Maria Sharapova, le maniche nere e l’obbligo di portarle
Se l’aggiunta di maniche che coprono l’avambraccio e parte del braccio non è certo considerata come un particolare “alla moda”, Maria Sharapova, senza dubbio una delle tenniste più influenti quando si tratta di stabilire un collegamento tra il tennis ed il “fashion”, ha definito non alla moda il nuovo dettaglio che caratterizza il suo completo per gli U.S. Open, resta dunque da capire per quale motivo la trentenne russa stia indossando proprio questo tipo di abbigliamento sotto i riflettori di Flushing Meadows.
“No, non vanno affatto di moda”, ha sentenziato l’ex-numero uno del mondo in conferenza stampa, subito dopo essersi qualificata per il terzo turno del torneo. “Non sono una persona che ama troppo le maniche (ride). Servono soltanto a mantenere calde le braccia. Non posso dire di essere una grande fan di questo ‘look’. Niente affatto. Non le sto usando per mia volontà”, ha specificato.
La Sharapova, il cui completo newyorkese è arricchito da scintillanti cristalli Swarovski, si è dunque trovata a raccogliere il testimone da Milos Raonic e Serena Williams: il canadese e la statunitense erano infatti stati tra i pionieri dell’impiego delle maniche nei rispettivi circuiti. Nonostante queste non possano certo dirsi un accessorio alla moda, parola di Masha.
Edoardo Gamacchio
TAG: Curiosità, Maria Sharapova
Grandissima maria vai così
Ma parliamo di Wozniacki che critica Sharapova e perde una finale con la 8 del ranking repubblica ceca….finale regalata da vergogna…..e ride…..ma diciamola tutta….dei tortellini e delle farse….. MARIA CON LE CALZE set net e RETE 😉
Mi sa che me lo leggerò, per capire quel “perché”..
Serena e’ diventata madre.. fonte Eurosport…femmina..nel 2040 finalista a New York.. scommettiamo ?? 🙂
penso si faccia prima e sia più comodo una maglietta compression a maniche lunghe
Nel Basket erano di uso (anche solo una), in primis, xchè qualche giocatore, da giovane, aveva un tatuaggio che dimostrava l’appartenenza ad un gang. quindi, era per nasconderlo.
Non so quanto volontariamente, ma hai evocato un capolavoro della letteratura di fantascienza, il breve romanzo “The Screwfly Solution” di uno dei grandi scrittori del genere, J. Tiptree, che poi solo dopo la morte si scoprì essere lo pseudonimo di una donna, Alice Sheldon.
Nella fulminante storia si tratta proprio di uno strano fenomeno per cui le donne devono coprirsi il più possibile, perché…
..non vado avanti per non togliere il piacere della lettura, tra l’altro in originale in un inglese stupendo.
@ Davide V (#1939871)
Non fate altro che pensare a come essere razzisti ❗
E’ evidente il simpatico sarcasmo, ma non mi sorprenderei se accadesse, direi purtroppo, ma con l’aria che tira tutto diventa possibile, di nuovo purtroppo.
Imponendole pian piano alle donne, assieme a un body per le gambe e a un chador in testa (sponsorizzato, ovvio!), finalmente si soddisferanno le esigenze di qualcuno…
C’è tutta una tecnologia dietro il “compression clothing”, nella forma di maniche, calze ed altro, già molto usate in atletica ed in diversi altri sport.
Ne avrei capito l’utilizzo con il completino nero, ma con quel rosa tenue sono veramente un pugno negli occhi.
Le uso (tranne l’estate vera, luglio-agosto) sempre sia a tennis che a pallavolo, e sono di una comodità assoluta. Poi nel volley hanno 2 ruoli in più: proteggono dalle pallate in bagher e le puoi usare come “polsini” per asciugare il sudore, visto che i polsini a pallavolo non sono un’opzione.
Be’ nel basket si vedono da parecchio tempo giocatori utilizzare le maniche, specie quelli reduci da un infortunio muscolare