Quali Us Open: è poker al femminile!
La seconda giornata di qualificazioni per i prossimi Us Open non è stata esaltante per i colori azzurri come la prima ma porta in dote una piacevole realtà: con le due vittorie delle ragazze impegnate siamo arrivati a un poker al femminile che pochi mesi fa in molti, e non solo i più pessimisti, credevano irrealizzabile.
Georgia Brescia ha vinto una bellissima partita contro Patricia Maria Tig: un primo set strappato con le unghie e con i denti al tie break, annullando ben nove set point all’avversaria, un secondo parziale probabilmente lasciato scorrere via veloce per non perdere energie preziose e uno sprint nel terzo e decisivo set che si è rivelato fondamentale. Una vittoria contro pronostico e contro classifica con la Brescia che ha messo in luce tutte le sue migliori qualità da combattente nata: non molla mai un punto prima di considerarlo perso e questa qualità, nel tennis di oggi, può dare quella spinta in più a una carriera che si sta formando.
Il poker nella notte è stato completato dalla nostra miglior rappresentante, Jasmine Paolini: affermazione senza se e senza ma contro l’altra rumena Cadantu, un doppio 6/3 che non ha ammesso alcuna replica, contro una tennista che in un passato recente si è avvicinata alla top50. Per lei adesso, che sogna il primo main draw Slam, un incontro alla portata contro la giapponese Miyu Kato, mentre per la Brescia la svizzera Vogele come lei alle porte della top200 in un match che si preannuncia assolutamente equilibrato.
Amara la giornata per i colleghi uomini, che non sono riusciti a confermare le tante vittorie della prima giornata: ha aperto i giochi Stefano Napolitano uscito malamente e rapidamente dal confronto con lo sloveno Blaz Rola, in un match in cui l’italiano non è mai arrivato a palla break. Peccato perché dopo la semifinale del challenger di Vancouver Stefano sembrava in ripresa e anche i due precedenti a suo favore lasciavano ben sperare. Ma manca ancora e tanto la continuità…
Hanno perso senza appello anche Salvatore Caruso e Lorenzo Giustino, in due match che alla vigilia sembravano fattibili: Salvo non ha sfruttato le tante palle break concesse da Evan King nel primo set e una volta ceduto il parziale al tie break è uscito dal match mentre Giustino ha perso soffrendo terribilmente in risposta contro il veterano francese Stephane Robert, resuscitando un giocatore che quest’anno aveva raccolto pochissime gioie aka vittorie.
Perde anche Luca Vanni, superato in rimonta dal canadese Dancevic, tennista esperto ma falcidiato dagli infortuni: era una sorta di bivio cruciale nella stagione di Lucone, con una qualificazione in uno spot non certo impossibile e che avrebbe portato morale e punti pesanti. A breve arriveranno le cambiali importanti delle vittorie 2016 di Brescia e Andria: questo Vanni deve ritrovarsi presto altrimenti uscire dalle zone importanti della classifica sarà una logica ma triste conseguenza.
Unico squillo al maschile di giornata è quello di Matteo Berrettini: il 21enne speranza del nostro tennis regola in 2 set Marcelo Arevalo, con un tie break nel secondo set che avrebbe potuto complicare le cose e che invece è stato conquistato a zero e con autorità. Adesso la posta in gioco diventa più rischiosa: al secondo turno Matteo se la vedrà in un vero e proprio derby NextGen con il greco Tsitsipas, in un match affascinante e che si spera possa essere il primo di una lunga serie fra i due. Partita da all in e da 1×2: chi ne uscirà vincitore non solo si lancerà verso la conquista del main draw Slam ma ricaverà dalla vittoria una dose di consapevole entusiasmo.
Alessandro Orecchio
TAG: Us Open, Us Open 2017
Che il maschile sia migliorato negli ultimi 12 mesi lo dicono i numeri (specie di Berrettini, Travaglia, Giannessi, Caruso e Fabbiano). Poi le ragazze partivano peggio, quindi i loro progressi sono stati più evidenti.
Fognini (+12) 38 -> 26
Lorenzi (-1) 39 -> 40
Seppi (+2) 88 -> 86
Fabbiano (+31) 112 -> 81
Giannessi (+156) 247 -> 91
Cecchinato (+36) 137 -> 101
Berrettini (+533) 673 -> 140
Travaglia (+362) 505 -> 143
Vanni (+12) 165 -> 153
Caruso (+144) 316 -> 170
Giustino (+46) 235 -> 189
Napolitano (+38) 229 -> 191
Gli unici ad aver deluso sono stati Gaio, Donati e Sonego.
Eviterei i trionfalismi o le demolizioni alla Orecchio… Ma lui col sensazionalismo ci fa il flirt
Questa volta la penso come te, le classifiche dello scorso anno della Top200 sono rimaste molto simili a quelle odierne, chi si sapeva che sarebbe entrato nei 100 l’ha fatto, però tanti non si schiodano dalla loro posizione di classifica, questo fa sì che il movimento non sia proprio in salute, anzi, che sia in pausa potremmo dire. Quello delle ragazze è più in salute visti i miglioramenti in classifica e soprattutto quelli tattici.
Appunto, non esageriamo ogni volta, magari oggi perdono tutte o quasi ed allora sono scarse. Un po’ di equilibrio. Secondo me solo la Chiesa ci può entrare visto i pochi punti da difendere, la Ferrando non ha costanza, la Pieri ha parecchi punti da scartare. Se ne avessimo 5 (+Errani) a Melbourne io sarei soddisfatto. Ma le entry list non escono con il ranking di metà Dicembre?Sicuro che escano a Novembre?
E ti ricordo che, volessi andare per punti in scadenza, che dopo gli us open ci saranno 2 mesi di 25000 a santa marghwrita, va bene…
Fatto screenshot al commento che tirero’ fuori a gennaio
Per chi segue poco il tennis, o fa fatica a raccapezzarsi tra le sue regole, ricordo che l’entry list degli slam si chiude, come per tutti gli altri tornei, sei settimane prima dell’inizio del MD, quella delle qualificazioni quattro settimane prima (al posto delle tre degli altri tornei).
Poichè il MD del prossimo AO inizia il 15 Gennaio 2018, vuol dire che l’entry list del MD si baserà sul ranking pubblicato il 4 dicembre 2017, mentre per le qualificazioni vale il ranking del 18 dicembre.
Errani al termine della sua squalifica sarà più o meno al livello di Ferrando e Gatto-Monticone, ma sia lei che le altre hanno ancora due mesi buoni per fare punti.
Vero che dopo le finals di Singapore non ci sono più veri tornei WTA, ma ci sono ben cinque WTA 125K e diversi ITF, anche da 100k, che danno punti importanti, almeno a questo livello.
Per chi è affamato di punti sono occasioni da non perdere.
A quanto pare il settore femminile in Italia, in prospettiva futura, potrebbe veramente adombrare di nuovo quello maschile, come è avvenuto per 15 anni abbondanti. Le ragazze stanno dimostrando molta più solidità interiore rispetto ai ragazzi. Ho come l’impressione che i ragazzi non abbiano retto alla tensione di giocare un torneo di livello superiore al contrario delle ragazze. Quest’ultime sono riuscite ad esprimersi al meglio, nel passaggio da tornei futures alle qualificazioni di un torneo dello Slam, al contrario dei maschi che sono stati eliminati. In particolare Vanni che non partecipava per la prima volta alle qualificazioni di uno Slam. Unica eccezione è stato Berrettini. In effetti lui sembra avere in assoluto la migliore testa tra i giovani azzurri.
@ Carl (#1931949)
Se giocherà qualche torneo a fine anno ce la farà sicuramente,però Sara aveva dichiarato che si sarebbe presa del tempo per digerire la vicenda anche dopo la squalifica…è tutto incerto quindi.
Al termine della squalifica avrà 184 punti, che la colloca intorno alla posizione 285, più o meno, che da soli non bastano.
Deve guadagnare un po’ di punti, ma nemmeno tanti, nel periodo che resta fino ad inizio dicembre per essere sicura di entrare nelle quali di Melbourne, una trentina potrebbero anche bastare, ma bisogna ovviamente vedere come si muovono le altre.
Comunque sarei molto sorpreso se non ci riuscisse.
Già… la terribile FIT, causa di tutti i mali nel tennis italiano…
@ Luca96 (#1931866)
La Errani è dentro le quali di Melbourne?
Vabbè che Andrea è un nome unisex, ma il buon Seppi è sicuramente uomo, e non prende i punti delle ragazze!
@ Peppe tennis (#1931775)
Ammazza! Va bene l’ottimismo, ma andiamo piano dai 🙂 😛
Sbagliatissimo
Vado in ordine di turni partendo dal 1 turno( di quali):
Donne:2,20,30,40(+10 main draw)
Uomini:0,8,16,25(+10 main draw)
Sbagliato, Andrea Seppi. partecipa alle qualificazioni prende 2, 20, 30 o 40 punti.
Chi raggiunge il mani draw dalle quali si porta dietro i 40 punti delle quali, ma non prende i 10 punti delle ammesse di diritto al main draw.
Quindi chi si qualifica entra nel main draw con zero punti d’ingresso, ma coi punti guadagnati nelle quali
Le ragazze sono state fantastiche! E agli Aus Open si potrebbero aggiungere Chiesa,Ferrando e J.Pieri. Il movimento c’è e speriamo che almeno un paio di queste ragazze,nel 2018,possano entrare in top100. Forza ragazze 😉
Non ci faresti un piccolo elenco delle 7/8?
Poi, se ti cresce del tempo, guarda in che posizione siano adesso in classifica, e che distanza dovrebbero ricoprire da qui ai primi di novembre per guadagnarsi un ranking da accesso alle quali di Melbourne.
Sembra che abbiano vinto uno Slam ma vediamo se qualcuna di queste si conferma.
Cerchiamo di darci una calmata… Troppo pessimismo fino all’altro ieri (tutte morte, tranne che la Giorgi futura top-five), e troppo ottimismo adesso.
Vedi, amico… Le quali degli AO terranno conto del ranking di inizio novembre. Per entrare in tabellone servirà un ranking intorno al n° 220 al massimo. Quante posizioni dovrebbero recuperare, in due mesetti di tornei, quelle che hai citato?
Chiesa -42
Pieri -46
Ferrando -57
E fin qui siamo ancora nel territorio del “difficile ma non impossibile”. Ma poi ti allarghi, sulle ali dell’entisiasmo, a:
Gatto-Monticone, trentenne, -67
Di Giuseppe -134
Rubini -146
Grymalska -211
Mi faresti l’elenco delle giocatrici che sono riuscite a fare questo salto – e solo a botte di ITF – in due mesetti?
Cerchiamo di restare coi piedi per terra, per piacere!
E tutte le inutili critiche del passato spazzate via in poco tempo… grandi ragazze!
50 punti per le donne, considerando il primo turno
35 punti per gli uomini, sempre con tanto di primo turno.
peccato per il periodaccio della Caregaro
l’ho vista dal vivo, ha mezzi fisici buoni, sembrava anche ben impostata. periamo si riprenda
@ Pat Cash (#1931820)
Concordo con te, anche serimane un comportamento odioso per lo spettatore
La frequenza decresce con la difficoltà del torneo.
Ne vedi %mente molti di piu nei Future che nei Challenger che nell’ATP.
Lo odio quando lo fa una WC in un Challenger!
Qualcuno ha deciso che devi fare esperienza, e siccome ti scappa via il set, lo lasci andare.
Da brividi
@ MarcoP (#1931725)
Invece si.
piuttosto scrivono cambiando nick ….
Credo invece sia molto, molto comune come modo di agire.
Secondo me,la fortuna di questo movimento femminile italiano rappresentato da queste tenniste sotto i 25 anni,è stata paradossalmente proprio la crisi che l’ha colpito,e che dopo le solite sei che ci rappresentavano,quando giocava la Pennetta e la Knapp era in salute,che vedeva la settima nostra rappresentante ben oltre il n.200 della classifica WTA,e che quindi ha spinto i vari staff che seguivano queste ragazze,a correre ai ripari.Ben più complessa a mio avviso è l’attuale situazione maschile,con numerosi nostri rappresentanti in top 200,e che fa dire ai più che va bene così,,e che il movimento è in salute.Cosa a mio avviso non vera,se questi ragazzi rimarranno nelle medesime posizioni, continuando a giocare ad oltranza i challenger italiani sul rosso e se poi addirittura arretreranno nel ranking,o che rimarranno più o meno stabili nel ranking,ma senza quell’essenziale fame di vittorie che fa anche in modo che ti migliori tecnicamente e in tutto,e fa in modo che tu ti alleni di più e meglio.
che bella la foto!!
Complimenti alla redazione per la scelta
Effettivamente “sembra”.
Forse pochi si sono accorti che a fine 2015, al di fuori dalle “Sorelle d’Italia” storiche, avevamo in top 300 la sola Caregaro; un anno dopo (fine 2016) ne avevamo tre (Trevisan, Paolini, Pieri); otto mesi dopo – agosto 2017 – ne abbiamo SETTE: Paolini 129, Trevisan 144, Brescia 206, Rosatello 243, Pieri 264, Ferrando 287, Chiesa 288…
Hai ragione: sembra.
Sbaglio, o non ho visto nessun commento di felicitazione, o anche solo generico, da parte dei “soliti noti”? tanto per seminare un po’ di zizzania…
Oltre a queste 4 mi aspetto di vedere a Melbourne pure la Chiesa la Pieri, la Ferrando, la Rubini, la Di Giuseppe, la Gatto – Monticone e spero la Gryma! E poi chissà per il futuro aspettiamoci un esplosione di qualcuna tra le varie Matteucci, Caregaro, Scala, Sanesi, Samsonova, Stefanini, Bilardo, Colmegna…
Il movimento femminile è comunque in crescita, i risultati sono di tutto rilievo, soprattutto Jasmine Paolini che ha battuto un’avversaria ostica al di là della classifica attuale (ex 59 del mondo) e comunque capace in giugno di raggiungere una finale. Brave ragazze!
quanti punti prendono, rispettivamente, uomini e donne, nelle qualificazioni dello U.S. Open?
Effettivamente sembra che anche nel femminile ci siano segnali di un movimento in crescita, staremo ad osservare molto attentamente….
@ Jerry (#1931721)
E perche’ no? Rosatello, Trevisan, Paolini, Brescia rappresentano rispettivamente Pennetta, Schiavone, Errani, Vinci. Se gente come Elena Vesnina ha vinto un mandatory, Halep vicina al numero 1, Svitolina in top10 penso che I miracoli esistono e possiamo sognare in grande anche noi
E invece si fanno eccome…anche Lorenzi contro Tiafoe ha lasciato andare il secondo set per poi vincere al terzo
all australian open avremo Ferrando , Pieri, Errani , Rosatello , Brescia e Chiesa secondo me nelle quali ..mentre Paolini e Trevisan entreranno direttamente nel MD con la Giorgi in vista dei ritiri di Schiavone e Vinci
Dubito che si possano fare ragionamenti del tipo: sto perdendo il set, allora lo lascio andare facile per riposarmi. In questo modo si esce dal match.
Il pessimismo imperante fino all’anno scorso sul futuro del tennis femminile italiano quest’anno è stato notevolmente ridimensionato per la decisa e generale crescita della nuove leve.
È chiaro che è difficilmente si ripeterà il clamoroso decennio passato delle nostre 4 moschettiere (tanto che prima di loro sembrava fantascienza vincere slam i singolo e doppio, premier, fed.cup, ecc…), però ci sono da 4 a 6 ragazze che possono entrare stabilmente nelle 100 e che aggiunte alla Giorgi darebbero una dimensione assolutamente consona alla norma della realtà italiana pre fantastic four
Pazzesco e l’ appetito viene mangiando, potrebbero essere 7/8 per Melbourne
Grandissime Ragazze!! Forza Georgiaaaa