick! Dovrà essere bravo a domare se stesso, quegli istinti distruttivi che finora l’hanno ripetutamente bloccato. Dovrà crescere in consapevolezza match dopo match, restando sereno e focalizzato sul proprio tennis. Inoltre un aspetto che poche volte viene sottolineato nella sua prestazione è il lato fisico. Qua l’australiano è ancora indietro rispetto al top della concorrenza. Vedi Dimitrov ad esempio, uno che nel 2017 è cresciuto moltissimo ed ha affermato che l’aver lavorato duramente sul proprio fisico è stato il passo decisivo per una stagione conclusa al n.3 del ranking. La resistenza atletica di Nick a match lunghi e duri è ancora tutta da verificare.
Sarà il campo a parlare e dirci se Kyrgios è pronto a spiccare il volo ed essere competitivo per alzare la coppa degli Australian Open 2018. Personalmente penso che sia ancora presto, ma l’accesso alla semifinale vs. Nadal è tutt’altro che impossibile. Sarebbe un match da non perdere, uno di quelli che si aspettano tutto l’anno.
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Australian Open 2018, Kyrgios, Marco Mazzoni, Nadal, Nick Kyrgios, Open Court
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2015504)
Ovvio. Ma i prono non li sbaglia solo chi non li fa
Non capisco come si possa ritenere questa analisi faziosa, è ottima per me, come tanti altri contributi dell’autore. però non concordo sul ritenere possibile una vittoria di Kyrgios, è presto. Dove concordo è sul non ritenerlo pronto sul fisico, tutti indicano la sua testa ma è troppo indietro rispetto ai più forti come fisico, deve crescere molto come ha fatto per esempio Murray anni fa.
Bruciato Kirgios con questo articolo..
Se fossero stati male gli altri, ne avrebbe vinti 30 Del Potro, allora. Le condizioni fisiche sono una componente della forza di un tennista. Se Del Potro è infortunato, o fragile, è un suo punto debole, sono pià forti gli altri fisicamente.
Dalle mie parti vince il più forte, il più fortunato ed il più abile.
Manca una di queste componenti e non vinci.
Errori di battutura : il sito è pieno di robaccia che rallenta il computer. Oltre ai fastidiosissimi banner pubblicitari.
Alla fine scrivendo veloce senza vedere quello che scrivo che compare dopo averlo scritto, per intere frasi, gli errori sono tanti. Certi i correggo, certi scappano.
Magari, Seppi non parte chiuso contro Kyrgios che ha fatto malissimo nei precedenti 2 tornei del Grande Slam.
Ma i quarti di finale più probabili sono tra Dimitrov ed Edumnd.
Oggi solo uno è andato contro pronotico nella parte alta del tabellone : Schwatzman. Tutti gli altri favoriti hanno rispettatoi favori del pronostico.
La vedo dura : anche questo torneo lascia poco spazio alle sorprese. Cercare dei pronostici azzardati è come cercare di improvvisarsi indovini : rischio figuracce altissimo.
Lo vedremo secondo me sara proprio berdich ad andare acasa
Delpo andrà a casa stanotte
Nadal non e` ancora alla sua portata in un eventuale semi,puo` batterlo in altri tornei,ma in uno slam nelle fasi finali Nadal e` quasi imbattibile.
Il tabellone di Nadal è un po’ meglio di quello di Federer, ma non di così tanto. Non è affatto una “highway ad 8 corsie”.
In ogni caso, a chi capisce l’inglese e a chi pensa che Nadal abbia sempre avuto autostrade per tabelloni, consiglio la lettura di questo articolo, scritto da qualcuno un po’ più imparziale di Mazzoni:
https://www.economist.com/blogs/gametheory/2017/09/draws-tennis
Kyrgios è una bestia (Nadal, 2016)
@ sabri1977 (#2015378)
figurati… 😀
Speriamo ma è ancora indietro mentalmente nei confronti di Nadal Federer e Nole
Ottima analisi, come sempre.
Ho solo una domanda..leggo che Nadal viene considerato già in semifinale. Ma Cilic non viene mai considerato??? Cilic è solido e in crescita partita dopo partita. Non so, non la vedo così facile per Nadal vincere contro Cilic. Parte sicuramente favorito ma cmq partita difficile
Il BadBoy l’ho visto solido e concentrato, sarà il suo torneo? Non lo sappiamo. Comunque non gli manca assolutamente nulla per vincere uno o più Slam.
Io vedo un Nadal in grande spolvero, magari non avrà incontrato giocatori pericolosi, ma li ha strapazzati con semplicità disarmante.
Federer non saprei, non l’ho visto ancora ai livelli dell’anno scorso, ma lui tende a regolare il livello in base all’avversario.
Non credo che Djokovic sia già in grado di rivincere uno slam, così come qualche dubbio lo nutro pure su Kyrgios, seppur più affidabile rispetto ai mesi scorsi.
Quanto a Delpo, fisicamente non so se può reggere fino in fondo.
In pratica, per quanto visto fino ad oggi, la finale più probabile resta ancora Nadal – Federer.
Non lo so, ha avuto bisogno di tre tie-break per battere un gran bel giocatore, ma in calo rispetto.
Dimitrov si fa preferire per completezza di gioco e di tenuta fisica, parte favorito, specie sulla distanza dei 5 set
Quest’anno mi piacerebbe una finale inedita tra due ched escono ancora vincere Slam, non i soliti noti.
E cmq : kyrgios, Nadal, Djokovic, ovviamente Roger… Ma come fate a non considerare Del Potro ? Forse dimenticate che se fosse stato sempre bene oggi i 3 Big avrebbero 7/8 slam in meno
Concordo assolutamente con te ma permettimi di precisare che Nadal due giorni fa ha giocato in orario mattutino, ed oggi è stato “retrocesso” alla Margaret Court Arena (che ha una superficie molto più veloce della Rod Laver Arena, quindi non proprio l’ideale per lui).
Certo che è giusto. Si chiama business. Mica siamo al torneo del circolo
Un grossa blasfemia. Roger è a parte , poi possiamo parlare di tutto
Tutti a dire che Kyrgios può vincere. Uno scommettitore ci ha messo 40000 dollari ( articolo di qualche giorno fa ). Anche io ne conosco personalmente un paio che ci hanno giocato su qualche centinaio di euro. Scordatevelo: Kyrgios non può vincere, non quest anno. Per me perde con Seppi in quarti nella bella tra i 2, ma se così non fosse verrebbe tritato da Nadal in semi. P.s. fermo restando che con Dimitrov in ottavi non lo vedo così favorito
Nick ha subito un involuzione in positivo dal match della Laver Cup contro Federer,partita giocata all’ultimo punto.Da li ha iniziato a mettere la testa a posto e far quadrare le cose,perchè sul talento(potrò dire una blasfemia) ma tanto lontano da Roger non è
Giocassero tutte sotto il sole a 40 gradi…. Nadal e federer sempre la sera non è giusto.
Era proprio necessaria questa gufata?
Aspettiamo a cantar vittoria. Al prossimo turno ha un osso duro…
Chi vinca tra Dimitrov e lui avrá un quarto abbastanza semplice… E non credo che avranno difficoltá per arrivare in semi..Nel caso toccasse all’australiano farebbe un gran salto in classifica. Dimitrov invece conserverebbe i punti dell’anno precendente.
Da quello che ho visto fino ad oggi io credo che primo favorito per la vittoria finale sia proprio Kyrgios, secondo Djokovic, terzo Nadal e quarto Feferer
Se la finale fosse Kyrgios-Federer? Molto difficile. Federer dovrebbe battere eventualmente un Del potro (?) e poi eventualmente Djokovic/Zverev? Kyrgios invece Dimitrov, ed eventualmente Nadal.
Ancora ci sono tanti turni da giocare, troppe incongnite. Veramente può succedere ancora di tutto.
sinceramente dalla seconda metà dello scorso anno sembrava fosse un Po meno bad boy…con la testa a posto sarebbe da top 3 x i prossimi 8/10 anni