Fabio Fognini: “Il problema è che in Italia si è tifosi, pro o contro, e non appassionati di sport. Se un giorno dovessi arrivare al numero uno del mondo, gli italiani non sarebbero comunque contenti e mi chiederebbero di essere il numero zero”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport di ieri Fabio Fognini ha parlato di diversi argomenti.
Ecco uno stralcio della sua intervista.
Fabio, che stagione si è lasciato alle spalle?
“Sicuramente positiva, ho vinto un torneo (a Gstaad, ndr ) e ho giocato bene anche sulle superfici veloci, soprattutto all’inizio dell’anno. Mi spiace solo per come è finita, l’infortunio è arrivato quando stavo crescendo, mi sarei tolto qualche soddisfazione anche indoor, ne sono sicuro”.
Per il quarto anno negli ultimi cinque, lei ha chiuso tra i primi 30 del mondo. Eppure di Fognini non si è mai contenti…
“Ormai ci sono abituato, le critiche superano sempre di gran lunga i complimenti. Il problema è che in Italia si è tifosi, pro o contro, e non appassionati di sport. Se un giorno dovessi arrivare al numero uno del mondo, gli italiani non sarebbero comunque contenti e mi chiederebbero di essere il numero zero”.
Ha parlato di stagione positiva, però la macchia degli insulti alla giudice arbitro agli Us Open non si può dimenticare.
“Ho sbagliato, non sono stato un buon esempio, mi sono scusato e ho pagato. Non credo ci sia nient’altro da aggiungere”.
Non crede che la sanzione (due Slam sub judice e 80.000 euro di multa), anche se sospesa, possa in qualche modo incidere sul suo rendimento negli Slam?
“Io tante volte faccio già fatica, e lo sapete bene, a pensare a me stesso e alla partita, figuratevi se posso permettermi anche un peso del genere. Sono sereno, prometto che starò tranquillo”.
E’ ciò che chiede al 2018?
“Al 2018 chiedo innanzitutto la salute. Spero che il fastidio al ginocchio passi in fretta, perché per adesso non mi ha permesso di allenarmi con la racchetta. Però tutti gli altri parametri fisici sono a posto, perciò la fiducia per un percorso di alto livello è immutata”.
A proposito di salute, ben cinque top ten hanno chiuso la stagione in anticipo per infortuni. Si gioca troppo?
“Sicuramente il calendario è piuttosto compresso, credo che una sospensione dell’attività per un paio di settimane a metà stagione farebbe bene a tutti, come magari giocare tutta la Coppa Davis in una settimana. Però mi dà abbastanza fastidio che chi si lamenta di più per le troppe partite poi finisca l’anno in giro per il mondo a giocare esibizioni”.
Cosa pensa delle nuove regole sperimentate alle Next Gen Finals?
“Mah, il killer point sul 40-40 c’è già in doppio, pur con qualche sfumatura diversa, e forse sarebbe la più semplice tra quelle che riguardano il punteggio. Per quanto mi riguarda, possono mettere anche subito l’orologio dei 25″ tra un punto e l’altro, ma forse Nadal non sarebbe d’accordo (sorride, ndr ): l’importante è che si usi sempre il buon senso, specialmente nelle partite lunghe”.
Una promessa per il 2018?
“Voglio rientrare tra i primi 20 del mondo. E rimanerci”.
TAG: Fabio Fognini, Italiani
Guarda che l’ho fatto proprio in polemica con la redazione e l’ho fatto per pochi giorni. Nulla di personale. Invece alcuni utenti quando prendono di mira qualcuno lo tartassano di valutazioni negative ad libitum…
qui si contesta uno che è il migliore di sempre e vi dico il perchè: se Panatta ci fosse oggi con la voglia di lavorare che aveva farebbe il grande fratello vip,bertolucci farebbe l arbitro a master chef mentre ocleppo farebbe l indossatore da armani ,forse l unico in grado di quei giocatori di allora a poter fare qualcosina sarebbe il barazzuti,quindi teniamoci stretto la fogna con i suoi ma e se, lo attacchimo tutti o quasi ma sicuramente ci ricordiamo delle sue partite e non quelle dei vari lorenzi o fabbiano
Faccio fatica a comprendere…..
Prima gli chiede di rientrare nei primi 20 poi scrive che le critiche sono sugli atteggiamenti a non sul ranking……AIUTO
La 2nda parte del post la condivido
Fognini cmq non legge il ns sito
Il LEI nelle interviste sportive e’una gran C ……
Usare il Lei vorrebbe dire essere timorosi del prossimo???
Il Lei é un´educata forma di cortesia e visto che il giornalista e Fognini non sono amici intimi é giusto che lo si usi. Il “tu” agli sconosciuti, é uno specchio dell´imbarbarimento della nostra cultura, dove la mancanza di rispetto e l´arroganza prevalgono. (E comunque anche in Spagna usano lo “Usted”).
Bravo il giornalista.
Qualsiasi intervista a chiunque, da Trump a Fognini, va fatta con il lei. Il lei, oltre che rispetto, indica la terzietà del giornalista rispetto al pubblico e all’intervistato. Invito anzi a diffidare di chi dà del tu agli intervistati esibendo in questo modo una familiarità che purtroppo sporca la professione
Fognini è un grande giocatore di tennis, chi non lo riconosce o ne capisce poco o è prevenuto. Chiudere l’anno nei 30 non è roba da poco col servizio che si ritrova e le pause che sempre lo limiteranno, ma una cosa è certa: anche il prossimo anno ci regalerà momenti di grande tennis e vittorie importanti, sosteniamolo perché, datemi retta, prima di riaverne uno così potremmo anche farci vecchi. Forza Fabio!
Ci siamo conosciuti ( Molinetto / Cernusco S/N ) ogni tanto scambio qualche msg con tua sorella ( simpaticissima ) mi occupo di tennis ( ho un Accademia di tennis e partecipo ad una piccola ma high prof azienda di tennis equipments , One Strings … solo per dire .. che qualcosuccia di tennis .. ne mastico .. sicuramente non mi leggi .. ma non importa … io .. ti ho visto in campo … ti ho visto fuori .. dal campo … e posso tranquillamente dire .. che a prescindere … dal tuo apparente atteggiamento … sul court durante le partite … sei super dentro e fortissimo fuori , i detrattori … hanno poca esperienza , tanta invidia e non conoscono il sistema … la fatica L abnegazione ed il talento che ci vuole per fare la metà di quanto esprimi tu , in più frangenti su un campo da tennis ! Grande , bravo e continua così ! Hai un braccio e 2 gambe da primi 10 / mondo , provaci e c’è la fai e zittiamoli tutti !!! Un abbraccio
Zittisciti
No per te non è ovvio. Se mi giustifichi le offese che Fognini, spesso “rilascia” all’ avversario o altro. Si comporta da maleducato e senza rispettare un’ altra persona. Questo è un dato di fatto. Ma tu questo non lo etichetti come appunto comportamento da bullo, ma libertà di esprimere i propri difetti e non “omologarsi”. La separazione tra i due concetti alla fine tu non la fai. Pensaci un po’. Comunque dai, neanche io voglio polemizzare con te (sono stanchissimo) 🙂 buonanotte
Se non lo sai si da del lei o del voi alle persone che non si conoscono, si chiama educazione
e TU invece rappresenti quella bella mentalita’ moderna e all’avanguardia, secondo cui all’estero tutto funziona meglio che in Italia e l’Italia fa schifo. Ci hai mai vissuto all’estero?
Provo a rispondere a Fabio . Caro Fabio, ci sono almeno tre cose che potresti fare per il 2018 , non rilasciare dichiarazioni,sei il mago degli autogol. Diventare uno sportivo , questo è molto più difficile , ma se impari a stare zitto , automaticamente fsi un grande passo avanti. Ottenere qualche risultato in linea con le tue competenze tennistiche, mi sembra la cosa più facile. Zitto , stai zitto e gioca come sai , zitto , sempre zitto .
Attendo con trepidazione il giorno in cui diventerai numero 1 fogna LOL
Invece secondo me vanno bene e vanno anche apprezzati, nel senso che ci permettono di riflettere su ciò che scriviamo facendoci rendere conto se anche in buona fede abbiamo esagerato o valutato male qualcosa e responsabilizzandoci sul fatto che quando pubblichiamo anche un semplice commento lo rendiamo ‘pubblico’, appunto. Non c’è nulla di male .. prendiamola, appunto, con più leggerezza, in modo più costruttivo e come un mezzo di maggior consapevolezza :-).
Fabio, ancora una volta non hai capito.
Non si pretende che tu diventi il n. 1 al mondo.
Si pretende rispetto per il tuo talento.
Un talento cristallino sprecato da atteggiamenti infantili.
Sempre!!!!!!
Peccato, potresti essere molto più in alto, ma questo è il tuo unico vero limite.
Come tifoso ed appassionato mi dispiace tantissimo.
Immagino quanto possa dispiacere a te.
Sono comunque pronto a tifarti ed a incazzarmi anche l’anno prossimo.
Lucamartin come fai a lamentarti di questa cosa, se sei il primo che mette il pollice in giù, a volte a tappeto( compreso ai miei, naturalmente). Fin da quando è stato introdotto.
Poi, un’altra considerazione: anche io ricevo dislike, tutti gli riceviamo. Non è che ne faccio una tragedia. Si, magari, mi dispiace se qualcuno lo fa senza replicare, ma ripeto, comunque, me ne faccio una ragione. Non è un marchio o una cosa grave eh 😀
Prendiamola con più leggerezza su
Gli italiani e la competizione sono agli antipodi!
@ Giuseppespartano (#1996062)
Hai ragione essere educati o rispettosi non signifca essere omologati (potevi anche risparmiarti di scriverlo, è così ovvio).
Il linciaggio mediatico solo per delle imprecazioni sotto sforzo agonistico (quando la chimica gioca brutti scherzi sui neuroni) invece è il prodotto di una cultura tirannica, omologatrice, che vuole imporre come supremi alcuni valori (per altro distorti per motivi politici, per fare movimentismo, demagogia ecc ecc).
Non voglio polemizzare con te, solo farti vedere le critiche a FF da una prospettiva diversa
@ zedarioz (#1996194)
Assolutamente d’accordo. Io quando lo vedo mi fa imbestialire per quanto (spesso) non racccoglie sul campo per i suoi limiti mentali.
Vorrei dire con tutto rispetto ai vari Giuseppe Spartano e altri che danno spesso ‘pollice verso’ che a me non piace, in generale questo atteggiamento e che non capisco perché sia stato inserito. Avevo a suo tempo già segnalato questa mia avversione al pollice verso, alla redazione, ma non se ne è fatto niente.
Su questo Forum c’è parecchia educazione in confronto ad altri sullo stesso tema. Molta più educazione. E dare un pollice verso solo perchè qualcuno fa un commento ironico mi sembra sbagliato.
Scusate le virgole mancanti ma scrivo di fretta e non ho potuto nemmeno controllare eventuali errori. I concetti però sono questi.ùUn saluto a tutti!
Tu dici sul serio? Nessuno ha mai preteso da Fognini di essere top 10 stabile. Con un servizio modesto e senza tenuta mentale, è già tanto che sia arrivato al n.13 sfruttando tornei minori.
Fabio NON è un grande giocatore proprio per i limiti mentali che pesano più dei limiti tecnici in questo sport.
TUTTI invece gli contestano i comportamenti maleducati e le pietose sceneggiate mostrate lungo tutta la sua carriera.
Però come sempre lui pensa che tutti gli altri siano imbecilli che non lo capiscono e “gira” la frittata accusando gli italiani di essere tifosi e non appassionati di sport.
E’ indifendibile.
Il mondo è bello perchè è vario…..
altro che orologio dei 25″…Hawk Eye Live per Fogna sarebbe manna dal cielo…penso che potrà tranquillamente entrare in top 20…tra la sua posizione attuale e il numero 10 ci sono meno di 1000 punti.
il problema siamo noi!!!!
Ci mancherebbe
Poi il giornalista che da del lei a fognini lo trovo odioso tipico della mentalità retrograda timorosa verso il prossimo della nostra grande italia. Fabio rimani a Barcellona e se puoi camBia nazionalità.
Tutto vero su Fognini, probabilmente dà fastidio più il suo comportamento che i mancati risultati, anche se io lo trovo meno drammatico di come lo si dipinge.
In ogni caso Fognini su una cosa ha ragione in pieno, ma che non riguarda solo lui: tutti (o quasi tutti) i sostenitori degli italiani pensano troppo alla classifica e fanno sempre proiezioni troppo ottimistiche. Appena un giocatore fa un buon torneo o genera delle attese ci si spertica in prospettive di classifica… e ciò genera false aspettative e quindi delusioni.
La classifica è sì importante ma solo come strumento, non come fine, perché permette di accedere a tornei di livello. Il fine del tennis è vincere i tornei. Preferisco un top 50 che che dà una o due zampate giuste nell’anno (esempio vincere un ATP 500) che un top 20 che fa quarti e semifinali ma poi si squaglia sempre sul più bello.
@ alexalex (#1996050)
Non è sgradevole ma non è l’unica via. nel mio cuore ci sono i mcenroe, gli ivanisevic e pure fognini.
Vedo che te ne intendi, e visto che ci sei potresti dirci come ci si sente ad esserlo
MAh..la verità, (ammesso che esista) come spesso sta nel mezzo. Fognini è criticato per certi atteggiamenti , ma anche perché non ottiene i risultati che potrebbe, stante il talento. Io non sono convinto che un Cilic sia meglio di lui, ad esempio. In quanto a quello che fa in campo extratennis, diciamo così, io lo trovo divertente il più delle volte come quando ha detto a Gabishvili (se si scrive così) “urli peggio della Azarenka chissà a letto come sei!” onestamente ad uno così matto non si può non volere bene, anche se ti fa girare le scatole 😎
Do torto a Fabio se dà la colpa al tifo se ci inc…iamo perché uno con le sue doti tecniche e fisiche non sta stabilmente tra i primi 10/20 del ranking.
Ma gli do un po’ di ragione se pensa che i limiti caratteriali (costanza di rendimento, concentrazione, nervi saldi) sembrano facili mentre all’opposto sono i più difficili da costruire.
TORTO MARCIO TOTALE a chi invece continua a propagandare questa favola del giocatore omologato contro giocatore “libero”.
La libertà è una cosa seria, e non ha nulla a che vedere con il tennis. Aprire la porta alla libertà di essere irrispettosi verso gli altri è il viatico di brutte derive (che infatti stiamo vedendo).
Un cosa è la maleducazione e la mancanza di rispetto, un’altra è la libertà di avere difetti.punto. Cosa c’entrano le cose?
Si fa tanta confusione.
Essere “educati” e ” rispettosi” nei confronti degli altri non significa assolutamente essere omologati a forza o cose del genere. Non diciamo assurdità.
Vero! L’importante è non aspettarsi che quei giocatori vincano slam, diventino n. 1, ecc.! Se ad uno piacciono i giocatori liberi e scellerati, Paire, Fognini, Gulbis, Kyrios sono perfetti! Una partita fanno paura, quella dopo fanno piangere. Intanto gli altri omologati alzano i trofei! Che poi, cosa intendi per omologati? Quelli che non spaccano racchette, che non fanno tragedie se gli chiamano fuori una palla che ha pizzicato la riga, quelli che non recitano l’antirosario se non gli entrano vincenti a ripetizione? Avere un comportamento equilibrato e rispettoso in campo, senza manifestazioni eccessive delle proprie emozioni (al limite dell’esibizionismo volontario a volte) non lo trovo così sgradevole!
Che in Italia ci siano più tifosi di stampo ultras che appassionati di sport è purtroppo vero. Inoltre si creano delle aspettative eccessive su determinati giocatori che poi portano ad inevitabili delusioni. Nel tennis è il caso di Camila Giorgi e Fabio Fognini. Credere che con un buon tabellone, un con cambio di atteggiamento, ecc. possano ottenere grandi risultati è pura illusione. È bene accettare che si tratti di buoni giocatori, come per un Lorenzi, senza troppe ambizioni. Sono arrivati dove potevano. Comunque, sognare non costa nulla.
@ mimmo0179 (<a href="#comment-1996003" @ mimmo0179 (#1996003)
Tutti i tennisti imprecano e danno di testa, da sempre. Qui in Italia capiamo l’italiano, quindi sappiamo cosa dice il buon Fabio…e spesso si tratta di registrazioni audio fatte da telefonini o altri mezzi non uffuciali…ma le imprecazioni in russo, tedesco, inglese…etc…etc…le capite tutti?…Ferrer qui in Spagna è famoso per il suo continuo imprecare e bestemmiare (gira pure un video con commenti sessisti verso un arbitro donna, ben peggiori di quelli di Fabio)…eppure nessuno ha mai detto nulla…il problema di Fabio è che è molto più plateale nel suo linguaggio corporale e non è capace ad abbassare la voce cone fanno altri…
Secondo me dire ad un arbitro “tanto tu hai smesso di arbitrarmi” è molto più grave, visto che è anche intimidatorio…eppure per quel giocatore non venne presa nessuna inizoativa…anzi, lo accontentarono…(l’arbitro era Bernadés…il giocatore sanno tutti chi era)…
Sinceramente mi.piace molto il gioco di fogna…spero sempre che vinca…e spesso m’oncazzo con lui, ma non tanto per gli atteggiamenti sopra le righe, quanto per il lasciarsi sprsso andare e perdere parite che sembra aver giocato per obbligo…
Forza Fognini e tutti i giocatori italiani, speriamo in piacevoli sorprese per il 2018.
Ps: per molti è un idolo intoccabile un ex tennista che in una biografia ha candidamente ammesso l’uso di cocaina ed il suo odio per lo sport praticato…peccato fosse in un’epoxa senza social…altrimenti verrebbe visto e criticato come il buon Tomic e l’esuberante Kyrgios
Come al solito ragiona male….dovrebbe farsi una domanda molto piu’ semplice…..”ho dato il massimo nella mia carriera”….risposta no…”potevo vincere molto di piu’ e salire in classifica”? risposta si…
il discorso di colpevolizzare gli italiani che non si accontentano non ha senso….
@ IlCera (#1995999)
Preferirei come carattere per mio figlio Fognini a Seppi (bravo e caro ragazzo anche lui, sia chiaro) e credo proprio che la maggior parte di chi ci legge la pensi uguale
@ mimmo0179 (#1996003)
Linciamolo (come è fatto dai commenti di molti) per questo!!!
il problema non è che FF si permette di dire in campo quello che la metà degli italiani dice (sbagliando) all’incrocio della strada, quando la macchina davanti non si accorge che il semaforo è diventato verde, ma che viviamo in una cultura che cerca di imporre tirannicamente blandi valori, tra l’altro distorti a fini politici.
Il problema è la cultura omologatrice che invade anche il tennis, e vuole imporsi al punto di non ammettere anche difetti francamente non gravi (FF è solo il tipico italiano parolacciuto; tra l’altro sembra anche un pò meglio della media come persona)
@ pinkfloyd (#1995979)
L’italiano generico sì.
L’appassionato di tennis no.
In questo Fognini ha torto.
Ha torto perché il tifosaccio domenicale che segue solo il calcio le spara anche sul tennis. Ma le spara sui social, non le spara ai tornei di tennis perché non ci va.
In quarant’anni di tennis non ho mai visto ne sentito, sui campi, sugli spalti gente che contesta i nostri tennisti, figurarsi insulti ed ingiurie, ma nemmeno contestazioni. Mai.
Fognini confonde lo sport con quello che si dice sui social.
Ma sui social si legge di tutto. Gente che contesta perfino Lorenzi. Uno che ha ottenuto il 150 % di quello che poteva ottenere dalla sua carriera.
Sul campo è diverso. Sul campo, spesso, noi italiani sappiamo anche apprezzare i giocatori avversari. Cosa che già i francesi non sanno fare.
Caro Fabio, hai sicuramente ragione che in Italia si è troppo tifosi e troppo poco appassionati. Tuttavia sbagli se pensi veramente che qualora diventassi il numero 1, allora tutti pretenderebbero che diventassi il numero 0. Se ancora oggi le critiche tendano a superare i complimenti, è perché ancora tendi a essere discontinuo e a buttare via partite che potresti vincere. Inoltre, è vero che sei da un po’ di anni tra i top 30 ma come hai detto tu stesso alla fine, il tuo obiettivo è arrivare tra i top 20.
Ovviamente tutti abbiamo notato e apprezzato gli indiscutibili sforzi e i palesi miglioramenti da te compiuti sul piano comportamentale e dall’affidabilità in campo, tuttavia ammetterai che devi migliorare ancora sotto questo profilo. Arrivare al punto di non perdere più match come la finale indoor contro Basic, è una cosa alla tua portata. Dammi retta, pensa a ciò che ti manca ancora per completare la tua maturazione tennistica e umana. Tutto il resto non conta!
Mah.
Come al solito discorsi campati in aria e marcati da scarsa obiettività.
Si tergiversa su tutto, ma si taglia corto sull’aspetto della “non” educazione.
Esibizioni? Le fa anche lui, ma paragonare il dispendio fisico e mentale nonché il logorio articolare di una esibizione con quello di un torneo è un “non” senso: ci mette forse il 10-20 % dell’impegno usuale.
Se fossi numero 1? E’ una ipotesi talmente esagerata che non può essere utilizzata nemmeno come paradosso.
Fabio, è inutile girarci attorno. Il comportamento in campo, il linguaggio del corpo, alcune discutibili sconfitte hanno evidenziato in generale uno scarso impegno profuso nel corso della carriera. Quindi non tanto quest’anno, ma nel 2016 senza dubbio.
Uno scarso impegno ed un approccio mentale incompatibile con il professionismo che ho potuto vedere in alcuni tornei del 2017, in cui si è visto chiaramente che il nostro ha una classifica bugiarda.
Intendiamoci. Meritatamente bugiarda, ma bugiarda sì.
Carreno Busta e Pouille hanno così tanto talento più di te?
l’under12 mi fa morire
@ eunosio (#1995932)
E come la mettiamo con il dare della …. ad un giudice di sedia? E dello zingaro…… ad un avversario?
@ Giuseppespartano (#1995904)
Assolutamente d’accordo!
Guarda io sono d’accordissimo con te: per lo spettacolo meglio un Fognini-Paire che un Seppi-Ramos Vinolas (giocatori scelti un po’ a caso ma giusto per rendere l’ideea).
Però ci sono anche parametri come l’educazione, il rispetto e nel caso specifico il comportamento in campo. Se fosse mio figlio, francamante preferirei che si comportasse come Seppi.
Tu?
Quando in carriera hai fatto vergognare tutta Italia dei tuoi comportamenti sarebbe meglio allenarti duro ed iniziare a tacere invece di rilasciare sempre dichiarazioni a sproposito!
In generale ha ragione, perché l’appassionato generico italiano di sport è tendenzialmente un ultras tendente “all’ignorante”, con una cultura sportiva spesso limitata.
Lo si vede per primo nel calcio, che è il nostro sport nazionale ed è uno sport bello da vedere ma intriso di estremismi e di fruitori che, con lo sport puro, hanno spesso poco a che fare.
Il tennis, poi, in Italia conta veramente poco, inutile negarlo, quei pochi che lo seguono sono (o dovrebbero essere) appassionati e invece non è così, perché lo seguiamo sempre con quel sottofondo molto critico e spesso astioso, in maniera approssimativa e sempre pronti a scatenarci alla minima sconfitta. Di chiunque e comunque, siano tennisti italiani o stranieri.
Però Fognini non può dire queste cose, così scatena ancora di piu’ l’animale che c’è in noi, perché sa benissimo che lui è un tennista “particolare”, il cui rendimento sportivo va spesso in secondo piano.
Ne ha combinate troppe in carriera per rifugiarsi in questo “vittimismo”…Fabio potevi star zitto che forse era meglio…
E lo dico perché a me piace vederlo giocare e ho sempre cercato di “difenderlo” anche per il suo comportamento, talvolta invano perché spesso la realtà superava la fantasia.
Fognini è il miglior tennista italiano di questo millennio, dal punto di vista tecnico penso non ci siano dubbi…tutto il resto è molto discutibile caro Fabio…e non è colpa nostra se così è…
I tempi di Panatta sono tramontati ,si tifa a prescindere dalla nazionalità,tranne che in Davis manifestazione che ha perso prestigio
sicuramente per Fabio sarebbe molto più abbordabile essere uno 0 che un nr.1
@ eunosio (#1995932)
Atteggiamenti che non sono così gravi, questo la dice lunga su quanto ci sia da recuperare sul concetto di rispetto e responsabilità nei comportamenti, meno male che sei una voce minoritaria, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi
Fognini ha dei colpi da numero uno, ma penso che le manca la costanza causata anche dal suo comportamento, lo distrae e nello stesso tempo carica i suoi avversari vedendolo frustrato,….auguri per un gran 2018.
questo è in parte vero, perchè negli ultimi tempi il tennis mi pare “calcizzato” ed è stato inquinato. Ma gli appassionati ci sono e sono tanti. Io non tifo contro caio se mi auguro che vinca tizio, ma spero che tizio vinca esprimendo un gioco migliore. Se poi vince Caio bravo lui.
Tutti dovrebbero vedere lo sport così
Non ho mai capito il senso del tifo contro o della delusione astiosa perché un giocatore italiano non raggiunge i risultati che si presume possa ottenere, in uno sport individuale dove, al di fuori della Coppa Davis, il giocatore rappresenta solo se stesso a prescindere dalla bandierina che compare dopo il suo nome. Mi può far piacere vedere un Italiano vincere -ad esempio perché è un traino per il movimento- ma al di fuori di quello non vedo perché dovrei criticare un giocatore in quanto italiano anche dovessi pensare che ha disperso il suo talento. Se il Fogna sul piano comportamentale è criticabile, non vedo la vergogna per il movimento tennistico nazionale che giustificherebbe astio nei suoi confronti. Quindi forza FOGNA, e se non ti si chiude la vena, meglio.
Ha detto la verità, io sono sempre stato suo tifoso e l’ho sempre sostenuto anche dopo il fattaccio agli US Open, però capisco di essere un’eccezione..
Certamente le critiche vertono più sul suo comportamento, ma io penso che anche in termini di risultati potesse ottenere di più.
E’ chiaro che nessuno gli chiede di diventare il numero 1 del mondo e di vincere gli Slam,ci sono giocatori oggettivamente più forti di lui, ma prendiamo in considerazione il 2017. Carreno ha chiuso nei top 10 e ha giocato da riserva al Master con 2615 punti, non mi sembrano poi tantissimi. Molti big erano out, diversi bolliti a fine stagione…lui non ha avuto particolari infortuni durante l’anno…se poi preferisci andare in vacanza anzichè presentarti a Bercy per tentare il miracolo di chiudere l’anno tra i 10 è una tua colpa e deve rappresentare un rimpianto (dubito che per lui lo sia)…devi essere bravo a cogliere l’attimo e a Bercy l’hanno colto Sock e Krajinovic, peccato.
Le critiche devono essere proporzionate ai difetti.
Su Fognini si è innestata una posizione ideologica (cn la solita matrice culturale che tutto omologa e schiaccia), che cerca di condannare senza appelli atteggiamenti che sono difetti ma non così gravi (imprecare tra un punto e l’altro, tra se e sè non è come commettere un reato penale).
Questa voglia di colpirne uno per educarne cento è tirannica , vuole omologare a tutti i costi e uccide la libertà, che è anche libertà di avere difetti.
Meglio giocatori liberi con qualche difetto, che giocatori senza difetti ma omologati a forza e senza libertà
ben detto
Esatto!
Paese di tifosi e non di appassionati, per cui, quando vinci sei un Dio e quando perdi sei una …da.
E questo in generale nello sport, non nel caso di Fognini in particolare.
Gli appassionati di sport, che anche tifano, ma che cmq rispettano l’avversario, ne riconoscono i meriti, assistono ad un evento anche senza tifare, ma per passione appunto, da noi sono una rarità.
Oltre alle critiche per il comportamento in campo rimane il dispiacere per un grande talento, che se fosse stato supportato da una mente adeguata forse avrebbe potuto portare un titolo importante a lui e al tennis italiano, titolo che manca da 40 anni e che al momento non si vede proprio da chi potrebbe essere soltanto avvicinato..
Su una cosa ha perfettamente ragione: l’italiano medio tifa, ma non è appassionato, basta che ci sia un italiano in gara e lo tifa come se stesse giocando una squadra di calcio… se vince bene, se perde fa schifo e non vale nulla.
Il problema non sono i tifosi,da quando esiste lo sport sono pro o contro,ragionamento lapalissiano,ma bensì si evince una mancanza di maturità….sportiva ovviamente
Perfect !!
Cosa c’entra il tennis con il comportamento da sbruffone.dice x quello ho pagato,ma prova a non essere MALEDUCATO.
Come al solito cerca di “spostare” il “problema”.
La maggiorparte delle critiche che gli vengono fatte sono sul suo atteggiamento in campo. Basato su maleducazione, arroganza, mancanza di umiltà e rispetto. Classiche caratteristiche da bulletto.
Nessuno gli chiede di essere numero 1 al mondo o vincitore di slam, semplicemente perchè ci sono giocatori più forti di lui. È impossibile. È fantascienza una situazione del genere. Per dire, già nel 2018, tanti giocatori “big” infortunati (assenti nella seconda parte del 2017. Traducendo meno concorrenza per tutti, dal primo all’ultimo, compreso Fognini) ritorneranno a giocare. I giovani di talento e già ora, forti, crescono e scalpitano. Ci sono giocatori più bravi e continui di lui, soprattutto nei tornei più importanti e prestigiosi, cioè gli slam. Paradossalmente, solo alcuni suoi tifosi credono che possa raggiungere questi traguardi o avere grandi aspettative su di lui. Però appunto, da tifosi, non basandosi sulla realtà dei fatti. In oltre 10 anni di carriera, è arrivato solo una volta nei quarti di finale di uno slam. Questa è la realtà. Il miglior italiano in attività, senza dubbio. Sicuramente ha la possibilità di ritornare tra i primi 20.
Sicuramente può vincere tornei 250 e forse qualche torneo 500 (come ha già fatto del resto)
Ma ripeto, a prescindere dai risultati che ottiene, le critiche sono sul suo modo di comportarsi.
@ kalu (#1995864)
@ Denis (#1995870)
@ Harlan (#1995897)
Vedo che si concorda su quest’aspetto, che in effetti è quello che maggiormente si contesta a FF, per il resto la sua posizione è (realisticamente) tra i top 20/30, con qualche difficile puntata nei top15 😉
@ Denis (#1995870)
@ kalu (#1995864)
dite sul serio? 🙄 non riceve critiche sui risultati? a livello SLAM quanti lo criticano per non arrivare in una semi o finale, quanti lo criticano per non essere in top10, e mi fermo qui.
Alla maggior parte degli italiani basterebbe che Fabiolone si comportasse meglio in campo 😉
evidentemente non ha chiaro la differenza tra essere tifosi di uno sportivo ed essere tifosi di uno affetto da maleducazione cronica!
Il problema di Palermo è il traffico
il talento di fabio non si discute…
il personaggio potrebbe migliorare …
l’errore che commette è di non distinguere le due cose…
Gli italiani gli chiedevano di diventare un top ten visto i mezzi che ha,la solita intervista senza senso di un grande giocatore ma di un bambino viziato…peccato che il più bravo giocatore dopo panatta sia nato con questa testa…in Italia siamo dannati tennisticamente parlando
Fognini ha ragione sull’atteggiamento che esiste nel nostro paese nei confronti dello sport, ma c’è da sottolineare che la stragrande maggioranza delle critiche le ha ricevute per le sceneggiate che fa, non per i mancati risultati.
@kalu Le critiche mi pare che non le riceva solo per il ranking.
Ma a parte questo e’ vero che ha migliorato molto sulle superfici veloci, e questo e’ molto bello e interessante.
Per quel che riguarda la stoccatina a Nadal se la poteva risparmiare…
Non ho altro da dire, se non ‘in bocca al lupo’ sperando che il 2018 sia un anno pieno di trofei.
Intanto rientri nei primi 20 poi vediamo.
Le critiche che riceve sono sugli atteggiamenti non sul ranking!