Us Open 2k17: i voti degli italiani
Va in archivio un’edizione degli Us Open a tinte rosso fuoco come il calore della Spagna, con la città di New York cornice ideale dei primati ATP e WTA di Rafa Nadal e Garbiñe Muguruza: se nel caso del maiorchino il primato è stato consolidato con una vittoria schiacciante e netta, nel circuito femminile la Muguruza è stata dichiarata regina ma senza corona, perché a trionfare in una finale a sorpresa è stata Sloane Stephens. Come se la sono cavati però gli italiani? I maschietti ci hanno regalato diversi sorrisi mentre per le donne è stata una disfatta stile Caporetto.
Paolo Lorenzi: voto 9. Non esistono più aggettivi adatti a descrivere il grande tennista (e il grande uomo) che risponde al nome di Paolo Lorenzi. Primi ottavi di finale in uno Slam, su un cemento nordamericano che già in passato aveva sfatato il mito che Paolino fosse giocatore esclusivamente da terra battuta. Non era facile il primo turno contro il portoghese Sousa (regolato in 4), non era facile il secondo turno contro il lussemburghese Muller, uno dei giocatori più costanti del 2017 eppure regolato con autorità. Il derby tricolore contro Fabbiano è stato un trionfo di sagacia tattica e astuzia: ha vinto meritatamente il più esperto, un Lorenzi che poi si è battuto come un leone agli ottavi di finale contro il futuro finalista Kevin Anderson. Contro il sudafricano, Paolo ha venduto cara la pelle, strappato un set e dato del filo da torcere a un giocatore che su questi campi ha dimostrato di essere fra i più difficili da battere. Da New York l’ennesima conferma: Lorenzi è un giocatore stupendo.
Thomas Fabbiano: voto 8. Primo terzo turno in uno Slam per Fabbiano, poco importa che abbia ceduto un po’ troppo rapidamente a Lorenzi, un incontro che non cancella quanto di buono fatto nei primi due turni contro gli australiani Smith e Thompson (in rimonta). Thomas raggiunge un nuovo best ranking, frutto di una programmazione intelligente, oculata e poco italica nel suo puntare forte sul cemento outdoor e non sulla terra dei challenger estivi italiani. Le scelte coraggiose rappresentano un rischio ma possono pagare eccome: abbiamo un tennista forte su cui puntare anche a livello Davis, scelta ideale se chi di dovere si discosterà dall’”usato garantito”.
Andreas Seppi: voto 5.5. Contro Bautista Agut, Seppi ha tenuto duro e giocato una partita discreta ma il divario fra i due giocatori, al momento, è troppo marcato. Onore al tennista altoatesino mai sopra le righe e disposto a far parlare solo il campo. La sensazione, purtroppo però, è che il ritiro non sia più così lontano nel tempo.
Alessandro Giannessi: voto 5.5. Entrato in tabellone all’ultimissimo momento, il tennista spezzino non è stato proprio fortunato pescando un giocatore caduto in disgrazie (tennistiche) ma dal talento immane come il lettone Gulbis, contro cui una sconfitta allo stato attuale delle cose ci può stare. Non è il periodo di forma migliore per Alessandro ma New York ci ha consegnato un giocatore nuovamente lottatore e che non molla mai. Il finale di stagione deve consolidare la top100 raggiunta e magari concedere allo spezzino soddisfazioni a livello di circuito maggiore.
Stefano Travaglia: voto 7. Ancora qualificazioni Slam centrate per Steto, nuovamente abile a superare lo scoglio delle quali realizzando una bellissima doppietta con Wimbledon. Il primo turno contro Fabio Fognini è stato un sali e scendi di emozioni, una montagna russa dove si sono contrapposti stili e personalità differenti, con un Travaglia bravo a non perdere la concentrazione. Dopo un primo turno che ha fatto parlare di più per i suoi strascichi extra tennistici, Travaglia ha continuato a lottare contro il serbo Troicki, cedendo solo nel terzo set (vesciche e stanchezza) e dando l’impressione che con un po’ più di convinzione la partita si poteva portare a casa. Non c’è male però per un giocatore al debutto nel grande tennis…
Fabio Fognini: s.v. Non ci sono voti per ciò che ha fatto Fabio. In campo contro Travaglia è stato messo in atto tutto il peggio del suo repertorio, dalle imprecazioni alle racchette rotte, per arrivare agli insulti sessisti al giudice di sedia. La squalifica forse non è stata giusta nelle tempistiche ma si poteva davvero far finta e non punire in maniera esemplare nemmeno questa volta? La sensazione con Fabio è che spesso vinca lo showman piuttosto che il tennista: McEnroe ne combinava di cotte e di crude in campo ma poi vinceva tornei dello Slam. La paura che sta diventando realtà è che di Fabio invece ci si ricorderà più per questi episodi che per i successi: peccato perché c’è un talento a disposizione notevole…
Francesca Schiavone: voto 6. Contro Kaia Kanepi futura quartofinalista la Schiavo ha giocato un primo set perfetto, un livello altissimo come ai vecchi tempi. Poi è arrivata una sospensione che ha rimescolato le carte in tavola (la Kanepi era comunque in vantaggio nel secondo set 4-2), riconsegnando una Schiavone meno centrata e meno sul pezzo rispetto al giorno prima, lentamente fuori dai giochi e che ha lasciato il via libera all’estone, una delle tante sorprese degli Us Open 2017. Un plauso a Francesca: la sua voglia di scendere in quel campo e dare battaglia è sempre il miglior messaggio possibile per le tante giovani che vogliono provare a fare qualcosa di importante. Dalla Schiavone c’è solo da imparare.
Camila Giorgi: voto 4,5. Qualcuno si è accorto della presenza della tennista marchigiana a New York? Sulla carta la nostra miglior giocatrice (da questa settimana numero 1 italiana), la speranza da cemento che poteva farsi spazio in un’edizione Slam incerta come non mai. Di certo la Rybarikova al 1T non ha rappresentato un sorteggio semplice e fortunato: se ancora però si parla di salto di qualità, qualche partita contro pronostico e in palcoscenici importanti bisognerà tornare a vincerla. Peccato, ancora una volta passare e non lasciare il segno.
Roberta Vinci: voto 5.5. Certo, la finalista del 2015 ha beccato la futura vincitrice Stephens al primo turno ma sono diventate virali le immagini di cattivo gusto di una Roberta appesantita e fuori forma, una forma fisica che non le ha certo permesso di giocarsela alla pari con una tennista on fire come Sloane in questa estate americana. Prese in giro irrispettose per una grande campionessa ma che forse rappresentano il duro specchio della realtà: e le sue parole a fine match con lo spettro del ritiro non lasciano presagire nulla di buono. Robertina ha saluto New York?
Alessandro Orecchio
TAG: Us Open, Us Open 2017
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
Fognini 8 in tecnica tennistica 2 in condotta. Respinto,recuperi l’anno con un istituto tennistisco privato!
Stavo per scrivere la stessa cosa…deprimente.
Il nostro paese è colmo di opere d’arte misconosciute dai più. Camila è la più importante tra queste.
I miei complimenti per il titolo, 2k17 è molto più cool di 2017… 😆
4,5 perchè ha perso da infortunata.
Avesse perso da sana un 3 sarebbe stato generoso.
Ovviamente un infortunio al gomito non giustifica la sconfitta contro la modestissima Rybarikova, se avesse vinto forse un 5+ poteva conquistarlo, visto che era largamente favorita.
Per una sufficienza minimo un terzo turno era doveroso.
@ hector (#1950109)
Simile patrimonio? Davvero lo hai scritto?
A Paolino anche 9 e mezzo!!!
Quoto
Ma Fabio 4.5 pieno
Il “s.v.” andava dato a Camila più che a Fabio. Ha giocato da infortunata, difficile giudicarla!
Trovo ingiusto il 4.5 della giorgi. Sappiamo con certezza che la prestazione è stata falsata dall’infortunio. La schiavone non è certo stata condizionata dallo stop per pioggia, da momento che già prima era nettamente sotto nel secondo!
Infatti. Giusto..
Concordo con i voti.
Mai capito il “s.v.”…quando andavi a scuola se ti presentavi ad una interrogazione e facevi scena muta (o peggio ancora prendevi in giro il prof) ti mandavano indietro senza voto?….
Giudizi sacrosanti, Lorenzi una spanna sopra gli altri ma bravi anche a Fabbiano e Travaglia……le donne meglio stendere un velo
Perché Fognini senza voto? Non ha nessun senso. Ci sono tutti gli elementi per esprimere un voto come fatto per gli altri. Nel suo caso gli elementi sono negativi, sia come comportamento,sia come prestazione tennistica. Troppo comodo e diplomatico non mettere un voto. Il voto per Fabio Fognini è massimo 3.
Fabio è così, prendere o lasciare, ma veramente demenziale la sua reazione e soprattutto in una edizione dove il doppio con Bolelli poteva rinascere ai fasti di un tempo. Il voto è 0
Lorenzi un giocatore stupendo? Per la sua forza di volontà è fortemente apprezzabile, per il suo tennis un po’ meno, ma bisogna dire che ha fatto il massimo possibile per le sue qualità: ecco se si potesse fare un mix fra due forse un successo Slam tornerebbe in Italia
Su Camila non voglio andare oltre perché dopo i suoi fanatici mi bastonano e purtroppo la Vinci è davvero sul viale del tramonto, peccato
Fognini 69
@ Cataflic (#1950095)
Concordo con Catafic. Travaglia da 8 pieno, senza se senza ma.
Evidentemente per ottenere la sufficienza Camila avrebbe dovuto giocare col braccio destro legato dietro la schiena….questa pagella le farà certamente perdere il sonno e comprometterà il suo rendimento nei prossimi tornei. E pensare che un sito come questo dovrebbe tutelare un simile patrimonio dello sport italiano! Ingrati!
Troppo gentile
Travaglia 7 concede grande credito al giocatore.
Per me se uno n. 144 supera tre turni di quali e uno in tabellone contro il n. 26 atp è da 8 pieno.
Analisi impeccabile!!!
Fognini 3
Xchè Fognini senza voto ❓ Meritava, secondo me, un bel 0, forse 1 per la presenza in campo… ❗ Anche se lo tifo, bisogna essere coerente.
Invece per il doppio, meritava la sufficienza.
Per una volta sono d’accordo con Orecchio; forse avrei dato 6 a seppi, ma non cambia nulla di fatto.
Più o meno concordo
Lorenzi 9
Fabbiano 7.5
Travaglia 7
Seppi 5.5
Giannessi 5.5
Schiavone 5
Vinci 5
Giorgi 4.5
Fognini 0 perché è quello che si merita