Il 2017 di Andreas Seppi: gli anni passano ma la passione rimane
Andreas Seppi è un tennista encomiabile: mai un atteggiamento sopra le righe, solo tanta passione tennistica che lo porta all’età di 33 anni a girare il mondo in cerca del risultato che possa far rivivere i tempi migliori, quando si arrivò al best ranking di numero 18 al mondo, si vinsero tornei su tutte le superfici (erba, terra e cemento rispettivamente a Eastbourne, Belgrado e Mosca) e si raggiunsero risultati di prestigio in tutti i Major. Il 2017 ormai in conclusione non passerà di certo alla storia come l’anno di grazia di Seppi ma comunque la voglia di continuare a lottare non si è mai persa.
È stata una stagione da 27 vittorie e 28 sconfitte, più nello specifico 7/6 sul cemento outdoor, 5/8 su terra rossa, 7/9 sul cemento indoor e 6/4 su erba. Un ranking di numero 87 ATP, lontano anni luce dalla sua epoca d’oro eppure Seppi inizia l’anno come meglio non si può: a Melbourne nel primo Slam del 2017 arriva fino agli ottavi di finale, superando Mathieu all’esordio, Kyrgios in un bellissimo match vinto 10/8 al quinto per una dolcissima rivincita, il belga Darcis prima di cedere agli ottavi a Wawrinka in 3 tie break. Un risultato che lascia ben sperare per il resto della stagione ma purtroppo, si tratterà del punto più alto raggiunto.
2T a Sofia, 2T a Miami saltando Indian Wells, prima di passare alla terra rossa, con poco successo: 1T a Montecarlo, 2T a Barcelona, 1T a Monaco, qualificazioni fallite a Madrid, sconfitta all’esordio al Foro Italico, prima di un doppio secondo turno francese a Lione e al Roland Garros, battendo Giraldo ma uscendo sconfitto nel derby tricolore con Fognini in 3 parziali. L’erba dà decisamente più soddisfazioni: 2T in Olanda a ‘s – Hertogenbosch, semifinale nel nuovo torneo turco di Antalya, prima di superare Gombos all’esordio di Wimbledon e cedere al turno successivo al bombardiere Kevin Anderson, in 3 set combattuti.
L’estate nordamericana dà meno del solito, giocando solo a Winston Salem (3T) e New York, dove cede all’esordio a Bautista – Agut, giocatore abile ma che il miglior Seppi saprebbe benissimo mettere in difficoltà. Il challenger di Genova su terra battuta è solo una (infelice) parentesi: in un attimo inizia infatti la stagione indoor. Qui Seppi sa che deve fare punti per garantirsi la top100, per questo alterna il circuito maggiore ai challenger: purtroppo però, soprattutto negli appuntamenti minori, non raccoglie i frutti sperati. 1T a Metz, quarti di finale al challenger di Ortisei, l’ottimo torneo di Mosca dove raggiunge i quarti battendo anche Kohlschreiber e mettendo in difficoltà Dzumhur, tennista on fire in questo finale di stagione. Il 2017 si chiude però con le qualificazioni fallite a Vienna e Parigi Bercy prima di centrare i quarti di finale tanto a Bratislava quanto Brescia, entrambi tornei del circuito challenger, appuntamenti che se Andreas gioca dovrebbe lottare per vincere.
È stato un anno strano, con un bellissimo inizio ma che non soddisfa pienamente: il nuovo anno per il classe ’84 si spera sia libero da noie fisiche e possa dare la possibilità di togliersi ancora soddisfazioni importanti, i giusti traguardi che un campione di stile come Andreas Seppi meriterebbe, almeno ancora una volta.
Alessandro Orecchio
TAG: Andreas Seppi, Italiani
@ ricki-rocki (#1993241)
si appunto per le statistiche poichè ,negli slam ha raccolto ben poco in carriera
@ ricki-rocki (#1993241)
questo è un contributo pregevole! grazie!
@ Ramaja (#1993219)
Ha un carisma per fare l allenatore pari a SOTTOZERO
Interessante statistica su Seppi: 50 slam giocati consecutivamente (al pari di Ferrer e Wawrinka), può addirittura superare Djokovic (51) e Berdych (52) e raggiungere Edberg (54), diventando quinto nella classifica dell’Era Open
Diciamo che stiamo tirando gli ultimi spiccioli per convenienza….perdere da troppa gente di rango inferiore fino a poco tempo fa deve essere APPENA umiliante….
Temo sia alla fine di una carriera eccellente in cui da oltre 14 anni è semprestato nei top 100 unico in Italia
Caro Andreas tu riuscirai, ne sono certo, a prenderti e a dare a noi tuoi fans delle belle soddisfazioni.
Forza non mollare!
Purtroppo Orecchio dimentica che il buon Seppi ha avuto una stagione tormentata da malanni fisici. Gli auguro un 2018 libero da problemi e spero di vederlo dal 2019 come capitano di Coppa Davis.
buon articolo. Aggiungerei una vittoria d’autorità sulla terra rossa in coppa davis contro Berlocq che è uno specialista di quella superficie. Lo stesso Berlocq due giorni dopo ha “bastonato” – contro pronostico – il nostro Lorenzi (sulla carta ben più in forma di Seppi nel primo semestre di quest’anno).
Annata con pochi acuti del Ns, la prox sarà la stagione per (ri)prendersi qualche soddisfazione, forza
Non è stato il solito seppi ma da un professionista come lui che tanta passione ci mette c’è da aspettarsi di tutto noi tifiamo per te forza Andrea
Comunque vada… sei stato un grande Andreas. Io dico solo che se la federazione ti avesse tirato la volata come ha sempre sistematicamente fatto con Fognini probabilmente saresti entrato in top ten…anche con il tuo stile semplice e poco appariscente. Ma personalmente penso sia meglio così… Non devi ringraziare nessuno a parte le persone del tuo staff e della tua famiglia che ti hanno aiutato con vero affetto e ammirazione. E questa è la cosa più appagante.
Condivido analisi e auspici!Forza Andreas!