Il motivo dell’assenza di Thomas Fabbiano dal torneo di Chengdu
Thomas Fabbiano attraverso il suo sito ufficiale ha reso noto che non parteciperà all’Atp di Chengdu:
“Mi dispiace non partecipare all’Atp 250 di Chengdu. Rinunciare ad un torneo del genere non è una scelta facile da prendere. Ma l’anno è stato molto intenso e ho bisogno di gestire bene questa parte finale di stagione. Per questo ho scelto di fare due settimane di allenamento alla Tennis Training school di Foligno che mi consentiranno di rendere al meglio negli ultimi 3-4 tornei dell’anno”.
Dopo le due settimane in Italia, Thomas ripartirà dall’Uzbekistan dove sarà ai nastri di partenza del Challenger di Tashkent.
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Scelta saggia! Se vuoi arrivare in alto, devi anche saper dosare le tue risorse!
penso che sia la scelta giusta..sapersi gestire è da pochi. manca davvero poco per arrivare alla top 50… vai fabss
@ makko (#1957668)
Quanto all’umidità è vero che ce n’è parecchia ma è anche vero che lui ha giocato spesso in Cina in quelle condizioni. Quanto all’aeroporto vorrei chiederti: sai dove si è svolto il G20 del 2016?…Si proprio li…e sono arrivati da tutto il mondo! Chengdu è una delle città con la più forte espansione in Cina e ormai una delle più importanti, hanno ampliato l’aeroporto proprio in occasione del G20 e ne stanno costruendo un altro gigantesco, è collegata direttamente anche con Amsterdam, in sostanza è sicuramente più facile raggiungerla rispetto ad altre città della Cina dove i nostri vanno a giocare numerosi challenger tra i quali Fabbiano
@ Guido (#1957712)
L’anno scorso non era n70, non si può paragonare. Sul fatto che la sua stagione sia stata oltre le attese non ci piove e il finale di stagione non sposterà di una virgola il giudizio sul 2017 di Thommy.
Ha giocato a San Pietroburgo indoor e ora stacca, per poi fare un challenger outdoor in Asia e poi altri tornei indoor… ripeto, non condivido la sua scelta perché mi sembra in contrasto con quanto fatto in primavera e che l’ha portato lì dov’è. Secondo me, dopo gli USOpen, avrebbe dovuto staccare una settimana in più e fare direttamente i tre atp asiatici.
Vedremo dove lo porterà questa scelta…
L’anno scorso era andato a fare questi tornei senza fare granché. La sua stagione l’ha fatta, alzi la mano chi pensava che sarebbe arrivato al numero 70! Se si sente stanco fa bene a fermarsi un po’ anche se non penso che nei prossimi tornei farà molto, soprattutto indoor.
Fare un unico torneo in Cina non aveva senso…fa bene ora ad allenarsi e poi ripartire da Taskent 😉
Giocare a Chengdu non è uno scherzo: c’è un umidità pazzesca oltre a essere un luogo lontano dai principali scali aereoportuali: andarci per poi tornare subito indietro mi sembrava sbagliato.
Avrà le sue buone ragioni. Il ragazzo fino ad ora non ha sbagliato una mossa arrivando alla 70.ma posizione!e accumulando un montepremi notevole da quello che ho letto. Si sa gestire come pochi. Ovvio che a noi dispiace non vederlo giocare sulla sua superficie preferita.
Non sono robot…
Beh, rinuncia a Chengdu, ad un 500 ed al master1000 di Shanghai… tutti sul cemento outdoor asiatico, dove si esprime meglio (oltre ad avere in linea di massima delle entry list più agevoli), per fare un challenger(ricco ma sempre in Asia) e i tornei indoor europei.
Francamente, non capisco questa scelta…la trovo in contrasto con quanto fatto in primavera.
Fa bene. Evitare l’inquinamento cinese non è mai un errore.
In effetti, anche da un punto di vista economico, non deve essere stato facile rinunciare al torneo di Chengdu, per poi riprendere con un challenger…
Cancellotti non giocava gli Us open per preparare gli assoluti