Circuito Challenger Challenger, Copertina

Challenger Tashkent: Fuori al secondo turno Thomas Fabbiano e Matteo Berrettini (Video)

11/10/2017 11:20 118 commenti
Thomas Fabbiano classe 1989, n.76 ATP
Thomas Fabbiano classe 1989, n.76 ATP

Semaforo rosso per Thomas Fabbiano e Matteo Berrettini nel secondo turno del torneo challenger di Tashkent.
Il 28enne pugliese di San Giorgio Ionico, numero 76 Atp, è stato sconfitto per 63 36 62 dall’egiziano Mohamed Safwat, numero 249 del ranking mondiale. Il 21enne Next Gen romano, numero 126 del ranking mondiale e sesta testa di serie, ha invece ceduto per 63 76(3) al ceco Vaclav Safranek, numero 209 Atp.



UZB Challenger Tashkent | Cemento | $150.000


2T Safwat EGY – Fabbiano ITA (0-0) ore 07:30
CH Tashkent
Mohamed Safwat
6
3
6
Thomas Fabbiano [2]
3
6
2
Vincitore: M. SAFWAT

01:50:38
6 Aces 2
0 Double Faults 3
66% 1st Serve % 58%
35/51 (69%) 1st Serve Points Won 33/52 (63%)
17/26 (65%) 2nd Serve Points Won 21/37 (57%)
3/5 (60%) Break Points Saved 8/12 (67%)
13 Service Games Played 13
19/52 (37%) 1st Return Points Won 16/51 (31%)
16/37 (43%) 2nd Return Points Won 9/26 (35%)
4/12 (33%) Break Points Won 2/5 (40%)
13 Return Games Played 13
52/77 (68%) Total Service Points Won 54/89 (61%)
35/89 (39%) Total Return Points Won 25/77 (32%)
87/166 (52%) Total Points Won 79/166 (48%)

Safwat EGY – Fabbiano ITA
241. Singles ranking 76.
19. 9. 1990 Birthdate 26. 5. 1989
right Plays right



In caso di vittoria sfiderà ai quarti di finale
[7] Yuki Bhambri IND vs Kamil Majchrzak POL
CH Tashkent
Yuki Bhambri [7]
4
6
4
Kamil Majchrzak
6
1
6
Vincitore: K. MAJCHRZAK











UZB Challenger Tashkent | Cemento | $150.000


2T Safranek CZE – Berrettini ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 08:00
CH Tashkent
Vaclav Safranek
6
7
Matteo Berrettini [6]
4
6
Vincitore: V. SAFRANEK

01:16:44
4 Aces 16
1 Double Faults 3
62% 1st Serve % 69%
36/45 (80%) 1st Serve Points Won 34/43 (79%)
18/28 (64%) 2nd Serve Points Won 12/19 (63%)
3/3 (100%) Break Points Saved 0/1 (0%)
11 Service Games Played 11
9/43 (21%) 1st Return Points Won 9/45 (20%)
7/19 (37%) 2nd Return Points Won 10/28 (36%)
1/1 (100%) Break Points Won 0/3 (0%)
11 Return Games Played 11
54/73 (74%) Total Service Points Won 46/62 (74%)
16/62 (26%) Total Return Points Won 19/73 (26%)
70/135 (52%) Total Points Won 65/135 (48%)

Safranek CZE – Berrettini ITA
209. Singles ranking 126.
20. 5. 1994 Birthdate 12. 4. 1996
right Plays right



In caso di vittoria sfiderà ai quarti di finale
[4] Guillermo Garcia-Lopez ESP vs [Q] Denys Molchanov UKR
CH Tashkent
Guillermo Garcia-Lopez [4]
7
6
Denys Molchanov
5
1
Vincitore: G. GARCIA-LOPEZ


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118 commenti. Lasciane uno!

Ermanno (Guest) 11-10-2017 23:54

@ V.D. (#1968789)

Come sempre quando in Italia si fa qualche cosa di buono per il tennis, c’è sempre qualcuno pronto a spalare m…… Complimenti. Solo un suggerimento, informati di quale è il momte premi e quali gli sponsor, e poi ritorna a guardare i futures da 10000 dollari.

118
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stefan (Guest) 11-10-2017 22:52

@ becu rules (#1968843)

Condivido in pieno, basta con le troppe aspettative.
È cresciuto tantissimo in un anno, come si può pensare che oggi possa fare più di quello che ha fatto?
Nel tennis a questi livelli si vince e si può anche perdere, non mi sembra una sconfitta possa vanificare tutto quello che di buono ha fatto sinora

117
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Sato (Guest) 11-10-2017 22:34

A 22 anni non ne ha più per quest’anno? Ma non diciamo sciocchezze. Se Berrettini ha qualcosa in più dei suoi compatrioti challenger-dipendenti è ora che lo dimostri a livello atp.

116
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Mattia (Guest) 11-10-2017 21:51

@ Koko (#1968660)

Buonasera koko , finalmente ti ho trovato !!!!
Mi spiace che tu non abbia avuto tempo per vedere la partita di Donati , mi sarebbe piaciuto sentire cosa ne pensavi .
Purtroppo eri impegnato, sarà per la prossima volta ….

115
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Potoandavi (Guest) 11-10-2017 21:45

Scritto da Lucabigon

Scritto da il vero tennis
Male fabbiano, molto male, ha dimostrato di non essere ancora un giocatore vero .E’ RIMASTO INVISCHIATO nella mediocrità dei challenger, il ragazzo anche se sta intorno al 70 esimo posto mondiale ha dimostarto oggi di non avere fatto alcun salto di qualità e appena gioca i challenger non dimostra data la sua classifica alcuna superiorità mentale… anzì da adito nella sua pochezza di vincenti e nei soventi errori non forzati come oggi ad un avversario mediocre di crederci e scemando sul fine partita come un 200 esimo qualunque, mi ha confermato tutto ciò. Il fabbiano programmato è una cosa che mi piace poco…e sorridò poichè non è il federer campione.

Come sempre, alla larga da chi come te in questo caso giudica un giocatore da un singolo incontro o torneo. Anzichè vedere i lati positivi e cioè tutta la serie di buoni risultati che hanno permesso a Fabbiano di arrivare alla posizione ATP che occupa attualmente si enfatizzano le sconfitte esagerandone la portata e arrivando, addirittura, a sostenere che Fabbiano non sia un giocatore VERO, che sia rimasto un giocatore da challenger nonostante la classifica. Addirittura c’è chi arriva a mettere in dubbio pure i fatti oggettivi e cioè che il movimento maschile in generale sia in crescita (come attestato dalle classifiche) per il solo fatto che il nostro n° 3 abbia perso oggi contro Safwat. Che dire? Tipico dell’utente italico medio e di questo sito. Continuate così…non è sport per voi, ma mi chiedo quale sia lo sport per voi visto che dal divano pensate che sia tutto facile e e che si debba vincere sempre e comunque specie con quelli dietro in classifica pena l’esporsi ai vostri trancianti giudizi senza appello.
Mi chiedo: dove eravate quando Fabbiano batteva Stakhovsky, Mahut, Jordan Thompson e Medvedev?

Ineccepibile, bravo!

114
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becu rules (Guest) 11-10-2017 20:47

Scritto da Lucabigon

Scritto da Ghisallo
Berrettini = Cecchinato. Non è giudicabile a livello ATP uno che fa solo challenger. Con la classifica che ha potrebbe fare gli ATP, ma lui preferisce racimolare punticini in serie B. Così non cresce di livello, cresce solo la sua classifica, comunque falsata. Vedremo se l’anno prossimo cambierà programmazione.

Credo ci siano giocatori che vengono programmati per giocare challenger finchè non hanno la classifica per entrare direttamente negli ATP e non credo sia sbagliato. Continuando così, presto giocherà solo ATP. Le potenzialità di Berrettini (che ha 21 anni e fa punti su tutte le superfici) mi sembrano ben maggiori rispetto a quelle di Cecchinato. O no?

Assolutamente condivido,e mi pare che qualche quali estiva ATP abbia pure provato a farla…inoltre questa settimana l’alternativa era il 1.000 cinese dove forse (dico forse) manco aveva la classifica per entrare nelle quali, secondo me ha fatto benissimo a tentare Tashkent che era ed un torneo con punti e montepremi pesanti (vicino ad un 250) ed un campo di concorrenza non di primissima scelta. Poi ha perso, peccato, ma forse oggi avrebbe perso anche a Ortisei o a Timbuctù. Però oggi vedo tanti tanti commenti negativi, comprensibili ma esagerati. Ricordiamo che questo ragazzo 1 anno fa esatto (metà ottobre 2016) stava numero 723 – settecentovenitre per da meglio l’idea e comunque mai entrato in top 500 – in classifica….e che ca****, non sono mica tutti Federer

113
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V.D. 11-10-2017 19:07

Scritto da Ermanno
@ V.D. (#1968446)
Mi permetto di dissentire nonostante le osservazioni siano espresse con competenza e intelligenza. Matteo ha 22 anni ed è molto motivato e in fase crescente. Cosa significa a Ottobre “non ne ha più”. Se non ci sono problemi fisici ha 100 ragioni per continuare. Una di queste é sicuramente la possibilità di partecipare alla Next Gen di Milano, una vetrina di eccezionale importanza per un giovane tennista e una occasione irripetibile per Berrettini. Ma quale top ten potrebbe rinunciare al master se sta bene fisicamente perché “non ne ha più”? Ora se è stanco e ci può stare si riposi qualche giorno e poi si impegni allenandosi per quella che potrebbe essere l’occasione di lancio per una grande carriera tennistica.

Caro amico io dissento invece dal tuo giudizio sulla next gen che a mio avviso non è una vetrina di eccezionale importanza ma solo una vetrina della finzione tennistica; si giocano set da 4 giochi, senza i vantaggi sul 40-40, il let non è esiste più (se ho compreso bene), non ci sono punti d’assegnare, se va bene li faranno giocare con palline di gomma e i premi li pagheranno con buoni sconto della esselunga. La federazione italiana, punta nell’orgoglio per non avere più l’esclusiva delle minchiate, ci ha calato il carico delle prequalifche e tu la consideri una vetrina eccezionale? Bisognerebbe portare sugli spalti sagome cartonate di spettatori altro che andare a vederla.

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V.D. 11-10-2017 18:29

Scritto da makko

Scritto da V.D.
Cari amici tifosi di Berrettini, il ragazzo per quest’anno credo non ne abbia più. Io come tutti voi vorrei vedere Matteo entro fine anno nei primi 100, nel MD degli australian, nei tornei atp, nei master 1000 e pure al master di Londra. Vorrei vederlo giocare ogni settimana, ogni giorno ma a che serve? La stagione di Matteo ci insegna che ha vissuto due buonissimi momenti: fine febbraio-inizio aprile con l’itf in svizzera vinto e con la finale cinese; luglio-agosto con la vittoria di San Benedetto e finale e semifinale a Portoroz e Segovia. In entrambi i periodi veniva da lunga astinenza da tornei e da buoni periodi di allenamento. Il tennis moderno non consente più di giocare da febbraio a novembre sempre ad alti livelli, richiede preparazione ai tornei adeguate. Questo vale per i grandi campioni e per i campioni in erba. Dopo la sconfitta con Robert, Rianna e Santopadre l’avevano giustamente fermato, era lampante pure per un profano che Matteo non ne avesse più a livello fisico-mentale. Che senso ha avuto farlo rientrare così presto?
Leggo sempre di più il parere che Santopadre (in realtà quello che conta è Rianna tra i due) non sia all’altezza di allenare il giocatore. Quali sono i compiti di un coach? Secondo me: 1)migliorare tecnicamente l’assistito;
2)prepararlo fisicamente e mentalmente in maniera adeguata;
3)programmarne la stagione nel modo più congeniale.
Il dritto vincente di Matteo è migliorato tantissimo, la facilità di scambio da fondo campo altrettanto, il servizio talvolta pecca di continuità ma sta migliorando. Fisicamente Matteo ha fatto passi da gigante quest’anno. Un solo infortunio per overdose di tennis nelle prequalifiche a Roma, per il resto mai un problema. Mentalmente Matteo è fortissimo, sempre concentrato, mai una parola fuori posto, una protesta, sempre pronto a ribaltare la situazione (vedi il tie break a Portoroz già perso e poi vittoria finale) e a crescere nei punti importanti.
Ma è a livello di programmazione Santopadre (ma anche qui ritengo maggiori le responsabilità di Rianna) ha sbagliato tutto. Non ha saputo dire di no a Binaghi e Palmieri a Roma in maggio, a Genova in settembre, a Milano per la Next Gen. e intende far giocare Matteo fino a novembre inoltrato con la chimera di un ingresso stabile nei 100 entro gennaio. Ma dire di no alla Fit significa dire di no al proprio capo, quello che ti paga lo stipendio e decide se tu possa o non possa andare avanti nel lavoro. E Rianna questo lo sa bene. Allora tra il meglio per il ragazzo e il proprio tornaconto personale sceglie quest’ultimo e dice si a ogni nefandezza del proprio capo e del suo giannizzero.
Un coach esente da vincoli padronali fermerebbe adesso Matteo, gli farebbe al massimo giocare un torneo indoor intervallando e staccando per un attimo la preparazione e poi via a giocare le qualificazioni degli australian open. Da qui a fine stagione Matteo più di una sessantina di punti e una ventina di posizioni nel ranking non può perdere. Se continua a giocare perderà punti, ranking, sicurezza nei propri mezzi e tempo per allenarsi.
Sono contento di essere riuscito a rimanere sintetico

Condivido tutto al 101 per cento. Solo per integrare l’analisi (hai cercato di essere sintetico) dico che col sovraccarico di maggio al ragazzo è stato fatto correre un grosso rischio inducendolo a giocare con la caviglia già in disordine (eufemismo): stavolta è andata bene con uno stop circoscritto nel tempo e senza conseguenze, a quanto sembra, durature; spero che in futuro uno scempio simile non si ripeta!

Perfetto, hai detto giusto “stavolta è andata bene”.

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