Margaroli, lo svizzero nato a Brescia (con il programma di domani)

11/11/2017 20:58 8 commenti
Enrico Dalla Valle nella foto - Foto
Enrico Dalla Valle nella foto - Foto

La curiosa vicenda di Luca Margaroli, 25enne svizzero che però è nato a Brescia. Quando aveva 6 anni la famiglia si è spostata a Lugano, laddove si è formato come giocatore. “Ma mi fa molto piacere essere qui”. Vince il “derby” bresciano contro Pontoglio e si porta a un passo dal main draw. Ma lui punta soprattutto sul doppio. Avanti i giovani Fonio e Dalla Valle.

Un curioso derby bresciano ha inaugurato la quarta edizione degli Internazionali Città di Brescia (43.000€, Play-It). Ma se Davide Pontoglio è ben noto agli appassionati del posto, in pochi conoscono la storia di Luca Margaroli. Il 25enne svizzero, che un paio di mesi ha esordito in Coppa Davis, proviene da una famiglia italiana ed è nato… a Brescia. “Proprio per questo mi fa molto piacere essere qui – ha detto dopo il 6-4 7-6 che lo ha proiettato all’ultimo turno delle qualificazioni – c’è un bel campo centrale, è davvero un piacere giocarci. Inoltre la superficie è veloce, mi trovo bene e non mi posso lamentare”. Margaroli è dotato di un tennis classico, elegante, con un rovescio a una mano che indica senza esitazione come suo colpo migliore. Contro un motivato Pontoglio, sempre combattivo, è stato bravo a recuperare un break di svantaggio nel secondo set e ha giocato con grande attenzione il tie-break che ha evitato complicazioni. Viste le sue radici, Brescia è un torneo speciale. “La mia famiglia è di origine ligure, ma si erano trasferiti qui ancora prima che nascessimo io e le mie sorelle. Ho vissuto per 6 anni a Passirano, dopodiché ci siamo spostati a Lugano per il lavoro di mio padre”. Mamma Isabella è stata una buona giocatrice, e anche la sorella Silvia (due anni più giovane di lui) aveva tentato la via del professionismo. Adesso le speranze sono tutte su Luca, che non ha mai avuto incertezze sul paese da rappresentare. “In Svizzera sono nato e cresciuto tennisticamente, quindi non ho avuto nessun dubbio”. Pur avendo un forte legame con l’Italia, da un paio d’anni ha effettuato una scelta importante: si allena a Vienna sotto la guida dell’ex top-20 austriaco Gilbert Schaller, uno che ha battuto Pete Sampras al Roland Garros. “L’ho conosciuto in giro per tornei, quando seguiva alcuni ragazzi austriaci per conto della federtennis austriaca – racconta Margaroli – quando sono rimasto senza coach dopo aver esaurito il rapporto con Swiss Tennis e vissuto un’esperienza a Milano, abbiamo deciso di provare e mi sono subito trovato molto bene”.

PRIORITÀ AL DOPPIO
Dando un’occhiata al ranking ATP di Margaroli, si capisce che ha fatto una scelta ben precisa: numero 786 in singolare a 159 in doppio, ha deciso di concentrarsi soprattutto sul doppio. “In effetti quest’anno ho scelto di giocare tanti Challenger proprio per focalizzarmi sul doppio, però quando posso mi fa piacere giocare in singolare, faccio le qualificazioni e mi è capitato di vincere alcune belle partite. Per esempio, solo quest’anno ho battuto Adrian Ungur e per due volte il top-300 Ivan Gakhov. Proprio per questo, non sono ancora sicuro se mettere definitivamente da parte il singolare”. Ma non c’è dubbio che, in questo momento, la priorità sia il doppio, che peraltro gli ha regalato la soddisfazione di essere convocato in Coppa Davis. “In Svizzera è un periodo di transizione, perché è chiaro che Federer e Wawrinka non giocheranno più, salvo possibili apparizioni stabilite da loro. Poi si è ritirato Marco Chiudinelli: a proposito, è stata una bella emozione partecipare alla fine della sua carriera, facendo coppia con lui nel suo ultimo match in Coppa Davis, nonché nell’ultimo in assoluto, a Basilea”. Ciò che fa ben sperare, per la carriera dell’elvetico, è il fatto che sia arrivato piuttosto agevolmente tra i top-200 ATP senza avere un partner fisso. “Vero. Un po’ perché è difficile individuarne uno e trovarsi bene, un po’ perché dedicandomi anche al singolo non mi ero preoccupato di cercarne uno. Adesso c’è Tristan-Samuel Weissborn: ci alleniamo insieme a Vienna, abbiamo fatto coppia a Bratislava e faremo altrettanto a Brescia. Quest’inverno faremo la preparazione insieme e poi decideremo se andare avanti l’anno prossimo. Sarebbe davvero una buona cosa”. Pur essendo ancora molto giovane, Margaroli sta già seminando per il futuro. Oltre al tennis, infatti, si dedica alla facoltà di Scienze Motorie a Milano.“Piano piano sto cercando di avvicinarmi alla laurea, mi mancano una decina di esami. Non lo vedo come uno sbocco lavorativo a sé stante, ma come un qualcosa in più per il tennis, se dovessi fare l’allenatore o il preparatore in futuro. Mi piacerebbe essere ben preparato”. Per entrare nel main draw bresciano, dovrà battere lo slovacco Lukas Klein.

FONIO – DELLA VALLE, LA GIOVANE ITALIA VA
A parte Margaroli, che ha un forte legame con il nostro Paese ma è orgogliosamente svizzero, l’ultimo turno di qualificazione vedrà in campo due italiani. La buona notizia è che i due azzurri passati indenni dalla prima giornata sono proprio i più giovani: Giovanni Fonio ed Enrico Dalla Valle. Entrambi classe 1998, hanno giocato match impeccabili. Fonio è stato particolarmente “ordinato” nel 7-6 6-0 contro l’austriaco Weissborn. Nel primo set ha preso le misure al gioco brillante dell’avversario, peraltro senza rischiare troppo, poi ha dominato il tie-break salvo poi passeggiare nel secondo. Adesso se la vedrà con Volodoymyr Uzhylovskyi, n.4 del draw e n.776 ATP. Un match possibile, viste anche le difficoltà con cui l’ucraino si è sbarazzato di Roberto Marelli. Ha vinto addirittura due partite l’altro “1998” Enrico Dalla Valle: in mattinata non ha avuto grossi problemi contro Matteo Marfia, mentre in chiusura ha dominato alla distanza Giorgio Ricca (n.8 del draw). Pur perdendo il primo set, aveva dato la sensazione di essere in controllo. Dopo aver perso il tie-break, infatti, non ha avuto problemi a rifilare un netto 6-2 6-1 all’avversario. Adesso avrà una buona chance: non troverà il n.1 del draw, poiché Yann Marti si è fatto sorprendere dal bielorusso Aliaksandr Bury, 30enne che da qualche anno si dedica principalmente al doppio e gioca in singolare poco più che a tempo perso. Un match tutt’altro che impossibile.

Centre Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)
1. [4] Volodoymyr Uzhylovskyi UKR vs [7/WC] Giovanni Fonio ITA
2. [3] Lukas Klein SVK vs [5] Luca Margaroli SUI
3. Aliaksandr Bury BLR vs [WC] Enrico Dalla Valle ITA

Court 3 – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)
1. [2] Patrik Nema SVK vs [6] Denis Matsukevich RUS

8 commenti

Genemayer (Guest) 12-11-2017 13:19

Scritto da Becuzzi_style
@ bYE (#1988336)
Risultati tutti negli ultimi 12 mesi:
Becuzzi b. Shalsky 63 31 rit
Shalsky b.Withehouse 46 63 61
Withehouse b. Zhu 16 75 63
Zhu b. Scholtz 64 64
Scholtz b. Sektic 76 63
Sektic b. Gojowzick 63 64
Gojowzick b. Rublev 76 46 63
Rublev b. Goffin 75 67 63
Goffin b. Dimitrov 64 16 63
Dimitrov b. Del Potro 76 75
DelPo b. Federer 75 36 76 64
Io cmq l’avevo sempre detto che il Becuz era più forte di Federer
…Se poi in qualche Open di 3/4 cat.avete fatto fuori un giocatore più quotato di voi, che a sua volta ne ha batutto uno con classifica nazionale più alta, ma che in stagione ha sconfitto Becuzzi…beh il gioco è fatto

La proprietà transitiva non mente! Un punto fisso del Tennis

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Becuzzi_style (Guest) 12-11-2017 11:59

@ bYE (#1988336)

Risultati tutti negli ultimi 12 mesi:

Becuzzi b. Shalsky 63 31 rit
Shalsky b.Withehouse 46 63 61
Withehouse b. Zhu 16 75 63
Zhu b. Scholtz 64 64
Scholtz b. Sektic 76 63
Sektic b. Gojowzick 63 64
Gojowzick b. Rublev 76 46 63
Rublev b. Goffin 75 67 63
Goffin b. Dimitrov 64 16 63
Dimitrov b. Del Potro 76 75
DelPo b. Federer 75 36 76 64

Io cmq l’avevo sempre detto che il Becuz era più forte di Federer

…Se poi in qualche Open di 3/4 cat.avete fatto fuori un giocatore più quotato di voi, che a sua volta ne ha batutto uno con classifica nazionale più alta, ma che in stagione ha sconfitto Becuzzi…beh il gioco è fatto 🙂

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Genemayer (Guest) 12-11-2017 08:24

Scritto da bYE
Asfaltato recentemente da Musetti in serie a1 mi sembra 62 60…

Nessun dubbio che avesse qualcosa fuori posto quel giorno? Perché allora quello che ha sconfitto Musetti nel G2 in Israele questa settimana 63 61 è pronto per i Master 1000 secondo i vostri ragionamenti….. andateci piano….

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bYE (Guest) 11-11-2017 23:29

Asfaltato recentemente da Musetti in serie a1 mi sembra 62 60…

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Next Gen (Guest) 11-11-2017 22:44

Margaroli ha perso in serie A dal quindicenne Musetti 6/0 6/2

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ricki-rocki 11-11-2017 22:29

Grande Luca! Bravissimo in Coppa Davis

3
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Elio 11-11-2017 21:57

Scritto da il pallettaro
Grande occasione per i nostri…vediamo se questi 2 promettenti giovani cominciano a smuovere veramente la classifica entry….di che classe sono…?

Se leggi bene, lo trovi… 💡

2
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il pallettaro (Guest) 11-11-2017 21:05

Grande occasione per i nostri…vediamo se questi 2 promettenti giovani cominciano a smuovere veramente la classifica entry….di che classe sono…?

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