Thomas Fabbiano perde nuovamente da Denis Novak e esce al primo turno dell’Atp 500 di Vienna
Esce sconfitto Thomas Fabbiano al primo turno dell’Atp 500 di Vienna (Indoor, € 2.035.415).
L’azzurro, ripescato lucky loser, è stato superato nuovamente dal qualificato austriaco Dennis Novak, 24 anni, Nr. 284 del mondo, con il punteggio di 6-7(4) 5-7 in un’ora e 56 minuti di gioco.
Seconda sconfitta nel giro di tre giorni per Fabbiano contro il padrone di casa Novak. L’italiano ha avuto la possibilità di condurre in entrambi i set ma si è sempre fatto sorprendere dal potente austriaco. Resta il rammarico per un match alla portata dell’italiano e in cui Fabbiano non ha messo in mostra il suo miglior tennis.
Di seguito il dettaglio dell’incontro.
Primo set: l’equilibrio regna sovrano in questo primo parziale.
Thomas si lascia preferire ma non sfrutta le occasioni che gli si presentano.
Fabbiano fallisce una palla break nel primo game ma passa dopo un lottatissimo terzo gioco. Novak risale da 0-40 ma è costretto a cedere il servizio ai vantaggi.
Il più sembra fatto ma l’azzurro ha un blackout nel gioco successivo e subisce un pesante controbreak a 15.
Tutto da rifare per l’azzurro che, a poco a poco, ricomincia a tessere la sua tela. La più grande chance è sempre sulla racchetta di Thomas, con una palla break nel nono game, annullata nuovamente dal padrone di casa.
Il tiebreak è inevitabile e decide le sorti del set.
Fabbiano parte bene anche qui, gira sul 4-2 ma, cambiato campo, subisce cinque punti consecutivi dall’avversario.
La palla che si affossa in rete conclude il parziale al primo set point austriaco.
E’ 7-6(4) per Novak in un’ora e un minuto di gioco.
Secondo set: anche in questo parziale parte forte Thomas, ma è ancora illusione.
L’italiano brekka già nel secondo game, strappando il servizio a Novak ai vantaggi; in una manciata di minuti l’italiano si porta avanti 3-0.
Qui si spegne la luce e sale di tono l’austriaco. Novak controbrekka a zero Fabbiano e riporta il parziale in parità.
E’ 3-3 dopo 28 minuti di gioco.
Il finale di set è pirotecnico.
Fabbiano perde il servizio nel nono gioco: sotto 0-40 riesce ad annullare solo le prime due palle break prima di soccombere sulla terza.
Spalle al muro, con Novak al servizio per chiudere l’incontro, Thomas dà il meglio di sé. Lotta, si procura tre palle del controbreak e strappa il servizio all’avversario, riportando il set in equilibrio.
L’illusione dura poco. L’azzurro soffre troppo nei turni di servizio e subisce un altro break nell’undicesimo game.
Al servizio per la seconda volta per chiudere il match, questa volta Novak non sbaglia.
Al primo match point a disposizione, l’austriaco chiude.
E’ 7-5 per Novak in 55 minuti di gioco.
La partita punto per punto
D. Novak – T. Fabbiano
01:55:33
8 Aces 1
4 Double Faults 3
62% 1st Serve % 60%
39/56 (70%) 1st Serve Points Won 29/44 (66%)
16/34 (47%) 2nd Serve Points Won 13/29 (45%)
7/10 (70%) Break Points Saved 3/7 (43%)
12 Service Games Played 12
15/44 (34%) 1st Return Points Won 17/56 (30%)
16/29 (55%) 2nd Return Points Won 18/34 (53%)
4/7 (57%) Break Points Won 3/10 (30%)
12 Return Games Played 12
55/90 (61%) Total Service Points Won 42/73 (58%)
31/73 (42%) Total Return Points Won 35/90 (39%)
86/163 (53%) Total Points Won 77/163 (47%)
284 Ranking 72
24 Age 28
Wiener Neustadt, Austria Birthplace Grottaglie, Italy
Neufeld, Austria Residence San Giorgio Jonico, Italy
6’0″ (182 cm) Height 5’8″ (172 cm)
176 lbs (80 kg) Weight 152 lbs (69 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2011 Turned Pro 2005
0/0 Year to Date Win/Loss 4/11
0 Year to Date Titles 0
0 Career Titles 0
$188,840 Career Prize Money $1,015,151
Davide Sala
TAG: ATP Vienna, ATP Vienna 2017, Fabbiano, Thomas Fabbiano
Mi fai anche sbagliare le doppie :-)))
Appiccare con 2 P ….
…e quindi non volendo ha detto la stessa cosa che ho detto io…a volte si fa polemica per poi ribadire quello contro cui si fa polemica, mah…
Caro Mirko
Le sconfitte sono sempre brutte ma a prescindere da chi appica o spenga il fioco di consiglio di iniziare a guardare il tennis con una logica diversa non disfattista bensi semplicemente realista
Leggi il post dell utente Gualtiero li c e un concetto semplice che tu ahime non riesci ad afferrare.
Bravo Gualtiero
Bel post
Ho visto Thomas oggi (vivo a Vienna) e Novak ha meritato di vincere. Più incisivo, palle molto più veloci e preciso nei punti chiave. Era la prima volta che vedevo Thomas. Sinceramente non mi ha impressionato ma sicuramente ha margini di miglioramento. Da lavorare il servizio sia sulla prima velocità che sulla seconda in topspin. In serata ho visto Dominic e la seconda in topspin è micidiale
Di sicuro non è il giocatore che può essere top 50 fisso, a me ricorda molto Dudi Sela come tipo fisico, giocatore che quando è in palla da filo da torcere a parecchi ma quando non è in forma fa dei filotti di sconfitte contro chiunque, eppure è stato anche dentro i top30.
Questo per dire che ci sono vari ‘buoni’ giocatori senza colpi risolutivi che pur con alti e bassi giocano con una certa frequenza a livello ATP, senza disdegnare i challenger per fare classifica.
I vari Haase, Bedene, Struff, Zeballos, Pella, Burgos tanto per citare giocatori che gli stanno davanti o intorno e sono tutti stati nei primi 50 e anche meglio, sono tutti giocatori, pur diversi, diciamo con medie qualità e nessun punto di forza clamoroso (Haase e Struff un pelo meglio al servizio per l’altezza ma giusto un pelo) ai quali aggiungo lo stesso Ramos Vinolas nonostante i risultati ‘clamorosi’ degli ultimi 15 mesi ‘sembrava’ giocatore da challenger senza grandi qualità, il classico pallettaro spagnolo di impostazione pre nadaliana. Più che il livello medio, che è espresso più o meno dalla classifica, conta trovare nel corso dell’anno quelle 5/6 settimane di forma massima abbinate a un po’ di fortuna che ti fanno fare il risulato eclatante e ti permettono di stare dentro i 100. E il confine tra ATP e Challanger è meno definito di quello che può sembrare, se non sei un top30.
Se c’era uno che doveva sentire la pressione questo era Novak,giocava in casa,aveva vinto nelle quali e il montepremi per uno come lui era tanta roba,quindi che dire…probabilmente ha vinto il più bravo e punto.
Molte volte dietro ad un risultato c’è solo la vittoria del più forte senza ricamarci sempre
La tua è la perfetta descrizione del classico giocatore da challenger, quello che non ha il colpo conclusivo e che se cala di livello psico fisico in pratica va in tilt, che è poi la sostanziale differenza col giocatore di step superiore, quello da tornei Atp.
Anche Schwartzman ci ha messo qualche anno a diventare Schwartzman…
È riuscito a far peggio del precedente incontro con Novak, dove almeno aveva vinto un set
Il livello di Fabbiano è questo
Se sei basso come lui e non ti chiami Shwartzman in ATP fai poca strada. Figuriamoci indoor. Il ragazzo ci prova e va apprezzato.
@ Gabriele da Firenze (#1977718)
E quindi ? La Mladenovic è top ten dopo 10 sconfitte di fila….è diventata improvvisamente una pippa ? Fabbiano ha ottenuto risultati straordinari negli ultimi 2 anni, chi due anni fa avrebbe immaginato una scalata del genere alzi la mano (e io sono il primo a non poterlo fare, non lo vedevo nemmeno top 150 ma di certo non lo scrivevo un giorno si e uno no). Uno come lui, che è un giocatore di ritmo e timing, senza colpi ‘conclusivi’, deve stare bene fisicamente al 110 % per competere a certi livelli e lo ha dimostrato più volte in stagione. E’ evidente che questa tipologia di giocatore quando cala a livello psico fisico diventa un giocatore più che normale che può perdere con giocatori anche di livello inferiore (a differenza di un Berrettini che se funziona il servizio può sopperire con un solo fondamentale anche a giornate non brillantissime)
Veramente un peccato…questa era una partita da vincere,ma mi sa che anche per Thomas è ora di chiudere qui la stagione.
@ gisva (#1977723)
No. Sbagli. Una sconfitta cosí non ci sta e non ci deve stare
Una sconfitta del genere ci sta. La stagione di Thomas è comunque grandiosa. Lui è in calo di condizione, l’altro sta bene. Thomas ha anche incassato dei bei soldini, che non fanno mai male. Tutti questi commenti di delusione non li capisco…
I quattro italiani che negli ultimi anni sono entrati in top100 (Fabbiano, Cecchinato, Vanni e Giannessi) non hanno poi proseguito l’ascesa nel ranking, anzi: Cecchinato, Vanni e Giannessi sono tornati indietro come gamberetti abbastanza velocemente, l’unico che è riuscito a continuare a salire ulteriormente (dopo esservi entrato) è stato proprio il pugliese che però, almeno al momento, più di così non pare poter dare.
Chi punta in alto a scalare il ranking (com’è giusto che sia), non può sempre affidarsi ai risultati conseguiti nei challenger, crederlo è un errore gravissimo che lì -dove inizia il tennis che conta- alla lunga poi si paga…
@ fisherman (#1977696)
Errata-corrige : crollo fisico verticale
lo dicevo che non c’è molta differenza tra i due
Fabbiano recidivo…sintomatico di un credo lo verticale prima di tutto fisicamente sul finale di stagione..non è un problema tecnico perché negli ultimi due anni aveva dimostrato di poter giocare a certo i livelli su hard facebdo tanti punti Atp e cogliendo anche qualche scalpo illustre..Forse è da valutare il caso di fermarsi quantomeno a tirare il fiato dopo aver giocato in modo così fitto
si
Secondo me la verità è che tra un n. 70 costruito con i challenger e n. 300 c’è veramente poca differenza, il salto si fa quando cominci a vincere anche partite a livello atp. Altrimenti la differenza la può fare lo stato di forma e le condizioni di gioco. E Fabbiano in questa fase finale di stagione non è in forma. Lo stesso Quinzi ha battuto diversi giocatori intorno alla centesima posizione mondiale quest’anno sulla sua superficie preferita.C’e’un livellamento notevole a livello challenger per via del sistema di entry e teste di serie serve vincere tantissime partite per salire in classifica (e poi magari scoprire che non si è comunque competitivi a livello atp)
Occasione sprecata….perdere 2 volte contro Novak è grave se si vuole mantenere i top 100
Beh a questo punto bisogna fare i complimenti all’austriaco! Ha vinto nel giro di 2 giorni 2 volte. Bravo lui
Chissà se la penseresti allo stesso modo,se al suo posto,ci fosse stata una nostra ragazza,Pierre herme the Picasso of pastry.Non capisco perchè avete in tanto qui,questa ossessione di giustificare sempre e comunque,ovviamente,i nostri tennisti,perchè queste due sconfitte di Fabbiano,sono oggettivamente brutte,che piaccia ai “pompieri” del sito,oppure no.
Giocatore che ha già ottenuto il massimo dal suo potenziale, considerando il suo fisico veramente inadatto per certi livelli. Troppo sopravvalutato
Pensare che non pochi commentatori avevano perso tempo a discutere su quale sarebbe stato l’avversario più favorevole al secondo turno.
Fabbiano …forse è meglio chiudere qui la stagione ….
Occasione sprecata mica era facile incontrare le due Wild card locali alle quali e da lucky looser una Wild card al primo turno di un 500
Che nessuno suggerisca più di convocarlo in Davis per carità
Mah … senza parole!
Incredibile! 😈
Aridaje 😈 😈 😈
Due sconfitte in 3 giorni , il responso del campo chiaro e nitido e va accettato
Complimenti a Novak che di fronte al pubblico amico ha dato prova di essere piu forte di quanto dica la sua classifica ( aveva battuto anche Seppi )
Fabbiano perde un’ ottima possibilita’ di fare €€€ e punti ma la sua stagione fino ad ora e’ stata eccezzionale :-))
Che peccato ! 😮 🙁 😈
Avvilente mi dispiace ma è avvilente…
È riuscito a perdere anche stavolta. Io non ho parole
No ;((((